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Autore: Mia_hp    27/02/2012    5 recensioni
Una ragazza con una grande passione per The Vampire Diaries. Un concorso per sosia. Un ragazzo identico a Ian. Cosa può uscirne fuori? :D
-Ti chiami Elena?- continua lui, indicando con un dito il cartellino sulla sua maglietta. –Che combinazione-
Il cuore della ragazza batte più veloce, sembra quasi deciso ad uscirle dal petto. –Più o meno… mi chiamo Elena-
-Elena…Bel nome, davvero-
Sentirlo pronunciare da lui, con quella voce così sensuale, le fa sembrare il suo nome mille volte più melodioso.
-E tu? Come ti chiami?-
-E come mi dovrei chiamare? Ian, no?- comincia a ridere, si toglie il giubbotto e lo poggia affianco, sulla sedia vuota.
Elena si unisce alla sua risata. –Ovviamente, non poteva essere altrimenti-. Sente che l’infarto è vicino, perciò distoglie lo sguardo da quegli occhi così azzurri e incantevoli. Non l’avesse mai fatto, si incanta nel guardargli l’attillata camicia, che fa andare a briglia sciolta la sua immaginazione.
P.S. la protagonista si chiama Elena (come quella di Troia, per intanderci, non come la Gilbert xD)
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ian Somerhalder, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Elena entra nella grande sala, addobbata a meraviglia per quell’occasione. E’ la prima volta che partecipa ad un raduno di fan del suo telefilm preferito e non vede l’ora di conoscere nuove persone con la sua stessa passione. Lei che ogni giovedì sera, si chiude in camera, cellulare obbligatoriamente spento e piazzandosi sul letto, attende con ansia l’inizio di una nuova puntata di The Vampire Diaries, preparandosi psicologicamente alle nuove scoperte che farà, alle lacrime che verserà, agli occhi a cuoricino e ai litri di bava che cadranno ogni volta alla comparsa di uno dei tanti attori/figaccioni del cast. 

Si fa largo fra la folla, mentre osserva gli altri “seguaci”, che come lei, hanno dei canini di plastica bianca a mo di vampiro, che escono dalla bocca.

Ogni parete è ricoperta da enormi gigantografie dei protagonisti, mentre in un angolo, parecchie persone fanno delle foto insieme ai cartoni giganti dei loro protagonisti preferiti. Si dirige in quella direzione: non si sarebbe certo fatta sfuggire l’occasione! Doveva assolutamente farsi scattare  delle foto con i Salvatore Brothers e Elena… e a pensarci bene con ogni stampa del cast,  per poi postarle direttamente su Twitter. Quando arriva davanti alla foto di Damon Salvatore, si ferma ad ammirarlo..

Complimenti alla mamma!

Siamo fatti tutti nello stesso modo e usciamo anche tutti dallo stesso posto, e allora perché alcuni nascevano così perfetti? Perché lui era così perfetto?

Bellissimo, occhi da favola, fisico da urlo, gentile, simpatico, impegnato nel sociale con la sua associazione e anche amante degli animali… cosa può desiderare di più una donna?

Chi sa, magari a fine raduno riusciva a fregarsi la sua foto gigante.

Damon è il suo personaggio preferito in assoluto del telefilm, ha sempre tifato per lui, sin dalla 1x1. Bastardo ma capace di donarti tutto sé stesso se soltanto glielo permettevi, cosa che quella mentecatta di Elena non aveva ancora deciso di fare! Le sue amiche le ripetono sempre che è un film, che lui non esiste e per questo NON può amarlo –o come fa lei, venerarlo- e che avrebbe dovuto cercarsi un ragazzo nella vita reale; e lei questo lo sa, perfettamente! Ma lei ama visceralmente anche l’attore, Ian Somerhalder… e lui sì che è reale! Eccome se è reale! E’ carne, sangue (e a lei, di sangue, gliene faceva tanto!), muscoli (e che muscoli!).

Una mano le si posa sulla spalla e Elena sussulta, tornando alla realtà.

-Ehi, scusa…faccio parte dell’organizzazione- una ragazza le mette in mano numerose carte una sopra l’altra ancor prima di parlarle. –Fra poco si svolgerà una gara di sosia, i fan cercheranno di imitare il fantastico trio e noi stiamo cercando gente esperta per la giuria- si ferma un attimo e butta un’occhiata alla sua maglietta con tanto di “KEEP CALM  and LOVE T.V.D” poi riprende e continua a parlare velocemente. –Prima sfileranno, poi reciteranno qualche battuta e se vorrai, potrai chiedere loro di esibirsi in una scena in particolare- aggiunge, cercando di convincerla.

