Te ne vai in giro dicendo che ci riproversti con me, a costruire qualcosa, ma che la paura di
ferirmi ti frena. Ti conosci e fai lo stesso con me: come potresti non farlo, a non sapere
quanto io sia fragile dopo l'anno scorso?
Ti sei allontanato, mi hai allontanato, proprio quando avevo abbassato lievemente le mie
difese. Sei scappato ed è inutile che ti preoccupi ora di ferirmi, l'hai fatto allora e
difficilmente ci riuscirai nuovamente. Ora ti conosco, sò cosa aspettarmi per non farmi male,
le mie aspettative sono cambiate, io sono cambiato. Eppure le mie fragilità, la mia sensibilità
sono ancora lì presenti come non mai. E davvero, chi avrebbe scommesso che tra noi due
sarebbe funzionata? Tra la mia debolezza, e la paura di soffrire,  e il tuo terrore per i legami
non eravamo destinati a finire insieme, al massimo siamo capaci di girarci intorno.
Siamo come la Terra con la Luna, eppure da qualche parte c'è la consapevolezza che noi non
ci limiteremo a girarci intorno, noi ci scontreremo nuovamente. La collisione è un qualcosa
che non possiamo evitare, noi non possiamo evitarci. Quindi cosa importa cosa dici alla gente?
sai che alla fine tornerai, che ci faremo di nuovo male eppure non  trovo un motivo valido per
porre fine a tutto questo.