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Autore: SimplyMe514    01/03/2012    5 recensioni
Ron sta per sposarsi. Questo avrà anche una piccola, piacevole conseguenza a cui non aveva pensato...
Seconda classificata al concorso "The Fluff Contest" indetto da visbs88 sul forum di EFP.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Titolo: Aggiornamento

Autore: SimplyMe514

Eventuale dolce scelto: Cioccorane

Introduzione: Ron sta per sposarsi. Questo avrà anche una piccola, piacevole conseguenza a cui non aveva pensato...

Rating: Verde

Generi: Fluff, Romantico

Avvertimenti: One-shot

Note: nessuna

 

Il fermento alla Tana era respirabile, tanto che l'edificio stesso sembrava sul punto di animarsi per partecipare al caos di persone eccitate che rassettavano, sussurravano, facevano la spunta a infinite liste di cose da fare, litigavano e si riappacificavano nel giro di dieci secondi, ogni tanto osavano scherzare per venir subito rimproverati da Molly, organizzatrice dall'occhio di falco che stava decisamente prendendo la faccenda molto sul serio.

Non che avesse tutti i torti: il piccolo Ronnie non era più tanto piccolo e si sarebbe sposato di lì a poco, come dichiaravano a caratteri svolazzanti gli inviti che richiedevano la presenza di schiere incalcolabili di amici e soprattutto parenti “al matrimonio di Ronald Bilius Weasley ed Hermione Jean Granger”.

Ma nel marasma generale l'unico a non vedersi era proprio Ron. Sparito. Irreperibile. Svanito nel nulla, nonostante la madre si fosse abbondantemente sgolata per chiamarlo a rapporto – con tutti e due i nomi, il che significava aria di tempesta – come quando da bambino combinava qualche marachella.

«Trovalo, per l'amor del cielo! È dello sposo che stiamo parlando!»

Hermione era – che sorpresa! – immersa in un libro. Aveva in mente di lisciarsi i capelli per il grande evento come aveva fatto tanti anni prima al Ballo del Ceppo, pietra miliare dello svilupparsi insopportabilmente lento di quel rapporto che era cominciato come reciproca irritazione – lei una ragazzina petulante che non aveva saputo fare altro che inondarlo di chiacchiere e fargli notare quella macchia sul naso, lui un inguaribile mangione completamente circondato da pacchetti aperti di dolciumi – e stava per culminare sull'altare. Aveva già ripassato la procedura per la Tricopozione Lisciariccio così tante volte da saperla a memoria, ma nei momenti di forte stress perdeva la testa. Non poteva certo permettersi di sbagliare qualche passaggio cruciale proprio adesso e presentarsi con la chioma viola, bruciacchiata o addirittura completamente assente!

«Non si preoccupi, signora Weasley», Molly aprì la bocca per ricordarle che se non si fosse decisa a darle del tu e chiamarla per nome ora che stava per entrare a far parte della famiglia anche legalmente oltre che a livello soltanto affettivo non l'avrebbe fatto mai, ma si rimangiò il commento, «credo di sapere dove andare».

 

«Ehi». Ron, lo sguardo perso nella vaga direzione delle colline che circondavano la Tana, sobbalzò per la sorpresa, ma riconobbe all'istante la voce e si rilassò visibilmente.

«“Ehi” a te» sorrise, voltandosi verso la sua amata. Come da copione, aveva accanto una scatola di Cioccorane ed era stato colto nell'atto di scartarne una, che approfittò della distrazione per saltar fuori dall'involucro e fuggire a zampe levate. «Oh, accidenti», bofonchiò lui, «mai guardare dall'altra parte mentre si apre una Cioccorana. Anche se in effetti ne è valsa la pena».

«E perché?» Domanda retorica: dagli identici sorrisi in cui si aprirono i loro volti era evidente che lei conoscesse già la risposta e che lui sapesse perfettamente di essere alquanto prevedibile.

«Perché ho visto te».

«Chi sei tu e cos'hai fatto a Ron?»

«Non posso essere sdolcinato ogni tanto?»

«Lo sei appena stato. E non mi è dispiaciuto affatto, se proprio ci tieni a saperlo. Comunque, se non ti riporto in casa entro due minuti non ci sarà nessun matrimonio, perché tua madre taglierà la testa a tutti e due. Forza».

Ron emise un suono inintelligibile. «Dovevi proprio dire quella parola?»

«Quale?»

«“Matrimonio”».

«Stai cambiando idea?» A questo punto era pressoché impossibile, ma Hermione sentì comunque gli angoli della bocca che si piegavano irresistibilmente verso il basso.

«No, no, no, ma che dici?» sbottò lui, quasi mangiandosi le parole nella fretta. «È solo che... miseriaccia, sto per sposarmi!» E in quell'esclamazione così improvvisa, così genuina, così tipica, così semplicemente Ron c'era tutto quello che pensava anche lei: era un grande impegno. Non vedeva l'ora di prenderselo, ma era davvero gigantesco e minacciava di schiacciarli entrambi col suo peso.

