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Autore: fria    09/03/2012    5 recensioni
Questa storia inizia dopo 4 anni la telenovela di “o Beijo do vampiro” anche se qui in Europa non la hanno mai trasmessa spero che la mia seconda storia sia bella come la prima.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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O Beijo do vampiro


Questa storia inizia dopo 4 anni la telenovela di “o Beijo do vampiro” anche se qui in Europa non la hanno mai trasmessa spero che la mia seconda storia sia bella come la prima.



I protagonisti sono:



Zeca Vladescu: E' il figlio di un potente vampiro,quattro anni prima aveva sconfitto insieme ad un arcangelo un vampiro potente come il padre che era stato ferito mortalmente da quest' ultimo, che poi gli muore tra le braccia in casa sua.



Boris Vladescu: E' il padre di Zeca un potente vampiro, quattro anni prima era stato ferito mortalmente da un suo rivale, egli vuole tanto bene al figlio che per proteggerlo dai i suoi nemici lo fa' crescere con i comuni mortali e si rivela a lui solo quando ha già 13 anni ed i suoi poteri si sono già risvegliati ma Zeca preferisce rimanere con i suoi genitori adottivi e si unisce a lui per combattere i vampiri malvagi, e per far si che egli rimanga con chi la cresciuto si finge morto.



Pandora Vladescu: E' la figlia di una vampira e di un umano e' la nipote di Boris e cugina di Zeca nonostante sia metà e metà è molto potente farebbe di tutto pur di proteggere la propria famiglia e amici.



Bia: E' una umana innamorata e ricambiata da Zeca e gelosa di Pandora che vuole portagli via Zeca, ma alla fine della storia di 4 anni prima Zeca rimane insieme a Bia.







Capitolo 1



IL ritorno del vampiro Boris



Era notte fonda a Maramures e nella casa di Livia e Agusto tutti dormivano solo un ragazzo sdraiato nel suo letto non riusciva a dormire tranquillo si rigirava e rigirava agitato ed era madido di sudore e ad un tratto si svegliò urlando svegliando la madre Livia,che corse da lui.



Livia:Zeca!Zeca che hai? Perchè hai gridato!



Zeca:Mamma ho sognato di nuovo papà Boris.



La madre lo guardo con occhi tristi e poi lo abbraccio e gli disse:



Livia:Ho tesoro mio! lo so che gli volevi bene e che avresti voluto rimanere con lui,ma ora devi pensare ad andare avanti e sperare che il suo spirito vegli su di te.



Zeca:Hai ragione mamma,ma io non c'è la faccio, e che mi manca molto.



Detto questo si ricorico e la madre gli rimase accanto fin che non si fosse riaddormentato. Erano passati presso che' quattro anni da quando Zeca con l'aiuto dell'arcangelo Ezechiel aveva eleminato dei vampiri malvaggi,ma da quella sfida solo una persona non era uscita viva ed questa persona era Boris il vero padre di zeca un vampiro molto potente.





Quattro anni prima Boris,morente tra le braccia di zeca gli spiegò che con la sua morte sarebbe divenuto un comune umano e non avrebbe mai più dovuto temere di far del male alle persone a lui care.



Mentre zeca dormiva,in una casa che sorgeva in periferia dove quattro anni abitava sua cugina pandora e suo padre,ora piena di polvere, ma ancora arredata come quattro anni prima,li in una delle tante stanze proprio al centro della stanza si trovava una grande bara in marmo tutta lavorata con intarsi circondata da tanti candelabri,dentro vi dormiva un potente vampiro, era inerme non muoveva neanche un muscolo perchè era solo un corpo vuoto senza vita,il suo spirito era prigioniero in un limbo, solo il subconscio era libero di sognare e vagare fuori dal corpo.



Il sogno di Boris



Il vampiro come sorta di spirito vagava per le vie della cittadella fino a trovarsi difronte alla casa di zeca al quel punto senti come un grido ed egli entro nella casa ed incominciò a vagare per i meandri della casa fino a trovarsi difronte alla camera del ragazzo e oltrepassato la soglia e in quel momento vide quello che non avrebbe mai voluto vedere. Il figlio piangere per lui, osservo come Livia lo aveva tranquillizzato e poi rimesso a dormire osservo ancora il giovane che era diventato ora assomigliava a lui da giovane, poi gli si avvicinò e gli sussurrò parole dolci e rassicuranti.





