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Autore: Sunny    13/04/2004    48 recensioni
Prequel della saga di BAWM. La risposta alle domande delle alre storie: come si sono innamorati tutti? Com'è che sono cambiati così tanto dai tempi della scuola? Perchè ricordano questo periodo come il più difficile della loro vita? Leggere per scoprire...
Genere: Dark, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Questo chap vorrei dedicarlo al grande Strek per il suo compleanno: auguri amico

Questo chap vorrei dedicarlo al grande Strek per il suo compleanno: auguri amico! ^^ Ok, non c’è azione (a parte che se anche ci fosse, lo sai che io non potrei mai competere con la suspence che sai creare tu, gran maestro ^^), ma è pur sempre l’ultimo chap di BAWM, e io ci sono molto affezionata… perciò happy happy happy birthday! =)

 

 

BEING A WAR MAGE – CAPITOLO ZERO

 

 

 

CAPITOLO 19: IRRESISTIBILMENTE FASE TRE

 

 

You're the one who lights my fire 
You're the one who keeps me strong
You're the one that I depend on
When my world is goin' wrong
I can't wait till the day
When I hear you say                                     
You're the one that I need
You're the one that I'll keep
For all time
                                                           For All Time, Saluna
 
 
***************
 
 
“Guarda, io non lo so! Quell’idiota di mio fratello una cosa doveva fare, una, ed è magicamente riuscito a mandare tutto all’aria!”
 
Ginny scosse la testa infuriata, bevendo tutto d’un fiato il drink che Harry le aveva appena portato. Erano le due di notte passate, la festa non accennava a finire, anzi. Molti invitati ballavano ancora, tra cui Hermione e Adam…che quella sera sembravano inseparabili, mentre lei e Ron non si erano rivolti la parola neanche una volta.
 
Harry scrollò le spalle. “Ron e Hermione sono famosi per le loro scenate, no? Penso che ce lo dovevamo aspettare.”
 
Ginny gli sistemò il colletto della camicia con cura, resistendo all’impulso di baciarlo. “Si, ma stavolta Ron l’ha fatta grossa.”
 
Harry si voltò a cercare con lo sguardo i suoi due amici nel salone affollato di ospiti. Hermione ballava con Adam ma con un’aria piuttosto tesa, o almeno così sembrava a lui che sapeva di conoscerla bene. Ron, poi…era al tavolo del buffet, ma invece di versare nella coppetta di Lysa lo sciroppo di pesche gliel’aveva rovesciato addosso per lanciare occhiatacce alla sua migliore amica.
 
“Che si fa adesso?”
 
“Intanto per cominciare bisogna parlare con Hermione.” Ginny guardò l’orologio. “Si sta facendo tardi, lei e Adam se ne andranno fra poco.”
 
“Li dobbiamo fermare prima.”
 
“Cercherò di parlare con lei. Vedrò quello che posso fare.” Ginny mise giù il bicchiere, e controllando che Ron non li vedesse baciò velocemente Harry sulle labbra.
 
“Buona fortuna.” Le disse lui.
 
 
~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~
 
 
“Ah, mi dispiace davvero, Lysa…il tuo vestito…”
 
Lysa sorrise cordialmente. “Non ti preoccupare, Ron, con un po’ d’acqua va via subito. Vado e torno.”
 
Ron annuì e tornò a guardare nella direzione di Hermione, che stava parlando con Bill e Aki poco lontano.
 
“Se potessi sparare fuoco con gli occhi, la povera Hermione avrebbe il vestito carbonizzato a quest’ora.”
 
Ron non smise di guardare la sua amica, non aveva bisogno di voltarsi per vedere che Harry l’aveva raggiunto. E bastava ascoltarlo per sentire subito l’ironia e il sarcasmo nella sua voce.
 
“Ron, amico mio…fammi capire, non sei riuscito a metterla in guardia e ora te la prendi con lei? Mi sembra un po’ un controsenso.”
 
“Non sono riuscito a parlarci, simpaticone del mio cazzo, perché la tua amica ha la zucca vuota a perdere.”
 
Harry ridacchiò. “Hermione con la testa vuota è un paradosso quasi assurdo.”
 
“C’è poco da scherzare.” Ron mise giù il suo bicchiere con una certa forza.
 
Harry si grattò una tempia. “La serata non è finita. Fai ancora in tempo a parlarle.”
 
“Che si cuocia nel suo brodo.” Replicò odioso Ron.
 
“Allora perché continui a guardarla se non te ne importa niente?”
 
“Beh, perché…” Ron aprì e chiuse la bocca un paio di volte, poi si voltò con rabbia. “Che diavolo vuoi stasera, Harry?”
 
Harry scrollò le spalle. “Semplicemente che sistemi le cose.”
 
“E perché non lo fai tu?!”
 
“Non ci penso neanche.”
 
“Eh già, troppo disturbo per il signorino.”
 
“Tu vorresti mettermi in mezzo in un litigio fra te e Hermione? Meglio morto, credimi.”
 
“Allora se non vuoi dare una mano non rompere neanche le palle.”
 
“Come vuoi.” Harry si voltò per andarsene. “Ricordati solo che Hermione ha già sofferto abbastanza… non si merita di sopportare altro male solo perché tu non sei riuscito a mettere da parte il tuo stupido orgoglio.”
 
Ron serrò la mascella e rimase in silenzio.
 
 
~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ 
 
 
Ginny sorrise largamente ad Aki e Bill nell’avvicinarsi, e prese gentilmente Hermione per un braccio. “Interrompo qualcosa?”
 
“Ehi Gin Gin, ti stai divertendo?” le chiese allegramente Bill.
 
“Moltissimo.” Ginny si tirò un po’ Hermione. “Vi dispiace se ve la rubo?”
 
“Oh, fa’ pure.” Replicò il fratello.
 
“Ci vediamo dopo.” Disse gentilmente Aki.
 
“Ciao.” Hermione seguì Ginny fino a un tavolino in una zona un po’ più appartata del salone. “Allora, cosa c’è di tanto misterioso, eh?”
 
“Oh, sai…” Ginny cercò di suonare casuale. “…hai l’aria di chi sta morendo dalla voglia di dire qualcosa.”
 
Hermione rimase un attimo interdetta. “…come…come fai a dire una cosa simile?”
 
