Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |       
Autore: ValeBarbieKlaus    22/02/2012    2 recensioni
Questa è la storia di una ragazza, Giorgia, che si trasferisce dalla nebbiosa Milano alla più solare Firenze. Dopo gli ultimi mesia Milano ha deciso di cambiare e di iniziare una nuova vita. Con una madre oltre oceano e un padre non molto presente acrà molto tempo da passare con i suoi nuovi amici e con chi all'inizio le sembrerà tutt'altro, ma per colpa dei suddetti amici, feste in maschera e un progetto di inglese sarà costrette a stare molto con lui. E se all'inizio non si sopportano alla fine...
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'A Never Ending Story'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I Look After You

 

Capitolo 1: First day at new school

 

Erano le sette e mi stava suonando la sveglia, ma ero ancora troppo stanca per alzarmi, infatti dovevo ancora riprendermi dal fuso orario, quindi la spensi e mi girai dall'altra parte riaddormentandomi.

Giorgia svegliati!! Svegliati!! Devi andare a scuola” sentii una voce in lontananza che mi chiamava e solo dopo riconobbi essere quella di mio padre.

Dai papà è presto dammi ancora 5 minuti!!” dissi con la voce ancora impastata dal sonno.

Se per presto intendi le sette e quaranta allora ti lascio riposare...” disse con tono ironico mio padre.

Come le sette e quaranta?!? Oh mio Dio sono in ritardo!!” dissi mentre alzandomi dal letto e correvo in bagno. Mi lavai e iniziai a vestirmi, optai per un paio di jeans scuri, una canotta blu e le mie ballerine nere preferite.

Mi truccai leggermente e lasciai i capelli lisci sciolti che arrivavano fino a metà schiena. Mi guardai allo specchio e il risultato non era male, anche se mi sembravo un po' banale: capelli e occhi castani chiari, alta un e settanta scarso, insomma era una diciassettenne nelle media senza nulla di speciale.

Nel giro di dieci minuti riuscii a prepararmi e ad essere pronta per il mio primo giorno di quarta liceo.

Scesi in cucina per salutare mio padre che stava facendo colazione.

Ciao papà! Ci vediamo stasera! A che ora dovresti essere a casa?” gli chiesi visto che quando abitavamo a Milano tornava verso le otto... ma dovetti dedurre che sarebbe tornato più tardi perché aveva ricevuto da poco una promozione, la stessa promozione che ci aveva fatto trasferire a Firenze.

All'inizio era stata dura ma poi mi ci ero abituata sia perché mi era già capitato in passato e sia perché era stata una vera e propria boccata d'aria fresca allontanarmi da quella città che negli ultimi mesi mi aveva fatto soffrire molto, infatti ero stata proprio io a convincere mio padre ad accettare la promozione che dopo anni e anni di lavoro era arrivata e lo aveva fatto diventare il presidente della multinazionale in cui lavorava ormai da sempre.

Non so tesoro... oggi è il primo giorno anche per me, ho diverse riunioni e credo che mi hanno organizzato anche una festa di benvenuto, quindi non prima delle otto di sicuro...” mi rispose mio padre mentre beveva il suo caffè.

Allora io vado! Ciao!” detto questo mi diressi verso la porta.

Ma non fai colazione?” mi chiese mio padre mentre stavo per uscire.

No papà sono in super ritardo” gli risposi.

Resta e fatti accompagnare dall'autista...” non lo feci finire di parlare che subito gli risposi.

Non voglio sembrare una ricca bambina viziata subito il primo giorno...”

Si, si lo so. Non vuoi che gli altri stiano con te solo perché sei ricca ma per quello che sei veramente è da quando hai deciso di andare alla scuola pubblica che me lo ripeti, ormai ho capito...” mi rispose mio padre ripetendomi il discorso che come diceva lui gli avevo già fatto diverse volte.

Detto questo riuscii ad uscire di casa, attraversare il giardino e ad raggiungere finalmente il mio motorino.

 

Nel giro di un quarto d'ora arrivai a scuola, andai in segretaria a chiedere quale fosse la mia classe e scoprii essere la 4B che si trovava al terzo piano. Salii le scale e in qualche secondo la trovai. Quando entrai c'era già un po' di gente e mi sedetti al secondo banco. Non mi misi al primo banco per non dare l'impressione della secchiona, diciamo che ero sempre stata brava a scuola ma non ero una di quelle persone che se non prendevano sempre tutti dieci era una tragedia. Dopo qualche minuto tutti i banchi furono occupati tranne i due difronte al mio e quello accanto, fino a quando una ragazza dai capelli lunghi ricci e castani chiari con gli occhi azzurri entrò in classe e mi parlò.

Posso sedermi qui accanto a te?” mi chiesi con un tono di voce gentile e io gli risposi di sì.

Che sbadata che sono, non mi sono nemmeno presentata: io sono Chiara! E tu dovresti essere quella nuova?” si presentò.

