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Autore: Darkshin    11/02/2012    1 recensioni
(attenzione spoiler)
"... ricordavano solo il tramonto ed un bacio, e d’improvviso tutto era giusto.
Sette anni persi nel vuoto per lei, ovvero una fetta degli anni più belli della propria vita rimandati da vivere in un mondo più vecchio; sette anni di dolore incessante per lui, punizioni e rimorsi lenti e inesorabili come la famosa goccia d’acqua, che con il tempo scavava la roccia."
(ErzaxGerrard)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Nessuno.

Sulla terrazza non cfera assolutamente nessuno, se non le tremolanti fiammelle delle candele sui tavoli apparecchiati e le luci della piccola città marittima in lontananza. Ad Erza mancò per un attimo il fiato; mentre lasciava scorrere lo sguardo tra i tavolini e le fioriere che decoravano la sala, contro ogni probabilità cercava di autoconvincersi che Gerrard sarebbe spuntato fuori allfimprovviso, magari con un bel mazzo di fiori e un sorriso, anche stentato. Non era il tipo da fare cose del genere, o almeno non riusciva a immaginarsi che lo fosse, ma non poteva fare a meno di sperarlo.

 Non poteva essere in ritardo. Una cena da soli era abbastanza rischiosa; farla alla presenza di gente avrebbe certamente aumentato le possibilità di essere riconosciuto. 

Quando però si accorse degli sguardi perplessi dei camerieri, decise di lasciare perdere: a un occhio esterno, doveva apparire almeno curioso che una ragazza in abito da sera si mettesse quasi a gattonare per i tavolini come alla ricerca di un cane o di un gatto.

Nel rialzarsi, la giovane sospirò profondamente.

Era calma. Calmissima. Tanto calma che non sapeva perché nella mano destra ora si ritrovava una lunga e pesante lancia, la cui estremità aveva lasciato il segno sul delicato pavimento.

Preoccupato per le sorti dellfarredamento, un cameriere si arrischiò ad avvicinarsi, almeno per chiederle cosa le servisse o cosa stesse cercando: con un pof di fortuna si poteva risolvere tutto in un modo pacifico.

Vedendola in faccia però, il giovanotto non potè fare a meno di ripararsi dietro il suo vassoio, usato a mò di scudo: di gente ne aveva vista passare e ne aveva servita, ma nessuno di così spaventoso!

gPossoc posso aiutarla? Ha prenotato?h

Se non altro aveva percepito la sua presenza: nel girarsi a guardarlo con movimenti macchinosi del collo, il giovanotto seppe che dalla sua risposta dipendeva la sua vita!

gCfè un tavolo per due, prenotato a nome Scarletc och con voce sepolcrale lasciò in sospeso la domanda: Gerrard non sarebbe mai stato così stupido da usare il suo nome per una prenotazione al ristorante. Nonostante le apparenze era pur sempre un ricercato pluriomicida evaso.

Il ragazzo scorse velocemente lfagendina che aveva con sé, pregando tutti gli dei che conosceva che il nome comparisse in lista, ma le sue speranze si infransero abbastanza rapidamente.

Quella sera non aveva prenotato assolutamente nessuno.

gNon fa niente, lasci stareh.

La maga sollevò il giovane dalla responsabilità di dirle quello che non voleva sentire: trascinando un pof stancamente la sua lancia, decise almeno di non dare impiccio al personale, andando ad appoggiarsi alla ringhiera che si affacciava sul mare.

Fairy Tail era tornata al gran completo da poco, ci mancava solo che nellfelenco dei luoghi distrutti e devastati comparisse anche un innocente ristorantino che non aveva colpe se non quella di essere stato scelto da lei.

Mentre la brigata tornava alle sue faccende, cautamente incline a non dare peso alla bella ragazza dai capelli rossi, le onde del mare sembrarono sortire un effetto calmante sulla giovane.

Del resto, niente è più malinconico e romantico del mare di notte.

Poggiando la lancia al suo fianco, che chissà perché ancora non ne voleva sapere di riporre, Erza si impose di ragionare con più razionalità: di motivi per i quali non poteva essersi presentato potevano essercene molti, ma dopo il bacio che si erano scambiati, una piccola parte del suo cuore si rifiutava di considerare che tra i motivi potesse esserci il fatto che lei non gli piacesse.

gPensare che ho fatto tanta faticach sospirò, mentre ricordava con un leggero sorriso quello che era accaduto dopo che si erano separatic.