“Hai i lineamenti tesi.” Ginny le fece un sorriso affettuoso e le appoggiò la mano sulla sua. “C’è qualcosa che ti angoscia?”
 
“No, non…non è che mi angoscia proprio, è che…” Hermione si morse le labbra e sospirò, stavolta senza sorridere. “Voglio…ok basta, tanto poi te lo dirò lo stesso.”
 
“Cosa?”
 
“Ho intenzione di passare la notte con Adam. Ce ne andiamo fra pochi minuti.”
 
Ginny fece una smorfia per niente compiaciuta. “Posso chiederti se è un’idea sua o tua?”
 
“Mia. E’…ehm…mia.” Hermione stava gesticolando più del normale. “Si, perché voglio che Adam si renda conto di quanto tengo a lui.”
 
“Lo ami?”
 
“Certo che gli sono affezionata, insomma io…”
 
Ginny scosse la testa. “Continui a non rispondere alla mia domanda.”
 
Hermione guardò altrove. “Gli voglio molto bene, si.”
 
“Non è la stessa cosa.”
 
Hermione la guardò con un’espressione seccata. “Non lo puoi proprio digerire, eh?”
 
“Che Adam non mi sia simpatico non è un mistero.” Le rispose tranquillamente Ginny. “Ma il problema non è lui, sei tu.”
 
“Io?”
 
“Si, tu.” Ginny sospirò. “Non lo fare, Hermione.”
 
Hermione si accigliò. “Perché, perché lui ti è antipatico?”
 
“No, perché sarà orribile.”
 
Hermione fece una smorfia. “Beh, grazie.”
 
“No, no.” Ginny scosse la testa. “Senti, non si può fare sesso se non si è innamorati. Se non c’è la scintilla, se tu non senti quella voglia pazza di guardarlo e di lasciarti guardare…quello è sesso e basta, ed è squallido. E’ la tua prima volta…vuoi davvero ricordarla sempre così?”
 
Hermione sospirò e istintivamente guardò nella direzione di Ron. “Io non lo so più cosa voglio.”
 
Ginny seguì il suo sguardo. “lo so cosa vuol dire aspettare che si degni di notarti, di capire che ci sei…sei anni ho aspettato Harry. L’ho aspettato perché sapevo che con chiunque l’avessi fatto avrei visto solo il suo viso, perché è lui che ho sempre amato. Credimi, sarebbe troppo doloroso fare l’amore con un ragazzo e vederne un altro al suo posto.”
 
Hermione avvampò. “C’è solo Adam per me.”
 
Ginny inarcò un sopracciglio. “E tu vuoi che me la beva?”
 
Hermione fece per replicare, ma rimase in silenzio quando vide Ron che con uno dei suoi adorabili sorrisi prendeva per mano Lysa Bloyd e la conduceva al centro del salone e la stringeva a sé mentre ballavano. Ginny seguì lo sguardo di Hermione…e incenerì il fratello a colpi di occhiatacce.
 
“A te Adam può anche non piacere.” Hermione si alzò dalla sedia con risolutezza. “Ma io lo amo e ho intenzione di stare con lui.” Detto questo alzò i tacchi e si allontanò.
 
Ginny sbuffò. “Quel brutto idiota!” mormorò sottovoce.
 
Harry scivolò sulla sedia lasciata vuota da Hermione. “Da come ho visto io non ti è andata molto meglio che a me.”
 
“Mi è andata che mio fratello è un coglione.” Sibilò furiosa Ginny.
 
Harry sbuffò. “Beh, ci abbiamo provato. A mali estremi, estremi rimedi.” Si alzò.
 
Ginny lo trattenne per la mano. “Che vuoi fare?”
 
Harry sembrava molto determinato. “Non permetterò a quel bastardo di trattare Hermione come una donna da poco, risolverò la cosa a modo mio.”
 
Lei scosse la testa. “Sta’ buono e siediti.”
 
Harry si accigliò. “Ma come, credevo che anche tu volessi…”
 
“Tra te e Ron non so chi è peggio quando vi comportate così.” Ginny lo fece rimettere seduto e si rivolse a lui come a un bambino piccolo. “Non so tu, ma io mi fido di Hermione. La conosco, so che per quanto possa essere furibonda non farebbe mai una cosa così stupida. Si fermerà in tempo, vedrai. Ne sono certa.”
 
“E se è lui che non vuole fermarsi?”
 
“Oh, in quel caso non lo invidio per niente.” Ginny rise. “Andiamo, stiamo parlando del War Mage Granger o sbaglio? Tu meglio di me dovresti sapere che è pericoloso farla arrabbiare.”
 
Harry ci riflettè su. “Anche questo è vero.”
 
“Bene.” Ginny gli rivolse un sorriso radioso. “Allora smetti di preoccuparti e invitami a ballare.”
 
 
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Tennessee assaggiò il sushi e annuì con gusto. “E’ stato preparato divinamente, fai i miei complimenti al cuoco.”
 
Josh, il padrone di casa, sorrise soddisfatto e si allentò per la centesima volta la cravatta. “Il mio elfo domestico che si occupa della cucina ha servito per tre anni all’ambasciata ministeriale, ne conosce di piatti internazionali.”
 
“Puoi essere molto fiero di lui.” Tennessee osservò quel che era rimasto del buffet…praticamente quasi niente. “Direi che ha riscosso…un certo successo.”
 
“Eh, si direbbe di si.” Josh sorrise.
 
Una coppia si avvicinò ai due – Tennessee riconobbe lui, era uno dei caporali amici di Aki – e la donna informò il padrone di casa che stavano andando via. Josh si congedò gentilmente da Tennessee per accompagnarli alla porta, lasciandola sola. Lei si voltò e cercò nel salone Aki, quando si ritrovò fra le mani un piatto…di riso fritto. Alzò lo sguardo per vedere chi glielo stava porgendo…
 
“E’ un bel po’ che volevo fare questo.” Charlie Waesley aveva un odioso sorriso che gli andava da un orecchio all’altro.
 
Tennessee inarcò un sopracciglio. “Come, sei riuscito a liberarti del tuo fan club?”
 
“Le ho mandate tutte a letto.” Charlie le strizzò l’occhiolino. “A dormire.”
 
Tennessee sbattè gli occhi. “E naturalmente loro hanno obbedito tutte al volo.”
 
Charlie rise e scosse la testa. “Ehi, guarda che nel mio fan club ci sono tutte le tue amiche e colleghe.”
 
