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Autore: thatredpanda    28/02/2012    7 recensioni
Corsi in camera sua e l’unica cosa che trovai fu un foglio strappato e accartocciato.
Sopra vi era una semplice frase:
“Forse, in fondo, eri importante.”
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note dell’autrice:

Salve, gente!

Eccomi di nuovo qui con un’altra storia. Un po’ più seria stavolta.
Consiglio di leggerla con questa canzone , perché… be’ perché sì XD

Vorrei ringraziare Anna (sì, proprio tu <3) che mi è stata molto d’aiuto!

Ok, ho parlato abbastanza XD

Buona lettura <3
Pollon

 

Every time I rise I see you falling

Era sempre toccato a me prendermi cura di lui. Perché a lui non importava. Perché lui intanto cadeva a pezzi.

Era sempre toccato a me vederlo crollare, cadere, rialzarsi e cadere di nuovo.

Era sempre toccato a me e non mi sono mai lamentato. In fondo lui era mio amico. Il fondo lui era tutto.

Era troppo doloroso vederlo sorridere mentre diceva di star bene e sentirlo, poco dopo, soffocare i singhiozzi in camera sua.  Perché lui non è mai cresciuto. Perché lui si regalava agli altri. E puntualmente rimaneva deluso, distrutto. E io ero lì a vederlo risorgere, a vederlo sorridere di nuovo, a vederlo donarsi di nuovo ad un’altra persona che, puntualmente, gli spezzava il cuore.

L’ho visto perdersi nell’amore per un cantante, per uno sportivo, per un universitario. Ma mai per me.

L’ho visto recuperare la sua anima dagli abissi in cui l’aveva rinchiusa a forza

L’ho visto dimenticarsi in una bottiglia vuota, su una tela bianca, fra le corde della sua chitarra.

Vi starete chiedendo cosa fossi io per lui. Me lo chiedo anch’io.

Mi illudo pensando di essere stato quel “tutto” che lui cercava, ma di sicuro non era così. Mi illudo pensando di essere stato più di un amico, ma non sono sicuro che fosse così.

Per me lui lo era e gliel’ho dimostrato in tutti i modi. Ma per lui non era abbastanza. Non ero abbastanza.

L’ultimo ricordo che ho di lui è quello che mi fa più male, quello che non mi permette di dimenticare.

Ero appena tornato a casa. Ad aspettarmi un insolito silenzio e un vuoto terribilmente pesante.

Se n’era andato e mi aveva lasciato da solo senza dire una parola.

Corsi in camera sua e l’unica cosa che trovai fu un foglio strappato e accartocciato.

Sopra vi era una semplice frase:

“Forse, in fondo, eri importante.”

 

   
 
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