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Autore: Acidia    09/03/2012    2 recensioni
Seblaine | Larry accennato
Sebastian non era di certo un ragazzo paziente e calmo e di certo era lontano dall’essere il tipico compagno che sapeva aspettare quando gli si negava qualcosa.
Soprattutto se quel qualcosa era il corpo bellissimo e perfetto del suo ragazzo. Certo sapeva che quando si trattava di Harry, Blaine diventava iper e super protettivo, che non c’erano ‘ma’ che tenessero, ma cavolo, proprio in quel momento Blaine doveva parlare con il suo adorato fratellino?!
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Di fratelli e Webcam

 

 

 

Di fratelli e Webcam

 

 

 

 

 

 

 

‘Ah… Sebastian…’

 

Blaine Anderson si stava letteralmente sciogliendo sotto le attenzioni voraci e appassionate del proprio compagno. Quelle labbra, quella lingua, quella maledetta e dolce ed esperta bocca. Sul dizionario avrebbero dovuto aggiungere, sotto la parola ‘illegale’, il nome Sebastian Smythe. Quel biondino sadico e stupendo che non aveva alcuna intenzione di smettere di mordergli e succhiargli quella deliziosa e invitante porzione di collo, quell’egocentrico snob che prendeva ogni cosa senza chiedere, facendolo andare fuori di testa ogni santissima volta, facendolo impazzire e urlare.

Non gli aveva dato nemmeno il tempo di entrare in casa che lo aveva preso e buttato malamente sul loro letto matrimoniale e tempestato di baci e morsi osceni. Vivevano ormai da due anni assieme e Blaine ancora non si era abituato a quella bocca, alle sue mani. Al suo profumo. Sebastian sapeva bene come far impazzire le persone.

 

‘Seb… a-aspetta’

 

Blaine non riuscì nemmeno a finire la frase che il suo ragazzo l’aveva subito zittito con un bacio profondo, tanto di lingua e denti. Lui ovviamente non era riuscito a non ricambiare, stringendogli i capelli tra le dita e inclinando appena il volto per facilitare quel bacio da sogno. Lo voleva anche lui, eccome! Ma in quel momento c’era una questione più importante che voleva risolvere. E quella questione aveva il nome di Harry Anderson, il suo fratellino. Era da quando avevano parlato l’ultima volta su Skype che pensava a lui, al suo viso triste e abbattuto, alle sue parole. Non era più riuscito a sentirlo, a parlarci. Voleva sapere come stava, voleva sentirlo ridere e scherzare; due giorni prima avevano discusso per una sciocchezza, il soggetto di quella litigata era stato: dire o non dire ai loro genitori di lui e Louis? Blaine gli aveva semplicemente detto di non accelerare le cose, di pensare bene alle parole da dire, di aspettare il momento giusto, la situazione. Blaine conosceva fin troppo bene il carattere esuberante di Harry, sapeva che davanti ai loro genitori sarebbe sbottato con un:Beh, sono gay anch’io e sto insieme a Louis da quasi un anno. Fatevene una ragione e mettetevi il cuore in pace, non vi darò una nuora da coccolare, per quello c’è sempre Cooper…’, ilpiccolo’ di casa era ancora un po’ infantile, agiva senza pensare e soprattutto non pensava alle conseguenze. Era impulsivo ed avere affianco Louis non lo aiutava di certo, perché quel piccolo demone biondo era ancora più impulsivo e pazzo di lui. Forse era per quello che Harry si era arrabbiato tanto con Blaine, perché era stato proprio il suo fratello maggiore, il suo idolo, ad accusarlo di essere ancora immaturo.

 

‘Ho bisogno di parlare con Harry’

 

Sebastian alzò il viso su di lui, un sopracciglio sollevato, le mani già sulla cinta dei pantaloni. ‘Proprio ora, dolcezza?’ chiese abbassandosi appena per mordergli il labbro inferiore. Sebastian non era di certo un ragazzo paziente e calmo e di certo era lontano dall’essere il tipico compagno che sapeva aspettare quando gli si negava qualcosa.