“Charlie Waesley, tu sei troppo pieno di te.”
 
Lui rise. “E tu non puoi resistermi.”
 
Tennessee posò il piatto e mise le mani sui fianchi. “Io non mi faccio sedurre dalle tue fascinose battutine d’approccio, caro il mio guerriero rosso.”
 
“No?”
 
“No.”
 
“Posso metterti alla prova?”
 
“Naturalmente.”
 
Charlie prese dal tavolo due coppe di champagne e gliene porse una. “Cin cin.” Entrambi ne bevvero un po’. Charlie inclinò un po’ la testa e le fece un piccolo sorriso. “Ti sei fatta male?”
 
Tennessee sbattè gli occhi. “Quando?”
 
Il sorriso di Charlie si caricò di fascino. “Quando sei caduta dal paradiso.”
 
Tennessee rise e alzò gli occhi al cielo. “Dimmi che questa non è la migliore delle tue battutine.”
 
“Non la migliore, ma quella di maggior successo.”
 
“E quanti successi ti ha fruttato, posso sapere?”
 
“Le tue amiche Kelly, Moira, Elaine, Lory…”
 
Tennessee fece una smorfia snob e lo guardò dritto in faccia. “Ci vuole ben altro con me, Charlie.”
 
“Oh, lo so bene.” Improvvisamente lui si fece più serio; bevve un altro goccio di champagne e si avvicinò finchè i loro corpi si toccarono. “Questo vestito è carino…” le sussurrò, con la voce e lo sguardo più profondi che lei avesse mai sentito. “…ma c’è qualcosa che su di te starebbe ancora meglio.”
 
Tennessee si lasciò squadrare dai suoi occhi intraprendenti, incapace di sottrarsi alla sua presenza magnetica e al suo profumo inebriante. “Cosa?” disse piano.
 
“Il mio corpo.” Tennessee arrossì furiosamente sotto quello sguardo penetrante, e Charlie inclinò la testa e sorrise odiosamente. “Ooh, la dottoressa sta arrossendo.”
 
Lei fece un passo indietro. “In tanti anni non ho mai conosciuto un essere più arrogante di te.” E nemmeno uno più eccitante…
 
Charlie rise, posò i loro bicchieri e la prese per mano. “Ti va l’ultimo ballo della serata?”
 
“No.”
 
“Bene, andiamo.” Charlie s’incamminò con lei verso il centro della sala.
 
“Ehi, sei sordo per caso?” Tennessee rise, a dispetto della situazione. “Ti ho appena detto di no!”
 
Charlie ridacchiò. “La tua bocca dice no…i tuoi occhi dicono si.”
 
Tennessee rise e scosse la testa. “Prima della fine della serata ti dimostrerò che ci vuole ben altro per travolgere una come me.”
 
Charlie le strizzò l’occhiolino. “Sfida accettata.” E per metà già vinta.
 
 
~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ 
 
 
Hermione sussultò quando Adam, raggiuntala davanti alla finestra, le baciò delicatamente il collo e la spalla. “Ehi.” Le sussurrò, accarezzandole le braccia. “Che c’è, sei nervosa?”
 
Lei si sforzò di non annuire. “N-no, tutto a posto.”
 
“Bene.” Adam la prese per mano. “Se non hai niente in contrario direi che la festa è ampiamente finita…che ne dici se andiamo a berci qualcosa da me?”
 
Hermione sentì che lo stomaco le si attorcigliava come un serpente. “Mi piacerebbe.” Disse piano.
 
Adam fece un sorriso enorme. “Vieni.”
 
Hermione si lasciò condurre da lui senza fare particolare attenzione a quello che stava intorno. Vide che si stavano dirigendo verso Josh; ora lo avrebbero ringraziato per l’invito, si sarebbero complimentati per la festa e sarebbero andati a casa di Adam, dove…Un milione di dubbi cominciarono a saltellarle nel cervello. Ma se la sentiva veramente? Si…no…oppure si? Però…
 
“Adam?” Hermione prese la sua decisione e si fermò, trattenendo il suo ragazzo.
 
Lui si voltò. “Che c’è?”
 
Hermione sospirò. “Dobbiamo parlare.”
 
 
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Ron strinse ancora di più gli occhi mentre seguiva con lo sguardo Hermione e Adam, che erano andati da Josh; Adam gli aveva detto qualcosa e Josh aveva annuito sorridendo cortesemente, e poi i due erano usciti dal salone. E ora dove diavolo erano andati? Già a casa di lui? A casa di quel porco?
 
“Ron…”
 
Ron si accorse che stava ancora ballando con Lysa al centro della sala. “Si?”
 
“Mi stai facendo male.” Lysa fece un piccolo sorriso sfiduciato e indicò la mano che lui le stava stringendo così forte da fargliela diventare bianca.
 
“Oh, scusami…” Ron allentò subito la presa. “Mi dispiace, non so cosa mi abbia preso.”
 
“Non scusarti, non è successo niente.”
 
Possibile che lei fosse così cieca? Hermione non era tanto innamorata di Adam, dopo tutto…perché si era intestardita così? Ron guardò con molto interesse Harry e Ginny, che guardavano oltre la finestra parlottando a bassa voce. Che avevano visto? Forse…
 
“Ahia!”
 
Ron si rese conto di aver pestato un piede a Lysa. “O ca…ehm…scusami tanto…”
 
Lysa scosse la testa con un sorriso gentile. “Sai, Ron…io penso che dovremmo proprio parlare.”
 
Ron continuò a ballare con lei. “Di che?”
 
“Come mai non hai chiesto a lei di venire qui con te?”
 
Ron sbattè gli occhi. “Come, scusa?”
 
Lysa fece un sorrisetto. “Non sono stupida. Ho visto come la guardi. Solo non mi spiego perché sei qui con me invece che con lei.”
 
Ron sospirò. “Lysa, mi dispiace…io…”
 
Lei scrollò le spalle. “Non me la sono presa, non ti preoccupare. So bene che sei un tipo…beh, non molto affidabile.”
 
Ron accennò un brevissimo sorriso. “Il fatto è che Hermione sta per commettere il più grosso errore della sua vita, e io vorrei…vorrei fermarla, ma non so come.”
 
“Hai provato a parlarci? Con noi ragazze fa miracoli.”
 