Boris: Shiii!!!! non piangere figlio mio non tutto è perduto io posso ancora tornare,ma solo se tu lo vorrai veramente potrò tornare da te!....... quindi non piangere più.”









Al quel punto successe qual cosa a Zeca perchè una debole luce oscura lo circondo per poi svanire, Boris vide quello che era successo e si allarmò per poi tranquillizzarsi vedendo che non era successo niente di grave anzi vide che il figlio stava sorridendo nel sonno,Boris di nuovo calmo si allontanò per poi uscire dalla casa.





Nel fra tempo a Castel Vladescu, al momento solo una persona era presente al castello,tutti gli altri erano usciti in giro, e quella persona era Pandora la nipote Boris il Re dei vampiri,e aveva avvertito quella strana energia.



Pandora era una mezza vampira figlia di una vampira e di un umano era molto potente nonostante sia meta e meta,al momento era da sola nella sala grande dove si trovava uno specchio speciale che rifletteva tutto il resto dell'arredamento tranne che lei.



Pandora:Ma che e successo! Specchio! specchio! Rispondimi?



Disse la nipote di Boris.



Padroncina Pandora disse una flebile voce proveniente dallo specchio.





Pandora:Parla spirito dello specchio! che cosa e accaduto? ho avvertito una strana energia e credo che provenisse dalla cittadella dove abita Zeca,anzi precisamente dalla casa dove prima dimorava lo zio Boris ho ragione?







Spirito dello specchio:Si! Padroncina Pandora! Ti ricordi lo scontro di quattro anni fa' tra padrone Boris e Nosferatu?



Pandora:Certo che si! Ricordo benissimo che lo zio Boris è morto e mio cugino zeca è diventato un comune umano.



Spirito dello specchio:Hai azzeccato! Solo che tuo zio non è morto il suo corpo non è diventato polvere si è solo addormentato mentre il suo spirito vaga prigioniero in un limbo per colpa di una freccia di fuoco che si era beccato in pieno.



Pandora:che cosa hai detto!!!!!!!!!!!!!!!! lo zio si era beccato in pieno una di quelle maledette freccie!.



Spirito dello specchio:Si! Padroncina! per poter liberare il suo spirito dal limbo in cui è prigioniero serve sia il tuo potere e quello di tuo cugino il principe zeca.



Pandora:Ma spirito ti posso ricordare che zeca e un umano adesso!come può aiutarmi a liberare il Re suo padre Boris?.



Spirito dello specchio :Padroncina Pandora i poteri del principe zeca ed il suo essere vampiro sono come dire.... sigillati!



Pandora:Allora mio cugino potrebbe ritornare ad essere ciò che sarebbe dovuto essere cioè un principe del regno della notte.











Spirito dello specchio:Si! padroncina per poter liberare Boris il Re della notte del regno dei Vladescu, pero il principe deve volerlo veramente con tutto il suo cuore ed spirito.





In un altro luogo,o meglio nel limbo dove si trovava prigioniero lo spirito del sovrano della notte il nobile Boris padre di Zeca vagava cercando un appiglio su come liberasi da quella prigione poi ad un tratto ecco apparire un'enorme luce dorata,e poi una voce molto famigliare al Re Boris.



??:Boris,Boris lo so che poi sentirmi ti ricordi di me?



Boris:CERTO! Sei Ezechiel l'arcangelo che è riuscito a allontanarmi da mio figlio Zeca e dalla mia famiglia! come è possibile che la tua voce possa raggiungere in questo posto dove sono prigioniero?



Ezechiel:certo che è possibile,ti ho osservato dal regno celeste ed i piani alti vedendo che non ti davi pace per non aver passato del tempo con tuo figlio hanno deciso di liberati ma solo tua nipote Pandora e Zeca possono farlo ma solo se quest'ultimo lo desidera fortemente.