Soprattutto se quel qualcosa era il corpo bellissimo e perfetto del suo ragazzo. Certo sapeva che quando si trattava di Harry, Blaine diventava iper e super protettivo, che non c’erano ‘ma’ che tenessero, ma cavolo, proprio in quel momento Blaine doveva parlare con il suo adorato fratellino?! Non poteva aspettare qualche minuto, giusto il tempo di finire quello che stavano facendo? Sebastian si abbassò nuovamente su di lui, voleva tastare il territorio e vedere quanto Blaine era serio, così appoggiò la bocca sulla sua mascella ed iniziò a mordicchiarla, bagnandola appena con la lingua. Fin qui sembrava funzionare tutto liscio, quindi avvicinò la mano sul cavallo dei pantaloni, giusto per assaggiarne la consistenza…

 

‘Sebastian Smythe, togli immediatamente quella mano da lì!’ quello era decisamente un tono autoritario, Blaine non sembrava per niente interessato a negoziare. Sebastian sospirò esasperato e si lasciò cadere di schiena sul materasso, vicino alla sua dolce ed insopportabile metà. Nemmeno a New York, a miglia e miglia di distanza da casa, si poteva stare tranquilli e scopare in santa pace.

 

‘Credo che inizierò ad odiare quei due marmocchi’ disse passandosi una mano tra i capelli scompigliati. Da quando quei due cari angioletti  avevano avuto la brillante idea di seguire il loro esempio e scopare come ricci tra le coperte, la vita di Sebastian e Blaine non era più stata la stessa.

Blaine si appoggiò su un fianco, la mano sotto il mento a sorreggerlo e lo sguardo posato sulla figura del proprio ragazzo. Allungò una mano e la appoggiò sulla sua guancia liscia, accarezzando la pelle tiepida e leggermente arrossata.

 

‘Seb cerca di capire, ho bisogno di chiarire con Harry. Odio litigare con lui… è il mio fratellino. Io credo che abbia frainteso le mie parole e ho bisogno che capisca quello che volevo dirgli. E’ importante… Tu cosa faresti al mio posto?’ ed era proprio lì che voleva arrivare. Lo sapeva Sebastian che non bisognava fidarsi di due begli occhioni dolci e di un visino tenero come quello che gli stava facendo Blaine. Lo sapeva che l’avrebbe colpito proprio lì, sul suo lato fraterno. Perché Sebastian Smythe adorava il suo fratellino, certo non l’avrebbe mai ammesso, nemmeno sotto tortura, ma non avrebbe mai permesso a nessuno di fargli del male. E litigare con Louis era impensabile, si ricordava ancora come ci era rimasto male l’ultima volta che avevano discusso e di come quello stronzetto di Louis non gli aveva parlato per settimane. Suo fratello era simpatico e pazzo per la maggior parte del tempo, ma se si impegnava riusciva a diventare un bastardello insopportabile e orgoglioso. Fortunatamente aveva incontrato Harry…

Sebastian si voltò verso Blaine, le labbra ora sfioravano il palmo della sua mano che continuava a rimanere ferma sulla sua guancia. Gliela baciò teneramente, senza smettere di guardarlo, amava gli occhi di Blaine, erano cioccolato fuso e caramello. E sì, amava troppo Blaine per vederlo triste e affranto per quella sua litigata con Harry; quindi sospirò e indispettito gli morse la mano.

 

‘Vedi di fare in fretta Bambi, non voglio che il letto si raffreddi’ disse dandogli un pizzicotto sulla natica ‘parla con quel teppista di tuo fratello, risolvi quello che devi risolvere e poi torna da me… e non uscirai da questa camera finchè non avremo provato almeno un paio di posizione del Kamasutra…’ continuò sorridendo sornione all’espressione imbarazzata di Blaine. Tuttora si imbarazzava per delle avances spinte, possibile che non si fosse ancora abituato alla maliziosità del proprio ragazzo…?

