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Autore: Ita rb    26/09/2006    2 recensioni
[Sto lavorando con una mia amica sul remake in versione crossover.]
E' una serie nuova su Yu-Gi-Oh, Nuovi cattivi e sfide all'orizzonte! Leggete e commentate ok?! Bye bye
Genere: Avventura, Dark, Fantasy, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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La pietà è svanita…

Adesso cosa fai?!

Uccidi, ti diverti a veder flottare quel denso liquido tra le tue labbra…

Mordi, strappi, bevi ed uccidi. Che creatura disgustosa che sei…

Quando perdi il nume della ragione muti improvvisamente in un essere tanto schifoso.

Odio quelli come te.

Mantenerti in vita?! Come mi era saltato in mente?

Sei una creatura infida e malvagia, più di me…

Ma forse questo potrò usarlo a mio vantaggio.

Gia, non immagini nemmeno cosa succederà nel gran finale!

Chi morirà prima?

Il tuo corpo o la tua anima?

Vivi come una bestia sotto i raggi di luna piena.

La tua pelle argentea come la luna si trasforma

E diviene oggetto di un’orrenda mutazione.

Sei un mostro…

Ecco cosa sei. Un mostro insulso che vuole sconfiggere un altro mostro.

Mi spiace… perderai.

Sotto i raggi di questa luna… perderai.

 

“The moon

 

14 settembre ore 7:27 p.m.,

delle note calme si alternavano ad alcune più movimentate per formare una composizione tetra e spettrale. Era la composizione adatta al Gran Finale…

I passi di quella creatura si facevano sempre più vicini alla sala disegnata alla battaglia, e così, non ci volle molto a vedere…

Vedere quale fosse la mutazione.

Si trovava sulla porta con lo sguardo stravolto e ignettato di sangue, le sue iridi erano cremisi, come le lacrime che le solcavano le guance e il sangue che le scendeva dalle labbra. La mutazione in qualcosa di veramente strano…

Il corpo non era molto diverso da quello precedente, solo i denti le sporgevano al di fuori delle labbra come quelli di un lupo selvaggio che dopo aver sterminato un intero pollaio è pronto ad aggredire il contadino, le unghie le erano cresciute come degli artigli e i suoi capelli erano più lunghi e mossi, tinti del colore del sangue.

Le note non smettano di volare leggere e sinuose nell’aria pesante che si andava a creare…

Ormai risultava tutto così difficile. Come poteva essere lei quella creatura dallo sguardo folle? Come?  Era inutile domandarselo, non importava. Infondo il suo destino lo aveva gia scelto… sarebbe stato tardi per tornare fin al principio. Non avrebbe mai dovuto far evolvere la sua mente da quando l’aveva trovata… sarebbe stato meglio se non l’avesse protetta e l’avesse lasciata morire sotto i colpi della gente del villaggio. Era divenuta una mutazione pericolosa… e lui ne era innamorato.. O meglio, invaghito.

L’avrebbe fatta diventare una dalle banda… in effetti mancava una donna nel gruppo.

Ma quello era stato l’errore no?!

Se lei fosse morta quel giorno, quando era stata ferita da una forca di un contadino mentre scannava un cane… ah, quella si che sarebbe stata la soluzione. Doveva lasciarla li a farla ammazzare da quel tipo… eppure non aveva voluto. Gli sembrava di sentire i suoi occhi puntati addosso in una supplica silenziosa, e così l’aveva salvata. Aveva ucciso il contadino spezzandogli l’osso del collo e l’aveva portata con se.

Se tutto questo non fosse mai accaduto, forse, non sarebbe mai finito a doversi battere con lei.

Ormai era tardi per tornare indietro e lasciare quella creatura nelle mani del contadino… erano passato secoli.

 

-Bentornata Blacky…- quello non era il suo vero nome, quello le era stato dato quando aveva cominciato a controllarsi e a gestire la sua mutazione. Il moretto glaciale era seduto davanti a un pianoforte e continuava noncurante a suonare la sua melodia. Era uno strumento tanto elegante… nero come la pece e lucidato come l’argenteria. Aveva i tasti d’avorio e rifiniture d’oro nella cassa. Uno strumento davvero prezioso.

Lei non rispondeva. Era ferma sulla soglia ma improvvisamente sgranò gli occhi e si precipitò nella sala di corsa tentando di avventarsi contro l’alta e snella figura del suo ex capo. Venne bloccata… non era la sua coscienza a fermarla, non era stato nulla di particolare a distrarla, semplicemente un ragazzo spuntato fuori dal nulla che si accingeva a bloccare ogni suo movimento con la sola forza del pensiero. Questo ragazzo era seduto su un divano infondo alla sala e i suoi occhi erano serissimi come quelli del suo padrone. Non un vacillamento, niente. Non la riconosceva.

