DAL DIARIO DI CHLOE MADISON
Venerdì, 19
ottobre 2001
Mi ha
chiamato Mac, questa mattina, per dirmi che si
sposa. Naturalmente sono invitata al matrimonio.
Speriamo che
questa sia la volta buona! Ci aveva già
provato quattro mesi fa; ma poi le cose sono andate storte. Quando c’è
di mezzo
Harm, spesso a Mac le cose vanno storte!
Però è
strano… m’aveva detto che Mic se n’era tornato in
Australia… Avranno di certo chiarito le cose e lui sarà ritornato.
Ad essere
sincera, mesi fa non ero tanto contenta che
sposasse Mic Brumby. Ma poi ho cambiato opinione. Lui si è dimostrato
davvero
tanto carino con me, che ho deciso di concedergli il beneficio del
dubbio. Ma
lo avvertirò: se farà soffrire la mia sorellona di nuovo, con lui avrò
chiuso!
Ora devo
pensare a cosa indosserò per la cerimonia: non
posso mica presentarmi con quello che avevo indossato quattro mesi fa!
Devo
pensare a qualcos’altro.
Mac vuole che
arrivi a Washington fra due giorni, anche se
la cerimonia sarà dopo una settimana. Vuole che sia con lei per
aiutarla negli
ultimi dettagli. Che bello!
L’altra volta
ero arrivata soltanto il giorno prima, e mi
ero persa tutti i preparativi, che sono la parte più divertente. Ma
questa
volta…
Cambieranno
chiesa? Ci sarà ancora la cena dopo le prove?
Muoio dalla curiosità. Speriamo che Harm se ne stia buono buono a
Washington,
senza andare a zonzo su un Tomcat!
Domenica, 21
ottobre 2001
Ho
tanta voglia di rivedere Mac. Mi manca!
Anche se, grazie a lei, ho ritrovato il mio vero papà, da quando vivo
con lui,
mi manca lei. Poi, dopo un po’ che sono lontana da papà, mi manca lui…
Non
posso farci niente: adoro entrambi! Quando ero più piccola mi ero
cullata
nell’illusione di vederli sposati, così avrei potuto vivere con tutti e
due, e
non ci sarebbero stati problemi.
Mac
non è la mia vera sorella: sono io che la
chiamo così.
Mac,
ossia il tenente colonnello Sarah
MacKenzie, ottimo avvocato della Procura Militare, è l’unica persona
che mi ha
voluto davvero bene negli anni in cui vivevo con estranei, dopo la
morte di mia
madre. Si prese cura di me, sapendomi abbandonata quasi a me stessa.
Allora
credevo ancora che il mio vero papà fosse morto, prima della mia
nascita,
nell’esplosione di una nave. Anche il mio papà è un militare: fa parte
della
Marina, mentre Mac è un ufficiale del corpo dei Marines.
Dopo
la morte della mamma, ho vissuto per un
po’ col mio patrigno (periodo della vita che preferisco dimenticare),
il quale
frequentava una donna terribile… Odiavo vivere con loro, così scappavo
spesso.
Ho
conosciuto Mac a quei tempi: lei cercava un
bambino da aiutare e l’assistente sociale le aveva parlato di me.
L’adorai
subito, tant’era che la chiamavo
addirittura “mamma”.
Un
giorno scappai di nuovo dal mio patrigno e
l’andai cercare al Jag, dove sapevo che lavorava. Ero piccola, ma
sveglia. La
prima persona che incontrai fu il guardiamarina Sims, Harriet, che mi
fece
parlare con Mac. Era così bella, Mac, in uniforme! Tutti erano belli,
in
uniforme. E molto simpatici… Persino l’ammiraglio, che aveva fama
d’essere
burbero; con me fu molto gentile, soprattutto quando il tenente Roberts
scoprì
che il mio papà era ancora vivo e Mac gli chiese il permesso di poterlo
chiamare tramite video-telefono. L’ammiraglio Chegwidden acconsentì,
benché quel
genere di comunicazioni costasse parecchio alla Marina!
Era
la vigilia di Natale di tre anni fa…
Fu
proprio in quell’occasione che conobbi
anche Harm.
Harm,
il capitano Harmon Rabb, è un collega di
Mac e suo più caro amico.
Io
ho un debole per lui! E quale ragazza
dotata di un po’ di cervello non ne avrebbe? Come si può non adorare un
tipo
simile? E’ altissimo, bellissimo e affascinante. Inoltre è pure
simpatico. E
quando sorride… wow! Da infarto, ragazze! So che oltre ad essere un
bravo
avvocato, è pure un ottimo pilota d’aerei. Io non l’ho mai visto
volare, ma mi
piacerebbe tantissimo.
Lui
e Mac lavorano quasi sempre assieme; sono
molto amici. A dire il vero, ho sempre pensato che Mac fosse innamorata
di lui,
ma poi ha conosciuto l’australiano: Mic Brumby.
Da
non paragonare ad Harm, per la carità!
Non
si può dire che sia l’uomo più brutto
della terra, ma neppure definirlo belloccio… Non capisco cosa ci trovi
in lui,
Mac!
A
me è sempre stato antipatico, fin
dall’inizio! Al contrario di Harm, invece: il capitano Rabb è diverso.
E’ molto
affabile con me e non si comporta così solo perché sono una persona
importante
per Mac. Penso mi trovi simpatica per me stessa. E questo mi piace.
Con
Mic Brumby non ho mai provato la stessa cosa.
Ho sempre pensato che facesse di tutto per rendersi simpatico a me,
solo per
entrare nelle grazie di Mac! Ma forse si comportava a quel modo, perché
io lo
trattavo maluccio.
Poveraccio!
Però era più forte di me…
Ora
lo trovo più simpatico: ho imparato a
conoscerlo meglio e non è così male. Anche se io preferisco Harm. Ma
l’amore è
cieco, così dicono!
