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Autore: TDipeH    23/02/2012    4 recensioni
[...] Ciò che mi mozzò il fiato in seguito fu quando mi puntò il dito indice accusatore alla fronte urlando: “Te l’avevo detto io, che eri innamorata di me, e non del tè!” [...]
Non lo so.
Ma non esistono yuri qui.
Dedicata a quell'amore -?- di Claud10107. Lei sa perché.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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 ~E poi, dovevo ancora uccidere Flandre
 

Alzai lo sguardo, lei si trovava proprio di fronte a me. Esattamente come l’avevo vista pochi secondi prima di perdere coscienza in quell’enorme casa, eccola lì.

Sempre pronta a sostenermi...

" Se osi svenire in questo modo di nuovo, ti stendo"

...o a minacciarmi, a seconda dei casi.

“ Rika”

“ Touko”

“ Che stai facendo?”

“ Controllo che tu non sia ancora morta”

La sua voce così piccante mi perforò il timpano. Avevo l’impressione che due spade me lo avessero infilzato, e ora lo sentivo pulsare. Fastidiosamente.

“ Sei insopportabile” mentre lo balbettavo cercavo di essere il più convincente possibile. Cercavo di farle credere di essere davvero insopportabile per me.

Giusto per non farle capire cosa fosse davvero per me.

Era troppo strano. Troppo innaturale. Troppo... sbagliato.

Provare amore per la mia migliore amica! Che assurdità.

Ma lo provavo? Lo provavo?

Una notte, in cerca di una risposta a quella domanda, era stato sufficiente semplicemente togliere il punto interrogativo a quella frase.

‘ Ma lo provavo. Lo provavo’.

Ebbene sì.

“ Mangia qualcosa ora, Touko. È da tre giorni che non tocchi cibo, e non mi stupisco che tu svenga così di frequente”

Ah, già. Quasi non ricordavo perché mai avessi perso i sensi nel salotto di casa mia.

“ Adesso non ho fame” balbettai. Dio, mi sentivo così patetica! Essere imbarazzata solo per la sua vicinanza al mio volto. La punta del suo naso che quasi toccava il mio, e le sue labbra a così poca distanza. Se mi fossi sporta, anche solo per accidentalmente, ero certa che sarei riuscita a baciarla.

“ Adesso non hai fame - mi scimmiottò lei - non avrai fame nemmeno domani, e così via fino al tuo funerale”

“ Che noia” sbuffai.

“ Ma almeno - mi prese le spalle tra le mani in una stretta piacevole - ma almeno, vuoi dirmi perché ti ostini a non mangiare? Sono preoccupata per te, Touko!”

Come avrei potuto dirle che se avevo improvvisamente perduto l’appetito era a causa della mia sessualità nuova di zecca?

Come avrei potuto ammettere davanti a lei che se cercavo in tutti i modi di evitarla, o di starle lontano, era per tentare di levarmela dalla testa?

Decisi per una strada più sicura.

“ Ho le mestruazioni”

“ Le mes - la sua faccia assunse un’espressione incredula subito dopo aver realizzato ciò che avevo appena detto - Touko, non fare la cogliona!”

Non era stata la scusa migliore della mia vita, in effetti.

Ma prima che potessi scervellarmi in cerca di qualcos’altro da dire, Rika mi scrollò in un moto impetuoso.

“ Dannazione, dannazione! Perché sei così?”

“ Così cosa?”

“ Diversa! - sbottò - distratta, assente quando usciamo insieme, sempre così attenta a non starmi troppo vicino, ma che hai che non va ultimamente?”

‘ Vorrei che Kazuya fosse qui - mi ritrovai a pensare. La vedevo aprire e chiudere la bocca infuriata, mentre cercava di farmi reagire alle sue continue aggressioni. - lui che dice che Rika non è altro che un’oca che non capisce niente. Vorrei proprio che la sentisse adesso. E vorrei che lui si innamorasse di lei e me la... portasse via. Così non correrei più nessun rischio di...’

“ Ti prego, confidati con me. Se non lo fai con me, con chi altri? Io che sono la tua migliore amica?”

Certo che una frase peggiore non avrebbe potuto dirla. Distolsi lo sguardo dai suoi occhi carichi di determinazione. Non credevo di riuscire a reggere quel suo sguardo a lungo.

“ Se è un problema sentimentale chi meglio di me?” tentò ancora Rika.

A quel punto decisi di osare. “Beh, effettivamente è proprio un problema sentimentale”

“ E che ci voleva? - dopo aver imprecato a bassa voce, aggiunse: - chi è che ti ha ridotto così, eh?”

“ Una persona che probabilmente non mi ama, ma per la quale io ho perso la testa”

“ Ti ha rifiutata?” buffo, quanta rabbia nella voce di colei che parlava di se stessa.

“ Beh, a dire il vero non le ho detto niente” confessai.

Mi diede un piccolo incoraggiamento ad andare avanti, in attesa del momento in cui mi sarei decisa a sputare il rospo.

“ Ma, beh, lo so già che non potrà funzionare”

“ E perché mai?”

“ Dimmi un po’ - cominciai dopo qualche secondo di silenzio - dimmi un po’, cosa pensi tu dell’omosessualità?”