Boris:Ma Guarda non pensavo che al regno celeste stava a cuore la mia felicita poi sappi che il mio subconscio è capace di uscire da questa maledetta prigione ma non il mio spirito,ho visto con i miei occhi ogni santa notte mio figlio svegliarsi la notte piangendo per me,mentre Livia lo consolava e oggi e accaduto un fatto strano una aura oscura l' avvolto dopo che ero riuscito in qualche modo a comunicare con lui ed a tranquillizzarlo.





Ezechiel:Mi complimento con te! Boris non pensavo che c'è l'avresti fatta a proiettare il tuo subconscio quanto ci e voluto? Tre anni se non sbaglio, e dimmi che cosa faresti se non potessi più proiettarti con il subconscio da tuo figlio?



Boris rimase in silenzio come a voler pensarci su! poi parlo.



Boris:Se non potessi più proiettare il mio subconscio non lo sopporterei,in questo limbo posso anche impazzire dal dolore, voglio uscire da qui! Voglio riabbracciare mio figlio zeca e la mia famiglia.





Ezechiel:Ho capito da molto tempo che per te la famiglia e tutto da quando zeca mi chiese se potevo salvarti. Dovrai pazientare ancora un po' perchè solo tua nipote Pandora e zeca,possono liberarti.



Boris:Ezechiel ascoltami prima ho detto che a torno a mio figlio si è diffusa una aura oscura poi spiegarmelo?





Ezechiel:Hai detto un'aura oscura. Mh.............. credo di aver capito la benedizione che avevo fatto su di lui deve essere sparita e......





Boris:E? Spiegati Ezechiel!.





Ezechiel:Il suo spirito di vampiro non e sparito e neanche i suoi poteri sono come dire sigillati,ora come hai detto gli è apparsa un'aura oscura penso che i suoi poteri e il suo spirito si stiano per risvegliarsi.







Boris:Sei sicuro! Perfetto penso proprio che mio figlio farà di tutto per farmi ritornare da lui.



Ezechiel stette zitto per un po',poi disse?



Ezechiel:Allora dovrai aspettare Boris?





Boris:Certo arcangelo! Aspetterò.





Detto questo la voce di Ezechiel scomparve e Boris rimase da solo a pensare.





Ma torniamo nella camera dove dormiva zeca anche lui in preda ai sogni,anzi uno in particolare che lo faceva sorridere nel sonno.



Sogno di zeca

Zeca si trovava nella casa dove un tempo viveva suo padre Boris,prese a girovagare per la casa perdendosi nei ricordi di quattro anni fa,quando di notte raggiungeva il padre che lo istruiva sulla vita dei vampiri,quante risa e battibecchi e poi sua cugina Pandora che gli faceva la corte.

Ad un tratto si ritrovo davanti ad una delle tante stanze presenti nella casa chiusa,ma si poteva notare del chiarore venire da dentro zeca allungo la mano verso la maniglia e la abbassò apri la porta e rimase pietrificato all'entrata della stanza.

Dentro si trovava al centro della camera una grande bara tutta lavorata, la riconobbe subito era la bara dove dormiva suo padre Boris, con passo incerto si avvicino alla tomba e con le mani tremanti cercò di sollevarla stava per riuscirci quando....... ad un tratto si senti chiamare da sua madre Livia.



Livia:tesoro e ora di alzarsi! Sei riuscito a dormire? Ha la faccia di chi ha fatto un bel sogno?





Zeca:si mamma ho fatto un bel sogno, senti dopo la scuola faccio un giro devo schiarirmi la mente da quello che e successo quattro anni fa.





Livia:va bene tesoro ma non fare niente di avventato! D'accordo.



Zeca:ok mamma.


Zeca aveva in mente di recarsi nella vecchia dimora del padre aveva ancora le chiavi che teneva appesa al collo con una catenina insieme ad un anello appartenuto al padre,cosi il suo ricordo sarebbe sempre stato vicino al suo cuore.


