Anime & Manga > Dragon Ball
Ricorda la storia  |       
Autore: MellyV    17/02/2012    7 recensioni
Raccolta Vegeta/Bulma.
Momenti di vita quotidiana.
[...]
Cap. 6 - Luce tra le tenebre.
Cap. 7 - Inutili chiacchiere.
Cap. 8 - Gli occhi suoi.
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
DRAGON BALL © 1984 Akira Toriyama/Shueisha. All Rights Reserved.

Campagna di Promozione Sociale - Messaggio No Profit

Dona l’8‰ del tuo tempo alla causa pro recensioni.

Farai felice milioni di scrittori.

(© elyxyz)





.Vegeta
&Bulma.

Slice of Life

 Momenti di vita quotidiana }
                                          








Cap. 1
Quel sabato mattina



Vista annebbiata e profumo pungente.
Il viso immerso nella chioma scura del Saiyan, gli occhi socchiusi e la bocca ansimante.
Le mani appoggiate alla schiena di lui si muovevano lentamente su e giù, come per accarezzarlo docilmente.
Il suo corpo seguiva un ritmo lento ed tremolante. Stanco.
Il sudore del suo corpo attaccato a quello della scienziata.
Tutti i sensi erano impegnati a godere di ogni piccola sensazione che si manifestava, assaporandone l'essenza.
- Vegeta. -
La voce era un sibilo appenna accennato, come per non disturbare la quiete e la pace creata nella stanza.
- Vegeta. - accennò, con la stessa tonalità di voce.
Le mani si spostarono nei capelli scuri; li accarezzava passandoci le dita sottili nel mezzo.
- Vegeta, dobbiamo alzarci. - provò ancora inutilmente.
Ma lui non rispose.
Una mano tornò ad accarezzargli la schiena; un dito seguì la colonna vertebrale, incontrando qualche cicatrice sporgente ed a fior di pelle, ruvide e colme di ricordi.
Erano tante. Erano troppe.
Ognuna è testimone di chissà quale battaglia passata, chissà quale vano tentativo di ribellione; gesti dettati dalla paura e da una buona dose di coreggio di qualche individuo alieno di un pianeta lontano e remoto, di cui Bulma non conosceva nemmeno l'esistenza.
Il suo dito affusolato e leggero come una piuma percorreva strati di pelle rigonfi, tastandone l'entità della sfigurazione per quel corpo perfetto, e Vegeta la lasciava fare senza dire nulla.
In quell'attimo di quietudine, Bulma chiuse gli occhi per un istante soltando, rallegrandosi interiormente del silenzio dell'uomo, sentendosi onorata, non di meno, per le confidenze che le lasciava prendere, sicura che nessun'altro soggetto terrestre e alieno avesse mai anche solo avuto il suo permesso di reggergli lo sguardo per un istante.
- Vegeta.-, lo chiamò ancora, ma senza risultato.
Con il piede gli scrollò leggermente la coscia nuda, sperando di attirare la sua attenzione, ma invano.
Sbuffò quindi sonoramente, sentendosi totalmente inutile, mentre lasciava barcollare la testa all'indietro in un chiaro e visibile abbandono di ogni altro tentativo di svegliarlo.
- Vegeta, dannazione, è tardi. -
Nonostante il tono duro ed irritato, Bulma manteneva calma la posizione acquisita, con il capo appoggiato sulla spalliera del letto e i capelli azzurri scomposti sulle spalle nude.
A questa ultima ed esasperata affermazione, Vegeta sembrò dare finalmente un segno di vita.
Rallegrandosi del fatto che la sua imminente rabbia aveva catturato l'attenzione del Saiyan, gli prese il viso tra le mani tenendolo saldo tra i palmi asciutti e morbidi.
Lui teneva gli occhi chiusi e la sua espressione accigliata lasciava trapelare il fastidio relativo a quel gesto azzardato.
- Dobbiamo alzarci. - gli ricordò ancora Bulma, e la sua voce gli arrivò alle orecchie come un tintinnio lontano, un soffio lieve appena udibile.
Il Saiyan emise uno strano rumore di disappunto con la gola, rafforzando la presa delle sue braccia intorno al gracile corpo della scienziata sulla quale era appoggiato.
