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Autore: Vahly    01/10/2006    9 recensioni
Ed ecco la mia piccola rivincita verso lo spopolare dei reality... che cosa succede se dieci studenti di Hogwarts vengono lasciati su un'isola, senza l'uso della magia, con il benestare di Silente e la McGrannit? Attenzione: personaggi schifosamente Ooc, piccoli spoiler del sesto libro e nascita di coppie altamente improbabili!
Genere: Romantico, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Yuri | Personaggi: Blaise Zabini, Ginny Weasley, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Harry
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Harry Potter e l’isola dei magosi




Cap. 01
Prologo




Era una tarda mattinata di inizio ottobre, quando Rita Skeeter e Mr. Cristalball si presentarono nell’ufficio della nuova preside di Hogwarts, Minerva McGrannit.
Mr. Cristalball, oltre ad aver diffuso fra i babbani un simpatico gioco dall’omonimo nome, era diventato molto conosciuto fra i maghi per aver diffuso fra di loro l’innovativo sistema “Sfera magica in mondovisione”. Questo sistema faceva sì che grazie ad una costosa parabola, le sfere magiche potessero essere collegate ad una sfera magica centrale che trasmetteva diversi programmi d’intrattenimento, cultura, e consentiva di poter vedere comodamente da casa l’intera stagione del campionato di quidditch: l’idea era stata ispirata da un congegno babbano, in genere rettangolare e nero, ma a detta del signor Cristalball era stata notevolmente migliorata.
Purtroppo, però, non esistendo un sistema di copyright fra i maghi, molti imprenditori tentarono di “plagiare” la sua idea innovativa e di diffondere parabole e sfere magiche a prezzi notevolmente più bassi… così mr. Cristalball decise di correre ai ripari, e di riorganizzare il suo palinsesto in modo da essere il più competitivo nel settore.
Rita Skeeter, da parte sua, aveva letto un po’ di tempo prima un annuncio in cui si ricercava una sferagiornalista. Ovviamente, non essendo ancora in commercio la parabola, non aveva ben capito di cosa si trattasse, tuttavia aveva perso il lavoro per colpa di Hermione Granger che l’aveva costretta a restare ferma un anno, e così decise di tentare. In breve era diventata la più conosciuta sferagiornalista, conduttrice e annunciatrice dei programmi di sfera di tutta l’Inghilterra magica. Quando i due si presentarono alla porta della McGrannit, la donna aprendo fu molto sorpresa di vedere i due. In effetti le avevano scritto chiarendo i motivi per cui avrebbero desiderato incontrarla, ma lei, sebbene avesse acconsentito, aveva subito fatto presente di non essere molto d’accordo con l’iniziativa, così non credeva sarebbero arrivati davvero.
Ciononostante, sorrise loro cortesemente, e con il sorriso più falso che potesse sfoggiare li invitò ad entrare.
Loro non se lo fecero ripetere due volte, ed appena furono entrati, il signor Cristalball esordì:
- Come lei ben sa, professoressa, sono venuto qui oggi per farle una proposta che dal mio punto di vista si rivelerebbe assai interessante sia per…
- Sì, mr. Cristalball, me lo ha già spiegato questo. Il punto è che come le ho già comunicato, non sono molto d’accordo con l’iniziativa.
Lo interruppe la donna.
Rita Skeeter stava già per intromettersi, quando da uno dei quadri Silente tossicchiò, mentre nascondeva dietro la schiena una canna in formato gigante, di cui tuttavia non riuscì a celare il fumo che saliva verso l’angolo sinistro della cornice.
- Minnie, ti prego, lasciali parlare…
Disse amorevolmente.
La McGrannit arrossì vistosamente, mentre stupito Cristalball domandò:
- Minnie?
- Ah… ehm… è un’escloamazione. Un diminutivo di mannaggia. “Mannaggia, lasciali finire!” intendeva… vero professore?
Cercò di rimediare la professoressa, imbarazzata.
Il preside ridacchiò.
- Oh, certo… sì sì sì, è proprio così. Ora, se volete accomodarvi… siete ancora in piedi…
Fece notare l’ex-preside.
I due si sedettero, e Cristalball cominciò a parlare, rivolgendosi alla McGrannit.
- Come dicevo, avrei una proposta da farle. Come sapete, il bilancio sferovisivo è sempre in bilico, e da quello che so a causa della guerra avete molti meno iscritti quest’anno. Soprattutto dopo la morte del professor Silente… - disse, facendo un cenno della testa rivolto alla’nziano ex-preside che nel frattempo aveva ricominciato a fumare - … e la scelta di reintrodurre nella scuola Draco Malfoy, di cui oramai è nota la scelta di entrare a far parte dei mangiamorte…
- Le scelte a proposito dei nostri alunni, e chi deve o non deve frequentare la scuola non la riguardano.
Lo interruppe stizzita la McGrannit.
Cristalball annuì con la testa.
- Vero. Ma ciò non giova molto alla popolarità della scuola. io vi sto proponendo un modo per far sì che tutti sappiano quanto sono in gamba i vostri ragazzi: dieci di loro, scelti dopo un’attenta selezione fra coloro che si candideranno, potrebbero partecipare al primo sfera-reality della storia del mondo magico: “L’isola dei magosi”! Dieci ragazzi abbandonati a loro stessi dovranno farcela senza l’uso della magia e senza aiuti esterni. Noi li osserveremo costantemente, 24 ore su 24, e potremo decidere chi mandare a casa… in modo da eliminarne uno alla volta per ottenere il vincitore! Che ne pensa? Allestiremo uno studio all’interno della scuola dove avremo ospiti, e che verrà vista in mondovisione… condotta da Rita Skeeter, ovviamente. Non è un’idea straordinaria?
Rita Skeeter sorrise melliflua, mentre la McGrannit meditava.
Alla fine fu Silente a parlare per primo.
Peccato che fosse ancora sotto l’effetto della marjuana.
- Per me è una buona idea… consiglierei di buttare… ops, di mandare su quell’isola solo grifondoro e serpeverde, che sono le case più in contrasto… ne vedremo delle belle… ehehe… però vogliamo il 50% degli incassi che ne ricaverete.
Cristalball sorrise.
- Sono lieto del fatto che apprezzi il valore della mia proposta, ed il profondo insegnamento morale e di vita che i ragazzi coinvolti potrebbero trarne… ma proprio per la grande utilità che voi stessi ne ricaverete, non ritiene che il 50% degli introiti sia una somma leggermente eccessiva? Magari il 5%...
- 40.
- 15.
- 35!
Esclamò Silente.
Cristalball sospirò.
- E va bene, Silente… ha vinto. E 35% sia. Le va bene se domani teniamo le audizioni? Magari in sala grande…
- Ok! Ehehehe… mi ‘spiace solo di non poterci essere ehehehehehehe…
La McGrannit gli scoccò un’occhiataccia, zittendolo, poi si rivolse al signor Cristalball.
- Beh, ora che l’accordo è stato preso, suppongo che lei abbia da fare importanti preparativi, per cui credo che possa…
Ma sia Cristalball che la Skeeter erano già in piedi e le stavano dando la mano.
- È stato un piacere, professoressa McGrannit. Le auguro ogni bene.
La salutò l’uomo, prima di uscire di filato dalla stanza.
Una volta fuori, Rita Skeeter gli domandò:
- Il 35%? Ma sei pazzo?
- Il 35% dei guadagni resi noti e documentabili… ed il 35% di niente, è niente…
Rita ghignò, ed insieme si recarono all’uscita.


