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Autore: MusicAddicted    03/03/2012    3 recensioni
Completata!!!
seguito della serie di ‘How did it come to this?', parecchi mesi dopo gli eventi di 'This ship is taking me far away' . E’ Carnevale, poteva mai mancare una folle, iper-folle storiella sull’argomento? BellDom, of course!! ^^
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Christopher Wolstenholme, Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Welcome to the (crazy) World of Huey, Dewey and Goofy!'
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Buonaseraaaaaaaa!
Anche se mi rattrista il fatto che siate rimaste così pochine (poi vi ringwazio pwopewly perché siete splendide!) rispetto alle storie precedenti, paradossalmente spero di strapparvi qualche risata.
 
scusate se ci saranno errori, non ho fatto in tempo a rileggerla, provvedo dopo…
 
 
II I: Perfect outfits, a weird sense of déjà-vu and awkward moments


"Zio Matt, verrai anche tu alla festa nel mio asilo?" domanda Frankie, ravvivando un po’ l'atmosfera.

“Ma certo, Campione!” assicura il cantante.

“Bene, perché lì c’è un pianoforte e me lo puoi insegnare a suonare!” esulta il piccolino, facendolo sorridere.

“Un pianoforte in un asilo? Quando ci andavo io all’asilo, gli strumenti musicali non erano disegnati nemmeno sulle pareti!” commenta sorpreso Matt.

“Bene, se qui avete finito, ai piatti penso io, voi potete accomodarvi in salotto!” avvisa Kelly, iniziando a rigovernare. “Anche perché i bambini vi devono dire una cosa!” aggiunge, sorridendo al marito.

“E’ vero, zii, ci dovete aiutare con i costumi!” esclama Alfie, spingendoli assieme a Frankie in salotto.

“E dovete aiutare anche me, non so più come vestirmi!” li segue AvaJo, con Chris appresso. “Da principessa non mi va!” aggiunge con un piccolo sbuffo.

“Lo credo bene, tu sei già una principessa!” le sorride Dominic, facendola arrossire.

“Rubacuori da strapazzo, meno avances e più suggerimenti!” borbotta Chris scherzosamente.

“Ava ti piacerebbe vestirti da cantante rock punk?” gli propone Matthew. “Una parrucca di un colore acceso, un vestitino sgargiante, un microfono finto… e se la mamma è d’accordo magari anche un po’ di trucco!” continua a persuaderla lui.

“Mamma, posso usare i trucchi?” grida AvaJo all’altra stanza.

“No, Ava, lo sai che per il trucco è ancora un po’ troppo presto!” obietta Kelly, raggiungendoli in salotto.

“Ma la mamma di Jenny le da il permesso di truccarsi!” protesta la bimba.

“Ti sarei grata se non mi nominassi più la mamma di Jenny!” sbuffa la donna, innervosita al ricordo, ma vedendo la figlioletta imbronciata capisce che deve raggiungere un compromesso.

“Dai, Ava, andiamo a comprarci un bel vestitino per l’occasione e anche uno smalto colorato.

“Due smalti!” rilancia la figlia.

“E va bene, piccola negoziatrice, due, così fai i colori alternati,” acconsente la mamma.

“Sei la migliore delle mamme!” la abbraccia felice la bambina.

“Zio Matt, se mi vesto da cantante rock posso portarmi anche Little Star?” domanda.

“Chi è Little Star?” si acciglia il pianista.

“Credo che si riferisca alla sua chitarra!” deduce Dom e la bambina annuisce con vigore.

“Carino come nome!” le sorride il moro. “Però, sai, alle feste c’è sempre casino , non sai mai cosa può succedere, è un rischio portarti la tua bella chitarrina, magari te la rubano o te la rompono!”  la sconsiglia.

“Oh, no,non voglio!” si allarma la piccola. “Però la chitarra dava tanto l’idea della cantante..” borbotta.

“Ce l’hai un foglio di cartone bello grande?” le chiede Dom.

“Sì, perché?” lo scruta AvaJo.

“Ne disegniamo una finta, sarà bella come quella vera, ma più sicura! Zio Matt te ne sa disegnare una anche a occhi chiusi!” le sorride il biondo e la bambina saltella felice, ringraziandoli entrambi.

“Hai fatto proprio bene a chiamarli!” bisbiglia Kelly al marito, con un sorriso in volto.

