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Autore: Snafu    09/03/2012    5 recensioni
Siete stanchi della solita routine? Under Pressure? Avete bisogno di una bella vacanza? Non ne potete più di sentir parlare di Dorothy e Roger? Di Roger e Dorothy? Vi state chiedendo chi sia in realtà MrBadGuy? Perché Midori ha perso la sua ispirazione? Perché Cath sia ancora in questa sezione ad assillarvi? Bene, allora questa è la fanfiction che fa per voi!
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brian May, Freddie Mercury, John Deacon, Roger Taylor, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo I
«You. can’t. stop us. ‘cause. we’re.
Goin’ out goin’ out goin’ out goin’ out swingin’!
»
- Mötley Crüe, Goin’ out swingin’

«Amoreeeeeee!! Amoreeeeeee!!!!!» gridò la buon vecchia immancabile Cath dalla cucina.
Due figure si catapultarono una giù e l’altra su per le scale al richiamo della non più giovane donna.
La prima, sua figlia Midori, quasi si ruppe una gamba per percorrere quattro rampe di scale in discesa, rischiando irrimediabilmente di farle tutte di culo. La seconda, suo marito Tim, Tim Staffell, perse un polmone nel tentativo di risalire dal garage prima che i decibel rompessero tutti i vetri della casa. Farli rimettere a posto sarebbe costato una fortuna.
I due si tamponarono nell’arrivare davanti all’arco della cucina contemporaneamente e ci fu un momento in cui il parquet tremò.
«Beh? Che state facendo tutti qui?» domandò Cath con non-chalance.
Padre e figlia si guardarono con aria interrogativa, poi il primo parlò:
«Sei stata tu a chiamarci!»
«Dovete aprire la porta!»
Allora fecero altri quattro passi per andare ad aprire, mentre Cath sfornava la torta (?).
«Buona domenica!» esultò John Deacon con un sorriso a trentasei denti. Davanti a lui c’era Miriam Deaks Deacon, una delle sorelle di Cath, che esordì con un:
«Oh, Midori, tesoro, quanto sei cresciuta!»
«Zia, ma ci vediamo tutte le domeniche!» replicò la diciassettenne un po’ perplessa.
«Beh, questo significa che cresci a vista d’occhio!» le sorrise l’altra, come se stesse conversando con un bambino di quattro anni. «Ma... dov’è MrB?»
«È con suo padre questo week-end...» spiegò Staffell.
«Allora vogliamo metterci a tavola?!» si lamentò Cath, uscendo dall’arco della cucina. Non era mai molto felice quando MrB andava da Roger: quell’uomo sembrava avere una pessima influenza su entrambe le sue figlie, specialmente su Midori, inspiegabilmente.
Tutti si sedettero a tavola, assecondandola e lei servì l’antipasto. La prima parte del pranzo trascorse tranquilla: nessuno ebbe sentore di un’intossicazione alimentare, ma, arrivati a metà del polpettone, il campanello suonò di nuovo.
«Vado io...» disse la ragazzina correndo verso la porta.
Quando aprì per poco non le prese un infarto... e davanti alla porta non erano state appese le prime due righe del nono capitolo di ‘When you’re screaming in the night’ modello 250 tesi di Martin Lutero. No, davanti a quella porta c’era Roger Taylor.
«Ahò Midò. Sei felice che stiamo insieme pure nel we-can?» strillò MrB. In quanto a finezza, non c’erano dubbi sulla maternità. Ovviamente Midori non aveva neanche notato la sua sorellastra, presa com’era a sbavare su quello che le avevano insegnato a chiamare Zio, ma che in realtà rappresentava la più clamorosa delle sue cotte adolescenziali.
«Ciao Midori! Accipicchia se sei cresciuta! Ma quanti anni hai adesso? Potrei farci un pensierino!» esclamò quel marpione del Taylor facendole l’occhiolino. Alla poveretta iniziò a uscire il sangue dal naso seduta stante. «Ahah l’ultima volta che ti ho vista stavi ancora scrivendo quella fanfiction in cui io ero modestamente il protagonista... poi l’avevi lasciata incompleta! Mi ricordo che avevo fatto una petizione per farla terminare e...»
«Roger vuoi smetterla di importunare mia figlia?» intervenne Cath «Oh, tesoro ti esce il sangue dal naso, vieni, andiamo a tamponarlo...»
Le due si allontanarono e allora toccò a Tim prendere le redini del gioco.
«Beh, insomma, cosa sei venuto a fare?» domandò, lanciando un’occhiataccia al batterista.
«Papà ha cercato di scaldare l’arrosto in forno, ma dopo che l’ha acceso è successo un disastro...» spiegò MrB, che si era accomodata al posto di sua sorella e stava divorando il suo polpettone.
«Sì, ricordo perfettamente che cosa è successo l’ultima volta che ha premuto un bottone*» commentò Tim «...e quindi sei venuto a scroccare il pasto domenicale qui, insomma...»
«Eh, vecchia volpe, mi conosci fin troppo bene. Oh, John, che piacere vederti, ma cos’è? Un raduno di bassisti?» rise Taylor.
«Chiunque voglia un matrimonio duraturo si lega a un bassista, non a un batterista...» enunciò Miriam divertita.
«Capito figlia mia? Cercati un bassista!» ironizzò Roger, e sua figlia annuì compiaciuta:
«Tranquillo papà, mi sono già fatta un’idea...»
La mente di MrB vagò per orizzonti inesplorati: Duff McKagan era escluso perché se n’era già impossessata Dazed, John Deacon era sposato, ma la giovane pulzella riuscì ad approdare all’immagine di un Paul McCartney diciottenne.
Intanto che questa cosa avveniva, Cath e Midori erano ritornate, erano stati aggiunti due posti a tavola e si stava consumando il dessert:
«Roger si può sapere che hai dato da mangiare a nostra figlia? Ha l’aria piuttosto assente...» fece notare la Cath.
«Perché la colpa deve essere sempre mia?!» si lamentò il batterista «Sei tu che mi sembri un po’ stressata: forse tu e Staffell avete bisogno di una bella vacanza, soli soletti! Posso occuparmi io delle ragazze!»
La coppia di sposi si oppose con un sonoro:
«NO!»
Mentre Midori gridava:
«SÍ!!»
Fu in quel momento che MrB, appena giunta di nuovo tra i presenti dal suo viaggio mentale degno di uno spinello, propose: «E se facessimo un bel viaggio di gruppo?»