“Con Hermione non proprio.”
 
Lysa sorrise. “Beh, neanche tu sei un tipo facile, sai?” anche lui sorrise. “Comunque…seriamente, Ron…se le devi dire qualcosa, digliela. Il tempo a volte è nostro nemico, se hai la possibilità di fare una cosa falla subito senza rimandarla. E’ il mio consiglio.”
 
Ron le baciò la guancia. “Scusami ancora.”
 
Lysa fece un sorriso rassegnato. “Va’ da lei, muoviti.”
 
Ron le sorrise un’ultima volta prima di voltarsi e raggiungere Harry e Ginny, che stavano sbirciando dalla finestra. Anche lui si sporse in avanti per guardare…c’erano Adam e Hermione che parlavano piuttosto animosamente nel giardino.
 
Ginny vide il riflesso del fratello nel vetro. “E Lysa?”
 
“Lascia perdere.” Ron si concentrò sulla coppia nel giardino. Hermione sembrava furibonda dal modo in cui smanettava. A un certo punto anche Adam replicò con veemenza, avanzando minacciosamente e facendola arretrare di un paio di passi.
 
Harry serrò la mascella. “Guardalo, lo stronzo…si permette anche di rispondere.”
 
Ron non si soffermò oltre; si avviò verso la porta a passi lunghi e decisi, e Ginny si voltò a guardarlo. “Ron, che vuoi fare?” Harry le appoggiò una mano sul braccio, facendole cenno di no con la testa. Ginny si morse le labbra e tornò a guardare oltre la finestra.
 
 
~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ 
 
 
“Tu non capisci niente, Adam, niente!!”
 
“Il problema, invece, è che ho capito tutto quello che c’è da capire! Sono stanco di stare con una che circola con la guardia del corpo!!”
 
Hermione strinse i pugni e fece due passi avanti. “Lascia Ron fuori da questa storia!”
 
“Magari potessi!!” le urlò Adam. “Ma lui c’è, ed è sempre fra noi! E’ lui che ti ha detto di non stare con me, è per questo che non vuoi fare l’amore con me?!”
 
Hermione vide rosso. “Io sono perfettamente in grado di decidere da sola, nel caso tu non te ne fossi accorto!!”
 
“Che cos’è che non ti ho dato in questi mesi, eh?” Adam avanzò verso di lei. “Io ti ho dato tutto il mio amore, la mia pazienza, il mio appoggio…mentre tu hai solo preso, e questo non è giusto. Puoi dire il contrario, Hermione?”
 
Hermione si sentì lacerata dai sensi di colpa. Provò a rispondere, ma non ci riuscì.
 
“In cosa ti ho delusa?” pressò lui, vedendola in difficoltà.
 
“Non è questione di delusione…”
 
“E allora qual è il problema, eh? Dimmi, cos’è che non ti va di me?”
 
“Forse non sopporta il fatto che tu sia un grandissimo stronzo bugiardo, che ne pensi, Stanton?” Ron sembrava essersi materializzato dal nulla; aveva i lineamenti tesissimi e i pugni stretti forte e affondati nelle tasche dei pantaloni.
 
“Eccolo qua il principe azzurro.” Fece ironicamente Adam, con una faccia decisamente disgustata.
 
Hermione scosse la testa. “Ron, per favore…”
 
Ron fece due passi avanti. “Hermione, chiedigli dov’era due notti fa!”
 
Lei sbattè gli occhi. “Che cosa c’entra questo adesso?”
 
“Che cosa vuoi che c’entri, deve trovare il solito pretesto per rompere le palle!” urlò Adam. “Ormai dovresti essere abituata ai suoi giochetti!”
 
Ron lo ignorò. “Ho visto questo mentecatto in intima compagnia di tre ragazze…e ti posso assicurare che non erano sue amiche, Hermione.”
 
Adam si fece livido. “Va’ al diavolo, Weasley, sei un maledetto bugiardo!”
 
Hermione guardò Ron incredula. “Ron, se è uno scherzo finiscila immediatamente.”
 
Lui scosse la testa. “Non farei mai una cosa simile per farti soffrire, Hermione. Lo sai che non lo farei mai.”
 
Hermione sembrò non sentire le proteste vigorose sollevate da Adam, l’unica cosa che vedeva era la sincerità negli occhi fieri e furibondi di Ron… e trovò da sola la risposta alle domande che le erano esplose in testa.
 
“Ti avverto, Hermione, se credi a lui e non a me…” Adam assunse un’aria schifata. “Scordati perfino che esisto!”
 
Hermione si voltò lentamente a guardarlo. Ora anche lei aveva un’espressione di rabbia a malapena contenuta. “Ron ha moltissimi difetti…ma non è mai stato un bugiardo. Mai.” Disse ferma.
 
Adam avvampò. “Stai facendo la tua scelta, quindi?”
 
Hermione serrò la mascella. “Mi dispiace solo di non averla fatta prima…così mi hai mentito. A te importava solo di…vattene, Adam, vattene e non farti più rivedere.” Con un ultimo sguardo di disgusto, Hermione alzò i tacchi e corse via.
 
“Puttana frigida…” mormorò a bassa voce Adam, e un momento dopo vide le stelle e si ritrovò di schiena a terra, col sangue che gli scendeva dal naso fino sul mento.
 
“Ringrazia il cielo che ho il vestito buono addosso, lurido porco, o non ti sarebbe andata altrettanto bene.” Ron passò ancora pochi secondi a dargli fuoco a colpi di sguardi, quindi corse dietro a Hermione lasciando Adam a terra e col naso in pezzi.
 
 
~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ 
 
 
Harry sospirò e si alzò. “Ma come me lo sentivo che sarebbe andata a finire così…ehi, che hai da sorridere tanto?”
 
“Non ci arrivi?” Ginny era radiosa. “Ora finalmente Ron ha campo libero.”
 
Harry alzò gli occhi al cielo. “Ricominciamo…”
 
Ginny sorrise ancora di più e battè le mani una volta. “Hermione aveva solo bisogno di vederci più chiaro…e adesso che ha la testa sgombra potrà fare da sola la sua scelta. Sono così felice per loro!”
 
“Ancora?!” Harry sbuffò. “Gin, quante volte ancora devo ripeterti che questo non è il momento per tuo fratello di imbarcarsi in una relazione stabile? Ci sono ancora delle situazioni che ha in sospeso e deve chiarire…”
 
Ginny inarcò un sopracciglio. “E sarebbero?”
 
