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Autore: ChiakiAkito    03/10/2006    6 recensioni
[Crossover FMAxHP][AU][Potrebbe essere OOC] I figli gemelli di Ed entrano nell'esercito, e la loro prima "missione" consiste nel frequentare per un anno la scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, insieme al Colonnello Edward Elric e al Generale Roy Mustang...
Genere: Generale, Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Elric, Nuovo personaggio, Roy Mustang
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Un ragazzo e una ragazza uscirono da una stanza nel Quartier Generale dell’ Esercito a Central City, insieme a una folla di ad

NDA: Salve a tutti ragazzi ^-^! Rieccomi qui con un’altra storia pazza... sarà un crossover FMAxHP, anche se i nostri maghetti appariranno dal secondo capitolo XD! E ricordate che il protagonista non è Ed. Ambientata nel 5° libro di HP, seguirà parzialmente gli avvenimenti di esso.

AVVERTIMENTO: questa è un’AU, se non vi piace il genere non leggete.

Disclaimer: T_T no, non mi appartiene FMA. Vorrei che quel figo di Ed mi appartenesse, però *_*. E non mi appartiene nemmeno Potter. Però mi appartengono Emma-chan e Jay-kun ^-^

Magical Alchemy

Un ragazzo e una ragazza uscirono da una stanza nel Quartier Generale dell’ Esercito a Central City, insieme a una folla di adulti. I due erano molto simili tra di loro, entrambi avevano occhi dorati, capelli biondi- e diciamocelo, entrambi erano piuttosto bassi. Tutti e due sfoggiavano un sorriso soddisfatto, e la ragazza canticchiava. -Jay-Jay, è stato facile, vero?- Lui sbuffò al soprannome. –Sì, e chiamami Jay, ti prego, nee-chan...- Lei mise su un’aria offesa. -Sei cattivo, siamo fratelli e non posso darti un soprannome...- Jay scosse la testa rassegnato. –Lasciamo perdere.- A volte Emma è così infantile... Non posso credere che siamo gemelli... –All’ultima domanda non ho fatto in tempo a rispondere, però...- Lei gli sorrise. -Non ti preoccupare, nii-chan. Nemmeno papà ha completato l’esame. E papà è un genio, il...- -... Più giovane alchimista di stato in tutto l’esercito, lo so...- Jay sorrise a sua volta, e i due uscirono dall’edificio avviandosi verso l’appartamento dove vivevano con i genitori.

Emma ripensò a quanto aveva detto sul padre. In effetti i loro geni facevano faville. Dopotutto, la persona da cui avevano preso tutto, il loro papà, era Edward Elric, il Fullmetal Alchemist e da un paio d’anni il Colonnello nella divisione di Central City. La loro madre, invece, era meno famosa ma comunque brava: poco dopo essersi sposata alla giovane età di 18 anni, aveva passato l’esame per diventare alchimista di stato e si era meritata il nome di Gold Thunder Alchemist per via della sua tecnica, un cerchio alchemico inciso sul suo bracciale grazie al quale poteva provocare lampi a comando. Emma e Jay avevano 15 anni, stavano a loro volta entrando nell’esercito, e avevano appena sostenuto l’esame scritto. Il giorno dopo avrebbero avuto la prova pratica, e sapevano già come stupire Roy Mustang, colui che avrebbe presenziato all’esame in vece del Fuhrer, impegnato in una campagna militare, nonchè neo-generale dell’esercito di Amestris.

-Siete stati bravi ad arrivare fin qui, ma ora viene il difficile... Ora fate una lista del materiale di cui avete bisogno per la prova pratica.- Mustang era fermo davanti ad un piccolo gruppo di persone. La maggior parte erano uomini, con l’eccezione di un paio di donne e di due adolescenti, un maschio e una femmina. Il suo sguardo si soffermò sui loro volti mentre percorreva la fila di alchimisti. Conosceva quegli occhi fin troppo bene. Gli venne da ridere. Tale padre, tali figli... Anche in altezza... Un paio di soldati distribuivano fogli e penne con cui annotare ciò che serviva agli aspiranti Alchimisti di Stato. Tutti impiegarono un pò di tempo a scrivere, con grandi progetti in mente, suppose il generale. Solo i due adolescenti riconsegnarono il foglio dopo pochi istanti, e la scritta identica su entrambi i fogli lo fece stupire per un attimo. “Nulla”.

-Emma Elric!- tuonò la voce imperiosa del generale Mustang. La ragazza andò al centro dello spiazzo e indossò una collana, il cui pendente d’argento era un complicato cerchio alchemico, in qualche modo simile ad un fiore. Ghignò e portò una mano sul cerchio, chiudendo gli occhi. Alcune spaccature comparvero nel cemento davanti a lei, facendo spaventare gli altri alchimisti. Dalle crepe iniziarono a spuntare dei grossi tralci, che si intrecciarono salendo verso l’alto, per culminare con una grande rosa rossa. –Con la mia tecnica utilizzo i semi presenti negli strati più profondi del terreno... Uso la mia energia per farli crescere.- Alcuni applaudirono per un paio di secondi, era davvero una grande idea. Emma sorrise e si ritrasse, osservando compiaciuta il volto sorpreso di Mustang.

Come se se ne fosse accorto, lui si riprese, e scostandosi una ciocca di capelli corvini dal viso chiamò Jay. Anche lui camminò fino al centro dello spiazzo, e alzò il palmo della mano su cui compariva il tatuaggio di un cerchio alchemico. Chiuse gli occhi come per concentrarsi, e una sfera d’acqua iniziò a formarsi velocemente davanti alla sua mano. Qualdo ebbe raggiunto dimensioni consistenti, con un movimento brusco del polso la scagliò lontano. La sfera si infranse su un muro non molto distante. –Grazie al cerchio alchemico che mi sono tatuato sulla mano, posso concentrare l’acqua presa dal sottosuolo, dall’aria, e anche dal mio respiro. Poi posso farne quello che voglio.- Anche qui partirono alcuni applausi. Il ragazzo si ritirò con espressione trionfante. Roy era sempre più stupito. Non hanno preso solo la statura, dal padre...

