Quella sera Harry ed Hermione ballarono. Oh, eccome se ballarono! Con ogni loro passo di danza, dicevano addio almeno per un minuto ai loro problemi. Gli Horcrux, Voldemort, i misteriosi indizi lasciati loro da Silente, l'abbandono di Ron, tutto venne rigorosamente spazzato via. Almeno per quel poco che bastava a lasciarsi andare un poco di più del solito, ma senza malizia. I due ragazzi avevano semplicemente voglia di dimenticare tutto quello che stava accadendo intorno a loro: il mondo andava trasformandosi in un modo che a loro non piaceva e per questo  rispondevano nella maniera più semplice, con un gesto tanto scontato quanto efficace.
- Quando hai imparato a ballare, tu? - chiese Hermione ridendo di gusto, mentre lui la guidava con mano attraverso un difficile passo. Harry poteva ora scorgere nei suoi occhi quella sua luce così caratteristica, quella spensieratezza innocente che era stata loro rubata da tempo oramai.
Non rispose e non si femò, immaginando come si stesse divertendo Colei Che Tesse Dietro Alle Trame. Odiava ballare, e Lei lo sapeva, ma diavolo! Se doveva essere l'unico modo per spingerla a dimenticare il dolore, che l'abbandono di Ron aveva soltanto portato al suo apice, allora che così fosse.
In breve tempo, la felicità di lei passò a lui, il quale si convinse che per quanto non volesse ammetterlo a sé stesso, ognuna di queste storie ha un lieto fine. Solo, bastava guardare nella direzione giusta e non arrendersi mai.