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Autore: Evelin Free Loud    06/03/2012    2 recensioni
Un'americana con un cuore di pietra e occhi di ghiaccio riuscirà a far innamorare,Zayn,il moro incredibilmente sexy dei One Direction?
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'ennesima giornata di scuola.Non odiavo la scuola ma detestavo il fatto di dovermi alzare presto la mattina.
La scuola mi impediva di crogiolarmi sotto le coperte fino a tardi come piaceva a me.
Le uniche cose positive erano i miei amici e la lezione di arti sceniche.
Arrivaì al mio armadietto e lo aprii infilandoci dentro un paio di libri e prendendo il copione di Romeo e Giulietta e il quaderno con i testi delle canzoni.
Sentii uno sbuffo accanto a me e,dopo aver richiuso l'armadietto,rivolsi un sorriso alla bionda mozzafiato alla mia destra.
-'Giorno Stefi.-La salutaì.
-Ciao.-Biascicò con la voce impastata dal sonno.
Cercaì di trattenere a stento una risatina:-Non dirmi che ti sei messa a guardare quel film?!-
-Oh sì.L'errore più grosso della mia vita!-Confessò rabbrividendo.
La campanella suonò e noi ci avviammo verso l'auditorium della scuola dove si svolgevano le lezioni di arti sceniche.
La classe era piena per metà e,la professoressa Newton,stava distribuendo dei fogli ai presenti.
Io e Stefi ci sedemmo accanto ad Alex e Miky.
-Ehi,Stefi.-Alex non mi degno nemmeno di un'occhiata dato che il sabato precendete avevamo litigato alla festa di Kayla Peterson.
Anche io,però,non ero da meno e il mio orgoglio di ferro m'impediva di rivolgergli l'attenzione.
-Miky,hai finito i compiti di trigonometria?-Chiesi alla riccia dagli occhi azzurri seduti accanto a me.
-Sì,tu?-Chiese con un sorriso.
-Certo!-Noi due eravamo dei veri e propri geni per quanto riguardava la matematica fin da piccole.
La professoressa richiamò l'attenzione di tutta la classe.
-Vi ho consegnato la scaletta per lo spettacolo della settimana prossima così saprete esattamente quanto tempo avrete per prepararvi.-Spiegò con un sorriso.
Era una donna a dir poco fantastica e anche la mia prof preferita.
Guardaì il foglio che avevo tra le mani e,quando arrivaì alla fine dell'elenco,strabuzzaì gli occhi.
-Che cos'è questa roba?-Chiesi con la voce piena di disprezzo.
-La scaletta,come ho detto prima,signorina Dawson.-Sapeva esattamente a che cosa mi riferivo ma non voleva essere la prima ad iniziare una lite.
-Intedo dire che diavolo ci fa il mio nome su questo maledetto foglio?-Chiesi alzandomi in piedi.
-Farai lo spettacolo perchè puoi farcela meglio di tutti e lo sai benissimo!-Anche la sua voce era salita di qualche ottava e il suo sguardo era serio puntato nel mio.
-Non farò nessuno spettacolo!-Esclamaì stringendo i pugni.
-Sì,invece!Il settanta per cento dei tuo voto finale dipenderà da quest'esibizione e,a meno che tu non voglia rimanere bocciata,farai lo spettacolo!-Che stronza.In quel momento la odiavo a morte.
-Questo si chiama ricatto!-Sibilaì con la voce piena di veleno.
L'attenzione di tutta la classe era puntata su di me e avrei voluto prenderli tutti a schiaffi e dirgli di lasciarmi stare.
-Dal preside,Dawson.Subito e non disturbarti a tornare!-Urlò la Newton puntando il dito contro la porta.
Presi la borsa,infilaì dentro il copione e il quaderno e uscii dall'auditorio sbattendo la porta.
 