“Zii, zii, lo sapete da cosa voglio vestirmi io?” domanda impaziente Frankie, che però ha saputo educatamente aspettare il suo turno.

“Dicci tutto!” lo sprona Dom.
 
“Voglio vestirmi da Zeta leopardato!” esulta il bimbo. “Ma non so come si fa!” si rabbuia subito dopo.

Com’è facile immaginare, sia Dom che Matt lo guardano con occhi sbrilluccicanti di orgoglio.
 
“Sono sempre più convinto che quel bimbo in realtà sia figlio nostro!” bisbiglia Dom a Matt.

“Anch’io. Portiamolo via con noi, ne hanno talmente tanti che non se ne accorgeranno mai!” propone il suo amato.

“Vi ho sentito! Giù le mani dal mio Frankie!” li mette in guardia Chris, con uno sguardo truce.

”E dai, ragazzone, guarda che scherzavamo!” sdrammatizza Dominic.

"Con voi due non si può mai sapere fino a che punto scherzate!" borbotta Kelly.

"E comunque, te l'ho spiegato, Frankie. Mi spiace ma non si può, in giro non c'è niente di quelo che ti serve, abbiam già guardato!" gli ricorda pazientemente il papà e frankie annuisce mesto, mesto.

"Peccato però, sarebbe stato bello!" sospira.

"Scusa ma che problema c'è? Se non trovi qualcosa te lo crei da te!" esclama Matt.

"Come?" lo guarda speranzoso il bambino.

"Ha ragione lui. Immagino che il primo problema sia trovare una tutina leopardata, vero?" ipotizza Dominic e il bambino annuisce.

"Grazie al cielo per bambini così piccoli non ne producono ancora!" alza gli occhi Chris.

"Come pensavo. Allora lo sai che facciamo? Basta che vai a comprare con la mamma una normale tuta marroncina, poi un pò di pittura per stoffa. Al resto ci penso io, lascia fare a me e sarai più leopardato di un leopardo stesso!" gli assicura il batterista, riportando un solare sorriso sul volto del piccino.

"Davvero lo puoi fare, zio Dom!" gli chiede allibito.

"L'ho fatto con le palle natalizie, vuoi che non ci riesca con dei vestiti?" gli fa l'occhiolino il biondo.

"Già, Frankie, si può dire che zio Dom sia un pò il Re Mida del Leopardato!" commenta spiritosamente Matthew.

"Chi?" lo guardano accigliati non solo Frankie, ma anche i suoi fratellini.

Né Dom né Matt sembrano accorgersi dei segnali di 'No' e 'Stop ' che stanno facendo loro Kelly e Chris da qualche minuto.

"Immagino sia una storia che non vi hanno raccontato!" deduce il pianista.

"Lo puoi fare tu, zio Mattie? Sei tanto bravo a raccontar le favole?" lo sprona Alfie, colmo di aspettative.

"Contateci. stasera avrete una favola degna di essere chiamata tale!" promette Matt.

"Anch'io non vedo l'ora di ascoltarti!" sorride Dom.

"Torniamo al tuo Frankie. In giro ci sono maschere di alieni stupide e fasulle, ci penso io a fartene una di cartapesta che riproduca uno Zeta il più fedelmente possibile!" si offre Matthew.

"Wow, davvero? Grazie, zio Matt!" lo abbraccia entusiasta Frankie. "Mamma, dobbiamo comprare tutto quello che serve!" si raccomanda.

"E anche il cartone, gli smalti e il mio vestito!" le ricorda Ava, trepidante.

Chris prende in disparte i suoi amici.

"Bravi, geni, dieci e lode! Io intendevo che dovevate aiutarmi a dissuaderlo e io c'ero quasi riuscito!" sbotta il bassista, fulminandoli entrambi con lo sguardo, ma loro due rimangono impassibili.

"Beh, allora dovevi essere più chiaro, caro mio!" fa spallucce Matt.

"Confesso che ormai sono curiosa di vedere che ne uscirà fuori!" sorride Kelly, raggiungendoli, mentre Chris un pò sconsolato constata che la sua dolce metà è già passata dall aparte del 'nemico'.

"Io non capisco, voi due non vi sbattete così nemmeno quando si tratta di realizzare un nuovo album!" borbotta il bassista.

"E' che questo è molto più divertente!" fa una linguaccia Dom.
 
“Bene, Frankie, Ava, andiamo a prepararci così poi andiamo a prendere tutto l’occorrente!” sprona i figlioletti Kelly e entrambi la seguono esaltati.
 