Ma lei è già convinta: vedere sfilare tanti ragazzi simili a Ian e Paul? Il suo sogno!

La ragazza le guarda la targhetta con il nome attaccata alla maglietta. –Ti chiami anche Elena? Non puoi non fare parte della giuria allora!-

-No- la corregge, come ormai faceva da sempre. –Mi chiamo Elena, sbagliano sempre tutti… e l’idea di far da giudice mi piace tantissimo, sono dei vostri- esclama, sorridendo.

-Ah, bene! Devi mettere i tuoi voti in queste caselline qua e riconsegnarmele a fine concorso… poi faremo un conteggio finale e dichiareremo i vincitori- le artiglia una mano e la trascina verso dei tavolini già occupati per metà. –Comincia fra poco, stai pronta- e dicendole così se ne va, lasciandola sola e con un braccio mezzo dolorante.

Ma da sola non rimane nemmeno per venti secondi, diversi Ian cominciano ad attaccare bottone con lei, facendo mosse e strane espressioni del viso che l’attore in questione farebbe soltanto se colpito da atrocissimi dolori in tutto il corpo.

Un’altra copia di Ian, molto più brutta dell'originale, le porta un bicchiere di limonata e lei lo avrebbe anche ringraziato se soltanto lui non l’avesse chiamata “Sweetie”, cercando di imitare la voce del suo Damon nella 2x5. Elena nemmeno risponde, quasi schifata. Una sottospecie di Paul la saluta e lei fa appena in tempo a voltare la testa dell’altra parte per non vedere il suo “I love you” sillabato.

Le verrebbe da alzarsi in piedi e gridare che no, nessuna di quelle persone avrebbe mai potuto imitare i suoi attori preferiti, era impossibile. Ma si morde la lingua, magari nella parte recitativa sarebbero andati meglio.

Si fa portare un altro bicchiere di succo e questa volta obbliga la cameriera/falsa Elena a stare zitta o non sarebbe sopravvissuta un momento di più.

Beve velocemente il succo e per un momento vuole essere Bonnie per trasformare quella bevanda analcolica in qualcosa di più forte, decisamente più forte! Perché solo così sarebbe riuscita a superare il concorso senza uccidere nessuno.

Vedere Ian, Nina e Paul copiati in quel modo, la fa stare male e non esagera. Per lei, quei tre sono un po’ come la triade capitolina per i Romani. La sua ammirazione nei loro confronti è infinita e poi, lei a quelle serie tv deve tanto. L’inizio della sfilata, la fa ritornare al mondo reale e scacciando via l’ultimo pensiero un po’ più triste degli altri, si concentra totalmente sul suo compito da giudice.

All’improvviso, i suoi occhi non vedono altro che un’infinita di Ian, Nina e Paul diversi; alcuni camminano normalmente, altri si atteggiano a star e giocano con un cappello simile a quello di Ian,  una ragazza indossa un ciondolo come quello di Elena ed è l’unica cosa uguale.

Sbuffa, sembra quasi che Julie Plec e Kevin Williamson si siano divertiti a creare tanti protagonisti uguali e per farlo abbiano usato la stessa formina, ma una stampina tarocca, di quelle che dopo un paio di usi vanno necessariamente e urgentemente buttate perché non funzionano più.

Comincia a mettere i voti e ci va giù pesante: un cinque a quel Ian là, un quattro a quell’orribile Paul in seconda fila, un sei tirato all’ Elena di fronte a lei solo perché le ha servito il succo poco prima. Un altro cinque, ancora un altro quattro, un sette a quello solo perché ha gli occhi azzurri e un paio di sei e mezzo agli unici ragazzi che avevano avuto il buon gusto di tacere e di non imitare nessuna delle voce degli attori. Una vera e proprio carneficina, insomma! A lei dare voti non è mai piaciuto, così bassi poi… ma quegli individui se li cercavano!

L’organizzatrice di prima le passa davanti, sorride e portandole un altro bicchiere di limonata, ritira le carte dove ha scritto le sue votazioni.

-Ti stai divertendo?- domanda.