Harry si grattò la nuca. “Sono fatti suoi.” Si limitò a dire. Certo non le poteva dire di Ron e dei suoi record in fatto di donne.
 
Ginny scosse la testa e non smise di sorridere. “Resta il fatto che mio fratello e la mia migliore amica stanno per coronare il loro sogno e mettersi insieme…e al contrario di te, Harry James Potter, io sono molto felice per loro.”
 
“Benissimo, tu sei molto felice e io sono molto preoccupato.”
 
“Ooh, quante storie.” Ginny si alzò e lo prese per mano, tirandolo. “Dai, andiamo!”
 
Harry si accigliò. “Dove?”
 
Ginny fece un sorrisetto malizioso. “In un posto dove possiamo stare da soli.”
 
Harry fece lo stesso sorrisetto e si alzò in piedi. “Adesso si ragiona.”
 
Ginny sorrise e scosse la testa mentre lei e Harry si allontanavano alla volta di Josh, per salutare e congedarsi dalla festa. Vivere in tempi di guerra era difficile e faticoso, e costava a tutti sacrifici immensi…ma in qualche modo faceva assaporare ancora di più momenti come quello, in cui il grande Harry Potter era solo Harry, un ragazzo forte e insicuro allo stesso tempo, bisognoso di affetto e calore umano in quantità… Ginny si strinse ancora di più a lui, e gli sorrise in risposta quando lui la guardò. Il nemico poteva anche essere fortissimo…ma il suo eroe prima o poi l’avrebbe eliminato, ne era sicura. Si, in fondo il futuro non era così precario come tutti temevano… non se Harry fosse rimasto sempre al suo fianco.
 
 
***************
 
 
Hermione smise di correre perché le facevano male i piedi a furia di muoversi a quella velocità su un paio di scarpe alte come quelle che indossava, e si lasciò cadere su una panchina a poca distanza da un lampioncino. Si sentiva così stanca, sfibrata, furiosa con se stessa…nascose il viso fra le mani. Una zaffata d’aria fredda la fece rabbrividire, ricordandole di essere uscita senza prendere la giacca. Era livida: furibonda con Adam, che l’aveva pugnalata alle spalle mentre lei, povera cretina, si sentiva in colpa per non avergli dedicato abbastanza tempo ed attenzioni; ma soprattutto odiava se stessa: era disposta a concedersi a lui solo per ripicca, quasi per capriccio…non perché ci tenesse davvero. Fortunatamente se n’era resa conto in tempo, ma questo non le impedì di provare uno sgradevole quanto intenso desiderio di piangere.
 
Istintivamente alzò gli occhi quando sentì qualcosa di caldo scivolarle sulle spalle: Ron era seduto lì vicino a lei, e le aveva dato la sua giacca.
 
“Posso fare qualcosa per te?” le chiese piano.
 
Hermione provò un intenso moto di rabbia. “Sei venuto a dirmi che me l’avevi detto? Vuoi goderti la tua ragione fino in fondo?”
 
Ron scosse la testa. “Non me ne frega niente di questo. Voglio starti vicino.”
 
Lei balzò in piedi. “Non trattarmi come una povera idiota, è chiaro?!”
 
Anche lui si alzò. “Non sei una povera idiota, sei una ragazza che è stata delusa nel peggiore dei modi. Immagino che non debba essere una bella sensazione.”
 
Hermione scosse freneticamente la testa. “Tu non capisci, non sai nulla! Tornatene dalla tua Lysa e non pretendere di fare la parte dell’amico che…” le parole le morirono in gola quando lui la strinse a sé, accarezzandole la schiena. In un primo momento lei cercò di respingerlo, ma quando si rese conto che era più forte lui si arrese.
 
“Shh, calma…” le sussurrò lui. “…sfogati…”
 
Anche l’ultima difesa di Hermione si squagliò come neve al sole; lei nascose il viso nel suo petto e scoppiò a piangere mentre lui le accarezzava la schiena e i capelli. Ron la lasciò piangere finchè i singhiozzi non diventarono deboli singulti, giurando a se stesso per tutto il tempo che se avesse rivisto Adam gli avrebbe dato fuoco da vivo.
 
Hermione si fece indietro, asciugandosi gli occhi con le mani. Ron la guardò. “Va un po’ meglio?”
 
Lei scrollò le spalle, triste. “Appena un po’.”
 
“Ti dispiace che sia finita con lui?”
 
“Si…e mi dispiace di essere stata così stupida.”
 
Ron la prese per mano e insieme si avviarono lungo il viale per casa Granger. “Non è colpa tua…ti sei solo fidata di lui.”
 
“E stavo per concedermi a lui perché mi sembrava la cosa giusta da fare.” Hermione sbuffò.
 
“Secondo me tu non lo amavi. Era piuttosto uno con cui ti piaceva passare il tempo.”
 
Hermione guardò dritto davanti a sé mentre continuavano a camminare lentamente. “Ci tenevo molto a lui…però poi sono sorte delle…complicazioni.”
 
Ron annuì. “Capita. E’ normale, non sentirti in colpa perché proprio tu non ne hai motivo.”
 
“Io non ci posso credere…” mormorò Hermione. “Credevo che mi amasse…”
 
“E’ un dannato idiota, dimenticati di lui.”
 
Hermione si strinse la giacca addosso. “Possibile che il sesso abbia un ruolo così fondamentale in un rapporto?”
 
Beh, insomma… Ron esitò. “Ha un posto importante per i bravi ragazzi, fondamentale per gli stronzi come Adam.”
 
Lei sospirò. “Dopo tutto questo tempo insieme credevo di essere qualcosa di più speciale di una notte passata a rotolarsi fra le coperte.”
 
Lui le strinse affettuosamente la mano nella sua. “Posso chiederti una cosa?” lei annuì. “Cosa ti piaceva di lui? A parte l’aspetto fisico, ovviamente.”
 
Hermione tirò su col naso. “Mi faceva sentire importante…mi faceva sentire bella. E io ci sono cascata come una cretina.”
 
“Tu non hai bisogno di uno che ti ci faccia sentire, sei già bellissima.”
 
Hermione arrossì. “E’ solo che…non lo so cosa mi è successo, ma non pensavo che sarebbe andata così.”
 