Intanto, nel suo ufficio, la McGrannit stava rimproverando Silente.
- Ma insomma, devi smetterla con quella roba! Mi hai perfino chiamata Minnie davanti a loro!
- Uffa, ma che ci posso fare, è una noia stare qui dentro in una cornice, in qualche modo dovrò pur occupare il tempo, no? E poi… perché non posso chiamarti Minnie?
Domandò lagnoso l’uomo.
La donna sospirò.
- Ma Albussino, caro, cosa direbbero i nostri studenti se si sapesse che mentre facevamo finta di lavorare per loro, scopavamo come ricci sopra (o sotto) la cattedra?
- Oh, tesoro… mi mancano tanto le tue belle gambe…
- E a me manca il tuo bel salsicciotto, tesoro, ma oramai il nostro è solo un amore platonico, dobbiamo farcene una ragione.
Silente sospirò.
- Per lo meno potremo divertirci un po’ alle spalle dei nostri cari studenti… Io direi di comprare subito una bella sfera magica con parabola…
La McGrannit gli soffiò un bacio.
- Sarà fatto, tesoruccio.



NOTE DELL’AUTRICE


Ecco a voi il mio reality personale. Sono pochi capitoli (dovrebbero essere 10, secondo quello che ho programmato, ma non ci metterei la mano sul fuoco) ed ho una scaletta, per cui aggiornerò rapidamente (almeno rispetto i miei standard :-P)… non preoccupatevi per le altre fic, proseguirò anche quelle, ma questa ce l’ho in mente da troppo tempo per mollare l’idea così.
Baciotti a tutti,
Vahly.







   
 
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