 

Non aveva tempo da perdere.

A passo di marcia, le labbra contratte in una smorfia concentrata ma con il cervello che sembrava ospitare una gara di fuochi dfartificio, Erza si diresse verso il campo dove aveva lasciato gli altri membri della gilda nelle mani di Ultear e Melody.

Non aveva la minima idea di quello che avrebbe dovuto fare in quel momento. Proporre di andare a cena insieme,  anche baciarsi così quasi per caso, erano cose che aveva imparato leggendo i libri che le aveva prestato Levy.

Purtroppo quello stesso genere di libri tendeva a glissare sulla parte che precedeva il dopocena, accidenti a loro e alla sua fissa per le storie piccanti e anche a Levy: perché non le aveva prestato qualcosa di normalmente romantico? Magari a questfora avrebbe saputo cosa fare!

Calma. Doveva stare calma.

Con la stessa identica calma, pari almeno a quella di un tifone tropicale, la giovane piombò sul campo: degnò appena di uno sguardo Natsu che si contorceva come una biscia e registrò vagamente Gray, che in quel momento era tra le mani della maga del tempo.

Quando i suoi occhi incrociarono quelli di Lucy e Levy, le due povere maghe ebbero lfimpressione di sapere cosa passasse nella testa di un povero topolino puntato da un cobra.

Non fecero in tempo a provare un benché minimo brivido che la rossa si era già messa Lluvia sotto braccio e le stava trascinando via per il colletto degli abiti, liquidando le proteste di Ulterar con un laconico: mi servono.

A metà strada sembrò cambiare idea: scaricando le maghe appena requisite sul posto e senza cambiare di una virgola espressione, afferrò la piccola Wendy e se la mise in spalla come un sacco di patate, borbottando qualcosa come gmeglio abbondareh.

 

 Erza ridacchiò da sola: certo che ne aveva fatti passare di guai alle amichec

 

La maga sedeva compunta al centro della loro camera dfalbergo: per risparmiare, la gilda aveva prenotato solo due camere, una per gli uomini e una per le donne.

Le stanze, in stile giapponese però, erano abbastanza grandi da fare stare tutte comode, quindi nessuna se ne aveva troppo a male, anzi.

Lucy soprattutto, che a differenza delle altre non viveva nel collegio ma in quello che chiamava gaccampamento provvisorio ed eventuale del teamh, trovava la cosa molto divertente. Era un pof come essere in gita con le amiche, potevano stare insieme, chiacchierare a volontà tra donne e organizzare pigiama party interdetti al genere maschile oltre che allenarsi.

In quel momento però, la sua faccia tutto esprimeva meno che allegria: al pari delle altre, doveva riprendersi da una sorta di shock che lfaveva lasciata paralizzata e le aveva fatto cadere la mascella sul pavimento.

gOk, ricapitoliamoch disse più a sé stessa che alle altre, facendo un gesto come a esortare calma. Nonostante fosse la più giovane, era di sicuro quella più adatta a prendere in mano la situazione: Lluvia era introversa, Levy timida, Wendy non ne parliamo, Charle era una gatta. Chi rimaneva? Lei, ovvio.

gTu. Hai un appuntamento. Giusto?h

Alla parola un brivido di stupore passò nel piccolo raduno di ragazze, che ancora faticavano a riprendersi allfidea di Titania che ha un appuntamento. A loro discolpa, nemmeno la protagonista sembrava granchè convintac

Erza annuì.

gCon Gerrardh.

Altro gesto di assenso. La migliore di noi ha un appuntamento con un galeotto, perfetto. Chi mancava, Cana che aveva una improvvisa passione per Laxus?

gE vuoic che noi ti diamo una mano perché non hai la minima idea di cosa fare e perché non sei mai stata ad un appuntamento?h

Ci fosse stata Acquarius le avrebbe ricordato che nemmeno lei aveva mai avuto un appuntamento con un ragazzo, ma questi erano solo dettagli tecnici.

Terzo gesto dfassenso. Sembrava quasi che Erza stesse chiedendo alle sue amiche di sacrificarsi in una lotta allfultimo sangue con Acnologia.