 

Sei impossibile…’ rispose non riuscendo però a distogliere lo sguardo dalle sue labbra, erano sempre così invitanti. Harry Harry Harry, era a lui che doveva pensare in quel momento, non a come avrebbe volentieri infilato la lingua in gola a Sebastian. Si scostò alcuni ricci dalla fronte, tipica mossa che faceva ogni qualvolta si trovava in imbarazzo, e infine si alzò dal materasso. ‘Spero solo che tuo fratello non sia così con il mio dolce e tenero Harry…’ disse mentre si avvicinava alla porta. Sebastian scoppiò a ridere, spalmandosi meglio sul letto e sui cuscini. ‘Louis non mi ha mai parlato né di dolcezza, né di tenerezza riferendosi al tuo caro fratellino mentre scopano. Non hai idea di quello che fanno quei due a letto, se fai il bravo dopo te lo faccio vedere..’ ma Blaine era già uscito dalla stanza, sbattendo la porta e rabbrividendo al solo pensiero di suo fratello e Louis in atteggiamenti lascivi. Doveva scacciare dalla mente quelle immagine perverse che gli si erano formate in testa. Doveva parlare con Harry. Ora

 

 

 

 

 

 

Erano passati ormai diversi minuti da quando Blaine aveva aperto Skype per vedere se suo fratello fosse stato in linea. Gli aveva anche mandato un sms sul cellulare per avvertirlo che voleva parlargli e per essere sicuri ne aveva mandato uno anche a Louis. Toccava ad Harry fare la prossima mossa.

Il suo sguardo continuava a fissare la foto che suo fratello aveva messo sul profilo, lo ritraeva insieme al biondino, entrambi sorridenti e con le guance vicine. Così giovani e così innamorati. Blaine voleva solo il suo bene ed era per quello che lo aveva rimproverato così duramente, non voleva che rovinasse il rapporto che aveva con i loro genitori. Non era stato facile per loro accettare la sua omosessualità, figuriamoci quella di Harry.

Era ancora sovrappensiero quando il primo squillo iniziò a propagarsi per la stanza, destandolo improvvisamente. Accettò velocemente la chiamata e aspettò che il video si caricasse. Non vedeva l’ora di vedere il suo fratellino.

 

‘Ciao Blaine, volevi parlarmi?’ la voce di Harry era bassa, come lo era il suo sguardo posato su un punto impreciso dello schermo, lontano da quello del fratello. I suoi denti non la smettevano di martoriare le labbra, segno che era nervoso almeno quanto lui mentre le sue mani giocherellavano con i lacci del cappuccio.

 

‘Ciao fratellino… mi sei mancato’ rispose con un sorriso, ora che aveva Harry di fronte era certo che le cose si sarebbero risolte tranquillamente. ‘Mi dispiace per la discussione che abbiamo avuto, non volevo farti star male’ iniziò stando ben attento a notare qualsiasi reazione da parte del più piccolo. Harry spostò appena lo sguardo verso destra, toccandosi gli occhi con la mano per scacciare le lacrime che gli si stavano formando. Anche lui odiava litigare con Blaine, la sua sensibilità ne risentiva ogni volta.

 

‘So quello che stai passando, mi sono ritrovato anch’io nella tua stessa situazione’ continuò dispiaciuto per la tristezza che stava provando suo fratello. ‘Non vedevo l’ora di dirlo a mamma e papà, di liberarmi di questo ‘peso’ che ormai era diventato l’essere omosessuale, di poter condividere con loro questa mia scoperta… di amare liberamente qualcuno senza avere la disapprovazione delle persone a cui volevo bene. Avevo bisogno della mia famiglia, soprattutto in quel momento’ Harry sorrise appena, tenendo sempre lo sguardo basso, gli occhi ormai lucidi e leggermente arrossati. ‘E quando decisi di parlarne con loro, beh, sinceramente non mi aspettavo quella reazione di rifiuto. Perché alla fine pensavo: sono sempre io, vostro figlio, il ragazzo che avete cresciuto e amato, a cui avete insegnato cosa significhi il rispetto e l’amore per gli altri. Il fatto che mi piacessero gli uomini non cambiava il mio modo di essere.’ Blaine si ricordava perfettamente quel periodo buio che aveva dovuto affrontare da solo, non voleva che si ripetesse con il suo fratellino.