 
 
Non avevo la minima intenzione di andare nell'ufficio del preside perchè sarebbe stata solamente una perdita di tempo.
Andaì nella direzione opposta e uscii fuori in cortile.
Mi sedetti sul muretto che stava davanti alla palestra.
Presi l'ipod dalla borsa e premetti play dopo aver infilato gli auricolari.Sfilaì una sigaretta dal pacchetto e l'accesi.
La finii in meno di un minuto.
La musica era a dir poco assordante,però,mi aiutava a rilassarmi.
Non avevo intenzione di cantare a quello stupido spettacolo davanti all'intera scuola.La Newton aveva ragione,ero in grado di farlo ed ero anche dannatamente brava,però,l'attenzione di tutta la scuola sarebbe finita su di me e la cosa mi faceva saltare i nervi.
Una mano si posò sulla mia spalla e sobbalzaì.Sfilaì gli auricolari e mi voltaì.
Dietro di me c'era Jason,uno dei ragazzi più carini della scuola.
-Ehi,bellezza,come mai qui?-Mi chiese sedendosi accanto a me.
-La Newton mi ha mandata dal preside ma non avevo voglia di andarci e tu?-Chiesi facendo spallucce.
-Ho saltato chimica.-Spiegò.-Come mai ti ha sbattuta fuori dalla classe dato che stravede per te?-
-Vuole che io partecipi a quel cavolo di spettacolo e ha detto che se non lo farò verrò bocciata.-Infilaì l'ipod nella borsa.
Saltò giù dal muretto e mi tese la mano con un sorrisetto malizioso che lasciava intendere tutto:-Vieni con me.-
Balzaì a mia volta giù dal muretto e gli presi la mano.Una slinguata e qualche strusciatina piccante con Jason erano decisamente meglio di una chiacchierata col preside Preston.
 
 
Andammo in uno stanzino e,appena chiuse la porta,si fiondò sulle mie labbra.Mentre le nostre lingue s'incontravano le sue mani vagavano fameliche sul mio corpo.
Gli circondaì il collo con le braccia e mi alzaì sulle punte per poterlo baciare meglio.Afferrò i miei glutei tirandomi più su e mi spinse contro il muro.
Gemetti quando sentii la sua eccitazione contro il tessuto dei miei jeans e lui fece lo stesso.Scese con la bocca sul mio collo e,dopo aver allargato la scollatura della mia maglia, prese a baciarmi il seno.
-Jason...-mugugnaì.
Sembrava troppo occupato per sentirmi.Quando cercò di sbottonarmi i jeans lo spinsi.
-Non ho intenzione di scopare con te in uno stanzino polveroso!-Sbottaì guardandolo male.
Fece una smorfia e disse:-Va bene,Bì,scusami!-
-Devo andare!-Dissi qualche secondo dopo quando,per mia fortuna,la campanella suonò.
Uscii dallo stanzione senza badare a Jason e andaì verso l'armadietto per prendere il libro di storia.
Andaì dritta in classe e mi sedetti al mio solito posto accanto a Stefi.
-Hey-disse appena mi vide.
-Hey!-
-Dove sei stata?Sei un po' accaldata.-Osservò con un sorriso.
-Nello stanzino con Jason.-Spiegaì senza troppi complimenti.
-Si vede.-Disse e accennò alla mia maglietta.Abbassaì lo sguardo e vidi che la scollatura era più larga del solito e avevo un segno rosso sul seno.
Tiraì su la maglia e senza troppi complimenti aprii il libro di storia incurante dell'occhiata che Stefi mi lanciava.
 
 
All'ora di pranzo Miky,Alex e Stefi parlavano dello spettacolo.
-Oh,ti sei persa la grande notizia,Bì!-Esclamò Miky euforica.
La guardaì con uno sguardo interrogativo invitandola a parlare.
-Lo spettacolo sarà anche una specie di audizione.-
-I One Direction cercano qualcuno che apra il loro concerto del mese prossimo e quella sera saranno fra il pubblico.-Coninuò Stefi.
Restaì imbambolata con la bocca semi aperta.
-Co...cosa?-Boccheggiaì.
-Cavolo non riesco a crederci!Se solo avessi una bella voce.-Sospirò Miky.
-Già-la seguì a ruota Stefi.
-Ecco un altro motivo per non partecipare a quella stupida esibizione.-Le due mi lanciarono un'occhiata di fuoco.
-Secondo me,dovresti cogliere l'occasione.Hai una voce pazzesca e non puoi perdere un'opportunità come questa solo perchè sei terribilmente orgogliosa.-Mi rimproverò Alex rivolgendomi la parola dopo quattro giorni di assoluto silenzio.
-Lo scemo ha ragione!-Confermò Stefi ricevendo un'occhiataccia da Alex.
-Va bene,a quanto pare vi siete messi tutti contro di me!-Sospiraì addentando una mela.
  
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