Guarda
cos’è successo a me: quest’anno, a
scuola, mi sono presa una bella cotta per Harry, quel ragazzino timido
e un po’
imbranato dell’altra sezione. Eppure, in classe con me, c’è il ragazzo
che
tutti definiscono il più carino della scuola. Paul Kirby. Il quale non
mi degna
di uno sguardo! Ma, del resto, non degna di uno sguardo nessuna
ragazza: non fa
altro che fare il bullo! Però tutte gli muoiono dietro. A me, invece,
piace
molto Harry Playmounth. Tutte le mie compagne mi prendono in giro,
perché è
timido e porta gli occhiali. Eppure…
Tornando
a Mac e Mic Brumby, quando ho saputo
che l’altra cerimonia era stata rinviata e Mic era tornato in Australia
dopo
l’incidente di Harm (il matrimonio era stato rimandato perché Harm era
precipitato con l’aereo in mare, proprio mentre era diretto ad Andrews,
di
ritorno dalle qualificazioni semestrali su una portaerei, per
partecipare alla
cerimonia), mi sono arrabbiata molto con lui. Credevo che non volesse
più
sposare Mac! Invece, forse, se n’era andato per motivi di lavoro, dato
che ora
la cerimonia è stata fissata.
Bene,
ora devo proprio smettere: l’aereo non
aspetta! Papà ha promesso di accompagnarmi in aeroporto.
La
valigia è già pronta, ma devo ancora
cambiarmi per il viaggio. Per il matrimonio ho scelto un abito
bellissimo! Mi
piace ancora di più di quello della volta scorsa! Non vedo l’ora di
indossarlo.
Tu,
caro diario, verrai con me,così potrò
raccontarti tutti i particolari, giorno per giorno.
Sera a
Washington
Quando
sono scesa dall’aereo, c’era Mac ad
aspettarmi. Che gioia, rivederla!
M’è
sembrata un po’ affaticata, ma si sa: i
preparativi per un matrimonio impegnano molto. Sono davvero contenta di
essere qui!
Così potrò aiutarla.
Le
ho fatto un sacco di domande sulla
cerimonia, ma per ora non mi ha detto nulla. Parleremo domani.
Mic
non era con lei all’aeroporto. Ho chiesto
come mai non ci fosse, e Mac ha risposto che mi voleva tutta per sé.
E’
fantastica! Che ti avevo detto?
Lunedì, 22
ottobre 2001
Sono sfinita!
Io e Mac siamo appena rientrate da una
giornata tra avvocati. Ha chiesto il permesso a quel simpaticone
dell’ammiraglio di potermi portare in ufficio. Naturalmente lui ha
acconsentito. Comincio a pensare che Mac mi abbia preso in giro, quando
mi
parlava dell’ammiraglio, descrivendolo come una persona molto
autoritaria e
seria!
Io lo trovo
unico. E’ davvero divertente… Spesso urla, ma
è simpatico.
Secondo me,
fa apposta ad urlare! Tanto per farsi
rispettare di più: se tutti lo credono cattivo, hanno un po’ paura e
gli
obbediscono di più.
Stamattina,
per esempio, ha urlato contro il suo
segretario, perché sosteneva che avesse combinato qualcosa al suo
computer,
visto che non riusciva più ad accenderlo. Il povero Tyner è accorso
immediatamente, risolvendo subito il problema: l’ammiraglio non si era
accorto
che la spina del monitor era staccata! Probabilmente erano stati gli
addetti
alle pulizie.
Non credo
permetta a tutti di portare estranei in ufficio,
ma inizio a pensare che abbia un debole per Mac. A lei concede quasi
tutto!
Tra l’altro
ho notato che era particolarmente paterno, con
lei. Addirittura premuroso…
In ufficio ho
rivisto tutti i colleghi di Mac: Bud e Harriet
Roberts, simpatici come sempre. Poi c’era anche il sergente Galindez
(un tipo
decisamente niente male neanche quello!), Tyner e l’ammiraglio, ma di
loro ho
già parlato. E il tenente Lauren Singer.
Quella è
sempre più antipatica. Proprio mentre io e
Mac stavamo uscendo dall’ascensore, questa mattina, abbiamo
immediatamente
sentito la sua voce mentre rimproverava il povero Galindez per qualcosa
d’assurdo, come il solito. Il sergente si è beccato la sua lavata di
capo senza
fiatare, stoico come sempre. Ma, mentre Mac gli passava vicino, l’ha
guardata
come a dirle “… che rompiscatole, questa!”.
Mac gli ha
rivolto un sorriso; poi ha cercato di toglierlo
dalle grinfie della Singer. Come più alto in grado, l’ha mandata
immediatamente
a fare delle fotocopie che le servivano… almeno così ha detto al
tenente,
perché poi, appena le ha avute, le ha abbandonate sulla scrivania,
senza
degnarle più di uno sguardo!
Galindez, più
tardi s’è affacciato all’ufficio di Mac
chiedendole, con un sorriso, se poteva portarle qualcosa da mangiare.
Mi sembrano
tutti particolarmente premurosi con lei (a
parte
Nel
pomeriggio, ho conosciuto un nuovo collega di Harm e
Mac: il capitano Sturgis Turner. E’ arrivato da poco al Jag, ma
conosceva Harm
da tempo. E’ stato suo compagno in Accademia. Mac mi ha raccontato che
Harm è
stato molto felice di rivederlo! E di poter lavorare assieme.
Io l’ho
trovato un po’ insulso: serio e di poche parole,
anche se è stato gentile. Mac sostiene che non si sente ancora a suo
agio con
lei perché assomiglia moltissimo ad una loro compagna d’accademia, la
ragazza
di Harm, uccisa anni fa.
Questa
proprio non la sapevo!
Mac non mi
aveva mai detto nulla. Ho voluto saperne di
più, così lei mi ha raccontato che quella ragazza, a quanto dicono, le
assomigliava in maniera impressionante.
