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Autore: _MoonShine_    14/02/2012    5 recensioni
Fine si alzò di scatto.
-Tu che?-
Rein la guardò innocente. Poi le prese le mani e le sorrise.
-Io ti aiuterò a preparare i cioccolatini per il principe Shade!- disse convinta.
Oh no, e ora come le faceva cambiare idea?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fine, Shade
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MISSIONE SAN VALENTINO

Wonder, Regno Solare.
I giorni passavano tranquilli. La pace era tornata sul pianeta. Le gemelle Fine e Rein erano riuscite a sconfiggere il male per ben due volte, sia qui, che all’accademia.
Erano cambiate, erano diventate più grandi, ormai avevano quindici anni, ma il loro carattere era rimasto sempre quello delle due dolci e allegre bambine che erano sempre state.

Fine era rimasta la solita vivace e sportiva ragazza di sempre e Rein era la gemella più tranquilla e ragionevole che la doveva tirare fuori dai guai.
Amore? Beh, nel campo dell’amore erano rimaste le solite sbadate. Innamorate perse dei due principi, ma mai in grado di rivelargli i loro sentimenti.
Rein, la più cotta delle due, faceva sempre di tutto per dimostrare a Bright di essere super innamorata di lui. E il principe probabilmente lo aveva capito e la ricambiava, ma anche lui non aveva mai avuto il coraggio o forse l’occasione per dichiararsi.
Fine invece aveva capito da poco cosa significava essere innamorati di qualcuno. Non si era mai interessata a queste cose, non aveva mai sognato il principe azzurro. Questo fino a quando aveva incontrato Shade. Quel ragazzo le si era subito insediato nella mente, nel cuore. Avevano affrontato tanti pericoli e avventure insieme.
Shade con il passare del tempo si era accorto che la ragazza a cui pensava sempre, che gli ossessionava la testa non era Rein, ma Fine. Ogni volta che si lanciava per trarre in salvo l’azzurra era perché si immaginava di vedere lì al suo porto, in pericolo, la gemella. Non lo aveva mai ammesso di avere una cotta per Fine, ma Bright lo sapeva bene, lo aveva capito perfettamente. Ogni volta che si avvicinava a lei, Shade lo fulminava con lo sguardo, e anche ora che il principe della Luna sapeva dell’interesse di Bright per Rein, non gli perdonava nemmeno un sorriso rivolto alla principessa Fine.
Tornando alle nostre eroine, la ragazza dai capelli rossi stava dormendo beatamente nel suo letto, nella sua camera.
-FINEEE! SVEGIAAA!- un tornado azzurro si catapultò nella sua camera urlando come un galletto.
Fine cadde a terra traumatizzata da quel risveglio improvviso. Accidenti, mi sa che i timpani erano andati.
-Accidenti Rein! Ma che ti prende?- disse scocciata la rossa mentre si massaggiava un orecchio con un dito.
Rein era euforica. Non badò nemmeno al tono arrabbiato della sorella.
-Oggi! È Oggi il grande giorno!- disse saltellando per la stanza con gli occhi a cuoricino.
-Grande giorno? Che grande giorno?-
-Come sarebbe “che grande giorno”?! Oggi è San Valentino!- urlò in presa alla felicità.
Che? No. Non poteva averla svegliata per quello.
-E tu mi hai fatto cadere dal letto per questo?- chiese annoiata Fine.
Rein era incredula. Come poteva non importarle nulla. Era San Valentino, la festa degli innamorati!
-Ma Fine come fai a essere così tranquilla! io oggi preparerò dei cioccolatini al principe Bright e gli dichiarerò i miei sentimenti.- disse Rein come se la sorella l’avesse appena offesa a morte.
-Auguri- disse semplicemente la rossa rimettendosi a letto e coprendosi interamente sotto alle coperte.
Rein rimase paralizzata. No, non gli permetteva di sprecare un’occasione simile. Sapeva che Fine era cotta di Shade anche se non l’avrebbe mai ammesso. E sapeva anche che lui era innamoratissimo di lei.
Le tolse le coperte di scatto. Fine si girò verso di lei con sguardo omicida.
-Tu ora vieni a fare il cioccolato con me!- disse scandendo bene le parole.
-Che? Non ci penso nemmeno!-  Rein sapeva come convincerla.