-Ehm…- lei che a mentire non è mai stata brava cerca di improvvisare. –Certo… mi sono piaciuti tutti, davvero- risponde, per poi guardandola andare via a prendere altre schede.

Prende il cellulare dalla tasca e comincia a guardare velocemente tutte le immagini di The Vampire Diaries che ha sulla memory card, cercando di stamparsi in modo permanente in testa i veri volti di Ian, Nina e Paul.

-Ehi, scusa. Potresti dirmi l’ora?- qualcuno al suo fianco la chiama, interrompendo quel sacro rito.

Si gira di scatto nella sua direzione, pensando che sia ancora un altro sosia che cerca di comprarsi il suo voto. –Non siamo mica nel 1864, esistono gli orologi o i telefo…- ma il resto della frase non esce, si blocca in gola, quando si accorge chi ha di fianco: un bellissimo ragazzo con due splendidi occhi azzurri…o grigi o insomma, un colore stupendo simile a quello di Ian!

-Scusa, non volevo essere scortese- cerca di riparare all’errore commesso e gli dice gentilmente l’ora, nascondendo poi il suo rossore dietro il bicchiere.

Torna ad osservalo, perché...cavolo! Quel ragazzo là assomiglia davvero a Ian Somerhalder! Eccolo, il suo sosia! Non uno di quei babbuini che lo scimmiottavano sopra al palco.

-Tranquilla- gli risponde semplicemente e Elena quasi muore, strozzandosi con la limonata. Quella voce…è così bella, così emozionante, così simile all’originale!

Lei continua a guardarlo, non riesce a distogliere lo sguardo dal viso del ragazzo: per lei è lui il vincitore del concorso!

Ha una leggera barba sulle guance, il capello tipico di Ian, il giubbotto di pelle nera, lasciato aperto, lasciava intravedere una camicia bianca con i primi bottoni sbottonati, dove erano appesi un paio di Ray Ban ultimo modello.

Aveva anche stile, il ragazzo.

-Ho qualcosa che non va?- le chiede ad un tratto quella meraviglia.

No, sei uno schianto!

Lei si sposta i capelli indietro, imbarazzata. –No, niente- gli fa –Solo che…assomigli tantissimo a Ian Somerhalder, sai-

-Ah- lui annuisce, come se fosse una cosa normale. –Non sei l’unica ad avermelo detto-

Ed Elena ascoltando di nuovo quella voce, sente qualcosa di indefinito all’altezza dello stomaco; si sente strana.

-Perché non partecipi al concorso?- chiede, facendo un cenno verso il palco, dove i sosia si stanno preparando all’ultima esibizione.

Lui sorride e lei ha la testa vuota e confusa, neanche gliel’avessero presa e scossa violentemente.

-No, non fa per me-

-Ma  TU vinceresti- afferma, sicura, mettendo un po’ troppa enfasi nel “tu”.

Il ragazzo continua a sorridere, affascinandola sempre di più. Ne è sicura: un altro sorriso del genere e lei non sarebbe più riuscita a comporre una frase di senso logico.

-No, loro sono molto più bravi di me-

Elena scuote il capo, facendo una smorfia disgustata. –Loro?-ripete scettica. –A me non piacciono e io me ne intendo- conclude, orgogliosa.

-Ho notato. Bella maglietta- e accompagna le parole con un impercettibile movimento della sedia in avanti, nella sua direzione.

Tu sei bello. TUTTO!

Elena ringrazia e torna a guardare davanti a sé, mentre i suoi ormoni interrompono la conga –cominciata quando lui le aveva sorriso la prima volta- e le danno della scema per quella risposta così scadente.

-Ti chiami Elena?- continua lui, indicando con un dito il cartellino sulla sua maglietta. –Che combinazione-

Il cuore della ragazza batte più veloce, sembra quasi deciso ad uscirle dal petto. –Più o meno… mi chiamo Elena-

-Elena…Bel nome, davvero-

Sentirlo pronunciare da lui, con quella voce così sensuale, le fa sembrare il suo nome mille volte più melodioso.

-E tu? Come ti chiami?-

-E come mi dovrei chiamare? Ian, no?- comincia a ridere, si toglie il giubbotto e lo poggia affianco, sulla sedia vuota.

 Elena si unisce alla sua risata. –Ovviamente, non poteva essere altrimenti-. Sente che l’infarto è vicino, perciò distoglie lo sguardo da quegli occhi così azzurri e incantevoli. Non l’avesse mai fatto, si incanta nel guardargli l’attillata camicia, che fa andare a briglia sciolta la sua immaginazione.