Piacere di conoscerti io sono Giorgia... e sì sono nuova mi sono trasferita in città da qualche mese ma poi ci sono state le vacanze quindi effettivamente sono pochi giorni che vivo qui a Firenze.” le risposi.

E dove vivevi prima di venire a vivere qui?” mi chiese con tono curioso.

A Milano, visto che sono nuova avrei proprio bisogno di qualche dritta, per favore dimmi che non sono finita in una classe con professori pazzi...” le chiesi ridendo e facendo ridere anche lei.

A parte che tutti i prof sono pazzi, comunque diciamo che potrebbe andare peggio” mi rispose.

Dopo la sua risposta non avemmo più tempo di parlare perché entrò la prof della prima ora. Era una donna abbastanza giovane, non gli avrei più di trenta - trentacinque anni, dai capelli scuri e non molto lunghi e con un sorriso abbastanza gentile e rassicurante la quale iniziò a fare l'appello, fino a quando arrivò al mio cognome.

Capuleti?” mi chiamò.

Presente” risposi e si presentò dicendomi.

Io sono la professoressa Parolari ma mi faccio chiamare da tutti Miss Parolari e insegno inglese, da quanto vedo qui dovresti essere molto brava nella mia materia visto che che sei nata a New York... ma ti sei appena trasferita qui in Italia?” mi chiese.

No vivo in Italia da sette anni ormai ma prima vivevo a Milano” sperai non volesse approfondire troppo il discorso perché mi riportava alla mente un momento non bello della mia vita cioè la separazione dei miei genitori e ogni volta che ci pensavo ricordavo come mia madre non aveva nemmeno tentato di avere la mia custodia e mi aveva lasciato con mio padre con cui avevo certamente un bellissimo rapporto ma per una bambina di dieci anni sentirsi dire che la propria madre non avesse bisogno di una figlia che gli ostacolasse la campagna elettorale per diventare senatore dello stato di New York non era certo una bella cosa. Fortunatamente non mi chiese altro e continuò a fare l'appello. Aveva appena chiamata Chiara che scoprii si chiamasse Salvatore di cognome quando bussarono alla porta. Due ragazzi, uno biondo con degli occhi verdi come degli smeraldi in cui perdersi a fantasticare e l'altro moro con degli occhi neri e profondi come la pece ma entrambi con un fisico da mozzare il fiato, entrarono in classe.

Scusi per il ritardo Miss” iniziò a parlare il bel moro ma la prof lo interruppe.

Tramaglini!! VanDerKlaus! Vi sembra questa l'ora di arrivare?” gli chiese urlando.

Allora mi rispondete o devo aspettare l'arrivo dei marziani???” continuò la prof visto che non riceveva risposta.

Scusi prof... ma dovevo passare io a prendere Tramaglini, ma la Ferrari non partiva e la Lamborghini era a secco così prima di prenderlo ho dovuto fare il pieno” a parlare questa volta fu il biondo che dedussi fosse VanDerKlaus, ma la prof non lo fece finire. Possiamo dire che questo ragazzo di certo non ere un poveraccio era al livello dei miei amici di New York.

Va bene per stavolta chiudo un occhio, comunque solo voi due riuscite a fare tardi anche il primo giorno di scuola...” disse loro con tono ironico.

Dove ci mettiamo a sedere prof?” chiese Tramaglini.

Negli unici posti liberi rimasti ovviamente e cioè qui davanti a Capuleti e Salvatore... ma vi avviso ci metto un secondo a cambiarvi di posto, quindi è meglio per voi che non facciate confusione...” li minacciò la prof.

Quindi i due ragazzi si vennero a sedere difronte a noi, ma prima di sedersi il biondo mi disse:

Non fissarmi troppo sennò mi consumi, Giulietta!” visto che portavo il cognome della protagonista di una delle opere Shakespeariane più belle, molte persone mi chiamavano così, ma Dio quanto detestavo essere chiamata in quel modo soprattutto perchè era così che mi chiamava il mio ex... e poi come si permetteva di parlarmi in quel modo.

Io non ti stavo fissando!! E non chiamarmi Giulietta!!” risposi acida come un limone e sentii dire alla mia coscienza in tono ironico si, infatti non stavi fissando i suoi bellissimi occhi verdi li stavi solo guardando con attenzione...

Si certo come no... Giulietta” ed infatti non mi credette neppure lui, comunque prima di insultarlo dopo che lo conoscevo da nemmeno dieci minuti per avermi chiamato di nuovo Giulietta qualcos'altro attirò la mia attenzione e cioè il moro diede a Chiara un bacio a stampo, il quale fu ripreso con un tossicchio della prof.

Dopo che si furono seduti e la lezione cominciata Chiara fece le presentazioni.

Loro sono Tommaso, il mio ragazzo, e Lorenzo, il suo migliore amico, mentre lei ragazzi è Giorgia” Tommaso mi salutò e io gli risposi mentre Lorenzo si voltò a guardarmi un attimo e poi si rigirò. Possiamo dire che fosse bello quanto volete ma la sua educazione era sotto lo zero.