Al pomeriggio dopo la scuola, zeca stava percorrendo la strada che portava alla vecchia dimora di suo padre Boris,voleva vedere se quello che aveva sognato non fosse un'illusione sentiva qualcosa nell'aria come se lo spirito di suo padre o quello di Ezechiel gli fossero vicino.


Arrivo alla casa verso il tramonto,vi entro con la chiave che aveva appesa ad una catenina,l'odore di chiuso gli colpi subito le narici, ma combattendo contro l'odore di chiuso si avvio verso la stanza che aveva sognato, sentiva una strana energia mentre si avvicinava ad essa sentiva come un eco, che lo chiamava zeca capì che quel eco era la voce di Boris che lo chiamava.



Voce di Boris:zeca..............zeca......... segui la mia voce ti sto aspettando figlio mio,solo tu e pandora potete liberarmi dal limbo in cui sono prigioniero.



Il giovane zeca segui la voce del padre e arrivo davanti alla porta che aveva sognato e la apri.

Dentro era come nel sogno,al suo interno proprio al centro della stanza circondata da alti candelabri con le candele accese si trovava una grande bara tutta lavorata zeca entro incerto ma appena arrivato davanti alla bara di fianco a lui apparve sua cugina Pandora e gli fece un bel sorriso.



Pandora:Zeca! cugino mio! e' bello rivederti sei pronto per liberare lo spirito del Re Boris dal limbo in cui è prigioniero?



Zeca:Pandora! cugina mia! sono felice di rivederti se diventata bellissima,ma come è possibile liberare il mio papà Boris dal limbo in cui è prigioniero? Io non sono più un vampiro.



Pandora:Cugino! Cugino! I tuoi poteri e il tuo spirito sono sigillati per poter liberare tuo padre ti serve il mio aiuto,ma tu devi volerlo fortemente.



Detto questo Pandora gli porse la mano a zeca,appena si presero per mano la bara si apri ed una forte luce oscura seguita da un piccolo terremoto che si sprigiono in tutta la casa, e due cugini gridarono insieme queste parole:




Re dei vampiri del regno dei Vladescu noi ti richiamiamo in questa dimensione,noi principi dei vampiri ti liberiamo dal limbo in cui sei prigioniero! BORIS RE DEI VAMPIRI RITORNA DA NOI!


Zeca:padre ritorna,ti prego mi manchi tanto io non riesco più andare avanti senza di te! ti prego appari davanti a me e con me rimani per l'eternità!.



Ed ecco che una nuvola nera incominciò ad solidificarsi e a comprimersi, poi ci fu un forte lampo di luce, che costrinse i due principi ad farsi ombra con un braccio poi ad un tratto scese un silenzio di tomba e due ragazzi abbassarono piano piano il braccio ed aprirono gli occhi.



Quello che videro li lasciò con la bocca aperta e a occhi spalancanti.

Davanti alla bara con gli occhi chiusi e a braccia conserte stava Boris il re dei vampiri, i due ragazzi non sapevano che fare solo zeca gli corse incontro e lo abbraccio forte piangendo.



Zeca:Papà! Papà! Finalmente ti posso riabbracciare, mi sei mancato tanto in questi quattro anni ti ho sempre sognato ogni notte,io non c'è la facevo più ad andare avanti se non c'eri tu!.




Boris sempre ad occhi chiusi abbracciato al figlio ascoltava in silenzio le sue parole,poi ad un tratto un altro rumore si senti nella stanza spaventando i due ragazzi e Boris che si voltarono verso la fonte del rumore che li lasciò shoccati.



Davanti alla pota un'altra persona si stava materializzando come a dire che non tutti i mali vengano a nuocere, li davanti ai due giovani e a Boris appaver niente meno che il loro peggior nemico che quattro anni fa aveva mosso guerra contro il regno dei vladescu e solo una persona e il suo nome e Nosferatu il rivale del Re Boris.



Nosferatu:HA!!!HA!!!!!!!!!HA!!!!!!!!!!!!! finalmente libero ma guarda proprio i due principi hanno fatto l'incantesimo che m'imprigionava e non solo il solo che e ritornato libero! Boris... Boris quando ci rivedremmo ti annienterò definitivamente e con te anche la tua progenie.