Il concorso ricomincia e lei, troppo presa dal discorso con il suo Ian, mette voti a caso ai Nina e Paul che si susseguono velocemente sul palco.

Quel ragazzo, ne è certa, l’attira proprio. Le sue continue espressione buffe la fanno ridere da pazzi ed è d’accordo con qualsiasi cosa dica.

-Hai scelto il vincitore? Qual è lo Stefan più bravo?-

-Oddio- dice lei, mettendo quasi le mani fra i capelli per la disperazione. –Forse il penultimo… non certo il primo o il secondo o il terzo- aggiunge, pensandoci un attimo.

-Perché l’ultimo? Ha completamente sbagliato la sua battuta-

-E fra pochissimo imiteranno Damon- lo avverte, disperata. –Il vero Ian dovrebbe denunciarli! Uno ad uno-

-Ti piace Damon come personaggio? O soltanto l’attore che lo interpreta?- la stuzzica lui.

-Entrambi! Ma non sono mica una ragazzina che ha scelto di essere Team Damon soltanto per la sua bellezza. La sua caratterizzazione è da paura, una personalità talmente forte! Praticamente ero dalla sua parte appena lui ha pronunciato quelle fatidiche parole! Hel…-

-Hello Brother- termina Ian e tanta l’intensità che ci mette che sobbalza.

-Cavolo. Sei identico anche in questo. Bravo- si congratula e non riesce ancora a credere che una tale meraviglia stia sprecando il suo tempo a parlare con una come lei.

-Ti stupiresti nel vedere in quante altre cose sono identico-

-Ah sì?-

-Sì. Posso fartele vedere se vuoi...- sorride e sembra consapevole del vuoto totale che adesso invade la mente di Elena e del caldo che all’improvviso sta provando.

-Ora?- domanda, come a chiedere conferma.

 Se sto sognando, PERFAVOREPERFAVOREPERFAVORE voi non svegliatemi!

Ian lancia uno sguardo sul palco, dove il primo Damon Salvatore sta cominciando a recitare. –Hai ragione, adesso sei impegnata qui…appena finisce, ok?-

Ma dimmi una cosa, pensa, hai intenzione di farmi svenire?

Non sa se accettare o meno: l’ha appena conosciuto, certo le è piaciuto sin da subito e le vorrebbe voglia di saltargli sopra e fargli tante porcherie che neanche nei suoi sogni migliori ha mai immaginato, ma è uno sconosciuto… uno sconosciuto bello e intrigante, ma pur sempre uno sconosciuto e di conseguenza potrebbe essere un potenziale omicida, la cui intenzione è quella di ucciderla. Ci pensa su qualche secondo,è veramente in una situazione spinosa.

-Aspetta un attimo, sei fidanzata e non sai come dirmelo per non ferire i miei sentimenti, vero?-

COSA? NONONONONONONO! Aveva frainteso il suo silenzio!

-Fidanzata? No, assolutamente!!- esclama con un po’ troppa foga. –Sono tutta tua, appena finisce questo strazio però.

Era un’incosciente, lo sapeva benissimo, ma se quel Ian fosse stato veramente un assassino, almeno sarebbe morta contenta e fra le braccia di un eterno stallone.

-Quindi tu non sei fidanzato?- chiede per sicurezza.

-No, niente ragazza- le assicura.

-Perché? Sei così fico e così sexy!- esclama, citando Vicky in una puntata di TVD.

Lui lo nota e sta al gioco e dice la battuta di Damon. –Lo so!-

Una sfilza di Damon iniziano a sfilare e a massacrare con un’intonazione completamente sbagliata le battute sarcastiche più famose del vampiro.

Vota con un tre il primo candidato e continua così fino a che, l’incarnazione di Ian Somerhalder al suo fianco non le blocca la mano.

