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Autore: Sonskyn    27/02/2012    1 recensioni
« Ma papà chi è stato a scriverti la lettera?» il piccolo mi guardava con i suoi occhi grigi, curioso di conoscere la risposta.
« Sai Scorpius, non l’ho mai scoperto»
Genere: Malinconico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Per aver partecipato al concorso "A white write Christmase" indetto dalla pagina facebook  -> The elder wand <-, questa storia si è aggiudicata il premio Novità!

"Per aver tratteggiato con precisione il carattere di Draco e aver scelto una frase natalizia davvero interessante questa FF si è aggiudicata tale premio.
Va sottolineata la maestria con cui è stato presentato il tutto come un ricordo e la dolcezza di un Draco maturo e padre.

* * *


~ All fall down

Step out the door and it feels like rain
That’s the sound (that’s the sound) on your window pane
Take to the streets but you can’t ignore
That’s the sound (that’s the sound) you’re waiting for

You feel that your will starts crashing down
(OneRepublic)





« Lo so che cosa ha in mente! Vuole rubarmi la gloria!»
Odio quando mi parla in quel modo, come volesse sostituirsi a mio padre; non sono più un ragazzino, ormai sono uno di loro e dovrebbe cominciare a rispettarmi. Questa è la MIA missione, questo è il MIO momento. Riuscirò a soddisfare il Signore Oscuro.
« Parli come un bambino. Capisco che la cattura e la prigionia di tuo padre ti abbiano sconvolto, ma… » non permisi a Piton di terminare la frase, mi voltai ed uscii dalla stanza, sbattendo violentemente la porta.
Sono stato uno stupido quest’oggi, non dovevo permettere che una inetta come quella Bell rovinasse il mio piano. Dovrò stare più attento la prossima volta, non mi è concesso commettere altri errori. Riuscirò a trovare un modo, si, ci riuscirò…
Continuavo a ripetermi che tutto sarebbe andato bene, che io e la mia famiglia avremmo finalmente riconquistato il rispetto del Signore Oscuro e degli altri Mangiamorte, ma più ci pensavo e meno ne ero convinto.
Con questi pensieri in testa non mi accorsi di essere arrivato al Settimo piano. La Stanza era ormai divenuta il mio nascondiglio, passavo più tempo lì dentro che nel letto.
La porta apparve tra le pietre del muro.
Ma, cosa…
Non ero stato io a chiamarla, non avevo desiderato niente che potesse farla apparire. La porta si aprì e, incuriosito, vi penetrai silenziosamente.
Mi ritrovai in una sala molto ampia: tutto intorno a me era innevato e piccoli fiocchi candidi scendevano delicatamente dal soffitto incantato. Nell’angolo di fronte a me c’era un piccolo rigagnolo dove alcune lontre giocavano allegramente; proseguendo, il cammino dell’acqua descriveva un semi-cerchio al centro della stanza e circondava uno spiazzo dove vi era un tavolino di cristallo. Sulla destra della stanza, numerose stalattiti di ghiaccio, creavano un magnifico effetto ottico: attraversate dalla luce creavano le sfumature dell’arcobaleno.
Ma la mia attenzione fu rapita dal tavolino al centro della stanza. Mi avvicinai lentamente, ispezionando che non ci fosse niente di pericoloso. La gamba del tavolo era fatta da una scultura in ghiaccio opaco raffigurante un cavallo rampante, che reggeva il piano di cristallo con il muso. Sopra di esso ero posata una busta. La guardai cercando di capire chi avesse potuto scriverla. Nulla, non c’era scritto nulla. La aprii delicatamente e ne estrassi il foglio che conteneva. Poche parole scritte con una calligrafia molto ordinata e minuta:
 
Sono le scelte che facciamo che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità.
 
Una lacrima silenziosa rigò il mio volto e cadde lentamente sulle parole rovinandone la forma delicata.
Le mie gambe cedettero e mi trovai seduto tra la neve a singhiozzare come da bambino, quando mi sbucciavo le ginocchia e correvo da mia madre per farmi medicare. Ma quella volta non avevo nessuno da cui andare, da cui farmi consolare. Ero solo.
 

* * *


« Ma papà chi è stato a scriverti la lettera?» il piccolo mi guardava con i suoi occhi grigi, curioso di conoscere la risposta.
« Sai Scorpius, non l’ho mai scoperto»






NdA

Hola chicos!
VI chiedo perdono per aver cancellato la raccolta, ma mi sto facendo perdonare ripubblicandola con tanto di premio e nuovo titolo u.u
Per chi fosse stata la prima volta che la legge, spero vivamente vi sia piaciuta!
Diciamo che questa FF è stata un po' un parto, perchè non avevo idea di come realizzare la consegna del Contest, fortunatamente lispirazione si è fatta trovare ed è uscito questo......
Lascio a voi l'onore di completare la frase ;)

Un bacio
Angelina

   
 
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