Diane, così
si chiamava, era stato il grande amore di Harm
ai tempi dell’accademia navale. Anche lei ufficiale di Marina, era
stata
assassinata da un collega e Harm, a quei tempi già in servizio alla
Procura
Militare, era stato dapprima incaricato del caso poi, quando si era
saputo che
era il suo innamorato, addirittura sospettato dell’omicidio. Solo anni
dopo,
quando lui e Mac già si conoscevano, era riuscito a scoprire chi fosse
il vero
assassino.
E poi guardo
le soap-opera in televisione!
Senza
immaginare, invece, che conosco persone vere che
hanno vissuto avventure più eccitanti!
Chissà che
effetto fa a Mac sapere di essere la sosia
della ragazza morta di Harm... Per non pensare a come deve essere
rimasto lui,
quando l’ha vista la prima volta! Dovrò ricordarmi di chiederglielo…
anche se
non so se sia il caso. Forse è meglio non rivangare certi ricordi.
Harm non
c’era in ufficio. Mac mi ha detto che era
impegnato con Clayton Webb.
Non ho ancora
visto neppure Mic, ma non m’importa: voglio
Mac tutta per me il più a lungo possibile! Tanto lui l’avrà a
disposizione fra
pochi giorni, tutta per sé.
A proposito:
non ho ancora saputo dove andranno in viaggio
di nozze. L’altra volta avevano in mente l’Australia… Chissà questa
volta?
Devo
ricordarmi di chiederlo a Mac, domani.
Martedì, 23
ottobre 2001
L’abito
è letteralmente FA-VO-LO-SO! Tutto in
seta e pizzo bianco, lungo fino ai piedi, con un breve strascico e il
velo.
Con
noi c’era anche Harriet, che ha aiutato
Mac a cambiarsi per la prova. Ho sentito che le chiedeva se, questa
volta, era
felice… “Questa volta si, tantissimo, Harriet !” Così l’ho sentita
rispondere.
Non ho ben capito questo scambio di battute.
Ad
ogni modo si vede proprio che Mac è felice!
Pensa: mentre provava l’abito, ho visto che le luccicavano gli occhi,
come se
trattenesse a stento le lacrime, persa nei suoi pensieri, mentre con
una mano
lisciava le pieghe dell’abito all’altezza della vita. Certamente stava
pensando
a Mic!
Ah!
L’amore è proprio una cosa meravigliosa!
Uscite
dal negozio di abiti da sposa, siamo
andate a fare altre commissioni: vestiti nuovi per il viaggio di nozze
e
scarpe. Mac adora le scarpe e ogni scusa è buona per acquistarne delle
nuove!
Ha voluto a tutti i costi regalarne un paio anche a me. Infine siamo
andate ai
grandi magazzini e abbiamo fatto man bassa di profumi, smalti e
ombretti:
questa sera ci dipingeremo le unghie, proprio come piace a noi!
Ho
provato a chiederle del viaggio di nozze,
ma è stata evasiva…
Sera
Mac
mi crede a letto, ora. Ma io non potevo
andare a dormire senza aver prima scritto quello che è successo!
Siamo
tornate dallo shopping, piene di pacchi
e pacchettini, poco prima di cena. Tra i vari acquisti c’era pure il
nostro
pasto, che abbiamo condiviso sedute sul divano, come due adolescenti.
Adoro
Mac quando ritorna ragazzina e si
dimentica di essere un ufficiale dei Marines! E’ così divertente! Lei
dice che
sono io che la faccio diventare così. Io, invece, penso che lei non
aspetti
altro che avere la buona scusa per dimenticare la sua serietà
professionale e
lasciarsi andare…
Tornando
a noi: dopo cena eravamo tranquille a
dipingerci le unghie e a far tutte quelle cose sciocche che due ragazze
avrebbero fatto prima di una festa, tipo provarci i profumi e
truccarci, quando
suona il campanello dell’ingresso. Mac era impegnata a terminare la sua
pedicure e mi ha detto di andare ad aprire.
Indovina
chi c’era alla porta? Harm.
Quando
l’ho visto, come il solito, il mio
cuore ha fatto una capriola… Accidenti, quanto è
bello!
Ero
così felice di rivederlo! Anche lui: mi ha
salutato, abbracciandomi e scompigliandomi i capelli.
WOW!
Pensavo di svenire… peccato che sia
troppo vecchio per me! Per lui sarei disposta anche a dimenticarmi di
Harry
Playmounth!
Ero
ancora lì, mezza imbambolata, a
riprendermi dall’emozione di essere stata abbracciata dal capitano
Harmon Rabb,
quando Mac ha chiesto chi fosse alla porta. Non appena le ho detto chi
c’era,
ho assistito ad una scena che mai dimenticherò…
Un
secondo dopo che le avevo annunciato che
c’era Harm alla porta, ho visto Mac precipitarsi tra le sue braccia.
Harm l’ha
sollevata, stringendola così forte da farmi temere che le avrebbe fatto
del
male. Ma lei non sembrava soffrire. Anzi! Era davvero felice! Come non
l’avevo
mai vista. Naturalmente s’era pure scordata delle unghie fresche di
smalto…
E,
cosa ancora più strana, avresti dovuto
vedere l’espressione di Harm: sorrideva ed era felice, mentre la
salutava con
un “Ciao, amore, mi sei mancata da morire”. Poi, l’ha baciata…
DICO
IO: L’HA BACIATA!
E
che bacio!
Meglio
di quelli che si vedono nei film! E lei
non sembrava per nulla dispiaciuta! (beh, quale donna sarebbe
dispiaciuta
ad essere baciata da lui?)
Quando
sono tornati sulla terra, Mac mi ha
guardato, poi ha guardato Harm e gli ha detto: “Forse dovremmo spiegare
la
situazione a Chloe…”
E
CERTO CHE AVREBBERO DOVUTO!
Non
stavo capendo più nulla: ma come? Tra
cinque giorni non avrebbe dovuto sposare Mic? E che ci faceva, allora,
tra le
braccia di Harm?
