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Autore: thechosen    15/02/2012    4 recensioni
-Liam ti deve dire una cosa. – disse un ragazzo dalla pelle olivastra, che se non sbaglio si chiamava Zayn. Faceva impazzire tutte le ragazze di scuola, compresa la mia amica Juliet.
Liam, il ragazzo dai capelli tra il biondo e il marroncino chiaro, si avvicinò a me. Aveva qualcosa in mano, lo avevo visto che teneva incrociate le braccia dietro la schiena.
-Scusa – sussurrò lui, prima di versarmi un pacco intero di farina sulla faccia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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16 anni di stupidità tutti concentrati in me.
Ero una ragazza bassa, un fisico che non poteva essere definito tale, capelli che non avevano una forma. Non riuscivo a prendere nessun impegno, ero troppo pigra per fare qualunque cosa. Avevo tante amiche, ma non credevo in me stessa, era praticamente inutile averle.
Io ero inutile.
Mi odiavo, mi odio ancora.
 
 
A Carnevale ogni scherzo vale!
No, non vale niente! Buttare uova e farina in testa alle persone non può valere. Ma evidentemente gli alunni della Hampton High School non riuscivano a capire il perché.
-Denise, io scappo, iniziano già a tirare le uova! – mi disse Juliet, mentre correva verso l’uscita. Non mi diede neanche il tempo di risponderle, che già era sfrecciata via con la macchina, dato che l’era venuta a prendere la madre. Non sapevo che fine avevano fatto le altre ragazze della mia cerchia d’amici, quindi mi avviai anche io verso l’uscita.
Cacciai il telefono dalla tasca dei pantaloni, quando..
-Bomba in arrivoo! - cercai di individuare da dove provenisse la voce, ma ricevetti semplicemente qualcosa di appiccicoso sulla faccia. Uova. –Carica..lancia!
Mi tastai i capelli, pieni di un misto di arancione e bianco.
-Harry Styles, prima o poi ti ucciderò, stanne certo! –urlai per farmi sentire, guardando in alto. La loro postazione di lancio era il tetto della scuola, in modo che nessuno li avrebbe potuti vedere, lui e la sua banda di amici idioti. Come risposta ricevetti una semplice risata.
-E’ Carnevale Sullivan, relax. – ribattè facendomi l’occhiolino, che nonostante il sole che picchiava, riuscii a vederlo.
Non ero mai stata una persona forte, piangevo per ogni minima cosa, ero fragile, sensibile. Fin troppo. Spesso mi definivano ‘dolce’ perché facevo cose che gli altri non si aspettavano facessi..piangere per una canzone? Un video? Fatto.
Ero semplicemente una ragazza con una fragilità pazzesca.
Non mi accorsi, nel frattempo, che gli stessi ragazzi che buttavano le uova dall’alto, erano scesi giù, e adesso si trovavano di fronte a me.
-Che volete?
-Liam ti deve dire una cosa. – disse un ragazzo dalla pelle olivastra, che se non sbaglio si chiamava Zayn. Faceva impazzire tutte le ragazze di scuola, compresa la mia amica Juliet.
Liam, il ragazzo dai capelli tra il biondo e il marroncino chiaro, si avvicinò a me. Aveva qualcosa in mano, lo avevo visto che teneva incrociate le braccia dietro la schiena.
-Scusa – sussurrò lui, prima di versarmi un pacco intero di farina sulla faccia.
 
 
Ero tornata a casa tra le urla di mia madre che mi ripetevano di dover ribattere a gente come quella, e tra le risate di mio fratello. Senza badare a nulla, andai in bagno. Dovevo togliermi assolutamente quelle cose appiccicose dalla testa.
Quando uscii dalla doccia ed entrai in camera mia, sul mio letto era seduto Liam Payne.
-Scusa, ho sbagliato stanza.. –mormorai prima di chiudere la porta.
Cazzo avevo detto? Quella era casa mia, che ci faceva lui qui? Riaprii la porta velocemente, trovandomi addosso lo sguardo divertito di Liam.
-Sono venuto a chiederti scusa..ho visto che tornando a casa piangevi, e ..
-Non devi scusarti. Vi siete divertiti.
-Ma tu no.
Liam si alzò, venendomi ad aggiustare i capelli bagnati. Che diavolo..?
-Ho progettato io il lancio delle uova, e le altre cose..
-Non devi difendere Harry, lo so che è un cretino.
-Quello lo so, ma davvero ho fatto tutto io. Denise, io credo di..penso che..sì, questo.
Le sue mani chiudevano il mio viso come fosse una palla, i nostri nasi si toccavano, poco prima di far unire le nostre labbra.
-E’ Carnevale Payne, ogni scherzo vale. Questo è uno scherzo e io ora tornerò a piangere, giusto?
-E’ tutto, meno che scherzo. Credimi e non fare l’insicura per una volta. Sii fiera di te stessa, perché sei bellissima.




MYSPACE.
ultimamente sto facendo solo schifezze D:
boh.
vabè, volevo dedicare questa fan fiction a tutte quelle che si sentono insicure (come me), non si accettano e cose varie..lo dico anche a me stessa: io vorrei qualcuno che mi accettasse così come sono, senza giudicare.
quindi arriverà il nostro turno..la ruota gira :)
malli.
  
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