“Bene, con due siamo a posto. Tocca a te, Alfie, da che cosa ti vuoi vestire?” lo interroga il biondo.
 
“Io voglio fare coppia con Johnny!” annuncia il bambino.
 
“Intende solo dire che vuole vestirsi in coppia con lui!” si affretta a precisare Chris, sussultando, mentre uno spiacevole brivido lo percorre lungo la schiena.
 
“Sì, e Johnny ha un’idea splendida: lui vuol fare Aladin, tutto vestito di bianco, con il turbante, il mantello e ha pure una lampada finta. Ma papà non vuole che io faccia Jasmine!” si lamenta Alfie.
 
“Approvategli anche questo e la prossima ricorrenza alla quale parteciperete sarà il vostro funerale!” minaccia in un bisbiglio i suoi migliori amici Chris.
 
“Alfie, è una bella idea, senz’altro, ma… è un po’ azzardato. Le bambine ti guarderanno strano se ti vesti come loro!” tenta di farlo ragionare Matt.
 
“Chi se ne frega delle bambine! Sono noiose, antipatiche, stupide e inutili, le odio!” sbotta Alfie, facendo ridere sia il cantante che il batterista, ma non certo il bassista.
 
“Ora la pensi così ma, credimi, presto cambierai idea!” gli assicura il papà.
 
“Vedremo. E comunque era tutto già pronto, Johnny mi aveva comprato il vestito da Jasmine con anche la parrucca e mi ha detto che stavo benissimo!” continua a perorare la sua causa il bambino.
 
“Non metto in dubbio che tu stia benissimo e che sia una cosa originale, ma guarda Matt, lui ha aspettato di avere trent’anni prima di potersi vestire da femmina!” gli fa un esempio convincente Dominic.
 
“Davvero?” domanda Alfie, scrutando Matt.
 
“Sì, è la prima volta che mi vestirò da personaggio femminile. E sai cosa ti dico? Che aspettare rende tutto più divertente!” gli svela il chitarrista, facendogli l’occhiolino.
 
“Allora aspetterò anch’io!” decide il bimbo, con grande sollievo del padre, anche se è un sollievo effimero.
 
“Però possiamo vestirci da Sherlock Holmes e il Dott. Watson!” propone Alfie.
 
Matt fa un’espressione poco convinta.
 
“Sei sicuro? E’ un po’ banale, sono sicuro che ci sarà pieno di altri bambini vestiti così!” commenta.
 
“No, allora no, io e Johnny vogliamo essere quelli che si fanno notare di più!” protesta il bambino.
 
“Che ne dici di fare due scheletri? Ho visto in un negozio dei costumi bellissimi!” lo consiglia Chris.
 
“No, non mi piacciono gli scheletri!” si rifiuta il figlio. “Ho trovato! Io mi vesto da Batman e Johnny da Robin!” decide entusiasta.
 
Chris sgrana gli occhi stupito e Dom si avvicina all’amico.
 
“Ragazzone, io non ti vorrei allarmare, ma tuo figlio continua a proporre celebri coppie con un connotato gay nemmeno troppo vago!” gli bisbiglia.
 
“Me ne sono accorto!” borbotta il bassista.
 
“Sì, i super eroi mi piacciono. Sai, zio Dom si veste spesso da SpiderMan e il tuo papà quest’anno voleva vestirsi da Capitan America!” lo informa Matthew.
 
“Veramente?” domanda il bambino, guardando con orgoglio il padre.
 
“Sì, ma Batman e Robin no, non mi piacciono!” boccia quell’idea il bassista.
 
“Perché?” sbuffa Alfie.
 
“Perché darebbe  a tutti una strana impressione!” cerca di fargli capire il padre.
 
“Quale strana impressione?” si acciglia il figlio.
 
 “Che tu e Johnny siete troppo amici…” replica Chris.
 
“Meglio!” sorride il bambino. “Voglio che a tutti sembra che io e Johnny siamo super amici, perché Johnny e io siamo super amici per davvero!” spiega, per poi venire folgorato da un’idea. “Lo sai, papà? Credo proprio che ci vestiremo da super-super amici!”
 
“Ti ho già detto che non voglio Batman e Robin!”  si impunta Chris.

“No, no, niente supereroi. Ci vestiremo come gli zii!” ammicca Alfie su di giri.

“Cosa?!” sbianca Chris.