Ma
Harm le ha risposto: “Domani. Le
spiegheremo tutto domani. Ora ti voglio tutta per me… Ti rendi conto
che sono
ben…”
e
Mac: “… cinquantatré ore, ventotto minuti e
dodici secondi…”
“…appunto,
che non ti vedo? E che non ti
stringo tra le braccia?” Harm aveva terminato la frase, incurante delle
mie
occhiate a Mac. La quale, allora, mi si è avvicinata e mi ha chiesto se
avremmo
potuto rimandare a domani le spiegazioni e la fine delle nostre
operazioni di
maquillage.
Come
avrei potuto non acconsentire? Qualcuno
ha mai provato a far cambiare idea al capitano Rabb?
Così
mi sono ritirata nella mia camera, ma chi
riusciva a dormire? Tutti i miei pensieri erano concentrati sulla scena
vista
poco prima: cercavo di capire qualcosa. Poi, a furia di pensarci, m’è
venuto in
mente che, dal momento in cui Mac mi ha comunicato la notizia del
matrimonio,
non ha mai menzionato Mic. Se qualcuno ha fatto il suo nome, quel
qualcuno sono
sempre stata io.
Ma
chi poteva immaginare che lo sposo, a
distanza di soli quattro mesi dalle precedenti nozze (o meglio,
tentativo di
nozze), sarebbe cambiato?
E
poi, era davvero così? Mac si sarebbe
davvero sposata con Harm?
A
questo riguardo, ormai penso di non avere
più dubbi: circa un’ora dopo che mi avevano gentilmente “rinchiusa” in
camera
mia, Harm se n’è andato. Ma prima di uscire, ho visto che baciava
ancora Mac e
le sussurrava, accarezzandole la pancia teneramente: “Fra pochi giorni
non sarò
più costretto a lasciarti… Sai che non sopporto di dormire lontano da
te. Non
vedo l’ora di avervi tutti per me...”
Hai
capito proprio bene: ha detto “averVI”
tutti per me… e non averTI tutta per me!
Di
certo, parlando al plurale, non si riferiva
alla sottoscritta…
Mac
aspetta un bambino. Ci scommetto… E Harm è
il papà.
Domani
le farò il terzo grado e la costringerò
a dirmi tutto.
A
quanto pare diventerò zia!
Mercoledì, 24
ottobre 2001
Credo
d’avere ottime doti investigative. E’
vero: all’inizio ho preso una cantonata bestiale. Ma non avrei mai
immaginato
che certe cose potessero cambiare in così breve tempo. Del resto, da
quando ero
tornata a casa, dopo il ritrovamento di Harm in mare e la cerimonia
annullata,
avevo sentito una sola volta Mac al telefono, quando mi aveva
annunciato che
Mic era partito per l’Australia.
Quindi
era logico dedurre, quando l’ho sentita
la scorsa settimana invitarmi al matrimonio, che Mic fosse tornato e
che
avessero fissato una nuova cerimonia. Invece…
Però,
non appena ho assistito alla scena tra
lei e Harm, ho capito tutto, compreso il fatto che Mac aspetta un
bambino. Me
lo ha confermato proprio oggi. Appena sveglia, questa mattina, l’ho
subito
costretta ad una chiacchierata chiarificatrice. Così lei mi ha
raccontato
tutto…
Beh,
non proprio tutto... i particolari più
intimi li ha tralasciati, ovvio! Peccato, ho pensato io! Non sarebbe
stato
male, per una ragazza della mia età, entrare in possesso di certe
informazioni.
Prima o poi potrebbero tornarmi utili, non credi?
Ma
neppure per un minuto ho pensato che il
serio, irreprensibile tenente colonnello Sarah MacKenzie, si
sbottonasse a tal
punto da fornirmi particolari tanto interessanti! Sarebbe stato troppo!
D’accordo la confidenza tra donne, ma c’è un limite… Ad ogni modo,
siccome a me
la fantasia non manca, penso proprio d’aver ben chiaro quello che
potrebbe
essere successo, da quello che mi ha raccontato!
Altro
che la trama di un film!
A
quanto pare, ad Harm, il caro, eterno,
indeciso Harm, la brutta avventura in mare ha fatto davvero bene!
Io
lo sapevo che quei due erano fatti l’uno
per l’altra! L’avevo intuito fin dal primo momento. Mac parlava sempre
di lui:
Harm ha fatto questo, Harm ha fatto quello, Harm di qui, Harm di la…
insomma,
una vera fissazione, non so se capisci.
E
ogni volta che le chiedevo se era innamorata
di lui, era sempre evasiva, rispondeva aggirando il discorso, ma non
diceva mai
un bel deciso NO. Senza contare l’espressione sognante che aveva
sempre, quando
parlava di lui…
Per
quanto riguarda il capitano Rabb, con lui
la faccenda è sempre stata più complicata, ma ad un occhio attento, non
poteva
sfuggire di certo la particolare attenzione che aveva sempre, in ogni
occasione, nei confronti di Mac.
Oggi
ho indagato un po’, quando ho accompagnato
di nuovo Mac in ufficio. Ho chiesto ad Harriet e Bud cosa ne pensavano
del
fatto che Harm e Mac si sposassero: erano felici, naturalmente! Poi,
quasi
contemporaneamente, entrambi hanno aggiunto: “Era ora!”
Tornando
alla storia: come dicevo, aver
rischiato la vita ha fatto rinsavire lo sveglio avvocato che, negli
affari di
cuore, a quanto pare, tanto sveglio non era stato fino a quel momento!
Quando
era rientrato in servizio, dopo la
convalescenza in ospedale, ed aveva saputo dell’angoscia di Mac nel
saperlo in
pericolo di vita e del fatto che la cerimonia era stata annullata, ma
lei gli
aveva fatto intendere che fosse solo rinviata, ha deciso che avrebbe
affrontato
Mac a quattr’occhi. E così ha fatto.
Dal
racconto di Mac, c’era però un punto che non
mi era chiaro, e che l’ho convinta a spiegarmi meglio. E qui la cosa si
è fatta
ancora più interessante!
