Caro Miky,
So che probabilmente dopo la scenata che ti ho fatto oggi non mi vorrai più vedere, ma volevo dirti che mi dispiace, per tutto.
Mi dispiace per non essere venuta a salutarti, oggi.
Mi dispiace per averti urlato dietro in aeroporto.
Per tutto, sei importante per me, Cugino Verde, lo sai?
Ti ricordi quando ti ho dipinto proprio di quel colore?
Ci siamo divertiti un mondo! E quando ti ho trascinato su FantasyGate, ti ricordi?
Ti ho letteralmente costretto a iscriverti …
Io mi ricordo anche di quando ci siamo conosciuti, tredici anni fa.
Sei il mio primo ricordo, buffo no? E pensare che ho sempre detto a tutti “lo detesto! È un cretino totale! Non capisce nulla!!!” e adesso che non ci sei più mi manchi …
Questa mattina avrei dovuto chiuderti in camera, impedirti di partire con gli zii … e invece ti ho urlato contro.
Sono una fifona, hai ragione tu, ho avuto tanta paura di perderti che non mi sono neppure goduta i momenti con te.
E alla fine ti ho perso lo stesso, sei sempre stato il mio amico più caro, l’unico al quale potevo confessare tutto, sapendo che mi saresti sempre stato vicino, nonostante i quattro anni, tre mesi e due giorni che ci separano, ti ricordi quando li abbiamo contati, cugino?
Per me sei sempre stato l’ancora di salvezza, quello a cui aggrapparsi, anche se spesso eri lontano, a S. Marino coi tuoi genitori, mi bastava attaccarmi al telefono e tu c’eri, sempre.
Mi ricordo che quando hai compiuto diciotto anni hai deciso di venire ad abitare a Riccione, per stare vicino a me.
E quella volta che abbiamo litigato per davvero?
Quante ce ne siamo dette … è stato quella volta che ti ho dipinto di verde!!! Poi ricordo di averti scattato una foto e di averla inviata alla tua ragazza, che è venuta immediatamente a vederti dipinto!!!
Mi hai insultato a vista per una settimana, poi ci siamo rappacificati senza neppure accorgercene … curioso no?
Ci eravamo promessi che saremmo rimasti amici per sempre, noi contro il mondo, ma ora tu sei andato in Brasile …
Scusami Miky, scusami davvero, non sono stata abbastanza forte da sopportare questo colpo e ho finito per peggiorare tutto, come mio solito! Ma tu lo sapevi, no? Altrimenti perché mi avresti lasciato sul letto carta, penna e il tuo indirizzo? Sei un mago, Cugino Verde, la mia personalissima Fatina!!!
Credo che d’ora in avanti ti chiamerò così: Fatina Verdina.
Insultami quanto ti pare, tanto io non cambio idea!!!!
Sono perfida, lo so, ma mi piace essere così!
Ciao, ciao, Fatina Verdina!
Rispondimi prestissimo, altrimenti giuro che vengo lì a Brasilia e ti riempio di botte!!!
Hola,
Aurora.
P.S.
Come stai?
P.S.S.
Quando hai imparato il portoghese, me lo insegni?