Come avevo sospettato. Rika era diventata talmente color porpora in viso che sovrastava la sua carnagione deliziosamente bruna. Forse aveva iniziato a capire.

“ Touko, che vai blaterando?”

“ Oh, beh, perché io sono omosessuale, Rika”

“ Ah. Oh - forse non avrei dovuto pensare una cosa del genere, ma ero quasi divertita dalla difficoltà nella quale l’avevo messa - ehr, beh... può capitare”

“ Ora ti è chiaro perché sono leggermente in crisi?”

“ Chiaro, chiaro, cristallino” assicurò, e subito dopo arrossì ancora di più sotto i miei occhi dilettati.

Restammo in silenzio per tutto il tempo che mi servì per togliermi la cuffia, lisciarla con una mano e risistemarla sui capelli facendole assumere qualunque posizione mi venisse in mente al momento. Adoravo farlo, era il mio personale antistress. E di stress ne dovevo scacciare eccome, visto che non mi ero mai sentita così nervosa e vergognata in vita mia. Ora che le avevo confessato il mio cosiddetto orientamento sessuale, beh, veniva la parte più difficile.

“ E che diamine - sentii Rika imprecare di nuovo - perché devo venirlo a sapere così?”

“ In che senso? Preferivi in un altro modo?”

“ Non lo so” fece affitta.

“ Magari avrei potuto mostrarti un filmato sulla riproduzione, prima. Come vuoi che ti dica che sono anche innamorata di te? Potrei mandare Kazuya a dirtelo, magari con latte e biscotti - o preferisci una bibita analcolica?”

Poteva anche sembrare che stessi vomitando parole a casaccio - ora che ci pensavo, non era in fondo ciò che stavo veramente facendo? Ma sembrava che di tutto quel delirio Rika avesse capito ciò che avrei preferito non trapelasse in maniera così secca.

“ Tu sei cosa?”

Il suo tono era ancora più pungente quando era sorpresa, e quando lo scoprii sorrisi. Adoravo scoprire cose sempre nuove sulla mia Rika.

“ Non sono sicura di aver capito bene. Hai detto di essere innamorata di me?”

“ Ho detto... tè - replicai. Non ero sicura di essere ancora in possesso di tutte le mie facoltà mentali, tuttavia proseguii: - tè, come quello che beve Edgar tutti i pomeriggi.”

“ No, tu hai proprio detto di essere innamorata di me, non del tè”

“ Devi aver capito male, stavo parlando di bevande!”

“ No, tu hai detto di essere innamorata di me! - Rika alzò la voce: - ti ho sentita, l’hai proprio detto. Perché ora ritratti? Perché fai finta di non averlo ammesso?”

“ Come se a te interessasse” bofonchiai contrariata. Mai, allora, avrei immaginato che in verità le interessasse davvero.

Iniziai a notarlo quando gonfiò le guance e i suoi occhi sprizzarono scintille: “Dillo ancora! Dillo ancora! - ripeteva, come posseduta - non puoi mentire così sfacciatamente. Touko, è una cosa seria. Dimmi ancora che sei innamorata di me!”

“ Come se tu lo fossi!”

E ciò che mi mozzò il fiato in seguito non fu il suo bacio improvviso, né le sue mani che cercavano le mie per stringerle, né tantomeno la schiena che era stata spinta con un tonfo contro la parete del soggiorno.

No. Ciò che mi mozzò il fiato in seguito fu quando mi puntò il dito indice accusatore alla fronte urlando: “ Te l’avevo detto io, che eri innamorata di me, e non del tè!”

Rimasi immobile per un secondo, prima di rendermi conto di ciò che era davvero successo.

“ Rika, tu mi hai appena baciata”

“ E ti è piaciuto, vero? Questo perché tu sei innamorata di me” ogni volta che apriva bocca lo diceva, come se le piacesse il suo di quelle parole.

E se le piacesse davvero?

“ Rika, c’è qualcosa che dovresti dirmi?” domandai.

Silenzio.

“ Sì, hai voglia di una partita a Touhou?”

Beh, lo sanno tutti che a una proposta del genere non si può dire di no, nemmeno se la persona dei tuoi sogni ti ha appena baciata senza alcun preavviso, contro ogni tua speranza o aspettativa. In fondo, ci sarebbe poi stata tutta la vita per parlare di ciò che avevamo appena fatto. E magari di farlo ancora. Chi lo sapeva cosa ci avrebbe riservato il futuro?

E poi,
dovevo ancora uccidere Flandre.



Dedicata con amore a quell'amore di Claud -?-.
Lo sai che non possiedo amore al di fuori di te -??-.
E dopo questo non è che ripenseresti a quel famoso favore che ti dicevo ieri?
Ovvio che non sto cercando di corromperti.
Però lo so che ami lo yuri *sorriso poco convincente*
E ami anche me, solo che non lo ammetti a te stessa. -wTf-
Dedicata anche ma soprattutto a chiunque abbia letto. E a chi vorrà mai recensire °-°

ps. per il dialogo mi sono ispirato a quelli di Touhou -sbav-
pps. andiamo, sono identici.
ppps. nemmeno io sono mai riuscito a uccidere Flandre. mi sento un essere inferiore come Touko -palmface-
  
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