Certo… era diversa…

Era una belva feroce adesso.

Ma anche lui lo era ormai…

Se ne rendeva conto sempre di più. Non era morto, ma sarebbe stato meglio se lo fosse stato. Aveva davanti a se la perfezione pura… un essere dannato, immortale… dalla pelle candida e gli occhi cremisi intenti a fissare un punto indefinito dietro di lei, come se attraversassero il suo intero essere.

 

-Y_yami…- biascicò. Senza cuore, di ghiaccio. Era impassibile come una statua di marmo. Improvvisamente sogghignò rivelando i suoi canini perlacei. Gia, senza dubbio… era stato morso da James ed era divenuto un demone succhiatore di sangue. Blacky non si rendeva nemmeno conto che la sua mutazione andava via, via svanendo. I suoi occhi tornarono blu, i suoi capelli neri e più corti come in precedenza e le sue unghie alla grandezza naturale. Da esse colava ancora il sangue della sua ultima vittima…

Yami lasciò la presa mentale e la ragazza cadde inginocchio portandosi una mano alla gola. Sentiva il sangue e la carne viva nelle sue viscere… aveva voglia di rimettere tutto. Non si trattenne quando un forte senso di nausea le salì fino alla gola.

Yami rise e si alzò dal divano avvicinandosi alla ragazza. Quando fu li la tirò per i capelli buttandola sdraiata sul pavimento e le si mise sopra bloccandole il polso sinistro mentre le scostava di scatto la testa verso la parte opposta. Voleva bere il suo sangue e farla finita… anche se sapeva bene che come Gran Finale era ben poco.

Cosa poteva farci se lei era così debole.

 

-Come mai hai voluto diventare una nemica del padrone?- chiese sogghignando il novizio mentre si avvicinava al collo della sua prossima vittima.

 

-Perché io non sono la serva di nessuno… e pensavo che nemmeno tu ti facessi comandare così a bacchetta caro il mio Yami…- gli rispose delusa ed amareggiata. Il tono lo colpì… ma non avrebbe fatto nulla per contraddire Seto, non poteva. A malincuore si avvicinò al collo candido della ragazza ma lei si scanzò bruscamente invertendo le posizioni e mettendo sotto di se il ragazzo che la fissava con sguardo attonito –il Gran Finale… Seto, come mai credevi che non avrei risposto agli attacchi di questo ragazzo?-

 

-Ma lui non ha ancora attaccato.- ribattè il moretto con una sonora risata mentre proseguiva a suonare la sua melodia.

 

-Cos…- non finì nemmeno la parola che era finita con le spalle al muro dalla parte opposta dalle stanza. Yami le bloccava i polsi al disopra della testa con una sola mano, mantre con l’altra stava per darle un pugno allo stomaco –Che_velocità…- disse dopo aver incassato il colpo.

 

-Non potresti batterlo senza la tua mutazione… anzi, nemmeno con essa ci riusciresti.- batterlo… ucciderlo? No, Blacky non voleva. Non ci sarebbe riuscita. Non l’avrebbe fatto. Non voleva farlo.

E si ritrovava di nuovo con le iridi colorate del rosso più intenso a piangere lacrime di sangue.

Il sangue…

Tutto questo la stava nauseando.

  

Adesso cosa fai?!

Uccidi, ti diverti a veder flottare quel denso liquido tra le tue labbra…

Mordi, strappi, bevi ed uccidi. Che creatura disgustosa che sei…

Quando perdi il nume della ragione muti improvvisamente in un essere tanto schifoso.

Odio quelli come te.

Mantenerti in vita?! Come mi era saltato in mente?

Sei una creatura infida e malvagia, più di me…

Ma forse questo potrò usarlo a mio vantaggio.

Gia, non immagini nemmeno cosa succederà nel gran finale!

Chi morirà prima?

Il tuo corpo o la tua anima?

Vivi come una bestia sotto i raggi di luna piena.

La tua pelle argentea come la luna si trasforma

E diviene oggetto di un’orrenda mutazione.

Sei un mostro…

Ecco cosa sei. Un mostro insulso che vuole sconfiggere un altro mostro.

Mi spiace… perderai.

Sotto i raggi di questa luna… perderai.