“Davvero?” domandano contemporaneamente all’unisono Matt e Dom, quasi commossi.

“Sì, io ho i capelli più chiari e poi suono pure la batteria, quindi farò zio Dom!” decide il bambino.

“E Johnny suona la chitarra?” chiede intrigato Matthew.

“No.” risponde l’interpellato.

“Ah.” si demoralizza un po’ il suo interlocutore.

“Però suona il piano ed è bravissimo, soprattutto quando canta mentre suona!” sorride estasiato Alfie.

“Vuoi dire che voi suonate insieme?” si allarma Chris.

“Insieme no. Io ho visto suonare lui quand’ero a casa sua e lui a visto suonare me qui. Però vogliamo suonare insieme qualche volta… e chi lo sa? Magari facciamo una band anche noi!” sogna ad occhi aperti il bambino.

“Sei spacciato, amico!” bisbiglia a Chris Dominic, incapace di trattenere una risatina.

“E poi Johnny è più magrettino, come lo zio Matt, quindi starà benissimo vestito da lui. E poi, papà, abbiamo anche un nostro amico che può fare te! Saremo i più originali e ci guarderanno tutti!” annuncia il bambino, sempre più entusiasta.

“No, Alfie, aspetta… possiamo riconsiderare l’opzione Batman e Robin?” propone Chris, ma viene bellamente ignorato da tutti.

“Sarete bellissimi! Ho già in mente un mucchio di idee!” commenta il batterista.

“Allora ci aiuterete, zii?” domanda elettrizzato Alfie.

“Certo. Andiamo dal tuo amico, io penserò a lui, zio Dom si occuperà di te!” gli sorride il cantante.

“Fantastico! Sono sicuro che Johnny sarà contentissimo, lui adora i Muse!”

“Quel bambino mi sta sempre più simpatico!” sorride il moro.

“Allora andiamo subito, ci sono un sacco di cose da fare!” propone il biondo, armandosi di giubbotto insieme a Matt, mentre Alfie corre in camera a prendere il suo.

“Dom, mi raccomando!” dice Chris all’amico, per nulla convinto di quell’idea.

“Non preoccuparti, lo tratterrò come se fosse figlio mio!” gli assicura il percussionista, prima che lui, Matthew e Alfie spariscano dalla sua visuale.

“E’ proprio questo che mi spaventa!” borbotta Chris tra sé e sé, richiudendo la porta.

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A sera, Dom crea con gli appositi colori per stoffa un motivo leopardato sulla tuta di un Frankie su di giri, mentre dopo aver creato la maschera da Zeta, Matt disegna e ritaglia una sfavillante chitarra di cartone per AvaJo, con tanto di tracolla.

La piccola se la prova subito, sfoggiandola con il bell’abitino che gli ha comprato la mamma davanti al papà e agli ‘zii’, con una vanità tipica delle femmine.

Come promesso, Matt raduna i tre bimbi in una della camerette e fa loro dono di una delle sue imperdibili favolette, anche se l’ascoltatore più trepidante è Dom.

Al termine, i due adulti lasciano la stanza e raccolgono le loro cose, in procinto di uscire.

“Fatemi capire, dove pensate di andare?” li ferma Chris alla porta, in pigiama.

“Beh, abbiamo prenotato un hotel qui vicino, quindi…” tentenna Dominic.

“Ma quale hotel? Siete miei ospiti!” contesta il bassista.

“Ma no, Chris, davvero, non vogliamo disturbare, ci siamo già trovati una stanza!” spiega Matt.

“Ma quale disturbo? Rimarrete qui, all’hotel chiamo io se serve!” si impunta il loro amico.

“Chris, sei tanto gentile e lo apprezziamo, ma il punto è che Matt e io vorremmo fare… *cose*!” spiega a fatica il biondo.

“Uh! In questo caso… beh sì, credo sia meglio l’hotel!” borbotta il più giovane.

“Ci vediamo domani mattina, per la festa. Puntuali, ci tengo!” aggiunge, lasciandoli andare.

“Sbaglio o ho sentito il cancello chiudersi?” domanda al marito Kelly, non appena lui fa ritorno nella camera da letto.

“Sì, Matt e Dom sono andati a dirmire in hotel e non c’è stato verso di fermarli!” la informa lui.

“Dovevano fare… *cose*, vero?” deduce la sua più che perspicace consorte.