La
loro storia è iniziata prima ancora! Tutto
risale alla sera della festa di fidanzamento, a casa dell’ammiraglio…
A
quanto pare, quella sera, dopo un dialogo
tra amici, molto carico di rimpianti soprattutto da parte di Harm, lui
l’ha
baciata, e lei lo ha ricambiato.
Questo
fatto ha sconvolto Mac a tal punto che,
rientrata dalla festa, aveva chiesto a Mic di lasciarla sola ma, invece
di
starsene in casa buona buona a meditare sulla faccenda, ha deciso di
andare da
Harm, per chiarire quello che era appena successo tra loro. Ma,
arrivata da
lui, la situazione è cambiata: Harm le ha confessato di amarla
e…
Che scena romantica! Riesco quasi ad immaginarmela… si baciano, lui le
dice che
l’ama , lei è combattuta tra due uomini, ma l’amore vero
prevale!
L’amore
vero d’accordo, ma certamente anche i
baci di Harm!
Ma…
vuoi mettere l’effetto di essere baciata
da Mic Brumby rispetto l’essere baciata da Harmon Rabb?
Direi
che nessuna ragazza sana di mente
avrebbe dubbi a riguardo!
Dopo,
tuttavia, le cose si sono complicate,
sempre per il loro dannato modo di non parlarsi mai con
chiarezza. Quindi
aveva deciso di sposarsi comunque con Mic. Fino all'incidente in
mare... quando
Harm, finalmente ripresosi dopo l’ospedale, non l’ha raggiunta
a
casa per un chiarimento... sembra che il piccolo Rabb sia
stato concepito
proprio quella notte.
Ma
c’è di più: ho saputo che proprio il giorno
dopo che avevano scoperto di aspettare un bambino, Clark Palmer (un
pazzo
omicida) ha rapito Mac perché voleva vendicarsi di Harm.
Povera Mac, che esperienza terribile!
Mentre mi raccontava, si capiva quanto aveva sofferto. Mi ha detto che
aveva
davvero avuto tanta paura di morire, di perdere per sempre Harm e il
loro
bambino. Ma, alla fine, nonostante la paura, era riuscita a far
pervenire ad
Harm un messaggio in cui gli faceva capire dove Palmer la tenesse
prigioniera.
E Harm, come un degno Principe Azzurro delle fiabe, come un vero Eroe
antico,
aiutato dall’ammiraglio in persona, è riuscito a liberarla!
Il
timore di perdersi nuovamente, ha fatto
finalmente prendere loro la decisione di sposarsi e di rendere pubblica
la loro
relazione.
Si, perché devi sapere che per ben due mesi, da quando hanno concepito
il loro
piccolino a quando Mac è stata rapita, non avevano detto a nessuno
della loro
storia, anzi, per evitare di tradirsi, avevano fatto finta di aver
litigato e
di non essere più neppure amici.
Mac mi ha raccontato molto divertita questo particolare. M’ha detto che
litigavano talmente bene e in maniera tanto convincente che persino
l’ammiraglio li aveva ripresi per il loro atteggiamento bellicoso in
ufficio!
Fine
della storia.
Caspita!
Te ne vai per un attimo, e qui, a
Washington, ne succedono di tutti i colori!
Giovedì, 25
ottobre 2001
Oggi
è il compleanno di Harm. Solo quando l’ho
saputo, ho realizzato che i due piccioncini hanno deciso di sposarsi
proprio a
pochi giorni di distanza dal compleanno di Harm. Ho chiesto a Mac come
mai
avevano scelto questo periodo, e lei mi ha risposto, sorridendo:
“Così
Harm non se lo dimentica! Non
dimenticherà la data del nostro anniversario! Sai, a volte è così
smemorato…”
ma non è riuscita a finire la frase, perché il festeggiato, che l’aveva
sentita
dalla cucina, ci ha raggiunto e poi ha iniziato a tirarle contro i
cuscini del
divano.
Naturalmente
hai mai visto un Marine che si
lasci atterrare da dei cuscini del divano senza combattere? Mac ha
risposto
subito al “fuoco”, e così abbiamo finito per fare gli scemi per quasi
mezz’ora.
Penso
che mi piacerà molto venire a trovare
Harm e Mac, quando saranno sposati! C’è da divertirsi un casino, con
loro. Non
avrei mai detto che Harm fosse così divertente.
E’
davvero bello starli a guardare: sono
proprio innamoratissimi! Si vede lontano un miglio. Lui è sempre molto
premuroso, con lei. E’ sempre tenero… Anche se, spesso, lo scopro che
l’osserva
con uno strano luccichio negli occhi. Penso sia quello che i grandi
definiscono
“desiderio”.
Sai,
sono ancora giovane, ma di nascosto a
papà, ho cominciato a leggere qualche romanzo d’amore. Me li ha
prestati la mia
amica Louise, che è più vecchia di me di due anni: mi diceva che erano
fantastici…
Allora ho provato anch’io. Ad essere sincera, più che fantastici, li
definirei
interessanti. Una specie di “manuale d’istruzioni” per capirci qualcosa
dell’amore…
Ma
mi sa che è sempre una faccenda alquanto
complicata, anche con le istruzioni! Basta guardare i due adulti qui
presenti.
Ad
ogni modo ora sembrano davvero felici!
Mac
è innamorata persa. Basta guardarla come
osserva Harm: non riesce mai a staccare gli occhi da lui. Non mi era
mai
sembrato che con Mic si comportasse così.
Io,
d’altro canto, sono felicissima che sposi
Harm!
Quando
verranno a trovarmi, lo presenterò alle
mie amiche: creperanno d’invidia! Nessuna di loro avrà mai un cognato
bello
quanto il mio.
Questa
sera festeggeremo il suo trentottesimo
compleanno con una cena al ristorante. In giornata arriveranno anche la
mamma
di Harm e il suo patrigno, Frank Burnett: sono molto curiosa di
conoscerli.
Domani
ti racconterò tutto.
