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Autore: sawadee    13/02/2012    4 recensioni
Cosa succede dopo due anni di storia, dopo le lacrime, dopo il "decidiamo di andare avanti", qualora Angelica decidesse di aprire un blog e aggiornarlo quando può per raccontare la sua vita sentimentale? Ecco, io non so se avrà un nuovo amore, ma so per certo che prima o poi riuscirà a trovare un equilibrio, anche perché, sennò, la rinchiudono in manicomio.
Genere: Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ok, so che l'idea del blog va abbastanza, in questo momento, e devo ammettere che l'ho ripresa da Lady Notorius, che la sta usando per la sua ultima fatica letteraria.

Il nome "Angelica" me lo ha dato una mia collega di dottorato, che ringrazio.

Con cadenza nei limiti della disponibilità del mio tempo, aggiornerò questa storia anche sul mio blog.

Il post sentimentale in cui Angelica ci racconta come sopravvive al lasciaggio.

"Bambini, non rifatelo a casa!"

Diciamolo, dopo 24 anni in cui ti sei considerata una paria dell'amore, una che proprio nessuno se la filava, i due anni con una certa persona sono stati forse i più pieni emotivamente che tu abbia mai avuto. Oltretutto ci ho proprio creduto, stavolta, che il finale fosse "e vissero felici e contenti", era un sogno rosa che ti faceva vedere il mondo su una nuvoletta piena di petali di fiori. E pace che ci fossero i problemi e tu oscillassi tra la psicotica e la zuccherosa, perché avevi lui. 


Però, pure per Cenerentola arriva mezzanotte e, siccome anche lì, secondo te le favole si son scordate di dirci che quando il principe l'ha vista piena di cenere e, magari, capace di parlare, ha preferito Paris Hilton, che almeno aveva la dote e, se anche non l'ascolti, è uguale, anche la tua fiaba è finita. Lasciando ricordi belli e tanti detriti da spostare, letteralmente visto che è l'inverno più nevoso dal tuo anno di nascita.
 Ovviamente ti sei proposta di fare la persona adulta e matura, ma,ecco, non hai considerato che non sei solo zuccherosa come la glassa della cassata, ma sei pure appiccicosa come la colla e abitate a solo 500 metri in linea d'aria. Oltretutto, lui abita proprio sopra al tuo videonoleggio preferito, quello dove trovi quelle belle mattonate che ti guardi tanto volentieri e che ti bocciava senza appello.
E aggiungici che tu, decisa come un budino, lo hai lasciato. Perché sei un genio del male.  E, perché, va bene, va bene, la dignità, ma dillo sinceramente che ti manca.  Poi pensi che tante coppie stanno insieme senza avere una minima idea di cosa sia l'amore e tu ne avresti in abbondanza, ti piglia la depressione e ti vedi un film austroungarico con i sottotitoli in ugrofinnico ricostruito, così almeno ti senti intelligente e riprendi la tua tremebonda decisione.
Perché la tua sublime intelligenza emotiva è pari a quella di un chiodo (e il chiodo potrebbe citarti per diffamazione), dato che in due anni non ti sei nemmeno accorta che lui, beh, aveva problemi con il tuo carattere infernale.
Quindi ti ritrovi, dopo due anni, a ricordarti che:- Ehi, sai, volevo fare la sceneggiatrice di fumetti.-, a cercar di finire una tesi di dottorato  (che il professore continua a bocciarti senza appello quello che gli proponi, ma sei fiduciosa, prima o poi ci prenderai), a viver con i tuoi e il tuo unico hobby è la palestra. Già. Non che tu abbia il fisico da palestra, tu al massimo sei campionessa olimpica di soffio della minestrina, ma renderti ridicola, sempre siccome sei un genio, ti viene troppo bene e non vorrai certo far perdere al mondo l'occasione di vederti quando riesci a darti un peso sul piede, andare contro la cavallina e battere contro il muro da ferma.

Mi chiamo Angelica, ho 26 anni (più 27 che 26) e ho lasciato il ragazzo di cui ero innamorata e a cui devo i due anni più belli della mia vita. I motivi ci sono, ma non vanno detti sicuramente in un blog. Faccio un dottorato di ricerca, perché, se devi fare la disoccupata, meglio farlo con stile. Vado in palestra, come ho detto, ma non sono sempre così ridicola. A volte riesco a dare il mio naso sul peso.
A parte ascoltare quasi qualunque cosa sia stata registrata su supporto e caricata su youtube, mi piace leggere. Bella forza, visto che sono laureata in lettere classiche.
Dovrei dire che nonostante questo sono una capra. Ma probabilmente finirò a fare la disoccupata con stile, per cui meglio che lo dica subito: a scuola e università son sempre andata piuttosto bene, l'odiosa prima della classe, che ha studiato nella Scuola e nell'Università per secchioni. Non so come andrà la tesi di dottorato, non penso tanto bene, però, almeno ci si prova. Il fatto di essere la prima della classe e anche non particolarmente dotata di curve (diciamo che sembro uno stecco vestito) ha reso la mia vita sentimentale un susseguirsi di insuccessi di proporzioni bibliche, per non dire colossali, fino a due anni fa, in cui finalmente mi sentivo in Paradiso. Certo, ho l'insopportabile incapacità di non riuscire a mettermi nei panni degli altri, per cui ho sempre qualche difficoltà a relazionarmi con il resto del mondo.
Vivo con i miei, probabilmente perché, dopo avermi messa al mondo, si sentono responsabili di quanto potrei combinare non abitando con loro (anche se gli anni della laurea sono stata fuori casa).
Siccome sono un  portento in quello che non va fatto in situazioni sentimentali, vi racconto cosa sono stata capace di fare l'altro ieri al mio videonoleggio preferito. La mia amica Laura, laureanda in neuro-psichiatria infantile, ha preso appunti. Credo voglia pubblicarci un articolo sopra.