“Mi dispiace di vederti triste.” Le disse dolcemente Ron. “Ma non mi dispiace che quel bastardo se ne sia andato. Lui non era l’uomo per te.”
 
Hermione fece un brevissimo sorriso. “E chi è l’uomo per me?”
 
“Chi è non lo so, ma so come deve essere.” Ron continuò a camminare guardando dritto davanti a sé, senza lasciarle la mano. “Deve amarti più della sua stessa vita. Deve fare del suo meglio per farti sorridere in ogni momento, perché tu quando sorridi sei capace di riempire una stanza. Deve prendersi cura di te e non farti mai soffrire, almeno per quanto gli è possibile, e deve darti tutto quello che desideri. Deve rispettarti, deve sapersi confrontare con te… e ti deve abbracciare spessissimo. Anche baciare, si. Tu dovresti essere baciata più spesso… altrimenti come fai a sentire l’amore che uno prova per te?”
 
Hermione non seppe mai come i suoi piedi continuassero a camminare mentre il resto del suo corpo era praticamente sulle nuvole. Aveva la gola asciutta e le labbra socchiuse, e quasi non riusciva a rimettere insieme tutte le bellissime parole di Ron. Quasi.
 
Ron si grattò la nuca. “In pratica, o è pazzo di te o non si deve neanche avvicinare.”
 
Hermione parlò a voce molto bassa. “Vorrei tanto incontrarlo presto, questo ragazzo.”
 
Ron fece un sorrisetto. “Si, beh…potrebbe presentarsi alla tua porta in qualsiasi momento, perciò occhi aperti.”
 
Camminarono fino a casa di Hermione in un confortevole silenzio, interrotto saltuariamente da qualche battuta di Ron, che otteneva il risultato desiderato facendo sorridere Hermione. Si sentivano tutti e due talmente a proprio agio fra di loro che a malapena lo sentivano il freschetto della notte, così come non si erano resi conto di aver rallentato il passo per stare ancora un po’ insieme. Ma alla fine ci arrivarono davvero davanti al cancello di villa Granger, e questo significava che la serata era proprio finita.
 
“Ron…” Hermione si ciondolò sui piedi. “…mi dispiace di essermi comportata così male con te in questi giorni. Vorrei chiederti scusa.”
 
Ron scosse la testa. “Lascia perdere.”
 
Hermione sorrise e lo abbracciò. “Sei davvero un amico insostituibile.”
 
Nessuno dei due potè vedere l’altro che stringeva forte gli occhi e si aggrappava a quell’abbraccio nella speranza che non finisse più.
 
“Anche tu.” Le sussurrò lui, baciandole la spalla.
 
Fu Hermione che per prima ruppe l’abbraccio, e lo fece molto malvolentieri. “…ehm…”
 
Ron la incoraggiò con un piccolo sorriso. “Fatti una buona dormita, è stata una giornata piuttosto intensa.”
 
“Già.” Hermione sorrise. “Non avevo programmato di dormire da sola stanotte, ma va bene.”
 
Ron inarcò le sopracciglia. “Mi stai invitando?”
 
Hermione rise e gli diede una spintarella. “Sei il solito scemo.”
 
Ron rise. “Beh, non era un’idea così malvagia. Siamo due single, in fondo.”
 
Hermione inarcò un sopracciglio. “E Lysa Bloyd?”
 
Ron fece una smorfia. “Non ci siamo neanche baciati, se t’interessa.”
 
Hermione si sforzò accuratamente di non sorridere. “Anche tu meriti di meglio.”
 
Ron fece un sorrisetto. “Ti stai proponendo?”
 
Hermione rise. “Ma la vuoi piantare?”
 
Ron ridacchiò e scosse la testa. “Beh…uno la pensata può sempre farla, no?”
 
Hermione sorrise. “No, hai dimenticato il requisito essenziale? Il mio nuovo uomo deve essere pazzo di me o niente da fare.”
 
Ron sorrise appena, ma la guardò con più serietà. “Infatti.”
 
Hermione si morse le labbra. All’improvviso si sentiva tesa. “…tu sei pazzo…ma non di me.” Sussurrò.
 
Ron si sporse in avanti. “Sicura?”
 
Hermione avvampò. Stava scherzando o faceva sul serio? Voleva chiederglielo…ma non trovava la voce. Non quando lui era così vicino che poteva praticamente contargli le lentiggini sul naso e sulle guance…prima di rendersene conto lei socchiuse gli occhi e si sporse in avanti…
 
“HERMIONE ANNE GRANGER!!!” 
 
I due ragazzi sussultarono e si allontanarono subito mentre la porta di casa si apriva, rivelando una furibonda signora Granger in vestaglia e coi bigodini fra i capelli.
 
“Ti sembra questa l’ora di tornare?!” urlò alla figlia, che però non sembrava così presa dalla sua scenata. “Ero preoccupata da morire!! Non sapevo più cosa pensare!! Una festa non finisce così tardi, e una ragazza come te non dovrebbe andare in giro da sola a quest’ora!!”
 
“Ma io non…”
 
“Non ci provare a dirmi che sei maggiorenne e puoi fare quello che vuoi, sei ancora una ragazzina e soprattutto sei ancora mia figlia!!”
 
“Su cara, calmati.” Il signor Granger fece capolino sulla soglia della porta, anche lui con una giacca da camera sul pigiama. “Sveglierai tutti i vicini urlando così.”
 
La signora Granger s’incupì ancora di più. “Quindi tu approvi il comportamento di tua figlia?!”
 
“Non approvo niente, dico solo che possiamo discuterne domani mattina a mente fresca.”
 
“Bene!” fece dura la moglie. “Ma non credere che lascerò cadere la cosa dopo lo spavento che mi sono presa!” e detto questo rientrò in casa con aria furiosa.
 
Il signor Granger si voltò verso i due ragazzi, anche lui piuttosto serio. “Hermione, ti suggerisco di venire a letto. Ron, grazie per aver riaccompagnato mia figlia.”
 
“Nessun problema.” Fece Ron.
 
“Arrivo subito, papà.” Il padre annuì, lasciando la porta aperta.
 
Ron fece un sorrisetto. “A occhio e croce direi che sei nei guai.”
 
Hermione fece un sorriso stanco. “Ho visto di peggio. Me la caverò.” Si tolse la sua giacca di dosso e gliela restituì.
 
