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Autore: JonesJonas    04/03/2012    0 recensioni
Questo è il 2 libro di This is Our story .. Nelle mie storie sono presenti innumerevoli personaggi, la storia è partita da Jonas Brothers per arrivare poi ai Mcfly .. a breve pubblicherò tutti i capitoli di This is our Story per il momento pubblico tutti quelli di Never Grow up in modo da poter continuare la storia
Kiss- Benny
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Quando mi svegliai l’indomani sentii la pioggia cadere ed andare ad infrangersi sulla finestra della camera da letto, Dougie era addormentato accanto a me supino non sapevo se svegliarlo o lasciarlo dormire così decisi di alzarmi, di sedermi sulle sue gambe e di inclinarmi leggermente per baciarlo, ci volle un secondo perché Dougie aprisse gli occhi – Buon Giorno Erika - Buon giorno - Dougie allora appoggiò una mano sul bacino e iniziò ad accarezzarmi la cicatrice che mi era rimasta e in quel momento gli vidi la tristezza riflessa negli occhi – è tanto brutta?- dissi notando per la prima volta l’effettiva presenza di quella cicatrice permanente che mi deturpava l’addome, Sempre tenendo gli occhi fissi Dougie fece cenno di no- Sei bellissima aggiunse tornando a fissarmi negli occhi come se avesse intuito che non volevo vederlo triste ancora un secondo di più, la casa era freddissima, nonostante avessimo l’avessimo già da un po’ non avevamo ancora avuto il tempo di provvedere adeguatamente al riscaldamento che al momento consisteva in coperte di lana e al camino che tuttavia si trovava in salotto – Non hai freddo?- Mi chiese lui, in effetti avevo solo la biancheria addosso e se anche avessi detto di no, la mia pelle mi avrebbe tradito, ma a pensarci bene in realtà non è che lui lo fosse più vestito di me – Io no e tu?- risposi sorridendo, Dougie iniziò ad accarezzarmi le braccia - Non sembrerebbe- poi aggiunse sorridendo quasi a prendermi in giro- Non mi prendere in giro anche tu sei mezzo nudo- Ahah va bene sto zitto, fuori sta piovendo che ti va di fare oggi signorina?- Oggi potremmo stare a casa, tu e io da soli - Mi sembra fantastico- in quel preciso istante però il cellulare di Dougie iniziò a squillare, come una scena già vista Erika iniziò a stringere il pugno, Dougie lo prese e dopo aver letto il nome sul display lo posò di nuovo – Non rispondi- chiesi – Se rispondere equivale ad ignoranti non ci tengo anche perché la persona che sta chiamando non merita questo- Spingendomi verso il cellulare notai il nome di Frankie sul display non avevo voglia di fare una scenata d’altro canto lui non le aveva risposto, anche se era molto curiosa di sapere cosa volesse feci finta di niente e mi concentrai totalmente su Dougie quando il mo stomaco cominciò a brontolare – Hai fame da quel che sento vieni ti preparo la colazione - Mi trascinò per un braccio in cucina e mi fece sedere - Allora cosa posso prepararti mia principessa?- Guardai incredula Dougie mezzo nudo che si aggirava per il piano da cucina e mi resi conto delle mia fortuna , mi alzai e cinsi il collo con le braccia - Prepara delle uova, io accendo il camino- presi dall’armadio una coperta mi avvolsi e uscii sul retro della casa per prendere della legna per accendere il fuoco, una volta rientrata presi ad armeggiare con il camino lasciando che la coperta mi ricadesse sui piedi, una volta acceso il fuoco mi assicurai che Dougie non bruciasse nulla , dopo avermi porto il piatto ci sedemmo entrambi sulla coperta e iniziammo a mangiare – Perché mi guardi in questo modo – gli chiesi perché aveva gli occhi fissi verso di me e sorrideva, aveva un sorriso così bello di come non ne avevo mai visti - Sei tutto ciò che ho sempre desiderato- poi si avvicinò a me, al mio ventre al mio infusore – Sei ciò che mi fa restare a galla, vorrei essere quello che ti fa vivere perché tu mi fai vivere- Sei ciò che mi fa respirare, molto più importante di qualsiasi macchina che mi tiene in vita- Le mani di Dougie presero a stringermi il viso e ci abbracciammo – Dougie? – Si Erika? - Non mi importa nulla del colore delle tovaglie o delle bomboniere voglio solo che tu mi prometta che non mi abbandonerai mai – Te lo prometto.La mattina successiva Giada si era svegliata con gli occhi gonfi per le lacrime, alzandosi era andata in bagno, si era lavata, truccata