Entro al videonoleggio con la mia camminata un po' sbilenca da poiana (fuori ha nevicato e, ovviamente, sono ruzzolata a valle da casa mia che è proprio in cima al paese: tutto questo perché volevo chiamare la mia amica Rosa, che vive a Londra e lei tiene un blog su quanto è sfigata, dato che la Sfortuna è innamorata persa di lei e non si scolla). Ovviamente chi è che bello come un attore di Hollywood (a già, perché ancora oggi nessuno è riuscito a capire come un tale figo si sia accontentato di una specie di scorfano, cioè, la sottoscritta), mi si gira? Ma il mio ex, chiaro!
Che, ovviamente, siccome sono un genio, ho lasciato io.
- Ciao, ehm.- provo abbastanza costernata.
- Ciao.- mi fa un maxi sorriso.
Sto immaginando mentalmente il party che ha dato quando si è lasciato dall'arpia che frequentava, ossia la sottoscritta, e mi inizia a piangere il cuore. In realtà inizio a piangere.
- Angelica, stai bene?-
- Ehm, una leggera congiuntivite.-
Dopo di che rientra il proprietario del negozio con la pala (è andato a togliere un po' di neve dal vialetto) e io gli faccio- Non è che me la presti?- perché sono già in modalità psicopatica.

- Ma è possibile, Angelica, che tu oscilli tra l'essere Betty Elms e Diane Selwyn nella tua vita? Certe volte pure la mora, va beh.-
Ora, va bene che lo ripete pure la mia amica Morgana (con un nome simile non chiedetevi perché si stia laureando in filologia celtica, ma continui a impallarsi su quell'esame, piuttosto ringraziate dio che non sia un'eroinomane), ma qui che me lo dica anche l'uomo perfetto - che di difetto ha di odiare, tra gli altri, David Lynch- è un po' troppo. Anche perché a me Lynch, invece, piace.

Praticamente va a finire con me che piango attaccata alla sua giacca:- Perché è finita, perché!- e un:- Non ti voglio mai più nella mia vita,ti cancello da tutti i social network (o tempora, o mores), dalla rubrica, da qualunque cosa!-
Me ne vado, prendendo la porta. Sicura che terrò fede a quanto sto dicendo, almeno fino a che non lo rivedrò.

Sapete, tre persone mi hanno detto:- ti amo.- in vita mia.
La prima era il mio primo ragazzo. Il fatto che ora siamo amici prova che probabilmente non era così vero.
Il secondo è stato un altro ragazzo che ho scoperto essere fidanzato.
Il terzo che me lo ha detto mi ha anche augurato di trovarmi in breve un altro che mi avrebbe dichiarato il suo amore e che sarebbe stato perfetto per me, perché lo meritavo.
Mi sento un'imbecille. Il prossimo che mi dice "ti amo" lo denuncio direttamente per crudeltà psicologica.

Ehi, ehi, un attimo. Lui è cambiato di botto, è come rassegnato a tutto. Non ti convince, ha uno strano baluginio (sei tu che sei paranoica, ma va beh) e, soprattutto, ti cita un film di Lynch. Prendi il telefono di corsa e fai il numero di Morgana, che è abbastanza alticcia da risponderti:- Morgana.- urli delicata come Fred Flinston:- BOB si è impossessato del mio ex ragazzo! Dobbiamo salvarlo!-

Perché nella vita, se devi essere matta, meglio esserlo sul serio.

 

Musica: "Se potessi, amore mio" Tenco.

Umore: mistico.

Luogo: camera da letto.


*****

Betty e Diane sono i due personaggi interpretati dalla Watts in Mulholland Drive di David Lynch. Uno è tutto sdolcinato e affettuoso (per altro è l'unico nella filmografia di Lynch ad avere una parvenza di storia d'amore non malata), l'altro è, invece, disperato e ha ormai ben pochi scrupoli, a seguito di una storia d'amore finita molto male e molto poco sana. Più di questo non dico, ma vi consiglio il film.

Bob è una citazione da un "ente" (ma è limitativo) di "Twin Peaks", che si impossessa degli esseri umani e li rende malvagi del tutto quando fa soggiacere la loro parte buona.

   
 
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