 

-NOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!- i denti del ragazzo le penetrarono nella carne fino ad incontrare la vena prestabilita… si stava cibando di lei. Ma cos’era quel sentimento che l’erodeva dentro? Era come se il sangue che gli flottava in bocca scottasse. Realmente non era così, ma inconsciamente si. Non voleva bere quel sangue eppure lo stava facendo. Lo sentova scendere lento nella sua trachea e curiosamente provava un intenso dolore al centro del petto. Cos’era? Si staccò con le lacrime agli occhi.

 

-L’hai uccisa?- domandò il moretto continuando a suonare. Il ragazzo più giovane fece cenno di si con la testa –Bene…- si voltò cessando quella melodia e fissò un po’ dispiaciuto il corpo inanimato della ragazza. Si trovava rannicchiato sul pavimento accanto al muoro dietro di lui. Yami era in piedi e si asciugava le duel lacrime solitarie che gli solcavano il volto sotto lo sguardo divertito di quegl’occhi glaciali –Benissimo.- soggiunse riprendendo a suonare un’altra melodia. L’ultima sinfonia scritta da BeethovenVieni…- disse al novizio. Questo si avvicinò titubante –Sai… quella ragazza che hai appena ucciso...-

 

-Mh…-

 

-Lei poteva riattaccare.- disse sogghignando continuando a suonare.

 

-Cosa? Perché… allora perché?- balbettò il più giovane.

 

-Perché ti amava.- Yami non rispose, sgranò solamente le sue iridi cremisi ed attese il seguito –Ti ricordi qualcosa della tua vita mortale che ti abbiamo strappato?! No vero?! Beh… voglio farti un piccolo dispetto. Ti dirò la verità…- silenzio, solo le note della sinfonia riempivano la grande stanza –L’avevi salvata da quello sciocco di Brent, poi avevi sfidato i miei seguaci… per lei, e poi me. Avevi messo a dura prova la mia pazienza fingendoti lei sotto incantesimo. Ormai… quello che provavate l’uno per l’altra è svanito no?! L’hai uccisa… si è fatta uccide per non ucciderti a sua volta.-

 

Cos’era quel sentimento che sentiva crescere dentro? C’era qualcosa di tremendamente pesante nel suo stomaco… un nodo gli proibiva di deglutire e sentiva del dolore salirgli fino alla gola. E quel pizzicore cos’era? Lo sentiva salire lungo il naso e fino agli occhi… la sua vista andava appannandosi con le lacrime dei dannati. Rosso. Piangeva… piangeva sangue… di chi era quel sangue?! Della persona a cui aveva deciso di donare la sua vita sfidando un covo di demoni? Si, a lei appartenevano quelle lacrime. Digrignò i denti con un piccolo lamento…

 

-Adesso non piangere Yami… è passato. Tu non sei più un umano.- continuava a suonare quella melodia. Le lunghe e affusolate dita che i muovevano sulla tastiera d’avorio lo innervosivano mettendo a dura prova la sua pazienza…

 

Poteva morire il suo capo?! Nessuno ovi era riuscito… ma il moretto buttò la testa indietro mentre continuava a suonare quelle note.

Un invito…

 

-Fallo…-

 

Un sussurrò. Una lacrima rossa che scendeva dal suo occhio di ghiaccio e gli colava lungo la tempia…

 

Fallo…

Uccidi un corpo ed una mente dannata.

Uccidi il mio spirito maledetto da un sentimento che non potrò mai provare…

Uccidimi.

Fallo…

Tronca così l’esistenza di un mostro orgoglioso che ha voluto la morte di chi

Gli aveva smosso qualcosa nel petto immobile.

Uccidi la maledetta creatura che ha strappato una mutazione al suo destino…

Uccidi.

Fallo.

Perché ormai il rimpianto è troppo forte.

 

E le labbra premettero sul suo collo facendolo trasalire e sbagliare nota. Poi ricominciò a suonare…

Tra quelle labbra e quei denti famelici moriva

La sua esistenza finiva…

Sarebbe perito.

Sarebbe finito.

Tutto…

Tutto sarebbe finito.

 

I denti premettero contro la sua carne fino a lacerarla nel punto giusto. Sangue rosso? Com’era? Lo mandava giù senza sapere bene cosa stava facendo. Era il sangue di un demone come lui… un demone con il cuore fermo che voleva ricominciare a pulsare. Un demone senza più sangue ma con la sola e disgustosa linfa che lo teneva in vita.