– Beh allora dovrò preparare io i cioccolatini per Shade.- disse fingendo di pensare ad alta voce.
Fine si alzò di scatto.
-Tu che?- Rein la guardo innocente. Poi le prese le mani e le sorrise.
-Io ti aiuterò a preparare i cioccolatini per il principe Shade!- disse convinta.
Oh no, e ora come le faceva cambiare idea?
DUE ORE DOPO.
-Ah,Fine hai sbagliato di nuovo!- la rimproverò Rein.
Quella ragazza aveva fin troppa pazienza. Fine era riuscita a sbagliare per ben sette volte. O metteva troppo zucchero, o lo confondeva con il sale, o metteva troppo latte, oppure prendeva il pepe al posto del cacao.
Una delle poche volte che era riuscita a farlo decentemente se l’era mangiato tutto leccandolo con le dita. Era impossibile.
-Oh, Rein insomma. Te l’ho detto non sono capace. E poi non capisco neanche perché dovrei preparagli dei cioccolatini, che m’importa!- sbotto Fine. Era esausta.
-Come sarebbe perché? Tu sei cotta di lui, e lui è cotto di te! Ma non ci arrivi? Prepari i cioccolatini, glieli dai, gli dici quello che provi, lui dice che sente lo stesso, ti bacia e potrete vivere finalmente la vostra storia d’amore- spiegò Rein ormai con gli occhi a cuoricino.
Fine la guardava come se fosse matta.
Però c’è da dire che non aveva tutti i torti.. lei aveva un forte interesse per Shade. Molte volte si era promessa di dirglielo, ma non ci era mai riuscita. Non aveva mai parlato in questo modo ad un ragazzo. Ma voleva farlo. Voleva dirgli tutto. Ogni volta che lo vedeva avrebbe dato tutto pur di avere un abbraccio, un sorriso, un bacio dal suo principe.
E poi lui le aveva dimostrato molte volte di tenere a lei, ma mai le aveva detto cose del tipo “Mi piaci” o “Ti amo”. Come poteva farlo lei allora? Lei era la ragazza!
Si rimise al lavoro più determinata di prima. È vero era la ragazza e allora? Se quel principe da strapazzo non le diceva nulla per primo, lo avrebbe fatto lei! Si sarebbe tolta un peso dal cuore.
E se lui le avesse detto che non ricambiava? Beh, pace ed eterno riposo! Non era mica l’unico ragazzo dell’universo! La dimensione era piena di bei ragazzi.
Circa tre ore dopo la ragazza aveva concluso il suo lavoro. Si poteva per lo meno definire decente. Era riuscita a preparare dei cioccolatini a forma di cuore e di luna. Meno male che aveva usato gli stampini, altrimenti chissà che forme strane le sarebbero uscite.
Rein tornò dopo poco. Lei aveva già finito i suoi da un pezzo ed era andata da Bright a darglieli.
Entrò nella cucina sicura che Fine fosse ancora lì.
Rein sembrava tra le nuvole. Poteva dirsi che stava volando dalla felicità.
Fine intuì tutto e le corse intorno. Si presero le mani.
-Mi ha detto che anche io gli piaccio, Fine!- disse Rein al culmine della felicità.
-Evviva!- urlarono in coro le due sorelle saltando di qua e di là per la cucina.
-E tu? A che punto sei?- chiese Rein curiosa.
Fine sorrise soddisfatta.
-Ho finitoo!- disse canticchiando e mostrando alla gemella un vassoio pieno di cioccolatini invitanti. Ci aveva messo tutta se stessa, si era impegnata davvero molto.
Ora era arrivato il momento di darli al diretto interessato. Ecco, la parte più difficile!
-R-Rein.. non è che.. che potresti darglieli tu?- chiese Fine prima di salire sulla mongolfiera.
Rein la guardò basita. Che? Sua sorella era impazzita.
Le fece un gesto come per dire “ma neanche per sogno” e la spinse dentro in malo modo per poi salutarla in stile Angioletto con l’aureola.
Per tutto il viaggio Fine si torturava le mani. Ogni tanto riguardava la scatola con i cioccolatini che aveva confezionato con l’aiuto di Rein.
E se avesse sbagliato? E se non fosse stata in grado di dirgli quello che provava? Accidenti i dubbi la stavano assalendo.