Detto questo spari in sbuffo di fumo e il terzetto rimase da solo ancora shoccati da quello che avevano visto.



Il terzetto ci mise un po a metabolizzare quello che era successo in quell'istante non pensavano che liberando Boris sarebbe riapparso anche con lui che aveva colpito mortalmente il re del regno dei vladescu.




Boris: non è possibile! No lui! Ezechiel! ti prego mostrati se poi vorrei parlati.



Detto questo aspettò ma non successe niente, stava per rinunciarci quando una debole luce dorata appari nella stanza, poi si udi una voce.



Ezechiel:Parla Boris che è successo non sei contento di essere di nuovo con tuo figlio e tua nipote? Che è successo per chiedermi di apparirti?





Boris:certo che sono felice i ragazzi mi hanno liberato ma oltre a me è apparso anche nosferatu e vuole vendetta annientando me e la mia progenie che devo fare?





Ezechiel:m.............. credo che lo spirito di nosferatu sia stato rinchiuso insieme a te in quel limbo e quando i ragazzi ti hanno liberato il suo corpo si sia riformato permettendogli di ritornare in vita io non posso fare niente dovrai fare qualcosa tu e tu figlio con tua nipote.



Zeca:Ezechiel che bello sentirti stai bene!



Ezechiel:si zeca anche io sono felice di risentirti io sto bene e tu ti sei ripreso adesso che tuo padre e di nuovo con te!, e adesso ascoltami attentamente.



Zeca:Si certo che mi sono ripreso adesso che papà Boris e tornato, ti ascolto Ezechiel di che cosa devi parlarmi? Sono tutto orecchi.



Ezechiel:Ascoltami il tuo spirito e i poteri vampirici non sono spariti quattro anni fa quando tuo padre e sparito si sono solo addormentati e per risvegliarli serve la luna piena e.....



Ezechiel non aveva il coraggio di continuare.



Zeca:la luna piena e poi? parla ti prego voglio restare per sempre con papà Boris.



Ezechiel:ne sei sicuro! ma tu devi essere sincero.



Zeca:sono sincero non sai quanto mi è mancato in questi quattro anni papà Boris.



Ezechiel: e va bene, oltre la luna piena serve un morso di un vampiro,ma non un vampiro qualsiasi, chi ti deve mordere e tuo padre Boris!



Detto questo la luce dorata scomparve lasciando i due ragazzi e Boris soli e shoccati da quello che l'arcangelo aveva detto,poi il re si senti abbracciato da due braccia cosi abbasso il viso e vide che ad stringerlo forte era niente meno che suo figlio.



Zeca sentendosi osservato alzo gli occhi e vide che suo padre lo stava fissando con gli occhi pieni di lacrime poi ad un tratto si accorse che si era fatto tardi e che doveva tornare da mamma Livia.



Zeca:papà devo andare se no mi danno per disperso ma non ti preoccupare domani sera tornerò da te e parliamo ok.




Boris:va bene figlio non preoccuparti non stai sognando sono qui e non ti lascio più capito! credo proprio che a farmi compagnia rimarrà tua cugina Pandora.



Pandora:certo zio, sai mi è venuto mezzo infarto quando lo spirito dello specchio mi aveva detto che ti eri beccato in pieno una di quelle maledette freccie di fuoco.




Zeca aveva sentito attentamente quello che sua cugina aveva detto così sempre abbracciando il padre gli parlò.




Zeca:padre ma che eri impazzito! volevi morire sul serio? Non hai pensato facendolo avresti arrecato molto dolore non solo a me ma anche a tutti i tuoi sudditi?.



Boris:Io....... volevo solo il tuo bene figlio non pensavo che con la mia sparizione avrei causato non solo il tuo dolore ma anche quello della mia famiglia, ascolta figlio mio quattro anni fa ti ho sempre osservato vedevo come eri felice con Livia e gli altri non pensavo che alla fine ti saresti affezionato a me,io all'epoca non pensavo ad altro che renderti il principe che saresti dovuto essere fin dalla nascita,perdonami io non merito il tuo affetto.