e vestina non appena aprì la porta però vide Nick con gli occhi chiusi e la testa rivolta contro il muro, aveva infatti passato la notte in bianco aveva gli stessi vestiti della notte precedente e di certo non aveva dormito un granché , Giada inginocchiandosi lo scosse leggermente e Nick stropiggiandosi gli occhi riprese conoscenza – Sei rimasto qui tutta la notte a quanto vedo, d0vresti andare a riposare- Voglio sapere se mi perdonerai - Oh Nick - disse Giada in tono supplichevole volendo chiudere l’argomento – Ti prego non voglio perderti – le disse prendendole la mano – E io non voglio essere la ruota di scorta – Sai che sei molto più di questo per me – Non so se crederti però –Giada repentinamente staccò la mano da quella di Nick si alzò e si incamminò verso la Hall ripetendosi “ Non voltarti, Non voltarti, Non Voltarti “ Intanto Joe dopo aver trascorso la serata in un locale in di Los Angeles era uscito fuori nel parcheggio a prendere un po’ d’aria, aveva bevuto e parecchio anche e reggendo ancora una birra, forse la sua quarta , aveva poggiato la schiena sulla portiera di una berlina Lamborghini nera accanto alla sua macchina– Scusa - Joe si voltò e vide una ragazza rivolgergli la parola, lei era alta, bionda e indossava un paio di pantaloni di pelle, un top di argento e delle scarpe abbinate, i suoi capelli erano accuratamente sistemati in una treccia e il suo viso brillava con il chiarore della luna - Mi dispiace stasera non firmo autografi- improvvisamente Joe sentì la portiera mancargli da dietro le spalle, la ragazza aveva premuto un bottone sul suo telecomando e la portiera si era aperta verso l’alto – Volevo dirti che sei sulla mia macchina- Oh scusa – Joe si ritrasse indietro allargando le braccia in un gesto poco carino, cominciò a frugarsi nelle tasche per cercare le chiavi e quando finalmente ci riuscì cercò di infilarne nella serratura della sua auto ma senza riuscirti, la ragazza vedendolo in quelle condizioni gli strappò dalle mani le chiavi – Non puoi guidare in queste condizioni, coraggio sali in macchina- Scusa dolcezza ma non ho bisogno di una babysitter ridammi le chiavi – Non sei in grado di guidare quindi ora parcheggi il tuo sedere nella mia auto e ti fai dare un passaggio se non vuoi che ti prenda a calci , non voglio averti sulla coscienza, tranquillo prometto di non molestarti - Joe ridendo alzò le mani in segno di resa e si sedette in macchina, così fece la ragazza e mettendo in moto lasciarono il parcheggio. – Allora dov’è che ti devo portare?- Joe però non rispose e continuò a guardare fuori dal finestrino – Allora?!- continuò lei sperando di suscitare in lui una qualsiasi reazione- S. Los Angeles Street – Oh Grazie! - Ma figurati ;) – Puzzi da morire – Ah si Beh tu non sei Miss Simpatia - Scusa ma per stasera e per un po’ ho deciso di chiuderla con gli uomini soprattutto con gli idioti - Come vuoi – un silenziò calò nella macchina per circa un paio di minuti – E cmq che ci faceva un ragazzo come te ubriaco fradicio in un parcheggio – Se vuoi chiuderla con gli uomini provarci con me non è un buon sistema :D - Lascia perdere – Joe vide la ragazza accigliarsi e sbuffare – Ci sono due motivi perché un ragazzo “ come me” si ubriaca in questo modo 1 se ha perso un mucchio di soldi con il gioco d’azzardo 2 per una ragazza - Allora per quel dei sue motivi ti sei ubriacato? - Una ragazza mi è entrata nel cuore e poi mi ha preso a calci nel sedere- Divertente ! – Già, e tu perché eri nel locale stasera? - Una mia amica pensava mi servisse un po di “svago” ma come ti ho detto sono stanca di idioti ubriachi che mi ronzano intorno e poi domani ho un servizio fotografico molto importante per “ CoverGirl” quindi non posso distrarmi o fare tardi – Beh allora perché mi hai dato un passaggio sono “ un povero idiota ubriaco”- Forse perché a differenza degli altri non sei senza speranza ;) - Haha Grazie - Eccoci – Eccoci dove?-Siamo arrivati :P - Si è vero come fai a sapere che questo è il mio appartamento? O.O – Quale ragazza non sa qual è il tuo appartamento Joe Jonas ultimamente esci troppo – Joe scesa dalla macchina e la ragazza sporgendo la mano gli porse le chiavi della macchina - Beh Buona notte allora – Notte – Aspetto come ti chiami? - Marie – Allora Notte Marie -
   
 
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