“Esatto. Se non altro hanno avuto l’accortezza di non farlo qui!” bofonchia il marito, raggiungendola sotto le coperte.


“Amore, e se facessimo *cose* anche noi?” lo stuzzica la donna, mordicchiandogli il lobo e accarezzandogli  i corti capelli.

“Stai dicendo che...?” la guarda speranzoso Chris.

“Ernie dorme come un angioletto e gli altri tre potrebbero restare tutta la notte svegli in una delle loro camerette a parlare dei loro costumi!” lo informa lei. “Non c’è che dire, Dom e Matt hanno fatto un ottimo lavoro!” sorride.

“Forse troppo. Li ho visti rientrare con in mano delle tinte per capelli… non so che intenzioni abbiano con Alfie, ma non mi piace!” brontola il consorte.

“Li ho visti anch’io, ma mi hanno assicurato che sono tinte lavabili, fatte apposta per i bambini. Uno sciampo, al massimo due e vanno via. Domattina le useranno su Alfie e Johnny, secondo me saranno un incanto!” lo informa la sua dolce metà. “Per Bruce, invece, hanno preso una parrucca riccioluta, com’eri tu quando ti ho conosciuto io, tesoro!” gli accarezza il volto ispido, guardandolo languida.

“Vogliamo rivangare i vecchi tempi, amore?” mormora lui suadente, ponendosi sopra di lei.

“Certo, ma… parlando di costumi, perché non metti il tuo? Ho sempre sognato di far l’amore con capitan Uncino!” confessa lei, percorrendo il petto del marito con un dito.

“Davvero? Pensavo che la fantasia più gettonata fosse Peter Pan!” ridacchia lui.

“Peter Pan è un ragazzino, lo lascio a Wendy o a Campanellino. Io voglio un vero uomo!” lo tira a sé, baciandolo.

“Bene, donna, sarai accontentata!” fa un sorrisetto lui, alzandosi dal letto per aprire l’armadio.

“Non dimenticarti l’uncino!” si raccomanda lei.

“Kelly!” la guarda sorpreso lui, ma alquanto divertito.

“Beh, che c’è? Solo ai tuoi amici è concesso avere certe idee?” si giustifica lei, andando verso il suo armadio ed estraendone con orgoglio un borsone. “E se ti dicessi che oggi, mentre compravo il vestitino ad Ava ho comprato per me un costume da… piratessa?” gli fa l’occhiolino.

“Direi ‘Arrr! Corpo di mille balene!’” la stringe a sé Chris, con voce da filibustiere, facendola ridere.

“Ti amo!” mormora lei, baciandogli il naso, prima che ciascuno vada a mettersi il proprio costume.

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Non molto lontano da quella casa, in una stanza d’hotel, due certe personcine stanno mettendo in pratica le loro fantasie perverse.

Un Domiic interamente vestito di verde acceso, con calzamaglia, maglietta frastagliata e scollata e berretto con piuma è disteso sul letto, mentre un Matthew in versione femminile, con parrucca bionda, stivaletti verdi con dei piccoli sonagli attaccati, un mini- vestitino verde ricoperto di glitter e pailette, ma senza niente sotto, sale sul compagno, mettendosi a cavalcioni su di lui.

Le loro virilità sono a stretto contatto e ciascuna fa sentire all’altra la propria presenza.

“Allora, mio bellissimo Peter,” mormora Matt, con un dolce bacio a fior di labbra, mentre le sue cosce si serrano maggiormente ai fianchi del biondo che lo guarda famelico  e una mano si fa strada spavaldamente sotto la sua T-shirt. “Sei pronto a volare?”

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La mattina dopo, di buon’ora, Frankie e AvaJo sfoggiano già i loro costumi, il bimbo con una tuta perfettamente leopardata, una maschera il più fedele possibile all’originale , la bimba con un vestitino nero a frange, stivaletti fucsia, una parrucca verde acceso e la faccia dipinta con dei trucchi finti.

Alfie aspetta l’arrivo del suo migliore amico per prepararsi insieme a lui e non deve attendere molto.

Il campanello suona, Alfie corre ad aprire la porta e un bambino smilzo, dai capelli castani e spettinati fa il suo ingresso.

“Ciao Johnny.” lo saluta freddamente Chris, non troppo felice di vederlo, soprattutto quando lo vede abbracciato ad Alfie.

Kelly è molto più cordiale e trova quella scena incredibilmente tenera.