Zeca aveva ascoltato attentamente le parole del padre,adesso capiva il suo comportamento sopratutto quella della battaglia che ci fu quattro anni fa era diventato più accondiscendente.




Zeca:padre non ti preoccupare il passato e passato ora dobbiamo solo guardare al futuro pero adesso devo proprio andare.




Detto questo usci dalla stanza dove si trovava la bara di Boris e poi usci dalla casa e si avvio verso la parte nuova della cittadella dove stava l'altra sua casa.





Appena entrato a casa sua madre Livia lo tempesto' di domande.



Livia:tesoro! Come stai? Dove sei stato per tutto questo tempo?



Zeca fisso' la madre poi sospiro e poi chiese ai suoi famigliari di sedersi in salotto perchè aveva delle cose da raccontare.


Inizio raccontando del sogno di quella notte di come si era ritrovato nella casa di papà Boris e infine davanti alla sua bara,poi racconto come quel pomeriggio fosse andato alla dimora vladescu e quello che era successo in seguito.


La famiglia aveva ascoltato tutta la storia in silenzio poi ad un tratto Livia parlo'.


Livia:zeca voi dire che lo spirito di Boris Vladescu era prigioniero in limbo? Ed ora grazie a te e a tua cugina Pandora e libero?


Zeca:si mamma,ascolta io in questi quattro anni non son stato bene intendo dentro di me! Non riuscivo più ad andare avanti ma ora che papà Boris e tornato sto meglio.


Livia lo ascoltava e fissava allo stesso tempo dopo un po' gli parlo' con voce calma.



Livia:tesoro perchè non me ne hai mai parlato?



Zeca:non ho potuto perchè non sapevo come farlo mamma ma ora sto molto meglio il mio spirito e di nuovo integro.





Livia:zeca.....zeca figlio mio sono felice per te spero che se andrai a vivere da Boris verrai a trovarci.





Zeca:per ora rimarrò qui ma se dovessi andare via verro a trovarvi.



Detto questo si alzo per recarsi verso la sua camera da letto poi si svolto vero Livia e gli parlò.



Zeca:mamma vado a casa di Boris domani, vuole sapere tutto quello che e successo in questi quattro anni stanotte con Boris rimane mia cugina pandora.



Cosi si avvio' verso la sua stanza.




In un altro luogo precisamente in Bulgaria Nosferatu,il rivale del vampiro Boris era arrivato nel suo palazzo i suoi vampiri appena lo videro comparire si inchinarono in segno di rispetto.



Nosferatu:finalmente a casa e adesso pensiamo a annientare il regno dei vladescu non perdonerò mai chi ha annientato mio fratello il conte Dracula.



Nosferatu era il re indiscusso della Bulgaria e della tralsivania infatti prima di lui a regnare c'era suo fratello il conte Dracula, solo che a eleminare suo fratello non era stato Boris ma un cacciatore di vampiri ma questo nosferatu non poteva saperlo.



La mattina dopo zeca, con la sua famiglia stavano facendo colazione quando ad un tratto zeca si senti abbracciato da due braccia di una ragazza che riconobbe subito.



Zeca: Bia! tesoro mio,che ti porta qui di buon mattino?



Bia: Zeca ieri sei sparito subito dopo la scuola dove eri finito?



Zeca: Bia ti devo raccontare di alcune cose e spero che mi ascolterai attentamente.



Bia:ma certo zeca ti ascolterò con molta attenzione.



Detto questo si recarono in salotto per parlare tranquillamente.



Nel fra tempo in tralsivania precisamente a castel vladescu i vari membri e sudditi avevano avvertito il ritorno di due tra i più potenti vampiri,ma non immaginavano che uno di questi era il loro signore Boris.



In tanto Zeca aveva iniziato a raccontare tutto alla sua fidanzata Bia che stava molto attenta a quello che gli diceva alla fine lo abbraccio forte e gli parlo dolcemente.



Bia:oh zeca! Quanto devi aver sofferto in questi anni senza poter raccontare niente a nessuno.



