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Autore: smelly13    05/03/2012    7 recensioni
Ciao a tutti ^^ Sono smelly13, e questa è la mia prima FF, hope you enjoy it! ^.^
"Inutile.
La festa a cui stava partecipando era totalmente, inevitabilmente inutile.
Stava ancora pensando a cosa l'aveva convinta a venire. [...]
E come se non bastasse, era pure San Valentino. Festa odiosa, fatta solo per far spendere soldi alla gente.
In altre parole, Inutile. Esattamente come la festa. "
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alejandro, Heather | Coppie: Alejandro/Heather
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Terzo Incomodo


-No, questo non posso farlo.
Le parole di Heather risuonarono nella sala per un po', prima che Alejandro riuscisse a capirle. E dire che la domanda era saltata fuori un po' per gioco, scherzando, ridendo insieme... una sera come tante.
Alejandro era seduto sul divano, quasi sdraiato, a scanalare senza interesse i vari programmi tv, mentre Heather, dietro di lui, si cimentava nel lavaggio delle stoviglie.
Una battuta, una cosa data per scontata, un ennesimo tentativo di far sciogliere quel cuore di ghiaccio.... “
Giurami che non amerai mai nessun altro a parte me”.
Forse aveva sbagliato lui, a darlo per scontato. In ogni caso, passarono parecchi minuti prima che potesse realizzare il suo diniego.
Parecchi minuti, in cui si sentì svuotato. Senza vita.
Morto.
Gli sembrava scontato chiedere il perchè, e sicuramente lei non gli avrebbe risposto, almeno non direttamente
Avrebbe dovuto andare a tentativi.
-C'è un'altro?-
La prima intuizione, la prima idea... la disse titubando, sperando con tutte le sue forze che non fosse vera.
Avrebbe sopportato qualunque cosa, pur di non vederla tra le braccia di un altro.
Anche un altro tuffo nella lava bollente.


Silenzio.
Alejandro spense la TV, sperando di non aver udito la risposta negativa di Heather.
Silenzio.
Il rumore peggiore da sopportare. Solo la pioggia, che cadeva incessante, faceva eco a quella muta risposta.
D'altronde, chi tace acconsente... giusto?
Si alzò, aggirando il divano, e con passo lento si diresse al suo lato.
Lento, come la rabbia che gli stava salendo dentro.
Chi, CHI aveva osato rubagli la sua
chica? Avrebbe fatto a pezzi chiunque, con quella rabbia furiosa. Fuoco, ecco quello che sentiva. Un fuoco lento, continuamente alimentato dalle immagini di lei nelle braccia di un volto sconosciuto.

La definiva rabbia, ma rabbia non era.
Piacere,
Gelosia” si presentò quella orribile sensazione.
Strinse i pugni, guardando il pavimento.


Heather,perchè? Dopo tutto quello che abbiamo passato insieme! Perchè?
-chi è?-
chiese, con tutta la calma del mondo.
Non doveva farsi prendere dalla rabbia, altrimenti avrebbe rischiato di esplodere.
Silenzio, ennesimo silenzio da parte sua.
Effettivamente, nell'ultimo periodo lei era un po' strana. Era diventata scostante, ogni tanto lo evitava, e passava da uno stato d'animo all'altro: prima euforica, poi preoccupata.... spaventata, forse.
E tutto questo poteva affermarlo non perchè lei glielo diceva, no.
Perchè a lui bastava guardarla negli occhi, per capire come stava. Un solo, semplice sguardo. Ma non quella sera: non riusciva a capire cosa le passasse per la testa.
Alzò lo sguardo, pensando di trovare i suoi occhi, invece la vide di profilo, sempre intenta a sciacquare i piatti, come se non stessero discutendo di una cosa di vitale importanza. Già, VITALE, per lui.

Chiuse ancora di più i pugni, infilandosi le unghie nelle mani, tentando di frenare quella rabbia che però, inevitabilmente, finì con l'influenzare le sue parole.
-Heather, dannazione,parla! Chi è?!? Voglio conoscerlo!-
-Non puoi ancora, Alejandro-

La rabbia lasciò il posto al dubbio e alla frustrazione. Non poteva? Cosa significava che non poteva?
Non poteva, perchè lei non voleva, o non poteva.... perchè? Quale motivo ci può essere per non poter conoscere una persona?
Si infilò le mani nei capelli, in preda quasi ad una crisi isterica.
Il fuoco interno lambiva oramai ogni centimetro del suo corpo, lacerandogli il cuore.
Altro che lava bollente.
-
Madre de dios, Heather, mi stai tirando Loco!!! Cosa vuoi dire?
Uno sbuffo, le labbra che leggermente si inclinano, in un sorrisetto; come se fosse lui quello stupido, che non ha ancora capito.
- Esattamente quello che ho detto, Alejandro. Potrai conoscerlo solo fra 6 mesi.