“Ragazzi, non v’è tempo da perdere, ai convenevoli pensiamo dopo!” li trascina entrambi verso il bagno Dom, dove Matthew li attende con le tinte.

All’incirca mezz’ora dopo i due bambini escono dal bagno, sembrando la copia perfetta e in miniatura dei due adulti che li osservano traboccanti di fierezza.

Alfie ha i capelli di un arancione acceso, un paio di jeans gialli con le bacchette infilate in una delle tasche posteriori, e una camicia nera, mentre Johnny sfoggia un’eccentrica chioma blu elettrico, un paio di jeans neri, con una maglia bianca e un paio di bretelline nere a completare il tutto.

“Ma siete un amore!” li abbraccia entrambi Kelly.

“Adesso comincerò a chiamare ‘zii’ anche voi!” ride Frankie.

“No, non è successo sul serio!” borbotta Chris.

Il campanello suona di nuovo.

“Questo dev’essere Bruce!” sorride Johnny, andando ad aprire con Alfie.

Si trovano di fronte a un bambino decisamente più alto di loro, nonostante abbiano la stessa età, e di costituzione più robusta.

Una volta salutati tutti i presenti, l’ultimo arrivato si avvicina ai suoi amici.

“E io dovrei andare in giro con voi due conciati così?” domanda, fissandoli incredulo.

“Quel ragazzino mi ricorda qualcuno!” bisbiglia Chris a Kelly, sorridendo.

“Sì, ma in più dovrai indossare questa!” dice Johnny, infilandogli la parrucca riccioluta.

“Non ti facciamo cambiare vestiti né nient’altro, in fondo siamo stati buoni!” aggiunge Alfie.

“Spero solo che finisca presto e che Terry non mii veda conciato così!” sbuffa il loro amico.

“Chi è Terry?” si interessa Dom.

“Una bambina che sta in prima!” risponde Johnny.

“Già. E all’intervallo stanno sempre appiccicati, non c’è modo di separarli!” spiega Alfie.

“Terry è la mia fidanzatina e da grande la voglio sposare e avremo tantissimi bambini!” spiega Bruce con l’aria sognante.

“Oh-oh. La storia si ripete, amico mio!” bisbiglia divertito Matt a Chris, che osserva quel bambino sempre più sconcertato, mentre Kelly ridacchia.

“Bambini, prima di uscire ci vuole una bella foto!” annuncia Kelly, prendendo la macchina fotografica.

Prima ne scatta una a Frankie, poi ad Ava, infine chiede ad Alfie e ai suoi due amici di raggrupparsi. Bruce si mette in mezzo a Johnny ed Alfie e tutti guardano l’obiettivo sorridenti, in attesa che Kelly scatti.

“No, mamma, aspetta, c’è qualcosa che non va!” borbotta Alfie, guardando la foto, prima di tornare dai suoi amici. “Tu, Bruce, va’ un po’ più in là!” sprona il suo amico a mettersi nell’angolo. “E tu, Johnny, vieni qui!” lo tira a sé, abbracciandolo stretto, mentre entrambi si guardano con un sorrisone estasiato e il povero Bruce resta in disparte, sentendosi quasi un intruso.

Matthew e Dominic osservano la scena quasi commossi, mentre Kelly scatta, e si appuntano mentalmente di chiedere una copia di quella foto.

“Questa sì che è una vera foto da Muse!” precisa Alfie, ridacchiando.

Chris si avvicina di soppiatto a Bruce, mentre tutti gli altri bambini parlottano fra loro.

“Toglimi una curiosità, ma loro due sono sempre stati così?”

“Sì, da quando si sono conosciuti il primo giorno di scuola!” fa spallucce il bambino.

“E tu continui a sopportarli?”

“Sono i miei migliori amici e li difendo quando gli altri bambini cattivi li prendono in giro perché li vedono sempre insieme… ma io credo che loro sono solo invidiosi perché loro un amico così speciale non ce l’hanno!” spiega Bruce.

“E tu non ce l’hai un amico speciale?” domanda il bassista.

“Io ho Terry, non ho bisogno di nessun amico speciale!” sorride il bambino.

“Sai suonare uno strumento?” lo interroga nuovamente l’adulto.

“No.”

“Bene, non imparare mai, soprattutto il basso. E se un giorno quei due dovessero chiederti  di imparare a suonare qualcosa per unirti alla loro band, scappa!” lo consiglia, puntando un dito verso il figlio maggiore e il suo migliore amico, impegnati a ridere e a farsi scherzi.

