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Autore: LuluXI    11/03/2012    6 recensioni
Ti porto sulle spalle Camus,
e vorrei delle risposte,
ma non posso averle

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Gli specter di Hades attaccano il Santuario, ma non sono loro gli unici nemici che i Gold Saint dovranno affrontare: tra le nere armate, ci sono anche dei vecchi compagni, che vogliono la testa di Atena.
Senza dare spiegazioni, la dea chiede ai suoi Saint di portare i presunti traditori fino a lei.
Milo porta in spalla Camus e riflette; l'Acquario fa lo stesso.
[L'OOC c'è, per sicurezza]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aquarius Camus, Scorpion Milo
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Colours for Saints (Milo & Camus)'
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NOTE PRE-LETTURA ( PER DUE SECONDI, A ME GLI OCCHI!):
L’ennesima fic su Milo e Camus (era da un po’ che non mi cimentavo con la mia accoppiata preferita.). Il tutto è “formato poesia”, perché avevo bisogno di una totale libertà di espressione (non potevo fare a meno delle mie amate ripetizioni… che in poesia non sono reato, per fortuna). E’ scritta di getto quindi, come sempre, accetto i pomodori, se ben giustificati, perciò vi rimando al tastino blu che c’è lì sopra, se vi va di commentare.
La dedico a sagitta72 perché, in un certo senso, è come se me la avesse chiesta ;)
 
 

¤°.¸¸.·´¯`» AZZURRO, BARRIERA DI GHIACCIO «´¯`·.¸¸.°¤
 

Well we know I'm going away
and how I wish, I wish it weren't so
So take this wine and drink with me
let's delay our misery

 
A volte il destino è beffardo.
A volte vorremmo vivere nei sogni,
dimenticare la realtà.
Questo vorrei fare io, ora, ma non posso.
Così mi trascino lungo questa scalinata, verso Atena,
con la mia croce sulle spalle.
Non è fatta di legno,
 ma di freddo ghiaccio siberiano.
 
Ti porto sulle spalle Camus,
e vorrei delle risposte,
ma non posso averle:
Shaka, nel suo ultimo istante di vita
Mi ha privato di quest’ultima occasione,
privando te della parola.
 
Save tonight
and fight the break of dawn
Come tomorrow
tomorrow I'll be gone


Non sento niente, solo passi
che rimbombano nel silenzio della notte;
Stiamo salendo una scalinata che pare infinita.
In questo buio, così diverso
Dal buio che si trova nella morte,
non ho nulla a cui appigliarmi,
se non quell’unica certezza:
mi stai portando da Atena.
 
So che sei tu, Milo, a trasportare il mio corpo.
Non ne ho la certezza dei fatti,
poichè non parli,
ma sono sicuro che sono le tue mani
quelle che mi sostengono.
Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il momento
Di affrontare la tua furia,
ma la tua voce irata e stata difficile da sopportare,
più del colpo che mi ha tolto la possibilità di rivederti.
 
There's a log on the fire
and it burns like me for you


Traditore: questo è l’appellativo
Che ti sei guadagnato.
Ero pronto a fronteggiare le armate di Hades,
pronto a fermare il nemico.
Mai mi sarei aspettato di vedere
Così tanti volti noti tra le nere fila.
Potevo forse comprendere
Death Mask, Aphrodite, Saga,
nonostante fossi schifato
da una tale arrendevolezza,
indegna di coloro che in vita poterono vantarsi
dell’appellativo di Gold Saint.
 
Ma Shura no, non potevo vederlo lì
E tu, tra loro, anche tu eri fuori luogo.
Tu, così rigido e freddo,
legato, in vita, ad un’impeccabile morale.
Tu, così distante, eppure così vicino a me,
come potevi trovarti tra le nere fila?
Come poteva la persona a me più cara,
quella che più stimavo nobile e giusta,
rinnegare la sua natura solamente
per il  desiderio di una vita fittizia?
 
Tomorrow comes with one desire
to take me away it's true
It ain't easy to say goodbye
darling please don't start to cry
Cause girl you know I've got to go, oh
Lord I wish it wasn't so

 
Le tue emozioni, amico mio,
posso immaginarle.
Ti senti tradito da coloro che stimavi giusti,
e non trovi parole per esprimere il tuo disprezzo.
La rabbia e il furore dello Scorpione,
molte volte le hanno colpito il nemico
davanti ai miei occhi:
questa notte hanno colpito me.
 
Non sei mai stato un freddo calcolatore,
un impassibile guerriero,
 come io stesso provavo ad essere:
lasciavi che l’istinto guidasse la tua mano.
Le tue emozioni erano un’arma letale,
tanto quanto Antares.
Ingenuo all’apparenza, eri assai più pericoloso
Di quanto davi a vedere: ostentavi una sicurezza
Che, in fondo, ti apparteneva davvero.
 
Parlavamo di questo,
sotto l’azzurro cielo estivo,
quando io ancora avevo la parola,
quando eravamo sullo stesso fronte.
Ora siamo nemici,
ma solo in apparenza.
Vorrei spiegarti anche questo,
ma ormai è tardi:
le parole sono congelate nella mia gola.
 
Save tonight
and fight the break of dawn
Come tomorrow
tomorrow I'll be gone

 
Puoi ancora sentire la mia voce, questo si,
ma io non ho parole da spendere:
mi si sono congelate in gola,
così come le tue,
bloccate dall’ultima volontà di Shaka.
Forse vorresti spiegarmi tutto,
ma non servirebbero le tue giustificazioni:
sapere il perché di tutto questo
difficilmente cambierebbe le cose.
 
Siamo sempre stati diversi,
eppure vivevamo in armonia,
vicini nonostante tutto,
sia in inverno sia sotto l’azzurro cielo estivo.
Siamo sempre stati vicini,
ma quegli anni sono morti con te:
a posto di quel cielo che ci univa,
ora ci divide una fredda, azzurra, insensibile
barriera di ghiaccio.
 
 

 

NOTE:
Le parole in azzurro sono del testo della canzone “Save Tonight” degli Eagle-Eye Cherry. Non appena è partita questa canzone sul mio I-pod, mi sono venuti in mente Milo e Camus, così ecco qui questa Fic. Ambientata in piena guerra contro Hades, va a chiudere il cerchio che crea in combo con “Dolore Rosso” e “Oro (Estate)”(anche se in futuro potrebbe venire fuori qualcosa d’altro, chissà, magari un post-Hades.). Se nelle altre due fic ho lasciato parlare prima Camus poi Milo, qui ho fatto spazio ad entrambi.
Spero di non aver disintegrato troppo questi due personaggi: per sicurezza l’OOC c’è. Grazie a tutti voi che passate di qui, leggete solamente o recensite.
 

   
 
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