Sabato, 27
ottobre 2001
Ieri
è stata una giornata frenetica e
travolgente. Ma è meglio che cominci dall’inizio.
Dunque…
cena di compleanno di giovedì sera.
Il
ristorante scelto da Mac era delizioso e
abbiamo mangiato benissimo.
Finalmente
ho conosciuto la mamma di Harm:
Patricia Reed Rabb Burnett è una signora davvero simpatica e piacevole.
Mi ha
messo subito a mio agio.
Io
ero un po’ nervosa, all’idea di conoscerla,
e Harm l’aveva capito. Poco prima d’uscire a cena, mi si è avvicinato e
mi ha
chiesto se andava tutto bene. Quando gli ho detto che ero un po’
agitata
all’idea di non piacere a sua madre, mi ha rassicurato dicendo che
certamente
Trish mi avrebbe trattato come una nipotina.
Aveva
ragione! Tutta la mia paura è scomparsa
non appena le sono stata presentata: mi ha abbracciato e ha subito
iniziato a
chiacchierare con me come se l’avessi vista solo il giorno prima.
Mi
ha chiesto della scuola, delle amiche, dei
ragazzi che mi piacciono. Le ho parlato di Harry, dicendole che è un
po’
timido. Mi ha raccontato che anche il suo primo marito, era un po’
timido.
Nonostante fosse un bellissimo uomo, parecchio corteggiato, quando si
erano
conosciuti, l’aveva sorpresa: tanto era sicuro di sé come pilota,
altrettanto
era timido e imbarazzato con lei (chissà chi mi ricorda?)
Sorrideva
ancora con gli occhi, mentre mi
raccontava quello… deve averlo amato davvero tanto!
Ho
visto una sua foto: assomiglia ad Harm in
maniera davvero impressionante!
Ho
evitato di dire a Trish che, oltre ad
Harry, mi piace molto anche suo figlio: avrebbe pensato che sono un po’
stramba! Piacermi un uomo tanto più vecchio di me!
Ma…
se uno è bello, è bello… che ci posso fare?
Tornando
alla serata: anche il patrigno di
Harm non è male. Simpatico e divertente. Si vede che è ancora
innamorato della
moglie e vuole davvero bene ad Harm. Ha chiacchierato parecchio con lui
e Mac.
Sia Frank sia Trish sono felici per questo matrimonio. E poi… avresti
dovuto
vedere la loro faccia, quando hanno saputo che presto diventeranno
anche nonni!
Lui
ha abbracciato Mac e ha stretto la mano al
futuro papà. Poi hanno scherzato per un po’… Trish, invece, era molto
commossa:
ha baciato prima Mac e poi suo figlio, scoppiando quindi a piangere di
felicità
tra le sue braccia. Harm l’ha abbracciata, cercando di calmarla. Ero
vicino a
loro due, e l’ho sentita sussurrargli: “Tuo padre sarebbe stato tanto
felice di
avere un nipotino…”
A
quella frase, ho visto gli occhi di Harm
diventare lucidi. Ha abbracciato sua madre e le ha detto: “Lo so,
mamma. Ma lui
lo sa”.
Dopo
questa notizia la cena è proseguita se
possibile ancora più allegra.
Mi
sono divertita molto ad ascoltare tutti i
discorsi che facevano sul bambino! Sembravano alle prese con un nuovo
gioco,
vecchio come il mondo. A quanto pare, futuri nonni e futuri genitori
perdono
completamente la ragione di fronte alla nascita di un bambino.
Finalmente,
poco prima della torta, abbiamo
consegnato i regali al festeggiato.
Io
gli ho comperato, su consiglio di Mac, un
flacone del suo dopobarba, quello che piace tanto a lei.
Poi
Frank ha reso Harm un uomo davvero felice,
quando gli ha dato il suo regalo: un radiolocalizzatore per auto. Un
oggetto
molto costoso, che lui avrebbe voluto comperarsi, prima o poi, per
La
madre di Harm, invece, gli ha regalato
l’orologio d’oro che suo padre indossava al loro matrimonio, un regalo
che lei
stessa aveva fatto al marito proprio in occasione della cerimonia. Harm
era
commosso e felicissimo del dono di sua madre.
Infine
è stata la volta di Mac…
E
qui sono rimasta un po’ delusa: m’aspettavo
chissà cosa! Invece il suo regalo consisteva in un libro da cucina “365
ricette
a base di carne” che ha fatto scoppiare in una fragorosa risata il
festeggiato,
non appena ha letto il titolo!
Bah!
Contento lui…
Usciti
dal ristorante, abbiamo accompagnato in
albergo Trish e Frank e poi Harm ha riaccompagnato a casa Mac e la
sottoscritta.
Rientrate
in casa, Mac è sparita un attimo in
camera sua ed è uscita con un enorme scatolone. Quando Harm l’ha vista
sollevare quel peso, per poco non l’aggrediva. Non vuole assolutamente
che lei
faccia sforzi inutili. Di solito lo reputo un po’ troppo apprensivo,
perché
considera uno sforzo inutile anche quando la vede spostare una
sedia.Insomma:
non mi sembra poi tanto fragile! Ma con quello scatolone in mano:
eccome se
aveva ragione!
Lei,
allora, glielo ha consegnato, dicendogli
che era per lui.
L’ho
visto un po’ interdetto: non capiva cosa
fosse.
Quando
l’ha aperto, tuttavia, tutto è stato
molto chiaro. Ecco perché al ristorante gli aveva dato solo uno stupido
manuale
da cucina! Aveva in serbo la vera sorpresa a casa.
Harm
ha apprezzato molto il regalo di Mac.
Ma
DIVERTENTISSIMO ! Almeno per me.
Poi,
a metà pomeriggio, pure una scappata in
ufficio, perché Mac doveva assolutamente passare delle consegne al
tenente
Roberts.
E
li ho saputo che di sera, i due piccioncini,
avrebbero festeggiato i rispettivi “addio al celibato” e “addio al
nubilato”,
Harm con i suoi amici; Mac, naturalmente fra donne.