«Capisco cosa intendi» sospirò. «Su, andiamo».

Fece per avviarsi, ma Ron non si mosse.

«Oh... mi è appena venuta in mente una cosa».

«E cioè?»

Lui per tutta risposta le mostrò il piccolo se stesso ritratto sulla figurina abbinata alla Cioccorana fuggita. «“Ronald Bilius Weasley, eroe della Seconda Guerra Magica. Ha contribuito alla caduta definitiva di Lord Voldemort a fianco di Harry Potter ed Hermione Granger. Giocatore appassionato di scacchi; fanatico dichiarato dei Cannoni di Chudley, si diletta di Quidditch nel ruolo di Portiere.”» lesse. «Dovranno fare un piccolo aggiornamento alle informazioni sulle nostre figurine, ora che saremo marito e moglie». Era la prima volta che riusciva a dirlo senza esitare neanche per un secondo. «Da piccolo adoravo fare la raccolta. Sai, mi sembra ancora impossibile di far parte della collezione».

«Se c'è una persona al mondo che se lo merita, sei tu».

«Mi lusinghi troppo. È Harry quello veramente famoso. Lo è sempre stato».

«Sì, va bene, io ti lusingo. E tu ti sottovaluti».

«Tu dici?»

«Lo dico eccome. Tanto per cominciare, sei sempre stato più importante di quel che credevi per tutti noi, e anche se così non fosse... sei importante per me».

Il viso di Ron fu attraversato da un milione di parole non dette. Per riassumerle tutte gliene bastarono tre: «Ti amo, Hermione».

«Ti amo anch'io, Ron». E così, naturalmente, senza pensarci troppo su, si concessero un bacio, che però non durò abbastanza a lungo per i loro gusti.

«Se non ci muoviamo non vivrò abbastanza a lungo da diventare la signora Weasley».

«Sai una cosa? Mi piace come suona».

Si rituffarono mano nella mano nel chiacchiericcio incessante dei preparativi e bastò loro uno sguardo per dirsi che qualsiasi ostacolo fosse stato loro riservato – lacrime, liti, una nuova quotidianità a cui abituarsi, ma per ora anche solo la furia di quella tigre dai denti a sciabola di nome Molly – l'avrebbero affrontato insieme.

 

Grammatica e lessico: 10/10

Stile: 15/15

Originalità: 10/15

IC dei personaggi: 15/15

Attinenza al tema: 8/10

Punti bonus dolce: 4.5/5

Gradimento personale: 4/5

Punteggio totale: 66.5/75

Giudizio:

Una piccola storia di ottima qualità che ho apprezzato molto nella sua semplicità.

Il lessico e la grammatica sono inappuntabili e non spendo una parola di più. Mi è piaciuto tantissimo il tuo stile, che mi ha ricordato quello di zia Rowling soprattutto nei dialoghi. Se li avesse scritti lei, penso sarebbero stati proprio così. Delle parti descrittive e narrative non posso dire la stessa cosa, credo, ma rimane comunque che la storia era estremamente scorrevole, la punteggiatura ben utilizzata, le scene erano rapide ed immediate, insomma, uno stile fresco e piacevole che si adatta bene a ciò che hai voluto descrivere. Anche l'IC dei personaggi ha punteggio pieno: non ho riscontrato una singola sbavatura da questo punto di vista. Ripeto di essere stata colpita dai dialoghi, e più in generale da come hai gestito l'introspezione dei personaggi, i loro atteggiamenti, i loro sentimenti. Non hai scritto chissà quali pensieri profondi o che so io, sono semplicemente loro e non potevo togliere proprio nulla: questa Hermione e questo Ron adulti sono perfetti, così come lo è Molly, che pur essendo un personaggio di contorno appare comunque proprio come ce la si immagina: apprensiva ed agitata per il grande evento. Ecco, a proposito dell'originalità ho dovuto invece scalarti dei punti. Temo che la tematica sia abbastanza usata (anche il pairing è molto diffuso), e la tua descrizione dell'atmosfera alla Tana aveva qualcosa di già visto anche negli stessi libri. Comunque penso che tu abbia messo del tuo soprattutto nel finale nella parte delle Cioccorane =) ti ho tolto un mezzo punto dai bonus perché avrei preferito che il dolce fosse un po' più presente, ma rimane che ho apprezzato tantissimo la tua idea di Ron nelle figurine. Ho tolto qualcosa anche all'attinenza al tema: soprattutto sul finale la storia è dolce, di sicuro, ma avrei voluto che lo fosse ancora di più x° sì, con questi personaggi non è facilissimo descrivere scene da diabete, ne convengo, ma qualcosa in più avrebbe potuto esserci. Comunque, ho apprezzato molto la tua storia soprattutto perché è ben calata nel contesto potteriano che hai saputo gestire magistralmente, la fic non ha nulla di inverosimile e l'ho letta con piacere senza mai storcere il naso =) complimenti, quindi ^^

  
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