29/02/2012
11 recensioniEverything burns
Sakura percepì il bruciore alle ferite delle mani, che avevano bloccato il suo corpo prima che sbattesse malamente contro un muro nella vecchia Konoha in disuso, lontana da occhi indiscreti.Era notte fonda, il freddo penetrava a fondo nella pelle, e tutto in lei sembrava vibrare di paura solida.
« Naru…»
La voce le si smorzò in gola, soffocandola, mentre l’eccitazione del ragazzo premeva invadente e dura contro il suo inguine. La faccia di Sakura era premuta contro il muro, la guancia graffiata e sanguinante, mentre la stretta sui suoi capelli si rafforzava e diveniva dolorosa.
« Tappati quella bocca da puttana, Sakura-chan» . Il soprannome sempre carico d’affetto esclamato di Naruto era intriso di odio, in quell’istante, mentre dita irruenti strappavano i pantaloncini e scoprivano la pelle arrossata e violacea in numerosi punti.
Sakura si appiattì maggiormente contro il muro, permettendosi di guardare il compagno di sottecchi.
Quelle mani bruciavano contro il suo corpo, strette intorno ai seni, quasi quanto gli occhi ora rossi di Naruto.
Una lacrima cadde dagli occhi verdi, e lui la raccolse graffiandole la guancia.
« Piangi, Sakura?» Il tono canzonatorio di Naruto - Naruto? - le graffiò il cuore. Lo sentì strusciare il bacino contro di lei, alla ricerca di un punto semplice in cui penetrarla con violenza.
Voleva farle male; il Kyuubi sembrava volesse ripagare tutte le ferite che lei stessa aveva inferto al ragazzo. Inarcò la schiena quando i denti affilati di Naruto le morsero la base del collo, leccandolo poi avidamente.
« Sai che ti amo, no?» Era divertito quel tono; quel ti amo suonava come il più potente dei “ti ucciderò”, e si sentì massacrata, mentre chiudeva gli occhi e stringeva le gambe.
Dov’erano gli occhi azzurri di Naruto?
Le mani del Kyuubi strinsero il seno, prese un capezzolo tra le dita, tirandolo con forza. Ora il corpo di Sakura era interamente premuto contro quello di Naruto, e scottava. Sembrava creasse abrasioni lungo la schiena ormai nuda; percepiva la pelle bruciata accartocciarsi su se stessa.
« Apri le gambe, stronza» .
La voce di Naruto le arrivò chiara alle orecchie, mentre le mani premevano per trovare spazio dentro di lei. Sentiva la sua eccitazione bruciare, gli occhi che la mangiavano e che, se avessero potuto, l’avrebbero trafitta da parte a parte per ammazzarla.
« Apri le gambe, puttana, se non vuoi che ti squarti!»
Il ricordo di Naruto, della sua pelle calda contro l’orecchio durante l’unico abbraccio che si erano scambiati; il sorriso ridente quando diceva qualcosa di malizioso; le scuse sentite ma fasulle quando la sfiorava; la sua voce, che si esaltava sempre con lei nei dintorni.
« Mi piaci davvero, Sakura-chan» .
« Se io fossi Sas‘ke le apriresti queste gambe. GUARDA CHE TI AMMAZZO!»
E, mentre lui stringeva l’osso della spalla, Sakura gridò.
« NARUTO FERMATI, TORNA IN TE!»
Un ghigno contro la pelle, denti affilati che incisero la carne bianca.
« Naruto non tornerà; l‘hai ucciso tu con le tue palle, stronza» .
N/a: muore, per intenderci. Molto crudelmente, ho deciso di non svegliare Naruto anche se l’idea iniziale era quella di farli abbracciare mezzi nudi, buahah. Però oggi sono di umore pessimo, proprio a terra, quindi Sakura muore e Naruto distruggerà Konoha me lo sento. :3 Dedicata a Cì, perché a lei il finale piacerà da morire. Sì, odiatemi adesso.