Ron le fece un occhiolino. “Ok. In bocca al lupo, allora. Speriamo di riuscire a vederti tutta intera domani.”
 
“Si.” Hermione sorrise, poi si sollevò sulle punte dei piedi e gli baciò la guancia. “Buonanotte.”
 
“’Notte.” Ron le sorrise ancora, poi si avviò lungo il vialetto mentre lei restava a guardarlo sulla soglia della porta, ignara del fatto che entrambi stessero sorridendo allo stesso modo e stessero pensando la stessa cosa in quel momento… 
 
Buonanotte amore… chi lo sa, magari domani ti dirò la verità… 
 
 
** The End **
(*siiiiiigh!*)
 
 
 
 
 
Ecco, adesso posso piangere anch’io ;_; …accidenti, si! Perché è la fine di un’era per me…cavoli, BAWM è il mio gioiellino e la scrivo da un sacco di tempo…almeno un paio d’anni! Mi mancherà da impazzire…e intanto per cominciare devo correre a rileggermi il primo BAWM perché tutto questo tira e molla fra Ron e Hermione mi ha fatto venire voglia di assicurarmi che finiscono davvero insieme alla fine! ^^ 
 
Beh, è l’ultimo chap e quindi vediamo di fare le cose per bene. Dopo ringrazierò i recensitori uno alla volta, ma ci tengo a fare un ringraziamento speciale a tutti, ma proprio tutti quelli che hanno mai letto questa saga. Ho cominciato a postare le mie storie su questo sito quasi per gioco, e ho scoperto di amare il mio hobby della scrittura ogni giorno di più. Sono stata incoraggiata dai miei amici e da una marea di meravigliosi lettori, ho ottenuto più di 400 recensioni e ancora non riesco a crederci (non potrò mai ringraziare tutti abbastanza, dico davvero!), ci sono la stratomitica Giuggy e la bravissima Vale86 che hanno illustrato i vari chap con delle fanart stupende a dir poco (e questa è una delle cose più belle in assoluto per me, io adoro i disegni ma sono negata…^_-), Kim e Luna Malfoy hanno realizzato delle locandine degne di copertina, e la mia dolcissima Kim ha scritto delle interviste doppie sui ‘miei’ personaggi che fanno sbellicare dalle risate. Non mi sarei mai aspettata di riscuotere simili successi né tutte queste cose bellissime, e perciò voglio ringraziare per la millesima volta tutte queste persone specialissime che mi hanno fatto questi splendidi regali. Vvtttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttb! =) 
 
Eh…in genere chiudevo sempre gli ultimi chaps dicendo che ci sarebbe stato un altro episodio della saga, ma mi sa che per il momento è proprio stop…sono felice di sapere che anche voi la pensate come me su BAWM4: finchè non trovo un modo per sistemare la storia di Harry&co. cinquantenni non riuscirò a scrivere delle avventure della nuova generazione. Ciò non toglie che l’idea di base c’è: Kim, tesoruccio, potrai chiedermi di cosa parlo ogni volta che vorrai. Tu hai tutto il diritto di sapere cosa mai scriverei su Dan, Jack & co., visto che le tue stratomitiche interviste doppie molte volte coinvolgono i ragazzi già grandi e le informazioni potrebbero servirti. Mandami una mail quando vuoi, non ho segreti per te! ^_-
 
Un’ultima cosa prima di passare ai thanks: io non smetto di scrivere, non potrei mai. Non vi libererete così facilmente di me! ^^ Voglio cercare di migliorarmi (ne ho ancora molto bisogno) e l’unico modo per farlo è continuare a scrivere. Sicuramente mi verrà in mente un’idea nuova prima o poi… e di certo spunteranno ancora molte one-shots qua e là. E con l’occasione ringraziamo la mia adorata Nenè e Sara Lee, la mia magnifica, perfetta, fantastica beta lettrice! Tvtttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttb luvvie! =D
 