 

Le ore passarono abbastanza velocemente e così arrivò l'intervallo, parlai per un po' con Chiara e ne approfittai per chiederle di Lorenzo.

Scusa Chiara ma Lorenzo è così con tutti o sono io a stargli antipatica?” le chiesi.

No diciamo che ci mette un po' ad aprirsi con gli altri e soprattutto non è abituato che la gente gli risponda” mi rispose lei sempre in tono gentile. Non so perché ma il mio istinto mi diceva di potermi fidare di lei.

Comunque tu e Tommaso siete proprio carini insieme...” le dissi per cambiare argomento.

Davvero? Grazie...”

Ma è molto che state insieme?”

Quasi sei mesi...” Quando finì di rispondermi arrivarono anche i ragazzi con cui iniziammo a parlare del più e del meno, fino a quando non mi suonò il cellulare.

Guardai lo schermo del cellulare e scoprii essere Kate Parker cioè una delle mie migliori amiche, la conoscevo fin da quando ero piccola, una di quelle che non mi avevano abbandonato nonostante ci fosse un oceano a dividerci.

Kate!!” risposi allegra.

Ciao sister come stai??” mi chiese.

Bene, bene... ma tu non dovresti dormire a quest'ora? O ti sei già alzata?” le chiesi, facendo i miei calcoli dovevano essere le cinque di mattina a New York.

Veramente sono appena tornata...” stava per continuare ma non la feci continuare.

Come sei appena tornata?? Ti rendi conto che domani devi andare a scuola???” le sbraitai contro.

Si lo so mammina...”

E non chiamarmi mammina” e sentii ridere sia lei che i ragazzi.

Vabbè, perché mi hai chiamato?” continuai.

Niente, volevo solo sapere se eri stata su facebook...” mi chiese.

Non di recente, perché?”

Perché c'è una cosa che dovresti vedere sul profilo di Marco” Marco Parisini il mio ex nonché motivo per cui avevo convinto mio padre a trasferirci da Milano.

Ok ora controllo... Non può essere!!” io e Marco ci eravamo lasciati perché lo avevo scoperto a letto con Sara Blasi quella che credevo essere la mia migliore amica e visto che non c'è fine al peggio lo avevo anche sentito mentre le diceva che stava con me solo per i miei soldi.

Marco Parisini è fidanzato ufficialmente con Sara Blasi” lesse la mia amica dalla sua bacheca al posto mio.

Tesoro mi dispiace tanto...” continuò a dirmi.

Non fa niente, tanto ormai lo conosco” le rispose finché non sentii giungere dall'altra parte del telefono la voce di Matt Douglas, il mio migliore amico.

Tesoro sto andando a Milano a castrarlo...” così Matt mi tirò su il morale.

Matt non ne vale la pena, ora scusa ma devo andare, salutami tutti! Ciao!” e chiusi la chiamata.

Tutto bene?” mi chiese Chiara non appena attaccai.

Sì solo che certa gente non smette mai di deluderti...” risposi triste, dopodiché la campanella suonò e tornammo in classe per le ultime due ore di lezione e una volta finite queste tornai a casa.

Angolo dell'autrice:

Scusate ragazze ma per sbaglio ho cancellato l'altra storia, quindi devo rimettere i due capitoli che avevo già postato.

Questo è Lorenzo:
http://www.google.it/imgres?q=alex+pettyfer&hl=it&client=firefox-a&hs=zgG&sa=X&rls=org.mozilla:it:official&biw=1024&bih=599&tbm=isch&prmd=imvnsol&tbnid=xtm7abrA8F82LM:&imgrefurl=http://www.zapster.it/biografia/Alex-Pettyfer&docid=bjYfKUr6e1dBsM&imgurl=http://www.zapster.it/multimedia/3700/3633/big/Alex_Pettyfer---04.jpg&w=467&h=560&ei=mh9FT8eDHMr24QSNwamtAw&zoom=1&iact=rc&dur=346&sig=117244185387247156482&page=1&tbnh=119&tbnw=103&start=0&ndsp=23&ved=0CGMQrQMwCA&tx=67&ty=33

Mentre lui Tommaso:
http://www.google.it/imgres?imgurl=http://upload.moldova.org/movie/actors/d/daniel_gillies/daniel_gillies.jpg&imgrefurl=http://tvdetruebloodfanpage.myblog.it/tag/daniel%2520gillies%2520elijah%2520elena%2520katherine&h=260&w=180&sz=38&tbnid=UurR7ClL_URWCM:&tbnh=104&tbnw=72&prev=/search%3Fq%3Ddaniel%2Bgillies%26tbm%3Disch%26tbo%3Du&zoom=1&q=daniel+gillies&docid=gz_xK2Pi71b_oM&sa=X&ei=9B9FT8uBOemI4gSErsCHAw&ved=0CDgQ9QEwAA&dur=422

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: ValeBarbieKlaus