 

Le dita del moretto smetterono di muoversi sulla tastiera e si lasciò andare ad un gemito leggero mentre il suo ultimo filo di vita  lo abbandonava.

 

Quegli occhi dolci e languidi mi fissavano pieni di dolore. Aveva tra le mani un povero essere del quale aveva tentato di cibarsi. Poi udii un rumore sordo, simile alla corteccia di un albero che viene stroncata di scatto…

Qualcuno l’aveva uccisa?

Aveva reciso una vita gia morta?

No… respirava…

Respirava ancora e il suo cuore batteva forte mentre il sangue le usciva dalla schiena.

Era stato un umano ad attentare alla sua vita dannata.

Aveva piantato il suo forcone nella schiene da quell’essere per proteggere il suo cane. Ma quello era gia morto.

E ben presto anche quel contadino bastardo che si diverte a schernire una povera creatura della notte perirà.

Lento mi avvicinai dietro di lui. Il suo collo era invitante da addentare, ma preferii non nutrirmi di un così schifoso verme…

Crack…

Sentii il suo collo rompersi come un fuscello sotto la pressione disumana della mie dita. E così, avevo fatto un atto caritatevole…

Il mio primo atto verso un mostro come me.

Era semisvenuta… decisi di portarla con me fino al castello. E li pian piano l’avrei abituata a controllare la sua mutazione.

Si, da quando l’avevo vistala prima volta non pensavo che a lei…

I suoi lunghi capelli rossi e mossi divennero neri e più corti. Le sue iridi diaboliche divennero più calme e più languide… blu, come l’oceano.

Blacky… questo sarebbe statoli suo nome.

La mia creatura…

L’amore (?) della mia vita.

Non lo sapevo nemmeno io. Sapevo solo che provavo verso quell’essere uno strano sentimento.

E ora io sono stato il suo carnefice. E’ morta indirettamente per mano mia…

Ma non dimenticherò mai i suoi splendidi occhi rossi e la sua natura diabolica, così come ricorderò sempre la sua vera forma… quella umana dagli occhi blu.

Lei è stata il mio amore, e la mia distruzione...

La mia follia.

Addio Blacky.   

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Ita rb- Beh… è finita… adesso dovrete leggere il seguito. Vero!!!!!!! >_______< Ci conto!!

Il seguito mi è venuto in mente ispirandomi un po’ ad una cosa che mi sta succedendo.

Mi raccomando… il nel seguito ci saranno anche dei colpi di scena. Lo metterò come un’altra fanfiction semplicemente per il fatto che è a molti anni di distanza da questa storia (facciamo finta che questa storia che ho finito adesso sia distanziata da circa quindici anni dalla prossima) Beh… mi raccomando, fatemi sapere se vi piace il finale! ^^

A me dispiace molto che sia finita ç___________________________ç mi ci era affezionata… bhe… cercherò di affezionarmi anche alla prossima visto che… (SPOILER!!! ZITTA!!!! è__é ndSeto)(ehehehehehehe…. ^^’’’’’’’’’ ndIta rb) … vabbè, lo vedrete! ^__-

 

Ringrazio:

 

Death Angel, non vedo l’ora di leggere il seguito delle cronache della mitica Syria… *________* Comunque… ti ringrazio molto per la recensione, e figurato… non importa se non avevi recensito quello precedente! ^^ Mi raccomando però… leggi anche il sequel di dark Rain ok… ^_________________________________________^ (era una minaccia?! O__o ndSeto) (V/////V ndIt arb)(non so se fai più ridereo più piangere… -__- ndSeto)(è__é***************************************************** ndIta rb)(ehm… a me fa più paura sinceramente… ^^’’’’ ndYugi)( ^^ Grazie Cugino carissimo!! ^________________^ ndIta rb)(-____________- ndtutti)

 

=Hermione=, certo che farò un seguito e… (SPOILER: Yami ci sarà… e poi anche qualcun altro… ai com’è,i colpi di scena…………… ^O^ ndIta rb) … e poi sono felicissima che hai seguito fino alla fine Dark rain… *_______________________* te e Death Angel siete ormai le mie fedeli recensitici… ^___________^ Comunque… ti ringrazio anche della recensione su “I’m with you” sono superfelice di essere riuscita a farti piacere anche una storia yaoi ^_____________________________________^ (mo si monta… >__> ndYami)(-__- gia… ndSeto)(nuuuuuu… cattivi ç_______ç ndIta rb) fammi sapere che ne pensi del finale ok?! *__* ( ßsbrilli sbrilli) Ciao!

   
 
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