E
tra queste ultime ero compresa anch’io!
WOW!
Quando l’ho saputo, ero eccitatissima! Di
solito, questo genere di festeggiamenti, si svolge in qualche locale,
con tanto
di strip-tease maschile. Era ora! Qualcosa d’eccitante anche per la
sottoscritta.
Insomma:
tutti continuano a trattarmi come una
bamboccia, ma non sanno che sono quasi una donna? E certe cose se non
comincio
ad impararle ora, quando mai lo farò?
Ma
le mie speranze sono andate subito deluse
da Mac: già in occasione del matrimonio del tenente Sims, la madre
della sposa
aveva organizzato una puntata in un locale di quel genere e Harriet si
era
imbarazzata moltissimo. A dir la verità, Mac si era divertita, così mi
ha
detto. Ma le sue amiche, per il suo matrimonio, non hanno voluto
organizzare
nulla di troppo scabroso. Avevano un po’ timore della reazione del
capitano
Rabb! E poi sapevano che ci sarei stata pure io, MINORENNE.
Come
odio quella parola!
Ma
prima o poi diventerò MAGGIORENNE anch’io e
allora…
Così
ho saputo che saremmo finite in un locale
dove avrebbero presentato solo spettacoli di varietà e cabaret.
Peccato, mi
sono detta! Un’occasione sprecata!
Ad
ogni modo, io e Mac ci siamo preparate
accuratamente, come se dovessimo partecipare ad un evento super-mondano.
Così
arriviamo al locale: eravamo attese da
Trish, da Harriet, dalla congressista Bobby Latham, amica di Harm e
Mac,
accompagnata dalla sua assistente, Jennifer, una ragazza molto
simpatica e
carina. E infine c’era un’altra amica di Mac, Meredith.
Mac
era incuriosita e cercava di scoprire dove
gli uomini avrebbero portato Harm, ma Harriet non lo sapeva: suo marito
non le
aveva detto nulla.
Finalmente
entriamo nel locale e fin da subito
capiamo che c’è qualcosa di strano. Il locale, che sarebbe dovuto
essere
affollato, era vuoto.
Le
signore si guardano attorno perplesse,
finché il proprietario le avvicina e dice loro che su richiesta
speciale, il
locale era stato affittato esclusivamente per noi. Che ci
accomodassimo… lo
spettacolo sarebbe iniziato a breve.
Mac
ha chiesto CHI aveva affittato il locale
apposta per l’occasione, ma l’uomo se n’era già andato, eludendo
abilmente la
domanda.
La
cosa ha iniziato a farsi eccitante! UN
MISTERO DA SCOPRIRE!
Ci
sediamo ai tavoli, dove ci attendeva uno
spuntino e dello champagne… che nessuna aveva ordinato. Sempre più
perplesse,
decidiamo di goderci lo spettacolo di cabaret. Io, a dir la verità,
sarei stata
più interessata a scoprire chi ci fosse dietro a quel mistero, ma…
Ad
ogni modo, lo avrei scoperto molto presto.
Finalmente
si abbassano le luci; si apre il
sipario e…
…
sul palcoscenico appaiono sette uomini in
divisa militare della Marina, voltati di schiena...
Inizia una
musica degna del film "Nove settimane e mezzo" e… non ci crederai:
altro che spettacolo di cabaret! Si trattava di uno strip-tease al
maschile!
Ti
lascio immaginare le facce delle signore!
La prima a riprendersi è stata l’onorevole Latham, che ha iniziato ad
applaudire, seguita da Mac, che comunque ha trovato la faccenda
divertente. Ma
anche Harriet, Trish e Meredith hanno reagito bene. L’unica che
sembrava un
poco imbarazzata era l’assistente della Latham, Jennifer.
Io,
invece, ero al settimo cielo! Finalmente
qualcosa d’interessante da vedere!
Quello
che lasciava tutte molto perplesse era
CHI aveva organizzato una sorpresa simile. Nessuna delle amiche di Mac
e
neppure lei. Tanto meno la madre di Harm!
Gli
uomini indossavano una maschera, che
copriva loro il viso e si muovevano discretamente, in particolare il
tipo alto
che stava al centro e un paio d’altri.
Io
trovavo tutto divertente e interessante,
soprattutto quando sono giunti al punto in cui si sono sfilati la
camicia…
WOW!
C’erano alcuni con un fisico niente male!
E a quanto pare anche le altre signore apprezzavano!
Il
tipo alto al centro sembrava essere la star
dello spettacolo, mentre gli altri gli facevano da “spalla”. E a
ragione: era
davvero un uomo notevole! Non fossi già stata pazza di Harry e di Harm…
Ad
un certo punto, proprio lui si stacca dal
gruppo e scende dal palco, e a tempo di musica, afferra Mac e la
trascina in un
ballo scatenato…
Lei
all’inizio era molto imbarazzata, ma poi
il ballerino l’ha abbracciata (forse un po’ troppo, a dir la verità!
Fortuna
che Harm era da tutt’altra parte, ho pensato, altrimenti…) e le ha
sussurrato
qualcosa all’orecchio, che deve averla tranquillizzata un po’.
In
fondo era sempre una donna ad un passo
dalle nozze! D’accordo festeggiarla, ma… Tuttavia, subito dopo, la
musica
cambia, diventa più lenta e… con la musica, anche il ballo di Mac e
dello
spogliarellista...
Accipicchia!
Quella donna mi riserva un
mucchio di sorprese!
Per
non parlare di come ci fa rimanere tutte a
bocca aperta, quando la vediamo rispondere al bacio appassionato del
ballerino
seminudo!
E
poi tornare al tavolo come niente fosse, con
un’aria estasiata!
Lo
spettacolo continua e lo spogliarello del
"protagonista" prosegue fino… a lasciarlo in boxer!
Beh?
Che mi aspettavo per il mio primo
strip-tease?
Non
di certo che a farlo fossero Harm (era
lui, ovviamente, quello rimasto in boxer), Bud, il capitano Turner,
Tyner,
Galindez, Frank e… addirittura l’ammiraglio Chegwidden in persona!
