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Autore: bik90    04/03/2012    2 recensioni
Natsuki è una studentessa arrivata da poco, Shizuru è la presidentessa del consiglio studentesco. Si conosceranno e il loro destino sarà l'uno legato a quello dell'altra nonostante il preciso compito di Natsuki. Sarà mai possibile per Shizuru restarle accanto?
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Natsuki Kuga, Shizuru Fujino, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Dieci anni dopo….
Natsuki fissava il soffitto avanti a sé sentendosi stanca nonostante da quella mattina non avesse fatto nient’altro se non quello. Respirò profondamente mettendosi seduta mente il suo Child le si avvicinò premuroso.
<< Sto bene, Duran >> disse la donna sorridendo leggermente << Penso che ci sia qualcun altro adesso a cui dovresti fare attenzione >>.
L’animale si fermò tornando a sedersi senza smettere, però di osservarla con i suoi occhi gialli. Natsuki pensava che prima o poi si sarebbe persa nella profondità del suo sguardo che riusciva a trasmettere, senza bisogno di parole, quello che provava. In quel momento la porta si aprì facendo entrare Shizuru.
<< Come ti senti? >> le domandò vedendo che era sveglia e allungando una mano verso la sua fronte.
<< Bene >> rispose la donna con i capelli scuri << Ho solo partorito >>.
L’altra donna le diede un bacio sulla guancia pensando alla gioia che aveva provato qualche giorno prima quando Natsuki aveva dato alla luce la loro prima bambina. Stava per dire qualcosa ma una cameriera venne da loro per avvertirle che i signori Yuhichi erano arrivati. Shizuru si limitò ad annuire mentre la donna si congedava. Aiutò Natsuki a mettersi in piedi e scesero ad accogliere i loro ospiti.
<< Natsuki! >> esclamò la donna con i capelli rossi appena vide l’amica ancora sulle scale e correndole incontro.
<< Ehi, Mai >> salutò l’altra sorridendo e abbracciandola << Come stai? >>.
<< Io bene, ma dimmi di te piuttosto >> rispose Mai strizzandole l’occhio e riferendosi alla grande novità che le due donne avevano << Dov’è? >>.
<< Dorme >> rispose Shizuru ordinando di servire da bere alla servitù <>.
Sia Mai che Tate risero a quelle parole.
<< Kuga >> salutò l’uomo che in tutti quegli anni non aveva mai smesso di chiamarla in quel modo << Hai una cera orrenda >>.
La donna dagli occhi verdi gli scoccò una sola occhiata e gli fece la linguaccia come se avessero ancora sedici anni.
<< Ciao Kyoshiro >> disse subito dopo sedendosi accanto alla sua compagna e posando una mano sulla testa di un bambino di circa tre anni che somigliava incredibilmente all’amica.
Kyoshiro le fece un timido saluto con la mano cercando immediatamente rifugio tra le braccia della madre.
<< Lui, invece, non è affatto come te >> costatò Natsuki con un leggero sorriso osservando la famiglia che Mai e Tate avevano creato. Involontariamente cercò la mano di Shizuru e gliela strinse con forza.
<< No >> rispose la rossa accarezzando il volto del bambino cosparso di lentiggini << No, lui è come il suo papà >>.
<< Kyoshiro guarda >> disse Tate che si era alzato in piedi per osservare le ampie tenute della famiglia Fujino dall’ampia vetrata chiamando il figlio << Ci sono i cavalli lì >>.
Glieli indicò con un dito mentre lo prendeva in braccio. Il bambino mandò esclamazioni di meraviglia e gioia nel vedere gli animali che pascolavano con pigrizia nel loro recinto.
<< Magari più tardi puoi dare loro da mangiare >> propose Shizuru che era un’ottima cavallerizza rivolta ad entrambi << Torno subito >> aggiunse senza dare troppe spiegazioni.
Natsuki la osservò in silenzio allontanarsi mentre sorseggiava la sua bibita analcolica.
<< Certo che questo posto è stupendo >> affermò Mai guardandosi intorno e ammirando il costoso mobilio del grande salone dove si trovavano.
<< Grazie >> rispose l’amica << E’ stato un generoso regalo del padre di Shizuru quando gli abbiamo detto che sarebbe diventato nonno. L’unica cosa che abbiamo comprato noi è stata la cameretta per la piccola >>.
