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Autore: seriouslybitch_    28/02/2012    4 recensioni
{Capitolo 3}
Adesso siamo soli. Harry mi sta fissando, la scena fa tanto ‘’film romantico’’. Uno di quei film in cui lei realizza di amare alla follia il ragazzo dopo che lui le appiccica un bacio. Ma spero che questo proprio non succeda, non so come potrei reagire.
Mi sono appoggiata al muro, forse non dovevo farlo, dato che Harry mi ha messo le braccia ai lati, si sta avvicinando sempre di più a me e non posso togliermi, o forse non voglio. Harry allontanati, allontanati, non fare quello che stai per fare, no, ti prego, non lo fare.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Eccoci arrivati all’hotel Styles, sono 20 sterline, buona permanenza ragazze!- esclama il simpatico tassista.
- Oh, ecco a lei, grazie ancora, arrivederci!!- 
- Che fortuna aver trovato un tassista italiano, vero Alex? Alex!!!! Ci sei?? Rispondimi! Ma sei in Trans!?!?- esclama Emily.
- Emily, scusa, si, è che, mi ero imbambolata, cioè, guarda dove siamo!!- Risposi sbraitando come una scema.
Sono nella città dei miei sogni, con la mia migliore amica, piena di voglia di fare nuove amicizie, e non solo! Abbiamo lasciato finalmente l’Italia, eh si, siamo finalmente scappate da quel posto di merda, con quelle persone di merda. Abbiamo deciso di stare momentaneamente in un albergo nel pieno centro di Londra, nel frattempo ci troviamo un lavoro per comprarci una casa insieme.              
Siamo due semplici ragazze di diciotto anni che hanno finito il liceo e sono pronte ad un’avventura nella città che da sempre amano. Non siamo ragazze perfette, io sono mora, ho i capelli castani e gli occhi di uno strano colore, misto tra il verde acqua e l’azzurro, almeno così mi dice sempre Emily. Non sono la tipica ragazza snella dalle forme sexy, diciamo che da piccola ero sfacciatamente presa per il culo da tutti, e questo tutt’oggi mi da terribilmente fastidio al solo pensiero. Ammetto di non avere avuto molte ‘’storie importanti’’, forse una, ma adesso non ci parliamo più. Emily, beh, Emily è semplicemente fantastica, ci siamo conosciute al liceo e da subito ci siamo capite, siamo simili, ma allo stesso tempo molto diverse. Ha gli occhi marroni e i capelli di uno strano colore tra il biondo e il castano. È alta ed è convinta di essere grassa, ma nonostante io le ripeta che non è vero continua a pensarlo.
Eccoci, Emily sta di nuovo piangendo, reagisce così quando è particolarmente felice.
-Dai, entriamo, sono stracuriosa di vedere l’albergo!- La incoraggio.
Si spalancano le porte dell’hotel e si apre davanti a noi uno spettacolo fantastico, è super elegante e il personale sembra molto disponibile. Come se non bastasse spunta dalle scale un ragazzo niente male, è un tipo un po’ strano, ha i capelli ricci, mori e terribilmente in disordine.
Emily appena entrate si dirige subito alla reception, senza notare nemmeno il tipo. In Italia ha un ragazzo, il tipico figo fedele che tutte vorremmo avere. Non si dimentica mai una di quelle ‘’date importanti’’ e ogni tanto spunta con un mazzo di rose rosse. Già, un po’ troppo stucchevole per i miei gusti, ma sono carini insieme, e sembra che nessuno dei due abbia intenzione di finire la storia, nemmeno adesso che siamo lontane da lui. A dire il vero, se fossi stata Emily non lo avrei mai lasciato da solo, in Italia, qualche troia ochetta lo potrebbe portare via da lei da un momento all’altro.
Comunque, torniamo a noi. Il ragazzo carino continua a fissarmi, e mi sto un po’ impaurendo, vorrei tanto chiedergli cosa ho che non va, ma non voglio iniziare a litigare nei miei primi momenti a Londra.
-Piacere, siamo le signorine Mithcigan e James- dichiara Emily orgogliosa al tipo della reception.
-Oh, ben trovate signorine, vi è stata assegnata la stanza numero 307,  prego, da questa parte!-
Saliamo due rampe di scale e proprio di fronte all’ascensore c’è la nostra stanza. È tutto così.. elegante!
-eccoci arrivati, ecco le chiavi! La colazione alle otto, ma se volete ve la portiamo in camera.- esclama allontanandosi il signore.
-si, forse è meglio, grazie, buonanotte!- rispondo euforica.