‘Forse ero stato troppo affrettato, forse avrei dovuto scegliere il momento adatto, prepararli a quella nuova rivelazione’ le parole gli uscivano spontanee, il tono di voce era tranquillo, sereno ‘ci è voluto del tempo perché capissero e riprendessero ad amarmi come prima. Sai come sono fatti, a nessuno dei due piacciono molto le novità e poi avevano paura che soffrissi, che questo mondo potesse distruggermi’ Blaine non era entrato troppo nei particolari per non appesantire la situazione, non voleva che suo fratello iniziasse a farsi delle paranoie stupide, era ancora così giovane per quelle.

 

‘Lo so B. Lo so.’ disse Harry, sospirando appena e alzando finalmente lo sguardo su di lui. ‘però, cazzo, siamo nel duemila, non dovrebbero esserci ancora questi problemi. Abbiamo tutti il diritto di amare chi ci pare, di essere chi vogliamo… io vorrei dire al mondo quello che provo per Lou, vorrei poter camminare per strada senza la paura di tenere la mano al mio ragazzo, senza il timore di baciarlo o di abbracciarlo’ Harry si sfogò arrabbiato, la voce appena incrinata, le guance umide. ‘Siamo così sbagliati io e Louis? Cosa abbiamo che non va…?’ continuò spostando nuovamente lo sguardo di lato. Odiava sentirsi così vulnerabile.

 

‘Tu e Louis non avete nulla di sbagliato. Siete perfetti’ rispose Blaine. Avrebbe tanto voluto essere lì ad abbracciarlo, a stringere quella testolina piena di capelli e cullarlo tra le braccia come faceva sempre quando Harry era triste. ‘Io ci sarò sempre per te. Non dimenticarlo mai’ Harry sorrise ed annuì. ‘… e ci saranno anche Louis e Sebastian e anche Cooper e mamma e papà, magari non subito, ma capiranno’ continuò, giusto per alleggerire la situazione ‘certo non aiuterà avere due Smythe in giro per casa durante il Natale o i compleanni… ma vedrai che anche mamma e papà riusciranno ad amarli’ e a questa ultima frase Harry non riuscì proprio a trattenere una risata.

 

‘Va bene, hai vinto… aspetterò, dopotutto sei tu il fratello maggiore e sei sicuramente più saggio di me’ disse Harry alzando lo sguardo verso lo schermo. Blaine era riuscito a rasserenarlo, era più tranquillo ora, più positivo. La sua prossima missione sarebbe stata quella di farsi accettare dai loro genitori. Doveva aspettare solo un altro po’, giusto il tempo di prepararli alla situazione, magari avrebbe potuto lasciare qualche rivista porno gay in giro per casa. ‘Mi manchi B. Non vedo l’ora di averti di nuovo qui’ disse con un sorriso ‘e scusa se mi sono arrabbiato, sono stato proprio uno stupido immaturo’ Blaine sorrise e gli fece l’occhiolino.

 

‘E’ per questo che esistono i fratelli maggiori, per proteggere i fratellini che nascono dopo di loro’ Harry annuì e si asciugò le guance. Basta tristezza, basta lacrime. Improvvisamente qualcuno bussò alla sua porta. Era sicuramente Lou.

 

‘Ok, sto bene. Grazie Blaine, so che posso sempre contare su di te. Ti voglio bene. Ora però ho un ragazzo che mi aspetta’ disse guardando con trepidazione la porta della stanza. Blaine rise intenerito.

 

‘Che aspetti allora…? Vai. Ti voglio bene anch’io’ e detto ciò chiuse la comunicazione. Finalmente avevano risolto, ora doveva solo farsi perdonare da Sebastian, che probabilmente, dopo la lunga attesa e stufo di aspettarlo, stava mettendo in atto un piano per ucciderlo. Blaine si preparò psicologicamente ad affrontare il proprio ragazzo, quindi si alzò dalla sedia e si girò per uscire dal salone. Ma quello che vide lo bloccò sul posto. Sebastian era lì, appoggiato allo stipite della porta completamente nudo e con un sorriso che avrebbe steso anche la persona più indifferente.

 

‘Da quanto sei lì?’ chiese Blaine mentre gli circondava le braccia attorno ai fianchi e gli depositava un bacio sulla spalla.

