M.A: I Segreti Dei Mostri.

_BEN-TALAK_

 

<< Mi stavo concentrando al massimo, sapevo di non avere più tempo ormai…! >> Tutti mi seguono attenti, la mia storia è così vera che stavolta…
<< E allora cosa essere successo? >>
<< Uhm… non mi resta che scappare! Vago alla ricerca di una porta, ma sono tutte chiuse a chiave, mi rassegno: non c’è nessuna via di fuga perciò… >>
<< NO, tu non ti dovere rassegnare! BEN, TU ASCOLTARE ME, BEN!!!! >> Cerca di scuotermi, ma si sa che sono fatto di gelatina.
Oh, no. Adesso esagera, però: cosa crede? Di vedere un film da quell’apparecchio degli umani, la TV?
<< ARRRGGHH!! >>
<< Fevmati Bombo, fai finive Ben! >>
Riconquisto la calma che avevo prima, in modo posato, e continuo.
<< Bene… come stavo dicendo: ad un certo punto riesco a trovare una chiave e così fuggo appena in tempo. Girandomi potei notare… >>
<< AH, meno male tu essere scappato! Cosa notare tu?? Me non avere capito! >>
Quello stupido ingordo di Bombo, il mostro più grasso e pigro di tutta Bibbur-Si, mi ferma per la milionesima volta. Il mio racconto non deve essere interrotto così, per la miseria!
Ah, inutile starvelo a dire… le uniche cose che quell’essere ingordo sa fare è farmi perdere la pazienza.
<< E FAMMI FINIRE, IDIOTA! NON TI REGGO PIU’, PER LA MISERIA!!! >> Urlo stanco.
All’improvviso tutti mi osservano. Cosa c’è? Cos’ho fatto di tanto strano?
<< Non uvlave così a Bombo! >> << Già, chi credi di essere? >> Mi rimproverano prima Snyakutz e poi Clak-Ritak.
<< I-io… >> << Andiamocene vagazzi… >>
<< R-ragazzi, fermi! Io non ho finito la storia! >> Esclamo puntiglioso.
<< Tsk, valla a vaccontave ai bolli, la tua “stovia”! >>
<< Oh, meglio ancora: scommetto che i muri l’ascolterebbero volentieri! >>
<< Ahaha! Tu essere troppo divertente, Clak! >>
<< Oh, grazie se volete vi suono qualcosina col mio violino! >>
<< Oh, no per cavità! >>
<< Aspettate… >>
…Non riesco a capire. Perché tutti se ne sono andati?
<< Vieni Bombo. Andiamo a giocave a moccio-palla! >>
<< Weeeeh!!! >>
…
Perché mi hanno lasciato solo?
Ah, è tutta colpa di quel Bombo!
Certo, ora mi è tutto chiaro, in confronto al grassone sono zero spaccato, è così? Lui è il mostro preferito, è quello più giocherellone, più comico e tutti gli sono amici…
Oh, questa poi, non è per niente giusta!
Io ho delle doti: sono il mostro più letterario e colto, io so’ leggere io ho… mai avuto degli amici? Sono mai riuscito a essere divertente?
…No…
Io sono,
un bugiardo.
Resto immobile, è come se qualcuno avesse fermato il tempo.
Piano piano mi riprendo e mi ritiro nella biblioteca del signor Theo Barrymore, alla ricerca di un conforto nei libri…

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Sono ore che passo qui dentro…
Non sono il mostro che credevo, sono inutile: fatto di insulsa gelatina che cambia colore con l’umore… chissà quale colore è la tristezza? Non ho neanche il coraggio di guardarmi.
È una sensazione che non ho mai provato: sono sempre stato fiero, coraggioso, forte… o era tutto una balla?
Sento di non essere il vero me. Io, che copro tutto con le mie bugie, non posso esserlo mai stato.
A volte mi domando perché sia così orgoglioso, perché io sia così bugiardo, così…
vuoto.
<< È così… è tutto finito ora >> Mi dico rassegnato.
Sento i passi di qualcuno estremamente grosso arrivare e poi fermarsi dietro di me.
<< Davvero la storia essere già finita, Ben? >> << Bombo? Che ci fai tu qui? >> Gli chiedo sbalordito.
Sembra come se non fosse successo nulla, mi guarda con il suo solito volto pieno di domande.
<< Noi vogliamo sapeve come va a finive! >>
<< Ce la racconti di nuovo? Sai, suonando il violino, mi si è ingrippata la memoria, Ben… >>
Bu, Clak…
<< Sì, vaccontacela! >> Uno dietro l’altro i mostri di casa Barrymore si avvicinano e mi guardano con occhi pieni di rimorso.
<< I-io, non so cosa dire… >>
<< Dire quello che te avere sempre detto! >> Mi dice Bombo con un sorriso a non so quanti denti.
Sono così felice e commosso. Tutti sono qui, per sentire me, solo me.
Ed io devo essere il loro poeta!
Cerco di riprendermi.
<< O-Ok, ma stavolta non farmi troppe domande. >>
<< Promesso! >>
Ed inizio la mia storia…
<< Ero inseguito da tre spettri neri, non avevo scampo… >>
<< Oh, cavoli spettri NERI!!! >>
Stavolta ti guardo sorridendo e continuo a raccontare.
È incredibile come da te, l’essere più ignorante e stolto che abbia mai conosciuto, possa aver capito che un bravo narratore non deve solo saper raccontare, ma anche far entrare il pubblico nella propria storia, anche se bugia, anche se invenzione.
Ed è incredibile come proprio tu, Bombo, il mostro più cocciuto ed ingombrante, l’essere più invadente che abbia mai conosciuto, in realtà sia…
 

il mio migliore AMICO.

ANGOLO AUTRICE :

Salveeee!!!
Questa fic l'ho scritta poiché ho notato che non ci sono molte storie sui mostri detenuti di casa Barrymore. Per intenderci: vanno bene le ZickXElena, senza dubbio, ma dopotutto i mostri sono importanti almeno un pò, no? 

La prossima non so' di preciso su chi farla, ma forse continuerà con Bombo.
Spero comunque che vi sia piaciuta. Recensite, mi farebbe veramente piacere!