Lucy girò la testa intorno, incrociando lo sguardo delle altre: la sorpresa stava pian piano svanendo, lasciando il posto ad una divertita incredulità e ad una sorta di tenerezza che la costrinse quasi suo malgrado a sorridere.

gBenissimo! Mettiamoci allfopera!h.

gMissione di livello S: appuntamento!h le fece eco Levy.

gChissà se imparerò qualcosach arrossì Lluvia, mentre il pensiero correva immediatamente al suo Gray-sama.

gInc in bocca al lupo Erza-san!hla piccola Wendy non aveva esattamente capito cosa stesse succedendo, ma voleva comunque dare il suo contributo!

gTu non dovresti nemmeno essere qua, sei troppo piccolah la rimbeccò Charle, guardando Erza di sottecchi. Insomma, quelli non erano argomenti adatti ad una bambina!

gMi sembrava ingiusto escluderlach

gLasciamo stare. Vediamo cosa si può farech

gAbbiamo anche un Exceed-cupido, perfettoh ridacchiò Lucy, guadagnandosi un occhiata astiosa dalla gatta parlante

gIo almeno uno spasimante ce lfhoh

ggrrrrrrc.h

gEhi! Vogliamo tornare a me?h

 

Dopo avere fatto un bagno, Erza scoprì che le giovani avevano cominciato a tenere un vero e proprio consiglio di guerra!

gDunque!h esordì Lucy, che ormai si era appassionata al suo ruolo di consigliera-di-appuntamenti-in-capo, mentre Charle, nominata dal popolo sua vice, prendeva appunti su un bloc-notes più grande di lei.

gAbbiamo una giovane maga che veste armature da mattina a sera e non è mai andata ad un appuntamento. La nostra missione è renderla non presentabile, ma perfetta! Levy, da dove cominciamo?h

gmmhc un bel vestito?h

gApprovatoh assentirono tutte allfunisono. Chi dice che lfabito non fa il monaco non è mai stato ad un appuntamento vero. Una certa cura nel vestirsi poteva davvero fare la differenza.

Mentre dallo spazio magico tirava fuori abiti su abiti, le ragazze commentavano e squadravano con occhio critico, valutando lfeffetto sul bersaglio da sedurre, quanto sarebbe stato adatto a lei e scartando quelli inadatti.

gEhi, questo rosso e viola è uno schianto, non trovate?h

Quello che aveva indossato prima di scontrarsi con Gerrad. Molto poco adatto.

gLasciamo starech fece la maga bionda, a bassa voce.

gCompletino da coniglietta?h propose Lluvia

gMmhc le orecchie sono carinech

gNO!h sbottarono insieme Charle e Lucy, inorridite dalla mancanza di senso comune dellfamica. Ci mancava solo che andasse in giro con quella roba, anche se il peggio doveva ancora arrivare.

Incuriosita da un cerchietto che spuntava in mezzo agli abiti, la piccola Exceed, tirò fuoric

gCosa. Ef. QUESTA?!h per lo shock la voce le era salita di un ottava!

Tra le zampine reggeva un cerchietto di lamè, un grembiulino e un tanga che pareva filo interdentale.

gOpsc Armatura della seduzionech arrossì Erza mentre le amiche la guardavano ben più scandalizzate di quando le aveva detto di avere un appuntamento.

gEhmc sono gustich ridacchiò Levy, quasi a disagio mentre Charle copriva gli occhi a Wendy.

Comunque anche quella finì nel mucchio degli abiti scartati, ovviamente.

gSighc ma non hai abiti normali?h quasi la implorò Lucy, mentre Erza si rinchiudeva in un angolo a deprimersi. Forse era meglio che si presentasse con la solita armatura e tanti saluti.

gQuestoc è carinoch

Si voltarono tutte al suono di quella vocina esile. Nella loro ricerca si erano quasi dimenticati della piccola Dragonslayer che, mentre loro erano impegnate a discutere e ponderare e fare confusione, aveva analizzato e considerato ogni singolo capo di vestiario.

Tra le mani ora stringeva un lungo abito blu, semplice ma allo stesso tempo elegante: una cosa veramente di classe, che su Erza sarebbe stato dfincanto.

Nel vedere le facce ammirate e sbalordite delle amiche, la piccola rise a sua volta. Chi aveva detto che quello non era posto per lei?

gBenissimoc ora che la questione vestito è risoltach

gCi vuole una bella acconciaturah sorrise Lluvia, a cui piaceva cambiare spesso taglio di capelli nella speranza di beccare quello che piaceva a Gray-sama. Sarebbe stato più pratico chiederglielo di persona, ma sentiva che non sarebbe stato corretto. E poi aveva la quasi certezza che lui avrebbe risposto che era indifferente.