 

‘Da quando ti sei messo a blaterare di Natale e compleanni e fratelli Smythe in giro per casa…’ rispose ironico alzandogli il volto per baciarlo. Si baciarono lentamente, senza fretta, i denti di Sebastian morsero dolcemente le labbra pieno di Blaine, trattenendo per alcuni secondi il suo labbro inferiore. ‘Sai, mi stavo annoiando in camera, tutto solo in quel letto grande e così ho deciso di venire a controllare che gli alieni non ti avessero rapito…’ disse immergendo le mani tra i suoi ricci e sussurrandogli le parole sul viso ‘mentre ero in corridoio ho sentito la tua voce e poi quella di Harry e ho pensato che avrei volentieri ucciso tuo fratello perché ti stava tenendo lontano da me e dal mio cazzo…’ continuò strattonandogli i capelli per fargli inclinare il collo ed aver maggior accesso alla sua pelle. Lo morse piano, succhiando, leccando, i gemiti  di Blaine erano musica per le sue orecchie. ‘… ma poi ho sentito le tue parole’ i suoi fianchi si spinsero esigenti verso quelli di Blaine, i pantaloni di questi crearono una dolce frizione sulla sua eccitazione facendolo gemere piano.

 

‘S-sebastian…’ Blaine non riuscì a trattenere un gemito eccitato. Le sue mani si posarono sulla schiena del proprio ragazzo graffiandola piano. Lo voleva. Il suo modo di parlare lo faceva sempre andare fuori di testa. Nessuno era mai riuscito a farlo eccitare così.

 

‘E ho pensato che fossi irresistibile…’ finalmente i suoi occhi verdi incontrarono quelli liquidi del moro ‘… non sono proprio riuscito a tornare in camera’. Si mosse lentamente facendolo indietreggiare verso il tavolo, le sue mani ora stringevano il sedere sodo di Blaine, alzandolo per farlo sedere sul legno. Si incastrò in mezzo alle sue gambe che subito si strinsero attorno ai suoi fianchi. ‘Sebastian… per favore’ Blaine lo abbracciò muovendo i fianchi contro quelli del biondino. Gemettero assieme socchiudendo gli occhi e facendo scontrare più velocemente le eccitazioni. Il moro aveva ancora i pantaloni addosso, quando provò ad abbassarli trovò una certa resistenza da parte di Sebastian che gli afferrò i polsi e lo fece distendere sulla schiena, bloccandogli le mani sopra la testa. Continuò a muoversi sopra di lui, con le gambe di Blaine strette ancora attorno suoi fianchi. Era la visione più eccitante che avesse mai visto. Blaine sotto di lui con solo i pantaloni addosso, le labbra socchiuse e le guance arrossate e lui completamente nudo che si muoveva freneticamente sul suo cazzo.

 

‘O-oddio… Sebastian’ mormorò il moro inarcandosi sul tavolo, chiuse gli occhi e si morse il labbro, stava impazzendo. Sentì il naso di Sebastian accarezzargli una guancia e la sua lingua lambirgli il mento. ‘Non hai idea di quanto tu sia eccitante in questo momento’ sussurrò il biondo andando poi a succhiare quella porzione di pelle che si trovava proprio sotto il suo orecchio. Le spinte si fecero sempre più veloci e frenetiche, i gemiti che ormai rimbombavano tra le pareti di quella stanza e l’odore di sesso ovunque tra di loro. Blaine non resistette più e con un urlo venne spostando il volto di lato. Quando sentì i denti di Sebastian mordergli forte il collo capì che anche lui era venuto. Dopo alcuni secondi Sebastian gli lasciò i polsi e finalmente Blaine potè abbracciarlo andando subito ad accarezzargli la schiena e i capelli. Amava quei momenti di tranquillità e coccole. Dopo l’orgasmo Sebastian diventava stranamente docile e mansueto. Purtroppo quei momenti duravano sempre troppo poco.

 

‘Non credere di avere finito con me, dolcezza. Ti devo ancora far vedere quello che combinano il tuo ‘dolce’ Harry e Louis a letto…’ Blaine questa volta non riuscì a trattenere una risata. Sebastian si sollevò su di lui e lo baciò teneramente, il solito sorriso strafottente sulle labbra.