Un raggio di sole attraversò le tendine del balcone illuminando tiepidamente l'intera camera, come se fosse arrivato in aiuto di Bulma che, in bilico sul filo della pazienza, prese in considerazione l'idea di usare quella patetica forza che aveva in corpo, nonostante partisse già sconfitta ripensando a quanto poi sarebbe risultata ridicola agli occhi dell'uomo, che le sue minuscole e fragili mani non le avrebbe nemmeno avvertite sfiorargli la pelle.
Vegeta alzò giusto di pochi centimetri le palpebre pesanti; guardò Bulma per qualche secondo con lo sguardo ancora stanco ed annebbiato dal sonno persistente, sbadigliò rumorosamente senza alcuna grazia e poi lasciò cadere rapidamente la testa sul petto morbido di lei, posandosi giusto nell'estremità alta del solco tra i due seni lasciati liberi.
- Io non mi alzo. -
Bulma sbuffò visibilmente infastidita, constatando che non si sarebbe rilevata cosa facile fargli cambiare idea.
Nonostante si fosse sempre vantata di quell'aspetto testardo del suo carattere, col tempo era riuscita ad ammettere che Vegeta superava questo suo pregio di qualche gradino.
Se lei era irremovibile sulle sue decisioni, il Saiyan era anche peggio.
Sebbene non le andasse a genio questa cosa, non poteva fare nulla.
Lei non poteva superare Vegeta, in nessun modo.
Il principe aveva deciso, ed il suo tono non ammetteva repliche. Con gli anni era riuscita ad impararlo.
Sentì Vegeta emettere qualche suono incomprensibile, mentre le sue mani stringevano il suo capo sul proprio petto.
A quel contatto il Saiyan rafforzò un pò di più la sua presa intorno al corpo di Bulma, rendendola salda ed immune a qualsiasi tentativo di svincolo.
Era sabato mattina, e la gente si accingeva a lasciare le proprie abitazioni per poter trascorrere qualche ora di svago con la propria famiglia.
C'era chi andava a trovare amici, chi voleva starsene al parco immerso nel verde e nelle urla allegre dei bambini festosi, chi magari era costretto a lavorare succube di un impiego insoddisfacente e stressante.
E c'era chi non aveva nulla da fare, aveva il privilegio di avvalersi del dolce far niente per tutto il giorno, ma si ostinava a volersi alzare perchè così aveva deciso.
Avrebbe dovuso sentirsi onorata in quanto essere stata preferita ad una giornata di intenso allenamento, ma evidentemente Bulma non ci era arrivata.
Nel momento in cui Vegeta non la sentì più parlare, alzando giusto un pò lo sguardo nella sua direzione l'aveva vista attirata da qualcosa fuori la finetra, ed egli si sentì soddisfatto nel constatare che la sua richiesta era stata accolta senza inutili ribattiti.
- Brava, obbedisci. -
Le aveva detto infine, sentendosi in risposta un sonoro ed irrispettoso "Vaffanculo".

























________________________________________________
Salve!
Incoraggiata dai commenti della mia One-Shot precedente che mi invitavano a scrivere ancora su questo Fandom, eccomi ritornata con un idea abbozzata che spero possa prendere una piega giusta.
Inizialmente questa Fic che avete letto doveva essere una One-Shot, un pò più articolata e lunga.
Ma presa da un entusiasmo improvviso ho avuto il desiderio di fare una raccolta di One-Shot, Drabble,  FlashFic o altro, concentrata su momenti di vita della coppia Vegeta/Bulma.
Ho qualcosa in cantiere, ma non prometto nulla; aspettando l'ispirazione, considero questa "storia" ancora in corso. Ma se avrò creato qualcos'altro, non mancherò nell'inserire un nuovo capitolo.
Per il resto... spero che abbiate avuto una piacevole lettura :)
A presto, MellyVegeta.
  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: MellyV