Ecco
risolto il mistero del locale riservato e
del bacio appassionato della futura sposa!
Tra
le risate generali e l’allegria di tutti,
abbiamo scoperto che l’idea era stata proprio dello sposo, che voleva
esibirsi
per la sua bella. Quando Mac gli ha chiesto come mai, lui ha risposto
che si
era divertito molto a vederla assistere allo spettacolo di strip-tease
organizzato dalla madre di Harriet per il suo addio al nubilato. Così
aveva
voluto farla divertire lui stesso!
Naturalmente
gli altri “ballerini” hanno
aggiunto che non avrebbe mai permesso che lei si divertisse così con un
altro
uomo!
Mac
non sapeva che lui l’avesse vista allora.
Io
però ero incuriosita da un alto fatto: lo
aveva baciato sapendo chi fosse oppure no?
Lei
non ha risposto. Allora le ho chiesto che
cosa lui le avesse sussurrato all’orecchio, mentre ballavano, prima di
baciarla.
Mac
ha guardato Harm e poi mi ha risposto:
“Vola con me!”
Io
non ci ho capito nulla…
La
serata è stata molto divertente: abbiamo
ballato tutte quante, ognuna di noi con un “ballerino”! Io e Jennifer
ci siamo
scambiate Tyner e Galindez.
Potrei
aggiungere anche quest’ultimo alla
lista dei miei uomini preferiti!!!!
Ah,
quando tornerò a casa e racconterò tutto
quanto alle mie amiche: creperanno d’invidia!
Sono
ECCITATISSIMA!
Ops!
Stavo per dimenticarmene!
Il
regalo di Mac era una fantastica chitarra
classica. Harm era molto felice perché quella che lui possedeva,
risaliva alla
sua adolescenza, quando aveva imparato a suonarla, ed era un po’
vecchiotta!
Mac gli ha detto, baciandolo sulle labbra, che avrebbe dovuto usarla
per
cantare tante ninne-nanne al loro bambino. E lui non se l’è fatto
ripetere due
volte: ha iniziato subito!
Chi
se lo immaginava che avesse pure una voce
stupenda?
Quell’uomo
ha proprio tutte le qualità!
Domenica, 28
ottobre 2001 - sera
Perché
quando ascoltavo le fiabe, riuscivo ad
immaginarmi molto bene la strega cattiva, il principe azzurro, la
principessa e
tutte le avventure rocambolesche che potevano capitare. Compresi
draghi,
folletti e lupi cattivi…
Ma
quando arrivavo alla fine della storia,
quando c’era il matrimonio dei due innamorati e il classico “… e
vissero per
sempre felici e contenti!”, in quel momento cominciavo a farmi un sacco
di
domande.
Poteva
mai un matrimonio essere tanto bello da
far vivere felici e contente due persone per tutta la vita?
E,
per ottenere ciò, come doveva essere
l’abito della principessa? Nelle fiabe erano spesso descritti gli abiti
dei
balli, oppure delle streghe cattive o dei principi (che, naturalmente,
erano
sempre azzurri), ma mai l’abito con cui la principessa si sposava… per
vivere
felice e contenta.
Doveva
essere bianco, rosa o blu? Lungo o
corto? Largo o stretto? Come doveva essere l’abito da favola che
assicurasse un
“per sempre felici e contenti?”
Crescendo,
mi sono poi detta che forse il
segreto non stava tanto nell’abito… o forse si?
Tutta
questa faccenda continuava a restare
oscura per me…
Fino
ad oggi. Fino al matrimonio di Harm e Mac.
Ora
so come deve essere un matrimonio di
quelli descritti nelle fiabe.
Intanto
il Principe Azzurro non necessita
necessariamente di un abito completamente azzurro… e per fortuna! Ma te
lo
immagini il metro e novantadue del capitano di fregata Harmon Rabb
rinchiuso in
un abito completamente azzurro?
Naaah…
Decisamente NO.
Molto
meglio nella sua divisa di gala, l’alta
uniforme bianca con tanto di ali d’oro appuntate al petto. Eh, si!
Decisamente
molto meglio!
Secondo:
l’abito della Principessa.
Bianco,
rosa o blu che possa essere… non
importa. L’importante è che sia accompagnato dall’espressione sognante
e
radiosa che aveva oggi Mac!
Non
importa neppure che sia lungo o corto,
largo o stretto, con velo o senza… sarà sufficiente che sia indossato
dalla
principessa più innamorata della terra. Così è sempre speciale e
bellissimo! Di
qualunque lunghezza, colore o tessuto.
Dopodiché
tutto il contorno: la “Strega
Cattiva” (
Cosa
manca ancora? Ah, si!
L’amico
del Principe Azzurro (il capitano
Turner) che fa da testimone al Principe e infine… il “Mago Buono” (il
caro
ammiraglio) che, in mancanza del re, padre della sposa, accompagna la
principessa all’altare.
Non
sapevo, però, che i “Maghi Buoni” si
commuovessero tanto, nello svolgere questo semplice incarico!!!
E
per finire: tutti gli invitati alle nozze,
felici e contenti, ad assistere a quest’evento da favola, dove (ormai
l’ho
capito) non contano abiti, gioielli o altro per renderlo tale.
Sono
sufficienti il Principe e
Harm
e Mac.
POST SCRIPTUM:
Chi scrive,
prende in prestito i
personaggi di un telefilm e li fa “recitare” nei propri racconti. Un
po’ come
“girare un telefilm parallelo”: i personaggi diventano i “tuoi attori”
e
tramite essi vivono i “tuoi personaggi”.
Mi stavo
divertendo con quello che
scrivevo. Ma in quei giorni presi in considerazione di abbandonare
l’idea e di
non terminare il racconto. Mi sembrava un’offesa alla memoria di Trevor
far
vivere il suo personaggio per il nostro divertimento, quando l’uomo che
lo
aveva interpretato non era più tra noi.