 

‘Ti amo Seb’

 

‘Io di più’

 

 

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Harry si fiondò sulla porta e quando l’aprì si trovò davanti il suo Louis. Tutto come previsto.

 

‘Harreh!’ esclamò felice il biondino prendendolo poi per le guance e coinvolgendolo in un lungo bacio. Harry lo abbracciò contento ed approfondì quel contatto, succhiandogli dolcemente il labbro superiore ‘dal bacio direi che con Blaine è andato tutto bene’ disse Louis stringendogli possessivo le natiche e baciandogli il mento e il collo.

 

‘Sì, sì…’ sospirò il moro socchiudendo gli occhi, quanto amava le labbra di Lou. ‘amore, forse dovresti entrare, non vorrei mai che il preside ci sorprendesse e ci denunciasse per atti osceni in luogo pubblico…’ mormorò indietreggiando verso la stanza, portandosi appresso anche Louis.

 

‘Hai pianto…’ rispose invece lui, guardandolo e accarezzandogli la guancia. Harry sorrise abbassando appena lo sguardo, poi annuì mordendosi il labbro. Louis appoggiò le labbra sulla sua fronte abbracciandolo stretto. ‘Beh, ora è arrivato il tuo Louis, il prode guerriero che scaccerà ferocemente la tua tristezza!’ con lui era sempre così, riusciva ogni volta ad alleggerire qualsiasi situazione deprimente, facendogli dimenticare tutti i momenti tristi.

 

‘Oh, il mio Superman!’ esclamò entusiasta Harry alzando lo sguardo e stringendogli la camicia già sgualcita. Louis ridacchiò divertito e lo baciò di nuovo, mai sazio di quelle labbra morbide. Intrufolò lentamente le mani sotto la maglietta del bel moretto e gli fece dei grattini sui fianchi e sulla schiena, sapendo che l’altro li amava alla follia. Infatti Harry si mise subito a fare le fusa come un gatto e a borbottare frasi incomprensibili, socchiudendo gli occhi e inarcandosi appena.

 

‘Ciao bel micetto, fatti coccolare un po’ dal tuo Lou’ sussurrò il biondino spingendolo verso il letto. Continuò a baciarlo ovunque, sul collo, sul mento, sulle labbra… sovrastandolo con il suo corpo e bloccandolo così sotto di sé.

 

‘Non voglio le coccole, voglio scopare’ miagolò con un sorriso sornione Harry, mordendogli il mento. Louis gli tolse felpa e maglia e si fiondò sul suo capezzolo, leccandolo dolcemente e facendo così sospirare Harry che andò a stringergli piano i capelli.

 

‘Credo che si possa fare…’ soffiò sulla sua pelle, alzando lo sguardo verso quello del suo ragazzo. Si sorrisero complici e innamorati.

Sì, decisamente i genitori di Harry avrebbero potuto aspettare. Dopotutto non c’era alcuna fretta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo delirio: Eccomi con un’altra fic Seblaine, la dedico ovviamente a Fede e al gruppo! In realtà non doveva essere così lunga e la quasi lemon tra Blaine e Sebastian non doveva nemmeno esistere ù.ù Ma si sa, nelle fics i personaggi si animano improvvisamente facendo quel che gli pare. Qui ho scritto anche del Larry, coppia che amo molto. La domanda che vi verrà spontanea è: perché Louis e Harry come fratelli di Seb e Blaine? Bene, allora, tutto è iniziato quando io ho detto che Louis sarebbe il perfetto fratello di Sebastian e Fede ha aggiunto che Harry sarebbe quello perfetto di Blaine… quindi lei ha iniziato a fare dei gifsets splenderrimi che potrete trovare qui http://spuffina.tumblr.com/ ed io a scrivere. Secondo noi si assomigliano troppo ù.ù Tra l’altro la scenetta finale Larry non la volevo nemmeno scrivere, ma poi ho pensato, echeccazzo ci sta ù.ù (Harry e Louis non hanno mai fatto nulla del genere #non ancora bhwahahah!# e non sono gay >.>). Spero di aver scritto decentemente e spero di scrivere ancora su di loro.

See you Soon!

 

Acidia

 

 

 

   
 
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