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Autore: 48crash    22/02/2012    1 recensioni
Mentre spiegano matemetica io non riesco a stare attenta, non capisco niente. Spesso non ho le parole per rendere quello che provo. Sto studiando Schopenhauer. Ho avuto in mente "Comfortably Numb" tutta la mattina, anche mentre scrivevo. Ho fatto una cosa di cui mi sono pentita. Questa immagine mi incantava.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aveva la mano ficcata nel ventricolo sinistro
saliva, fino all'atrio, con le dita aperte
il sangue scendeva di nuovo tra le dita, seguiva il profilo dei tendini sul polso
il petto squarciato, dilaniato dal suo stesso sentimento
così, masochismo.
Stava sdraiato, seduto, accartocciato, rincantucciato nel suo odio
odio verso se stesso, dolore, lacrime, e un cuore spezzato
che ormai, nemmeno ad impegnarsi lo potevano riparare.
Il pavimento era porpora, quando lo videro
la mano stringeva e allargava il cuore,
si chiedevano come potesse essere ancora vivo
e la risposta era che non c'era spiegazione.
Solo che era morto dentro, e voleva morire anche fuori
ma la sua incredibile voglia di vivere era rattrappita, aggrappata in fondo alla sua anima
ma c'era ancora.
E così facendo, gli impediva di morire, e lo costringeva a soffrire.
Aveva la mano infilata sotto la costola, quando lo trovarono
la bocca aperta, il sangue che gocciolava, soffriva come un cane
e pensarono che aveva avuto coraggio e aveva avuto ragione,
aveva detto al mondo che lui non sarebbe più rimasto lì a vivere,
a soffrire in silenzio, a urlare dentro.
Il suo sangue, dal pavimento, urlava che lui se ne andava,
e che loro potevano fare quello che volevano, non l'avrebbero fermato.
Ma il suo viso diceva il contrario.
Diceva che sognava di vivere e di viaggiare, di andare lontano,
di raggiungere qualcuno, in questa enorme corsa ad ostacoli, che lo capisse.
Ma ormai, era troppo tardi.














Il titolo probabilmente non è azzeccato, ma non mi veniva in mente altro che la frase che pensavo scrivendo. Copiata su computer perde tutta la sua emozione, tutta la sua anima. Penso che a breve troverò un modo per farvi vedere la foto del foglio, anche se fors e interessa solo a me, ma io trovo le cose più vere su carta.
Un bacio,
Lucy

 

  
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