* vedere in merito il primo capitolo della Time Fiction di Midori.


Premessa postmessa o.o
Non mi aspetto niente da questa fan fiction al di fuori di qualche risata. L’idea mi è venuta un paio di sere fa, parlando con Midori, quando, scherzando, le ho detto che avrei dovuto scrivere di tutte le cavolate che le dico ogni giorno. Quindi so come questa storia è iniziata, ma non so come finirà. Per come mi conosco potrei anche non completarla! Volevo precisare che nessuno dei personaggi di questa fan fiction mi appartiene (né quelli in questo capitolo, che non sono tutti, né quelli che presenterò in futuro), esclusa io stessa e le mie due figlie (MrBadGuy e Midori) che finché saranno minorenni saranno sotto la mia tutela u.u (XD). NON cercate assolutamente di riportare questi fatti come appartenenti a un determinato periodo storico, visto che il tutto rimarrà piuttosto indefinito.
Un ringraziamento in anticipo a tutti coloro che parteciperanno (volenti o nolenti) a questa storia :D e un invito a coloro con cui ho socializzato meno, ma che non sono per questo meno importanti, quindi in particolare Dawnie, BlueJayWay, Ausel Dawn, SheerHeartAttack e chiunque altro di cui mi fossi momentanea dimenticata: per fare parte della crew basta chiedere =)
Se riesco a scoprire come si fa voglio fare in modo che ognuno di voi possa aggiungere capitoli a suo piacimento (magari facendomeli leggere prima *-* solo per curiosità e magari così non mi intrippo con la trama XD). Voglio che sia un progetto generale e che se avete delle idee siate libere di partecipare :) non tiratevi indietro :D Ho intenzione di adottare la seguente tecnica con questa storia. Aggiornerò una volta a settimana, probabilmente ogni lunedì sera tra le 17.30 e le 19.00. Il titolo del capitolo sarà il nome dell'autore. Chiunque sia interessato ad aggiungere un capitolo successivo al mio può farlo entro il lunedì successivo (in questo caso entro il 26), avvisandomi dove preferisce (fb, mail, mp, recensione, livejournal, blogspot, telefono) oppure senza avvisarmi, e io mi regolerò di conseguenza :D è ovvio che se riterrò il contenuto del capitolo del tutto inappropriato/offensivo (razzista, omofobo, estremamente violento, insomma lo sapete) lo eliminerò IMMEDIATAMENTE.
Grazie per l’attenzione. Passo e chiudo.
C. C.
   
 
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