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Autore: dio_niso    10/03/2012    2 recensioni
"Holmes era una persona troppo fastidiosa e impossibile per andare d'accordo con la gente comune, così non aveva mai avuto amici."
Genere: Angst, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Leave the horror here
Autore: [info]dio_niso
Fandom: Sherlock Holmes - film
Personaggi: Sherlock Holmes, implicito John Watson
Paring: Holmes/Watson
Genere: triple drabble (330 parole), angst, triste, missing moment, slash (ma molto velato: niente zozzerie di alcun tipo!)
Rating: verde
Prompt: Veleno per il contest Flash Prompt Contest (yaoi,yuri, slash, femslash) di EFP – Forum
Note: Il titolo è un verso di Spanish Sahara dei Foals. Come Fandom ho scelto il film perchè una scena del genere nel libro non c'è la vedo proprio. La storia è in un contesto vago, anche se alla fine riprende una parte del secondo film (il matrimonio) ma vista in tutt'altra chiave.



Leave the Horror Here


Holmes era una persona troppo fastidiosa e impossibile per andare d'accordo con la gente comune, così non aveva mai avuto amici. Nessuno era in grado di stargli vicino se non per poco tempo.
Dovette ricredersi quando conobbe il dottor Watson. Uomo intelligente, dotato di una grande moralità oltre ad un fascino indubbio.

Watson non si era mai lamentato dei suoi comportamenti assurdi o del suo brutto carattere, ma fin troppo spesso lo aveva implorato di smetterla di autodistruggersi.
Chiamava veleno il suo unico rimedio alla pazzia. Aveva gli occhi sempre lucidi e spaventati quando lo trovava steso in terra con un ago nelle vene. Ma restava lì con lui, sempre.

***

Per quanto gli ripetesse che riusciva a gestire la dipendenza non lo lasciva mai solo durante i suoi effetti: Holmes passava dall'euforia alla depressione più cupa, fino ad un'incredibile iperattività da un momento all'altro, senza sosta.
John gli misurava la pressione, controllava le sue pupille e lo abbracciava forte quando tremava.
La droga scorreva nelle vene come un veleno caldo e dolce e non faceva altro se non avvicinarlo a un baratro nero e senza fondo. Holmes lo sapeva.

Non fu il carattere lunatico e introverso o i modi scontrosi e imprevedibili; a portargli via John fu quel veleno denso e mortale di cui troppe volte faceva uso.

***

Holmes guardava il suo migliore e unico amico percorrere la navata centrale della chiesa. Con un vestito nero, la fila nei capelli e i baffi impomatati, si dirigeva a passo fiero verso l'altare. Pronto a giurare amore a un'altra.

John era convinto che la droga lo avrebbe ucciso; un veleno lento nell'agire, ma letale.
Aveva ormai dimenticato il numero dei litigi che avevano avuto per quel motivo; ma alla fine Holmes si rese conto che ciò che realmente lo aveva avvelenato non era la droga, bensì l'amore.
Un veleno così potente da fermare il cuore e fargli perdere il respiro.

La cocaina, allora, gli spegneva la mente e tutti i pensieri.

 

   
 
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