Casa Wesley

Introduzione e contestualizzazione:Fan Fiction commedia in stile sitcom, satirica e demenziale. Narra le vicende dei coniugi Wesley nella loro casa, in stile 'casa Vianello'.
Torrey e Paul si troveranno ad avvicendarsi nelle faccende di tutti i giorni, di casa e di lavoro, spesso bisticciando.
La fan fiction ha lo scopo di essere comica e surreale senza ledere a nessuno dei personaggi coinvolti che stimo e adoro moltissimo.
Ogni capitolo narra una vicenda a sé stante, come una vera sitcom!
Il genere è quello di una commedia romantica in stile demenziale e comico.
I personaggi principali sono Torrey de Vitto e Paul Wesley.






1) Il pranzo di famiglia


“Torrey sono tornato!’’ urlò Paul sbattendo le chiavi di casa nel tavolino di marmo di fronte all’ingresso.
Nessun segno di vita da parte della moglie.
“Cristo Santo Torrey è l’una passata non dirmi che sei ancora a letto!’’ urlò Paul evitando in qualche modo il cane che scodinzolava felicemente da quando era rientrato in casa.
Paul attraversò il corridoio per dirigersi verso la camera da letto e trovò Torrey china sulla scrivania intenta a scrivere al computer.
“Amore cosa stai facendo?’’ Le chiese Paul spazientito dal momento che non l’aveva neppure salutato.
“Secondo te?’’ le rispose lei visibilmente scocciata portando le mani al cielo.
“Non lo so, ma so che è l’ora di pranzo e io sono tornato a casa per passare la mia pausa pranzo insieme a te invece che pranzare con gli altri nel set’’ le disse Paul sforzandosi di essere dolce.
Torrey non gli rispose nemmeno questa volta.
“Torrey ho una certa fame!’’ disse allora alzando lievemente la voce.
“E’ tutto nel tavolo di cucina!’’ tagliò corto lei senza alzare il viso dallo schermo.
Paul si voltò alzando gli occhi al cielo e sospirando rumorosamente. Voleva soltanto mangiare insieme a sua moglie come ogni coppia che si rispetti e poi tornare a lavoro per mantenere la famiglia, voleva davvero essere un buon marito e si meritava che lei fosse una buona moglie.
Il tavolo della cucina era spoglio, senza tovaglia, senza posate, senza nemmeno una brocca con l’acqua del rubinetto; soltanto i piatti sporchi della cena precedente troneggiavano nell’acquaio senza che nessuno li avesse minimamente toccati.
“Amore mio mi prendi per il culo?’’ disse Paul mettendo un po’ troppa enfasi sulla parola ‘amore’ quasi come se volesse dirgli in modo carino, ‘razza di stronza che non sei altro’.
“No è tutto pronto porca puttana!’’ gli rispose la moglie con un linguaggio assolutamente poco signorile.
“Ah si?’’ Paul ormai urlava fuori di sé agitando le mani in aria, “io non vedo un cazzo se non i piatti sporchi di ieri e non sento l’odore di cibo appena cucinato quanto l’odore di pietanze in stato di decomposizione!’’ esclamò alludendo agli avanzi del giorno precedente in bella vista sull’acquaio circondati da uno sciame di mosche fameliche.
Il cane si mise di fronte a lui smettendo di scodinzolare in segno di solidarietà; Paul parve intendere dal suo sguardo che nemmeno lui si sarebbe avvicinato a quella roba.
“Guarda più attentamente’’ esclamò Torrey dall’altra stanza, “cosa c’è nel tavolo?’’ gli chiese con un tono canzonatorio, quasi come se stesse parlando con un bambino ritardato.
“C’è un elenco telefonico!’’ le urlò contro Paul alzandolo dal ripiano come se lei potesse vederlo.
“Cosa c’è scritto nell’elenco?’’ gli chiese lei andando verso la cucina con il solito tono canzonatorio che gli fece salire il sangue al cervello.
“C’è un numero evidenziato di giallo e sottolineato con una penna rossa!’’ le disse Paul cercando di rimanere tranquillo nonostante persino la sua pazienza avesse un limite.
“Cosa c’è scritto accanto al numero evidenziato?’’ Torrey apparve di fronte a lui con l’espressione di chi la sa lunga e la solita cadenza canzonatoria nella voce.
“Punto primo’’ le rispose Paul abbandonando l’elenco nel tavolo e mostrandole il pollice, “non sono un celebro leso quindi puoi anche evitare di usare quella vocina sarcastica, che mi da al cervello’’.