Cosi Bia fece l'unica cosa che nessun altro avrebbe fatto si butto tra le sue braccia e lo bacio piangendo per lui e zeca che se ne accorse.



Zeca: perchè piangi amore mio io non voglio vederti cosi dai asciuga queste lacrime e sorridimi.



Zeca gli passo la mano e gli tolse le lacrime dagli occhi e Bia gli fece un grande sorriso.




Zeca: ti va di venire con me da papà Boris vuole sapere tutto quello che mi e successo in questi quattro anni.




Bia: ma certo zeca non ne che poi disturbo?.




Zeca:no non credo,dai andiamo.



Cosi uscirono dalla casa e si recarono verso la dimora di Boris.

Nel fra tempo Boris si era svegliato ed era in giro per la casa e con i suoi poteri la stava rimettendo in sesto ad un certo punto si senti abbracciato da dietro e sorrise riconoscendo chi era.


Boris:Pandora nipotina mia ti sei alzata finalmente hai dormito bene stanotte?



Pandora:certo zio Boris,sai a che ora arriva mio cugino?



Proprio in quel momento si senti suonare il campanello e pandora corse ad aprire.

Aperta la porta rimase immobile davanti a i nuovi arrivati non senti neanche la voce dello zio Boris.



Boris: Pandora nipote chi è alla porta?



Zeca: allora cugina non ci fai entrare?



Pandora:oh certo!ciao Bia è bello rivederti non ti preoccupare non ti porterò via il tuo fidanzato,e ora entrate.



Bia e permesso c'è nessuno in casa?



Bia entro' in casa e zeca la prima cosa che noto fu l'odore di pulito e il mobilio bello e lucido sembrava che non fosse passato il tempo nella dimora vladescu.




Zeca:padre! Padre! Sei in casa sono venuto come ti ho promesso.



Ad un tratto con uno sbuffo di fumo nero appari Boris con bel sorriso sulle labbra saluto i nuovi arrivati.



Boris: zeca finalmente non vedevo l'ora che arrivarsi e benvenuta anche a te Bia.

I due fidanzati erano un po' shoccati dall'accoglienza del vampiro,il primo ad riprendersi fù zeca.


Zeca: ciao papà hai riposato bene? Sai ieri ho raccontato tutto a Livia e agli altri ed anche alla mia fidanzata Bia.



Boris:capisco non deve essere stato facile vivere con questo segreto addosso? Vero figlio mio?,ma che ci fate ancora in piedi su' sedetevi e mi raccontate tutto quello che e successo in questi quattro anni.



Zeca: si! Non e stato facile padre ma ho cercato di andare avanti lo stesso, ma da tre anni non ci riesco più a farlo la notte mi svegliavo tutto sudato e piangevo fin che mamma Livia non veniva a consolarmi.



Pandora:cugino mio se lo avessi saputo sarei venuta a trovarti ma non potevo incasinarti ancora di più la vita.



Bia: zeca ha avuto me al suo fianco per tutto questo tempo ed era sempre con un viso triste.



Boris:hai anche raccontato quello che ha detto ezechiel per caso?



Zeca: no! padre non lo fatto.



Bia:di che cosa parlate? Zeca che mi nascondi ancora?





Zeca la guardò poi chiuse gli occhi e sospirò e poi incominciò a

raccontare quello che l'arcangelo gli aveva detto,alla fine Bia parlò



Bia: zeca voi dirmi che i tuoi poteri e la tua essenza vampirica sono sigillati e per risvegliarli tuo padre ti dovrà moredere?




Zeca: si tesoro! E lo dovrò fare alla prossima luna piena se no io non vivrò all'ungo mi dispiace.



Pandora:che cosa! Se non ti risveglierai come vampiro tu morirai?



Boris e Bia rimasero in silenzio non dissero niente,ma alla fine il silenzio fu rotto proprio da quest'ultima.



Bia:io voglio stare al tuo fianco quando succederà me lo premetti?



Zeca: certo tesoro mio.




Fine primo capitolo.




















































  
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