Mentre Erza si metteva seduta sul tatami e la maga della pioggia preparava gli strumenti del mestiere però, una delle chiavi degli spiriti stellari  prese a brillare, aprendo il varco tra il mondo degli spiriti e quello reale per lasciare passarec

gLasciate fare a me-choki!h

Cancer, il parrucchiere più stiloso di questo mondo e dellfaltro, con occhiali da sole e immancabili forbici al seguito!

gCancer!h sobbalzò Lucy. Presa dal suo team all-star tutto in rosa, si era completamente dimenticata di avere a disposizione il professionista del capello più grande di tutti i tempi.

gUno dei tuoi spiriti? Non lfavevo mai vistoh

gWowc Cancer-sanch

Lo spirito fece una riverenza molto aggraziata alla rossa.

gPermette-choki?h

gAccidenti che classeh fece Levy, impressionata dal suo stile

gCon Erza è un caso a partec figurati che quando cfè lei non finisce le frasi con –ebi, ma con –choki solo perchè glielo ha suggerito leih

gNon è chec?h

gPenso anche ioch. Non sarebbe stata la prima volta, che uno spirito stellare provasse attrazione per una umana o un umano: lei ne era un triste esempio, anche se in fondo era contenta di avere uno come Loki al suo fiancoc

Nel frattempo lfartista era già al lavoro: Lucy lo conosceva da tanto tempo, ma si stupiva sempre nel vedere come cambiavano i movimenti delle sue mani a seconda di come usasse le forbici, per attaccare o per lavorare sulle chiome.

In quel momento, poi, sembrava essersi completamente estraniato dal mondo: le dita correvano veloci e morbide sulle chiome rosse, tagliando con una precisione quasi maniacale. Sembrava assolutamente intenzionato a produrre il capolavoro più grande della storia delle capigliature!

gVorrei averlo io, un professionista cosìh mormorò Levy, anche lei una persona molto attenta ai particolari.

gSe vuoi te lo presto, ma chi vorresti sedurre?h insinuò la maga bionda, mettendo in imbarazzo lfamica.

Il risultato lasciò per lfennesima volta senza parole il gruppo: sapevano che la loro amica era bella; di una bellezza magari a tratti selvaggia o dura, come una delle sue spade.

Vederla con un bellfabito e con i capelli in ordine, però, era tutta un'altra cosa e nessuna di loro potè trattenersi dal fare paragoni.

-Sigh, guarda che fisico ha, non sembra una bambinac pure Gazille mi ha detto che sono un gamberettoc sighc- pensò Levy, tastandosi il petto

-Chissà se a Gray-sama piacciono di più i capelli rossi e lunghic sigh, perché i miei sono azzurro scialbo- si lagnò dentro di sé Lluvia, ben decisa però  a fare andare a buon fine la storia dfamore tra i due. Avere anche Erza come rivale in amore sarebbe stato decisamente troppo!

-Chissà se potrò diventare come leic- sperò Wendy. Aveva visto ad Edolas la sua controparte, quindi a differenza delle altre non era poi così depressa: magari anche lei sarebbe diventata

cosìc un giorno

gPuò andareh.

Titania si osservò per bene davanti allo specchio: non era decisamente abituata a tutta quella eleganza, però doveva ammettere che il risultato non era male.

gCerto che può andare! Vedrai, non potrà resisterti!h sorrise Lucy.

 gFai sul serio, Erza-san! Devi tenerci molto a Gerrard-sanch

La vocina di Wendy la sorprese ancora una volta.

gTenerci moltoc è un vecchio amico, ha fatto qualche errore, insomma, peròch si impappinò la rossa. Effettivamente non aveva pensato molto a quel lato della questione, ovvero a come potevano apparire i suoi sforzi agli occhi delle compagne di gilda ed ora era un pof tardi per metterci una pezza.

gScherzi, speroh esclamò la bionda con un tono che non avrebbe mai usato nei confronti di Erza se questa non fosse stata in stato confusionale.