Qualche giorno dopo dopo, i due alchimisti erano nell’ufficio del Colonnello Elric, insieme ad un uomo. Avevano passato l’esame. Non poteva andare diversamente, si disse Emma ridendo dentro di sè. Sembrava che Mustang avesse visto un fantasma, che faccia aveva! Represse un sorriso, non era il momento. Suo padre si alzò dalla sedia e arrivò fino all’uomo. Gli consegnò il suo agognato orologio d’argento e una busta. L’uomo l’aprì e la lesse velocemente, sorridendo. Poi spostò lo sguardo sul colonnello e fece il saluto militare, guardando verso il basso. In effetti Ed non era cresciuto di molto, e quel tizio era decisamente più alto di lui. Irritato da quello, il biondo lo congedò, per poi spostarsi di fronte ai gemelli. Li guardò, orgoglioso che anche loro fossero entrati nell’ esercito. Alzò il braccio, dalla cui mano penzolavano i due orologi. –Sono fiero di voi- Disse semplicemente, e li fece cadere nelle loro mani. Gli porse anche le lettere e tornò serio. –Mustang vi ha... anzi, ci ha affidato una missione... Ma prima leggete i vostri nuovi nomi.- Emma aprì la busta per prima e tirò fuori la lettera. –“Per il potere conferitomi...” Bla, bla, bla...- Saltò il resto per arrivare subito alla fine. –“Le dò il nome di Flower Alchemist”! Wow... il Fuhrer ha buon gusto per i nomi... Il tuo, nii-chan?- Jay sorrise. –Da questo momento chiamami Wave Alchemist!- -Va bene, ondino mio bello...- -Ha parlato il mazzolin di fiori che vien dalla montagna!- Si guardarono per un attimo in silenzio, poi scoppiarono a ridere come pazzi. –Basta voi due, è il momento delle cose serie. Mustang ci vuole nel suo ufficio.-

-Hawkeye, non potrebbe farlo sloggiare?- -Nossignore, non se ne andrà finchè non risponderà alla lettera.-
Il Generale Roy Mustang, il famoso Flame Alchemist, guardava storto un grosso barbagianni appollaiato sulla sua scrivania. Reggeva in mano una spessa busta di pergamena (ovviamente Mustang, non il barbagianni.) sul cui retro una persona dalla calligrafia sottile aveva scritto “Per il Generale Roy Mustang, Ufficio 105-A, Quartier Generale dell’Esercito, Central City, Amestris”. Quello che lo spaventava non era la precisione con cui conoscessero la collocazione nel suo ufficio, nè il volatile che aveva consegnato la lettera. Era il contenuto della busta. Uno scherzo di qualche pazzoide, a prima vista, ma pensandoci bene, ad Amestris non c’erano barbagianni selvatici, men che mai usati per consegnare lettere. E poi il tono era ufficiale. La rilesse ancora una volta.

Egregio Generale Roy Mustang,

sono Albus Percival Wulfric Brian Silente, preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, Inghilterra. Per quest’anno abbiamo intenzione di introdurre una nuova materia per i nostri studenti, cioè Alchimia. Mi rivolgo a voi per trovare due insegnanti per quest’anno, sapendo che i massimi esperti in questo campo sono tra le vostre fila. Sono anche venuto a conoscenza del nuovo arruolamento di due giovani alchimisti, che se vorranno potranno prendere parte alle lezioni tra gli allievi del quinto anno. Ovviamente mi riferisco a Emma e Jay Elric.

Sperando che accetterete la mia richiesta,

Albus Percival Wulfric Brian Silente,

Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

Pensò ancora un attimo e poi alzò la testa. –Hawkeye, ha fatto chiamare i giovani Elric e il Colonnello?- La donna annuì, sempre impeccabile anche con la minigonna ora parte della divisa (Mustang era riuscito a convincere il Fuhrer a questo cambiamento!) –Sì, signore. Saranno qui a momenti.- Infatti, la porta si aprì di scatto, rivelando tre persone, tutte e tre bionde, tutte e tre con gli occhi dorati e... mi fermo qui, 1.perchè avete capito chi sono, 2. perchè se dico l’ultima cosa quei tre mi strangolano. Emma e Jay fecero il saluto militare, mentre Ed rimase impassibile. –Ecco, Fullmetal, loro somo molto più disciplinati di te... Dovresti imparare da loro.- Mustang mise su il suo solito sorriso beffardo. –Stia zitto, Generale Bastard, perchè ci ha chiamati?- Invece di rispondere, quest’ultimo porse la lettera al gruppetto, che la lesse in fretta. Già alla prima riga, i gemelli si erano messi a ridere. –M... Magia? Questa è una stupidaggine!- -Per una volta mia sorella ha ragione! Non esistono cose come la magia, dai...- -Sarà, ma in questa stupidaggine voi ci andrete. E alche tu, Fullmetal.- I due ragazzi smisero all’istante di ridere. –E... Perchè?- -Numero uno: io andrò come insegnante, e ho bisogno di una scorta. Numero due: ho intenzione di stringere un’alleanza con il loro governo, quale modo migliore il portare due studenti di scambio? Numero tre: se vieni, Emma, non sarai costretta a indossare la minigonna.- La ragazza smise immediatamente di lamentarsi. Mustang ghignò. Facile corrompere le ragazze...

  
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