Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: FannyHarris    03/03/2012    2 recensioni
Benché fosse un po’ imbranato, Naruto era riuscito a comportarsi saggiamente: lui non voleva la guerra ed era riuscito a terminare le asprezze senza combattere, semplicemente parlando, da ragazzo maturo. Nagato aveva riposto la fiducia in lui, come aveva fatto anche “l’eremita Porcello”, come lo aveva chiamato lui.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Naruto.

Un ragazzo di sedici anni che aveva vissuto nella solitudine e nel disprezzo di tutti gli abitanti del villaggio … un ragazzo apparentemente destinato a restare da solo: Naruto. Il Jinchuuriki della volpe a nove code, il Kyubi, che tempo addietro aveva portato solo morte e distruzione. Comprensibilmente, gli abitanti della Foglia temevano di rivivere quell’incubo, ma stoltamente ed egoisticamente avevano riflettuto le loro sofferenze pregresse su quel bambino innocente.  Tutti erano ignari che la sua più grande sfortuna in senso lato era stata essere il figlio dell’Hokage più giovane e più potente di tutti i tempi, il Yondaime. Nessuno conosceva la vera storia di Naruto Uzumaki, nemmeno gli stesso ne era a conoscenza.

Era come un estraneo che non centrava nulla con quella realtà che tutti condividevano armoniosamente, aveva tentato di attirare l’attenzione su di sé nei modi più bizzarri … mai avrebbe pensato che un giorno l’avrebbero accolto come un eroe, mai.

Eppure, dopo tanti sforzi per migliorarsi, quel tanto atteso giorno era giunto.

Benché fosse un po’ imbranato, Naruto era riuscito a comportarsi saggiamente: lui non voleva la guerra ed era riuscito a terminare le asprezze senza combattere, semplicemente parlando, da ragazzo maturo. Nagato aveva riposto la fiducia in lui, come aveva fatto anche “l’eremita Porcello”, come lo aveva chiamato lui.

Quella era stata l’occasione che maggiormente l’aveva segnato; aveva iniziato il suo percorso di riscoperta di sé. Aveva incontrato suo padre, quello che pensava di non aver mai avuto, in realtà gli era sempre stato, indirettamente,vicino. 

Quel momento era stato caratterizzato da tante contrastanti emozioni, era contento perché il padre era un Hokage, il più forte per giunta, disperato perché non capiva il perché l’avesse fatto soffrire così tanto, arrabbiato … Una volta tornato nel villaggio, nella sua mente si fece spazio l’immagine del padre, che aveva riposto la sua fiducia in lui, di Jiraja e di Nagato: avrebbe portato a termine la sua missione.

Naruto avrebbe portato la pace nel mondo ninja, lacerato dall’odio e dalla guerra, lui ci sarebbe riuscito.

“Porterò la pace. Io ci riuscirò.” Gli occhi azzurri si voltarono in direzione degli abitanti, coloro che un tempo lo aveva isolato e abbandonato a sé, ma che ora lo riconoscevano come il loro salvatore.

Era fiero di sé, il lungo, doloroso e difficile percorso che aveva intrapreso presto lo avrebbe portato a realizzare il suo grande sogno. Era vicino più che mai.

La speranza e la determinazione, il pane che rende l’uomo VIVO. Naruto ci era riuscito. 

 

 

   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: FannyHarris