<< Ma ti rendi conto, Natsuki? >> domandò l’altra chinandosi verso l’amica e sorridendo << Vivi con Shizuru in questo castello e sei appena diventata mamma; io mi sono sposata e abbiamo avuto Kyoshiro… se me l’avessero detto dieci anni fa non ci avrei mai creduto >>.
<< No >> ammise la donna dai capelli scuri << Nemmeno io >>.
<< E invece è tutto vero >>.
Entrambe sorriso pensando a quanto tempo era trascorso da quando avevano incontrato i loro rispettivi partner e a quante cose era successe. Ora Natsuki e Shizuru vivevano al nord mentre Mai e Tate erano rimasti a Tirha, dove si erano conosciuti e fidanzati, ma non mancava occasione per vedersi. Spesso, infatti, i coniugi Yuhichi e le due donne avevano trascorso le vacanze insieme anche dopo l’arrivo di Kyoshiro e ora le cose non sarebbero cambiate.
<< Avete anche la piscina? >> esclamò Tate che si era messo sulle spalle il bambino, sorpreso.
Natsuki annuì sorridendo e posando il bicchiere sul tavolino basso davanti a lei.
<< Credo che la prossima estate potremmo trascorrerla qui >> disse senza smettere di osservare il volto dell’uomo che già pregustava l’acqua della vasca sulla sua pelle lontano dal caos che si creava al mare durante la bella stagione.
Aveva appena finito di parlare, quando sentì dei passi alle sue spalle e, nel voltarsi, scoprì che Shizuru era tornata con la bambina che nel frattempo si era svegliata. Dietro di lei seguiva Duran che non smetteva di tenere d’occhio la neonata. La porse a Natsuki che la prese tra le braccia come se fosse di cristallo e temesse di romperla.
<< E’ bellissima >> disse Mai mentre la osservava e Tate si avvicinava col figlio.
A quelle parole Natsuki sorrise mentre Shizuru le baciava una mano con devozione. In tutti quegli anni era sempre rimasta al suo fianco supportandola in tutto quello che faceva, soprattutto nel suo lavoro con Duran. Non poteva non amarla.
<< Lei è Midori >> affermò la mora guardando la sua amante e presentando la nuova arrivata a tutti i presenti << Midori Fujino >>.
Una lacrima corse sul volto della rossa mentre il ricordo della loro amica morta parecchi anni fa riaffiorava nella sua mente. Chinò il capo per poter dare un leggero bacio alla bambina che osservava tutti i presenti con curiosità.
<< Papà >> disse Kyoshiro indicando la bambina << E’ piccola >>.
Suo padre annuì mettendolo per terra.
<< Vedi Kyoshiro >> spiegò << Tu e Midori siete speciali, avete un dono che vi rende unici >>.
<< E’ Kagutsuchi? >> chiese il piccolo guardando la madre.
Lei gli sorrise annuendo e facendolo sedere sulle gambe.
<< A lei si chiama Duran>> rispose indicando il grosso lupo che si accovacciato vicino a Natsuki << Lui e Kagutsuchi vi proteggeranno e si prenderanno cura di voi >>.
Gli diede un bacio sulla tempia mentre la mano di Tate si posava sulla sua spalla con calore. Shizuru fece scivolare il suo braccio intorno al corpo della compagna e guardò la bambina ancora inconsapevole del grande ruolo che un giorno avrebbe giocato al posto di sua madre e non riuscì a trattenere un sorriso per quello che finalmente aveva. Natsuki, la donna che amava più della sua stessa vita, le aveva appena dato una figlia meravigliosa che avrebbe protetto a qualunque costo.
<< Ti amo >> le disse in uno slancio d’affetto mentre la baciava.
<< Anch’io >> rispose l’altra contraccambiando.
Tornarono a voltarsi verso la coppia e arrossirono leggermente.
<< Kyoshiro >> disse improvvisamente Shizuru guardando il bambino negli occhi << Tu e Midori siete il futuro di queste famiglie e la speranza per questo mondo >>.
Gli sorrise per non far apparire le sue parole troppo dure e l’attimo dopo Kyoshiro la imitò.
Mai e Natsuki si guardarono, ognuna leggendo nella mente dell’altra com’era sempre successo da quando erano piccole.
Stava andando tutto bene.
  
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