Intanto Shade era nella serra del palazzo della Luna. Stava come sempre curando le sue piante quando sentì un rumore assordante.
La mongolfiera di Fine. Pensò subito.
Ormai aveva memorizzato bene quel suono. Sapeva che Fine era una frana negli atterraggi e quando sentiva quel suono, non poteva essere altri che lei che veniva a giocare con Milky.
Corse a vedere come tutte le volte se stava bene e come sempre la trovò a gambe per aria mezza svenuta.
Si mise a ridere. Quella ragazza era incredibile.
-Stai bene?- disse Shade tra una risata e l’altra.
Ma che aveva da ridere tanto, uffa!
Fine si ricordò d’un tratto dei cioccolatini. Oh no, con il volo che aveva fatto chissà dov’erano! E se erano ancora integri! Fortunatamente li trovò subito vicino al posto del passeggero, per terra, ma ancora a posto. Fece un sospiro di sollievo tenendo il pacchetto tra le mani.
-Che cos’hai lì?- chiese Shade vedendo che la principessa teneva qualcosa tra le mani.
Fine sobbalzò. Oh cavoli, e ora? Doveva darglieli, quei cioccolatini erano per lui!
-Non ho niente!- disse voltandosi verso di lui e nascondendo i cioccolatini dietro la schiena.
Perché hai detto così Fine! Sei una scema. Daglieli!
-Certo e questo cos’è?- chiese Shade mentre con un movimento fulmineo riuscì a toglierle il pacchetto di mano.
Lo studiò attentamente. Sembrava una scatola di cioccolatini. Ora che ci pensava proprio quel giorno era San Valentino, la famosa festa degli innamorati.
Aspetta, aspetta. Fine aveva preparato dei cioccolatini? Chissà per chi erano.. se li aveva fatti voleva dire che c’era qualcuno a cui voleva darli, qualcuno nel suo cuore.
Si imbambolò a fissare il pacchetto perdendosi in questi pensieri.
Fine gli strappò la scatola di mano.
-Lascialo è mio!- disse riprendendosela e stringendolo di più per non farselo prendere un'altra volta.
È mio? Ma sei impazzita? Non è tuo, e per lui stupida! Accidenti, stai rovinando tutto!
-S-sono dei.. cioccolatini per San Valentino?- chiese titubante Shade.
Aveva quasi paura di chiederlo. Se lei gli avesse detto di sì, allora voleva dire che c’era già un ragazzo nel cuore della principessa.
Fine rimase sorpresa da quella domanda, diventando del colore dei suoi capelli.
-S-sì..- disse a bassa voce. Il cuore aveva iniziato a batterle forte. Sembrava voler uscire dal petto. Doveva calmarsi o non sarebbe nemmeno riuscita ad aprir bocca.
-Posso.. posso chiederti per chi sono?- chiese Shade voltandosi leggermente da un lato per non farle vedere il suo rossore sul viso. Voleva sembrare tranquillo, ma stava morendo dalla curiosità.
Da un lato però preferiva non saperlo.. se lei gli avesse detto il nome di un qualsiasi ragazzo, lui che avrebbe fatto? Gli si sarebbe spezzato il cuore. Come avrebbe reagito?
Fine era in pieno stato di imbarazzo.
E adesso? Glielo diceva che erano per lui? certo che glielo diceva, ma le parole non le uscivano dalla bocca.
-E-ecco.. s-sono.. questi sono per..-
Sono per te! Sono per te! Avanti Fine non è così difficile! Continuava a ripetersi.
E se lui non li avesse voluti? E se fosse stato innamorato di un’altra? E se..
-SONO PER TE!- disse tutto d’un fiato, con tutto il coraggio che aveva mentre gli mise sotto agli occhi il pacchetto di cioccolatini con la testa bassa.
Shade sgranò gli occhi.
Che? Erano per lui? Fine gli aveva preparato dei cioccolatini? Quindi.. quindi lei era innamorata di LUI? No, non poteva essere. Aveva capito male. Una parte di lui era al settimo cielo, l’altra continuava a ripetergli che si era sbagliato, che Fine non poteva provare nulla per uno come lui.
-C-cosa?- chiese quasi impercettibilmente.
Fine che era rimasta a guardare a terra gli spinse il pacchetto sul petto costringendolo a prenderlo con le mani .