Torrey trattenne a stento una risata ma cercò di non darlo a vedere.
“Punto secondo’’ aggiunse Paul tirando su anche il dito indice, “lo sai che non ci vedo un cazzo senza occhiali in queste scrittine minuscole!’’ sbottò sbattendo la mano nel tavolo per poi andare a prendere gli occhiali da lettura.
“Sono nella dispensa!’’ buttò lì la moglie sapendo che altrimenti non avrebbe saputo dove trovarli.
“Ti pare questo il posto dove mettere i miei occhiali? Insieme ai pomodori pelati e alla farina?’’ le chiese fuori di se sistemandosi le lenti ben calate nel naso per poi andare a leggere nell’elenco telefonico.
“Take Away” lesse a voce alta scandendo ogni singola lettera, per poi voltarsi e guardare in faccia la consorte.
Torrey lo guardò inclinando la testa e accennando un sorriso canzonatorio.
“Stai dicendo sul serio?’’ Paul non aveva ancora ben chiaro fino a che punto volesse arrivare la moglie con quello scherzetto di pessimo gusto.
“Certo!’’ rispose lei, “li chiami e ti portano il pranzo’’ gli sorrise dandogli una pacca sulla spalla per poi tornare verso la camera da letto.
“Torrey non ci siamo proprio, il pranzo è sacro, mia madre cucinava tutti i santi giorni per la famiglia!’’ gli disse di lui ormai fuori di sé e con lo stomaco in subbuglio per la fame.
“Hai detto proprio bene!’’ gli disse la consorte ormai fuori di sé puntandogli il dito contro e fissandolo in cagnesco, “io non sono tua madre!’’ concluse guardandolo schifata.
“Io lavoro tutto il giorno per permetterti questo tenore di vita Torrey. Ti chiedo soltanto di dare una sistemata alla casa quando io non posso farlo e di prepararmi il pranzo di modo che io possa pranzare con te invece che con i miei colleghi!’’ le disse lui stremato con quasi le lacrime agli occhi.
“Tu mi hai portato qui ad Atlanta costringendomi a trasferirmi e stare dietro al tuo lavoro senza curare i miei interessi. Anche io sono una attrice Paul!’’ gli urlò contro lei indispettita.
“Lo so amore e sei bravissima, ma non avevi un contratto a lungo termine quando ci siamo sposati, io ho firmato per sei stagioni e vengo pagato profumatamente per interpretare Stefan!’’ le rispose lui prendendole le mani per cercare di calmarla.
“Pensi che io non potrei mantenermi da sola?Pensi che sia bello per me stare qui a fare la dea del focolare?Pensi che io abbia voglia di sfornare figli e rovinare la mia carriera per sempre?Scordatelo Paul!’’ gli disse strattonando le braccia affinché lui mollasse la presa.
Paul si guardò intorno spaesato mentre il cane lo fissava inclinando leggermente il capo e la moglie si rintanava nuovamente nel reparto notte.
“Chiamerò il Take Away’’ disse infine rivolgendosi al cane che gli abbaiò in segno di consenso; magari sarebbe toccato qualcosa da mangiare anche a lui, che come il suo padrone aveva saltato il pranzo.

---

Spazio Autore:
Allora come già detto nell'introduzione questa Fan Fiction a capitoli non ha la pretesa di essere un'opera letteraria nè di raccontare fatti reali. Per questo non intendo in alcun modo ledere Torrey e Paul che a mio avviso sono due persone stupende, cordiali e carinissime e una bellissima coppia.
Volevo ringraziare particolarmente chi già segue Alla Ricerca di Klaus, (una fan fiction demenziale che potete trovare nella mia pagina autore), perchè sono sicura che apprezzerà anche questo mio folle lavoro. Devo precisare che questa fan fiction al contrario di 'Alla Ricerca di Klaus' che comunque coinvolge tutto il cast di tvd al completo (e non solo) e ha una trama che si sussegue nei vari capitoli, sarà ancora più leggera trattando ogni capitolo come un siparietto a sé stante sulla coppia, in 'Casa Vianello' style appunto! :)
Un altro ringraziamento va a Giuls e Marci che mi hanno appoggiato in questa idea folle della sit com.
Spero che chi leggerà mi òascerà qualche recensione e qualche parolina. Grazie mille e al prossimo capitolo!