Beeeene, e ora special thanks to:
Strekon: wow, sono onorata di tanta definizione! Eccola qua la recensione con il ‘20’, finalmente l’ho ritrovata…avevi ragione, eri proprio tu! ^_- auguri ancora, gran maestro, e spicciati ad aggiornare, eh!
Rory: grazie mille! Anzi, millissime! =)
Luna Malfoy: ma sei perdonatissima! Povera, dividersi fra Lecce e Roma non deve essere facile… in compenso Ron ha spaccato il naso a Adam per te, questo ti consola? =D kisses kisses
Kiria: chiedo umilmente perdono per l’attesa =D Speriamo almeno che ne sia valsa la pena! Eh si, Ron e il tatto non vanno molto di pari passo… ^^
Lilli: è un bellissimo complimento quello che mi hai fatto! Grazie infinite, un bacione!
Angele87: no che non ti abbandono, cara! Ma non mi abbandonare neanche tu, eh? Non vedo l’ora di leggere qualche nuovo chap della tua storia! =)
Giuggy: my love! =D Sono in crisi di astinenza da fanny… *.* oh oh, love, ma scrivimela anche di quattro giorni la recensione, lo sai che tv1kdb! =D
Audrey: grazie infinite per la fiducia! Ti ho sconvolta, accipicchia…=) non ti preoccupare, non sparisco… e Ron ha esaudito la tua richiesta, visto? ^^
Phoenix46: grazie! =) Sono onorata di tanti complimenti, e spero davvero che questo chap possa essere all’altezza delle tue aspettative. Mi sono impegnata a fondo perché riuscisse bene… =)
Phi Phi: ebbene si, siamo proprio alla fine ;_; grazie, mi fa piacere che la saga ti sia piaciuta tutta!
Eli: un’altra my love! =) tesoro, o sei un’indovina o Ron ti ha obbedito alla lettera: gliel’ha proprio rotto il faccino a quell’odioso di Adam! ^^ Credimi Eli, i complimenti da un genio della penna come te sono dieci volte più gratificanti, perciò un grazie dieci volte più grande! Tvtttttttttttb! Oh, e Nenè ti dice grazie!
Blackmoony: se può consolarti farò così anch’io! =) un kissone
Gils: bene, la leggerò appena la posti! Altre ffic? Ne ho scritte un sacco…e ne scriverò ancora molte, mi sa! Ci ho preso gusto! ^_- Guarda sotto il mio profilo autore qui nel sito!
Vale86: io amo le recensioni lunghe! =) E amo i tuoi disegni, Vale! Non preoccuparti per la one shot che avevo promesso a te e all’altra Vale, era praticamente pronta ma ho pensato che se non avessi postato questo chap mi avrebbero un po’ odiato tutti… *v* kisses kisses
Kiara: kiarusssssa, la mia amichetta in love per un certo jedi… *________* anch’io sono mooolto felice di aver silurato definitivamente Adam, e lo sai che un po’ mi dispiace per i genitori di Hermione? Stavo proprio cominciando ad affezionarmici anch’io… ;_; Beh, comunque… tranquilla perché tanto non ti liberi di me! ^_- tvttttttttttttttttb!
Marilia: eh eh, le cose si sono risolte, visto? Non ti disperare…certo che non sparisco! =) un bacione e grazie mille!
Sweetie: sono felicissima di sapere che è la tua ffic preferita! =) Ma prego, sono io che devo ringraziarti! Un bacio =)
Lara: quando Ron ha silurato Adam ho pensato: Lara se la starà ridendo da pazzi sulla sedia! ^^ Contenta, tesoruccio? ^_- Mi fai sempre morire dalle risate quando parli di Adam, quasi quasi lo rimetto in mezzo per vedere che dici! ^_____^ Un mega kiss! =D
Danae: sorry, ma è proprio la fine! =) Consolati, il seguito c’è già! ^^
Vale: amicissima! =D Io non mi preoccupo mai quando si tratta di te, lo sai! =) Grazie dolcezza, sei sempre un amore e un sostegno infinito…e la tua one-shot è praticamente uasi completa, manca la fine e poi passa alla mia beta…ho pensato di postare l’ultimo chap, che qua mi avrebbero un po’ ammazzato…*.* tvttttttttttttttb anch’io! =)
Milla: tesoro, io sono senza parole…la tua recensione è una fra le più belle che abbia mai letto! =D Innanzitutto un grazie formato mega, e poi…wow, sapessi che bellissimo incoraggiamento è il tuo! Mi piacerebbe molto scrivere da grande, anche se so che ho ancora moltissimo da imparare, ma ti ringrazio perché mi hai fatto sentire importante…wow, che altro posso dirti se non che tvtttttttttttb? E se sei una mia fan sono strafelice! =D
Eva: sono un po’ triste anch’io per lo stesso motivo! Ma sai com’è… ;_; Beh, per Ron e Hermione… nel successivo BAWM si sono dichiarati alla grande, oh se si sono dichiarati… ^^
Avana Kedavra: grazie mille, cara! Spero che la tua gita sia stata divertente! Sai, il uo suggerimento (una 3.5) non è una cattiva idea… *.* …mmh…chi può dirlo! ^^ kisses kisses
Kim: looove? Dove sei finita, amoruccio, che sono in astinenza piena da roba scritta da te, di qualsiasi natura (interviste doppie o ATTTB)? =D Adesso basta tutte queste belle gite, resta qua per noi e scrivici qualcosina, penna magica… Vale quello che ho detto prima: vuoi sapere qualcosa di mooolto futuro? Mail me, girl! ^_- tvtttttttb!
Carol87: mi hai detto una cosa bellissima…grazie un milione e un bacio forte anche a te! =)
Judie: ma grazie mille! =) Anche alle tue amiche, naturalmente! Spero davvero di aver fatto i fuochi d’artifico, ma lascio a te il giudizio… ci rivedremo ancora, tranquilla! =) kississimi
Miyu: ..eh…sai che ho avuto dei dubbi? Nemmeno io volevo finire la storia! =) Su col morale, resisterai anche senza BAWM…e poi a che servono le one-shot? ^_-
Eerin: grazie mille! Però, è stata una bella faticata leggere la storia tutta d’un fiato! Complimenti! ^^
Vega: lovelovelove! =D Hai ricevuto la mia mail? Povera cucciola col raffreddore…ma no! Sei guarita, vero? Sono ultrafelice di riuscire a scatenare in te queste reazioni… lo sai come la penso e quanto è importante per me il tuo parere! =) Infatti muoio dalla voglia di sapere che ne pensi di questo ultimo chap… un bacio grande quanto tutta la galassia, tv1kdb!
Ale: 1000 volte perdonata! Direi che hanno provato praticamente tutti istinti omicidi per Adam, quindi sei a posto! ^_- E Ron ti ha preso veramente alla lettera! =D un bacio grandiiiiiiissimo! ^^
Hermy Potter: mi sa di si, tesoro, per Ron c’è il biglietto da prendere… ^_- Sono onorata di sapere che linki pezzi della mia storia nel forum…stasera ci farò un salto per vedere quali sono, mi entusiasma così tanto sapere di averti coinvolta così! Sono io che devo ringraziare te! =) Leggerò più che volentieri la tua storia, finora ho avuto un po’ di problemi di tempo ma ora va meglio e posso dedicarmi alla lettura in santa pace…un bacissimo! =D
Beppe: grassie! =) Ooh, una storia ancora prima di questa…non credo che riuscirei a farla, non ti dimenticare che tutta la saga è una AU e finiremmo per arrivare troppo vicino agli eventi dell’Ordine della Fenice…e chi ci capisce più niente! ^_- ciao e grazie ancora!
Daisy: ti ringrazio infinitamente, e ti invidio da morire: io adoro leggere sugli alberi, è una cosa che facevo molto spesso…solo che sono due settimane che ho la schiena ko e sono stata costretta a restarmene in casa… =.= Ma ora che posso uscire…ah ah!! =D salutami anche Cluody!
Janice: grazie tantossimo…mancherà anche a me scriverla! ;_;
Phoebe80: sei la Phoebe che mi ha mandato la mail, vero? Ti ringrazio moltissimo, sei molto gentile! E grazie anche per la fiducia…vedrò di accontentarti! Un bacione
 
 
*siiigh* E’ stato magnifico rispondere a tutti questi bellissimi messaggi…spero di riceverne altrettanti anche per quest’ultimo chap, e che dire…ehi, non si piange! No, non si piange! ~__~; Invece facciamo un bel sorriso, pensiamo che scriverò ancora, che scriverò molte altre one shot…e che voglio un bene grandissimo a tutti, ma proprio a tutti! Ciao bimbi belli! Un kiss grande grande!
 
Sunny
  
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