6 mesi? Si mise a contare sulle dita. ….. Maggio, giugno, luglio.... Agosto. Cosa sarebbe successo di così importante ad Agosto? E soprattutto, perchè proprio ad agosto?
...Che fosse uno che vive lontano?
Nah, non avrebbe senso. Ma forse...
-Dove vive, Heather?
La risata cristallina di lei anticipò la risposta
– … più vicino di quanto pensi-
Così dicendo, chiuse l'acqua del rubinetto.
Aveva smesso di lavare i piatti, si era tolta i guanti, e si stava avvicinando con un sorriso impertinente sulle labbra.

Madre de dios, come era bella!

Gli faceva dimenticare perchè era furioso, facendo sembrare la vita... perfetta.
Sempre mantenendo quel sorriso, accostò le labbra all'orecchio dello spagnolo, sussurrando:
-... è talmente vicino che, se ora ci sta ascoltando, sicuramente starà pensando quanto sia ridicola e inutile la gelosia di suo padre-
Quindi, con una delle sue piccole manine, prese una di quelle grandi e forti del ragazzo e la guidò fino al suo ventre.
Esterrefatto, sentì sulla sua mano un piccolo rigonfiamento, appena percettibile, nascosto dalla camicia larga che Heather, la SUA Heather, in quel momento indossava.
In un istante, la sua testa si svuotò. Una secchiata d'acqua gelata spense in un minuto le fiamme, lasciando posto al vuoto.
Ma non era uno svuotarsi come prima, uno svuotarsi negativo. Questa volta, il vuoto dentro di sé era stato rimpiazzato dall'immagine di un piccolo neonato, dalla pelle scura e gli occhi verdi, che lo fissava prepotentemente.
Riuscì solo a balbettare un
-.... è... lui? Mio figlio?-
- già, zuccone! L'unico Burromuerto che potrei amare più di te, è quello che ti chiamerà papà!-
Non voleva sentire altro.

Ancora attonito e incredulo, la prese fra le braccia, posandole un bacio sulla fronte, e sussurrando solo un semplice VI Amo



Angolo della Pazza:

Ciao a tutti! ^^^ Rieccomi qui, finalmente, con un'altra storiella su questa coppia calcolatrice! * scansa pomodori e si nasconde *

Scusate se ci ho messo tanto ad aggiornare, ma la scuola è un delirio u.U infatti ora dovrei essere a studiare, altro che scrivere FF! ...ma questo a voi non interessa xD

Dovete sapere (anzi, non è che dovete, ma io ve lo dico u.U) che ci ho pensato un sacco a come trattare questa FF: cioè, avevo l'idea (heather che deve dire ad Ale che è incinta), ma non la scena.
Ho in mente talmente tante versioni di questa coppia alle prese con una gravidanza che... non è detto che non ne scriverò un'altra, di One Shot! :)
Comunque, questa versione non mi convince appieno: Heather mi sembra molto OOC... perciò mi piacerebbe sapere un vostro parere :S fatemi sapere cosa ne pensate, se è troppo dolce, troppo cattiva, o se invece ce li vedete bene così, sia Heath che Ale ;)


Ora, però, vorrei passare ai ringraziamenti:
Grazie mille a chi ha recensito la storia, i vostri pareri sono importatissimi per me :3
Grazie mille a chi ha messo la storia fra le seguite, le ricordate e (addirittura) le preferite... ♥ Grazie mille! :')
E ultimo, ma non meno importante, grazie anche a chi legge solo, senza commentare :)


Ed ora... mi rivolgo a te, proprio a te, che stai leggendo! :3 dato che sei arrivato fin qui, spero che la storia ti sia piaciuta, e ti sarei grata se potessi lasciare una piccola recensione.... per me è importante! Non mi servono cose chilometriche, basta anche solo un “Bella” “Brutta” “mi è piaciuta” “fa schifo”, niente di più :)
Grazie mille!

Alla prossima (che si spera arrivi al più presto)


smelly13 ^^

  
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