In Memoriam











Il Giappone è un paese molto avanzato, forse anche più dell'Italia. Ma non ne sono sicura.
Forse il Giappone era troppo poco avanzato, per potersi permettere una cosa del genere.
Una centrale nucleare. Non una sola, Fukushima, ma tante, tantissime. Tanto che il 70% dell'energia usata dai giapponesi proviene dal nucleare.
E' energia pulita, ma poi chi, e soprattutto dove, va a stoccare queste scorie dannose?
Forse era poco preparato, ma lo ha fatto. Lo ha fatto comunque.
E queste, sono le conseguenze. Conseguenze terribili.
Conseguenze per cui migliaia di bambini sono orfani, migliaia di animali domestici come cani e gatti sono senza più il loro amato padrone.
Tante famiglie, forse felici, si sono viste strappare l'unità, la felicità, l'amore.
Fidanzatini che non si rivedranno forse mai più.
E poi, una piccola speranza, che davanti ad una strage sembra un grande segnale.
Un cane ha ritrovato la sua famiglia. Tutti quanti erano salvi, e si sono potuti riunire.
Era poco preparato, quel paese così avanzato, e gli dei, lo hanno voluto punire.
Per il desiderio sempre più forte, di essere superiore agli altri.

E li, poi, ci sono Sakito e Tomiko.
Due bimbi soli, che in quei momenti in cui la terra sotto di loro tremava forte, fortissimo, hanno urlato.
Si sono messi a piangere, spaventati, hanno iniziato a tremare, sbiancati.
E avevano solo le loro mani. Calde.
E sono fratello e sorella.
E hanno solo loro stessi. Perchè per loro non c'è nessuno.
L'unico segno di umanità, l'unica cosa familiare che quei poveri bimbi avevano, in quel momento, erano le loro mani.
E aspettano ancora i loro genitori, guardando in lontananza verso l'oceano.