< Salvati, almeno tu! > pensa sconsolato.

Bruce lo guarda un po’ inquieto.

“Signor Wolstenholme, cominci a farmi paura!”

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Tutte le feste sono andate a meraviglia.

Frankie ha spopolato all’asilo quando s’è messo a suonare qualche tasto del pianoforte, accompagnato da Matthew.

Anche AvaJo è stata al centro dell’attenzione nella sua classe, anche se a detta di Chris uno Zorro, un cowboy e un cavaliere le sono gironzolati attorno un po’ troppo.

Ed è facile immaginare il successo che hanno riscosso i piccoli Muse.

Come da agenda, la sera seguente i veri Muse si recano agli studi di Londra, per la puntata speciale in maschera. Arrivano già vestiti, ma guardandosi attorno nei corridoi si accorgono che tutti gli altri ospiti, presentatore compreso, si sono semplicemente messi una maschera e pitturati un po’ in faccia, ma senza strafare.

“Bells!” ringhia Chris, sentendosi in vistoso imbarazzo, mentre Dominic rivolge all’amato lo stesso sguardo truce.

“Non prendetevela con me! E’ Tom che ha voluto che ci vestissimo da personaggi con una tematica comune!” si difende il frontman.

“Ma ci stanno fissando tutti come se arrivassimo da Cydonia!” protesta Dominic, non potendo però fare a meno di ammirarsi compiaciuto in uno degli specchi disponibili.

“La verità è che sono solo invidiosi perché noi siamo stati più originali!” fa spallucce Matt, sistemandosi meglio il fermaglio verde brillante sulla sua parrucca bionda e aggiustandosi le ali di tulle.

“Non mi sarebbe dispiaciuto essere *banale* come loro!” sospira Chris, cercando di non pensare a quando quella puntata andrà in onda, mentre si accarezza il mento con l’uncino.

“Di cosa ti lamenti? Almeno tu sei vestito interamente, io sono pienamente esposto!” puntualizza Dom. “Amore, evita di sederti vicino a me stasera, sarebbe pericoloso!” si raccomanda con Matt, cercando di coprirsi meglio con la maglietta.

“Sì, credo anch’io che sia meglio. Però pensa che per calarmi davvero nel personaggio dovrei sedermi sulla tua spalla!” ridacchia il cantante.

“Ad ogni modo, ragazzi, su con la vita! L’importante è che questa cosa la stiamo facendo insieme. Tutti per uno e uno per tutti!” li rincuora Matthew.

“Quelli sono i tre moschettieri, idiota!” controbatte Chris, ma questo non fa che accendere una lampadina nell’iper-attiva mente del fantasioso e geniale frontman.
“Perfetto! Ora sappiamo da cosa vestirci l’anno prossimo!”
 
--
THE END
 
qualche nota veloce:

- Ho scelto Bruce e Terry per la forte assonanza che hanno con Chris e Kellly, lol! ^^

-il linguaggio dei bimbi a volte è volutamente sgrammaticato, ok ? ^^


- Per quanto riguarda i costumi, beh.. quelli di Frankie e dei piccoli Muse <3 li lascio alla vostra immaginazione!
per Ava mi sono ispirata al vecchio cartone ‘Jem e le Hologramns’ ma il gruppo rivale (perché era più figo ahah):
http://img356.imageshack.us/img356/4723/misfits6en.jpg

per quando riguarda i costumi dei nostri adorati:
Chris:
http://csimg.pagineprezzi.it/srv/IT/2900803663752/T/340x340/C/FFFFFF/url/costume-adulti-capitan-uncino.jpg
Dom:
http://www.frizzifrizzi.it/wp-content/uploads/2010/11/peter_stand_large.jpg
Matt (oh, yes!!!)
http://csimg.pagineprezzi.it/srv/IT/290064401039/T/340x340/C/FFFFFF/url/costume-da-trilly-con-pailette.jpg

 
Spero che questo delirio vi sia piaciuto.
Ma qualsiasi cosa pensiate, anche negativa, sarei molto contenta se me la dicesse, anche con due parole al volo… ma vabbè..
alla prossima assurda storia che mi verrà in mente per questa assurdissima serie ^^
 
ora che ho finito questa parentesi leggerina e fluff mi dedicherò al resto che giace non aggiornato da un po’…
   
 
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