gNatsu e Gray sono amici, ma io non mi metterei mai in abito da sera per uscire con loro!h

gLo spero bene g mormorò minacciosa Lluvia, che sembrava essersi dimenticata della tregua momentanea concessa alla sua rivale in amore.

gEhm.. il puntò è: non puoi fare finta che sia un amicoh

gNon è un amicoc no, Lucy, io non voglio sia un amico. Ma se lui nonc?h

gAllora dagli una botta in testa o accetta che a lui non piacciono le donnec ups, scusa Charleh

gFa nientec evita la prossima volta, peròh sbuffò la micia che non aveva fatto in tempo a tappare le orecchie alla minorenne del gruppo.

gVoglio direh riprese gdove la trova una così? Bella e forte da fare paurac soprattutto forte!h

gLu-chan ha ragioneh intervenne educatamente la fata dai capelli turchini gE poic sarebbe molto scortese non presentarsi, non ti pare?h.

 Non sembrava, ma la maghetta sapeva colpire i punti giusti: il senso del dovere era parte di Erza tanto quanto i capelli rossi.

 

In un remoto angolo della mente, quella parte che non si era ancora rifugiata nel mondo dei sogni, la maga percepì che qualcuno si stava avvicinando alle sue spalle e da brava guerriera quale era reagì allfistante.

La lancia che aveva con sé fendette lfaria con un ampio movimento non beccò nessuno, se non si voleva considerare un tavolo ridotto in briciole la cui colpa era quella di essere troppo vicino; comunque, non se ne curò molto.

Davanti a lei, con uno splendido completo scuro dal taglio elegante e un sorriso un pof incerto sulle labbra dovuto allo spavento, stava Gerrard. In mano reggeva quello che sembrava essere stato un rigoglioso mazzo di fiori ma che adesso era ridotto a un fascio di steli tagliuzzati, vittima dellfassalto improvviso.

Non che la rossa lo avesse notato, del resto.

gDevo ricordarmi di non essere più in ritardoc ti rende pericolosah scherzò lui, cercando di buttarla sul ridere.

gPensavo non saresti venutoc credevoch

gAhc ehmh si grattò incerto la guancia, vagamente imbarazzato gSai, non è che sono molto pratico di appuntamentic ti volevo portare un mazzo di fiori ma i negozi erano quasi tutti chiusich

Finalmente la rossa si era accorta di quello che le stava porgendo: quel pasticcione le aveva fatto prendere uno spavento, soltanto perché voleva farla contenta e voleva che quella loro prima cena insieme fosse perfetta.

Con un sorriso imbarazzato prese lfunico fiore sopravvissuto e se lo appuntò ai capelli.

gCome sto?h

gSei bellah constatò lui, con la sua voce piana e musicale.

Peccava di laconicità. Avrebbe voluto dire molto di più, o di meglio, perché era sicuro che non avrebbe mai incontrato una donna più bella in vita sua.

Ma non era solo il bellfaspetto a renderla attraente: quello a cui Gerrard non poteva resistere era quella vitalità e quella forza da cui non poteva distogliere gli occhi, quasi come una falena non può evitare di sentirsi attratta dalla fiamma.

Mordendosi la lingua, ricacciò tutto in fondo alla gola. Non era il momento.

Non poteva fare di più, anche se avrebbe voluto: non poteva rischiare di perdere la lucidità necessaria a condurre una vita pericolosa come la sua.

Con un vago rimorso gettò quello che rimaneva dei fiori in un cestino vicino lfingresso, non tanto per la fatica fatta per ottenerli quanto per avere scomodato Ultear e avere contratto lfennesimo debito con lei.

Quando si era accorto che in tutto il paese non cfera più un singolo negozio di fiori aperto avrebbe quasi voluto prendere a testate il muro, ma la sua compagna di gilda aveva brillantemente risolto il problema con un sacchetto di semi recuperato da una bottega ancora aperta e un pizzico di magia.

Una cosa semplice e veloce, che però si andava ad accumulare alle tante altre cose che lei aveva fatto per lui, come quel pomeriggio stessoc.

 

 

 

 

N.d.Dark: si dice che la vita sia quella cosa che capita quando siamo intenti a fare progetti. Traduzione, mi dispiace per averci messo tanto a postare il nuovo capitolo, spero nel vostro perdono e nella vostra comprensione ^^

Grazie mille a chi a letto e a Kiya_ e NaruHina91 per i gentili commenti!

 

Dark

  
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