-Non ti sembra di essere un po’ troppo crudele?-

-Crudele?- ripete, sconvolta sia da quel tocco che da quello che ha detto. –Scusa, ma sei sordo o cosa? Hai sentito come ha massacrato uno dei momenti più belli della seconda stagione? No, dico… ti sembra per caso che Damon dica “bel pigiama” o “Ti amo, Elena” in quel modo? Anzi…- cancella velocemente il quattro che aveva appena segnato e scrive un bel tre furiosamente. –Così impara-

-Sei proprio impossibile, eh?-

-Vogliono imitare Ian? Che lo facciano bene o se ne stiano a casa loro!-

Lui scuote la testa, ridendo; e da quel momento in poi, Elena diventa ancora peggio, se possibile! Comincia a fare domande difficilissime ai sosia, chiedendo battute e espressione del viso complicate, che i malcapitati cercano di eseguire al meglio, ma non riuscendoci nella maggiormente dei casi.

-OMG- sbotta. –Seriamente, non ce la faccio più. Fanno tutti schifo-

-Dai. Qualcuno che ti piace ci sarà- la esorta Ian, con tono convincente.

-Sì, te… ma non partecipi! Dammi retta, avresti dovuto concorrere. Sei il mio vincitore…gli assomigli talmente tanto-

Lui ride. –Comincia a fare caldo qui- e piega le maniche della camicia bianca. Elena non capisce cosa ci sia di buffo in quello che ha detto, poi si rivolge allo sfortunato ragazzo sul palco.

-Bene, fammi vedere lo sguardo di Damon- gli dice, duramente.

-Sguardo?- ripete lui, non capendo.

-Certo! Ricordi la 1x22?-

Il sosia fa un cenno con il viso.

-Ecco, Elena dice e Damon di non fare più “quella cosa con gli occhi”, io ti sto chiedendo di farmela vedere- gli spiega e sbuffa rumorosamente.

Il tizio fa qualcosa con gli occhi e a lei tutto sembra, tranne quello che gli ha chiesto.

-Oddio, e quello cos’era?!- esclama. –Ok, ti ridò un'altra possibilità, ma mi raccomando, eh! Questa non la devi proprio sbagliare o ti prendo a schiaffi. E sono seria! Fammi vedere come Damon ammalia le persone-

Il ragazzo questa volta la guarda come se fosse pazza. –Parli seriamente?-

-Mai stata più seria in vita mia. Ho la faccia di una che scherza?- aggiunge.

-No! Hai la faccia di una che mi ucciderebbe, se sbagliassi la scena!- esclama.

-Indovinato! Almeno in una cosa sei bravo, allora -

Il ragazzo, sentendo quelle parole, gira sui tacchi e se ne va, additandola come una “pazza esaurita”.

-Poverino, ha ragione. Sei troppo esigente - la sgrida quasi Ian.

Elena nemmeno gli risponde, ormai si è calata nella parte del giudice e difenderà il suo Damon e l’intero cast di TVD da quelle persone che non fanno altro che infangarli.

Ne sale un altro; aspetta il suo turno per le domande e quando tocca a lei, vede chiaramente il sosia rabbrividire.

-Voglio sentire un “Hello Brother” convincente e quanto più simile al vero. Mi raccomando-

Inutile dire che la prestazione del ragazzo è scadente quanto le altre e questo non la ferma mica, anzi continua imperterrita a chiedere altre cose decisamente impossibili (3x2, doggy, doggy; mima il gesto che fa Damon quando strappa i cuori, ecc).

-Guarda, mi hai annoiato. Tanto. Do anche a te un’ultima possibilità. Fammi la Damon-dance-

-Damon-dance?-

-Yep, quella della 1x6 con Vicky, però, non della 2x18-

Il ragazzo comincia a sudare freddo, è certo che se sbaglierà qualche passo, la ragazza gli salterà al collo per ucciderlo. Rinuncia ancor prima di averci provato e abbandona il palco, tenendo più alla sua vita che a quella stupida vittoria.

Elena si gira verso Ian e si stupisce nel trovarlo in piedi. Forse si è annoiato e se ne vuole andare abbandonandola là!

-Dove vai?- si arrischia a chiedere.

-Voglio farti vedere una cosa...- le dice e poi comincia a camminare verso il palcoscenico.

Ed è lì che Elena se ne accorge. La manica del braccio sinistro è arrotolata quasi fino al gomito ed è all’interno del braccio, che in tutta la sua bellezza, spicca un tatuaggio, più precisamente una scritta in latino.

-Hic et Nunc- mormora lei, sentendosi una scema.

Come diavolo ha fatto a non accorgersene prima?

Quella somiglianza non era un caso!

