- Caro diario,
sono in viaggio verso Londra, distante un po' da Parigi, la mia città.
Sì, questa sarà una svolta della mia vita. Ok, lo ammetto.. Ho litigato con mia madre, ma da quando lei e papà si sono lasciati, tutto è diverso. Non vedo mia sorella Cassidy da 8 anni ormai, quanto mi manca.. Sono scappata di casa. Dove andrò a vivere? Questo non lo avevo pensato, probabilmente sotto un ponte o qualcosa del genere.. Sto ascoltando 'Moment', la mia canzone preferita, cantata dagli One Direction, i miei idoli.Come stavo dicen..


Charlie si bloccò non appena sentii che qualcuno si stava avvicinando a lei. Voltò il capo, incuriosita. Una chioma rossa le stava sedendo accanto.

- Ciao! Piacere, sono Meredith.- La ragazza porse la mano amichevolmente a Charlie, che si tolse le cuffie e iniziò a fissarla.
- Charlie, per gli amici Char.- Bene, stava parlando con una sconosciuta, pensò.
- Dove vai?- Chiese posando la valigia che teneva ancora in mano.
- Hm?- Non la stava seguendo, pensava soltanto a.. A.. Non sapeva neanche lei a cosa pensava, in realtà.
-Ho detto, dove stai andando?- Estrasse fuori dalla sua borsetta un po' di profumo, che si spruzzò delicatamente e riposò.
-Oh, scusami... Londra. Tu?- Charlie era tornata al pianeta terra (?)
-Anch'io.- Questa fu l'ultima frase che si scambiarono.

- Mezz'ora dopo.-

- Eccoci a Londra..- Disse Meredith, occhi spigliati.
-Ci si vede in giro allora.- Concluse velocemente Charlie.
La rossa prese la sua valigia e si alzò dalla poltroncina leggermente strappato su un fianco, la stessa cosa fece quell'altra.

Uscirono dal treno vecchio e ammaccato ed ognuno andò per la sua via.

-Che ragazza simpatica.- Disse Charlie sarcasticamente, parlando da sola.
Quella valigia pesava, ma non sapendo dove andare, continuò a trasportarsela appresso.

-Uff..- Sbuffò la ragazza.

Era tardi, faceva freddo, Charlie scese la scaletta di un ponte e vi posò lì la valigia, uscii fuori una piccola giacca che avrebbe usato come coperta in quel gelo la sera stessa.
Sentii dei passi.

-Chi è lì?- Charlie parlava con la voce tremante, sia per il freddo che per la paura.
-Charlie? Sei tu?- Era una voce familiare.
-Chi sei?-
-Sono Meredith, ricordi?-
-Come dimenticare..- Una risata di malinconia la travolse.
-Che ci fai quì?-
-Piuttosto cosa ci fai TU quì.-
-L'ho chiesto prima io.- Furba la ragazza, pensò Charlie. -Io.. Io quì ci vivo.-

Tagliò corto, Meredith sbarrò gli occhi.

-Oh, mi dispiace. Senti, che ne diresti di venire a stare da me, ci conosciamo un po' e mi racconti tutto. Lo so che non sei povera.-

Le parole che usava Merdith erano banali e infantili.
- Non ne sono sicu..-
-Eddai Char, ci sono altre ragazze.-
-Okay.- Roteai gli occhi e presi la mia valigia, anche se dovevo essere felice, la ragazza mi irritava un po'.