Sono le otto e mezza, ci siamo svegliate da una mezzoretta. Ho appena finito di farmi la doccia, Emily è in terrazza che parla al telefono con ‘’il suo Tom’’. Dio quanto lo odio, ogni cosa che fa è fottutamente perfetta, non sbaglia mai di una virgola, e non me la racconta giusta. Non mi fido, e niente mi farà cambiare idea.                                                                            
Sento bussare alla porta. – Emily vai ad aprire, sono in accappatoio!- Urlo dal bagno.
-Emily, cazzo rispondimi porca troia!- Porca puttana, quando è al telefono è completamente estranea dal mondo, devo andare ad aprire io, spero che non sia nessuno di importante..

Apro alla porta e mi si presenta davanti il ricciolo di ieri sera. Mi guarda dall’alto al basso con un espressione visibilmente compiaciuta.
-Piacere!  Sono Harry, Harry Styles… Dì un po’..  è così che accogli gli sconosciuti? Beh, niente male!- Afferma.
Rimango immobile sulla porta, ci metto qualche istante per analizzare la situazione, ma lui mi ha già sorpassata per sedersi sul MIO letto.
Inizio a sbraitare, ammetto che nei momenti di panico divento un pochino isterica..
- Emily, c’è un maniaco nella nostra stanza!! Emily!!! Aiuto!!! Te vattene via!! Ma che vuoi da me!! Aiuto!!!!  Cazzo perché sono andata ad aprire!?!? Cazzo mi fai paura!!!! Esci S U B I T O da qui!!!!!-
Lui rimane impassibile alle mie parole, era totalmente tranquillo, come se andasse tutto bene.
-Hai finito?- Mi chiede con aria da superiore.
-…Si.. – Rispondo, come se ad un certo punto non avessi altro da dire. Volevo continuare dicendogli di uscire, ma mi interrompe.
-Comunque stai tranquilla, non sono così tanto pericoloso! Sono Harry, come ti ho detto prima, il figlio del proprietario dell’albergo. Ieri sera ti ho intravista alla reception, così mi sono fatto dare il numero della camera. Volevo semplicemente ‘’ampliare le mie conoscenze’’, tutto qui.- interviene.
-Ei, mi chiamavi Alex?- finalmente riemerge dall’oltretomba dell’amore da diabete Emily. –Oh, ti lascio sola dieci minuti e vedo che già hai fatto amicizia!-
-A parte che non sono stai proprio dieci minuti, e poi, si, ti ho chiamata, certo che se  fosse per te potrei anche morire quando sei al telefono con quel ‘’coso’’. Devi sapere, Cara Emily che questo ragazzo è entrato nella nostra camera con prepotenza, menomale sei arrivata, chissà cosa mi avrebbe fatto! – rispndo acida. 
-Mamma mia come sei catastrofica! Ma smettila! Rilassati un po’! E non offendere Tom! Ci amiamo, e niente e nessuno si metterà tra di noi! – Mi risponde lei, con tono risentito.
-Scusate, ma io sono ancora qui! ..... Così … te sei fidanzata eh?- Sembra quasi dispiaciuto- Vabè, ci vediamo oggi alle tre qua sotto! Porto un amico, e te- Si rivolge a me – lascia in camera l’arroganza!-
Detto questo si avvicina alla porta ed esce, accompagnando il tutto con un sorrisetto soddisfatto.





Macciao carote!!!!!! ecco il primo capitolo della mia prima fan fiction!! sono ancora inesperta, lo so, ma dai, non fa proprio schifo vero?? D:
Recensite, mi raccomando, anche se vi fa schifo scrivetemelo!! 
dsfhidskjvbfdikjhcjkesojaoqjue..     
al prossimo capitolo!!! ;)

 

  
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