-Hic et Nunc…- ripete come un automa. –Qui e ora-

Lui si gira a guardarla, sa perfettamente che lei, adesso, ha capito perfettamente tutto e facendole l’occhiolino, srotola la camicia per coprire il tatuaggio poi si abbassa gli occhiali sugli occhi.

Non riesce a credere ai suoi occhi! L’ha tenuto accanto a sé per più di un’ora e non ha notato nulla!

Sa che l’infarto è vicinissimo, quando IAN sale sul palco e facendosi dare un microfono, si rivolge a lei.

Ha anche al dito l’anello contro la luce solare di Damon!

-Hai ragione, sono il sosia perfetto; avrei dovuto iscrivermi- e comincia a interpretare tutte le battute che lei aveva chiesto ai precedenti (finti) attori.

Dopo aver finito, si rivolge nuovamente a lei; la quale non gli ha staccato gli occhi da sopra, maledicendo la sua idiozia.

-Manca niente?-

Lei annuisce e si alza in piedi, avvicinandosi e sfidandolo quasi. –La Damon Dance-

-Vero-

Elena non capisce più niente, non riesce più a formulare un pensiero coerente; quando vede Ian cominciare a ballare, sente il cervello sciogliersi, le guance arrossire e diventare bollenti, le gambe molli e il cuore impazzire così come i suoi ormoni. Aveva rivisto quella scena tantissime volte e non avrebbe mai pensato che un giorno, un qualche dio le avrebbe fatto quel regalo!

-Ehi, la scena non è ancora perfetta.- dice, cercando di costruire una frase di senso logico con soggetto, predicato e complemento. –Manca un piccolo, ma fondamentale dettaglio-.

Lui si ferma un attimo, non capendo.

-Devi sbottonarti la camicia!- esclama una ragazza sotto al palco.

Ian sorride, sta al gioco e lo fa, sbottonandola piano e con eleganza.  

Adesso può anche morire! Adesso è contenta e se la fine del mondo avverrebbe in quel preciso istante, lei morirebbe con un sorriso ebete stampato in volto.

Non riesce a staccare lo sguardo da quello spettacolo, non sbatte neanche le ciglia, perché vuole godersi ogni istante fino in fondo, senza perdersi nemmeno un nano secondo.

Ad ogni movimento di bacino che fa, la folla che si è radunata vicino al palco grida per incitarlo, battendo le mani, e il cuore di Elena perde un battito.

ODDIOODDIOODDIOODDDIO! Che fisico fantastico, che movimento fantastico.

Chissà a letto!

Ian si esibisce in un altro perfetto colpo di bacino, questa volta più forte e accompagna tutto muovendo le braccia sopra la testa.  Fa un piccolo inchino e batte le mani anche lui, ringraziando.

-E’ lui il vincitore-

-E’ un sosia perfetto-.

Ian scende dal palco, facendosi largo fra le persone e continuando a ringraziare.

-No, grazie. Era solo una scommessa con una mia amica. Non ero fra i concorrenti, non è giusto farmi vincere- lo sente dire.

Si avvicina a lei, sempre con gli occhiali scuri sul viso e la prende per una mano. –Andiamo?-

-Dovevi dirmelo prima- dice ed è talmente emozionata che la voce le trema.

Lui, sempre tenendola, cerca di attraversare la stanza velocemente. –Ce ne hai messo di tempo per riconoscermi. E meno male che sei una vera fan!- la prende in giro lui.

-Lo sono! Ma siamo ad un raduno di fan, in mezzo a cento ragazzi che ti imitano… non era proprio facile riconoscerti! Chi avrebbe mai pensato che TU saresti venuto qui!-

-Allora, che voto dai alla mia interpretazione?-

Lei ride. –Niente male, davvero! Direi che ti sei meritato il massimo!- esclama.

-Vuoi rivedere la Damon-Dance?-

-Ovvio!-

Chi l’avrebbe mai detto, era andata con l’intenzione di rubarsi una semplice foto e andava via con il vero Ian, pensa prima di scollegare il cervello e dedicarsi completamente a lui.

 

 

 

 

 

Non so davvero da dove mi sia uscita questa cosa xD colpa della febbre! So che è una storia completamente folle e irrealizzabile…ma diciamocelo, infondo sognare non costa nulla!

Il nome della ragazza, credo si sia capito, è Elena…come Elena Sofia Ricci o Elena di Troia :D Beh, ditemi cosa ne pensate xD

Ciao, ciao.

Greta
  
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