– Sì è per te! PRENDILO!- e si voltò di scatto scappando via. Era rossa come un pomodoro e non sapeva più che fare, l’unica cosa che le era venuta in mente era scappare a gambe levate. Stupida!
E poi lui perché non lo aveva preso subito? Forse non sapeva come dirle che aveva intenzione di rifiutare i suoi cioccolatini..
Smise di correre appoggiandosi al tronco di un albero del boschetto vicino al palazzo del Regno della Luna.
Delle calde e tristi lacrime iniziarono a rigarle il viso. Non avrebbe mai pensato che potesse stare così per un ragazzo.
Sentì dei passi dietro di lei. Shade le era corso dietro e l’aveva raggiunta.
La principessa si asciugò velocemente le lacrime voltandosi poi verso di lui con un finto e triste sorriso.
Shade capì subito che stava piangendo. Le sorrise e le si avvicinò.
Fine rimase immobile a guardarlo. Che stava facendo? Perché si avvicinava così?
La prese tra le braccia e l’abbraccio forte.
-Grazie- le disse a bassa voce.
Fine era rimasta ferma, immobile, con gli occhi sbarrati. Non si sarebbe mai aspettata un gesto simile.
-M-ma.. ma saranno venuto malissim..-
-Perché mi hai regalato questi cioccolatini?- la interruppe Shade. Voleva saperlo, voleva sentirselo dire.
-P-perché..tu..- Tu-tum, tu-tum. I battiti del cuore di Fine si potevano sentire anche nel Regno di Tana Tana da quanto era forti e veloci.
-Sì?- la incitò a continuare con un sussurro mentre si avvicinava al suo volto.
Fine lo fissava negli occhi.
-Perché.. tu.. tu mi piaci- disse liberandosi finalmente da quelle difficili parole che le opprimevano il petto ormai da troppo tempo.
Shade sorrise a pochi centimetri di distanza dalla sua bocca. Si avvicinò sempre di più fino a quando non mancavano che due centimetri.
-E-ehi!- sbottò Fine ormai al culmine dell’imbarazzo.
-N-non va bene così.. s-se, se ti piaccio d-devi dirlo bene.. così n-non va..- cercò di dire Fine continuando a balbettare. Non riusciva neppure a parlare normalmente.
Shade le sorrise malizioso.
-Vuoi che te lo dica? Sarebbe stato meglio di no, ma se è questo che vuoi..- disse mentre si avvicinava al suo orecchio e le scostava i capelli.
-Fine, io ti amo- le sussurrò con voce roca e calda.
Fine ebbe dei brividi in tutto il corpo. Il suo tono di voce, la sua vicinanza, il suo respiro sul suo collo, le sue parole. Io ti amo. Io ti amo. Io ti amo. Continuava a sentire quelle parole nella testa. Non riusciva a dire nulla.
Era.. era.. felice.
Shade tornò con il viso di fronte al suo, sempre con quei due centimetri che li separavano.
-Posso baciarti ora?- le chiese in un sussurro, mentre si avvicinava sempre di più.
Fine non riuscì nemmeno a rispondere che Shade le tappò la bocca incastrando le loro labbra in un dolce e tenero bacio.
Fine si lasciò andare, chiuse gli occhi e iniziò a muovere le labbra insieme al suo principe.
Da quanto aveva aspettato quel momento. Per quanto lo aveva sognato.
Dopo un primo momento, i due approfondirono il contatto intrecciando le loro lingue.
Shade la stringeva sempre di più facendo combaciare e strisciare sfacciatamente i loro bacini.
Dopo minuti che sembravano interminabili i due si dovettero staccare per riprendere fiato. Erano sempre vicini, con le fronti unite che si guardavano negli occhi.
Fine era rossa in viso. Shade le sorrideva.
-Ti amo- le sussurrò con il fiatone.
Fine sorrise e si strinse ancora di più nell’abbraccio di lui.
-Ti amo, Shade-
Fine da quel giorno non si limitò solo a mangiare il cioccolato, ma si appassionò anche a cucinarlo felice di sapere che Shade lo avrebbe mangiato ogni volta che lei glielo avesse portato.
Eh sì, forse San Valentino non era poi così male.


 








Ciao :D Ho deciso di scrivere questa breve storia per San valentino. Spero vi piaccia! Fatemi sapere ;)
Auguri a tutte voi ! <3
 

  
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