Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: fractionoflove    12/03/2012    5 recensioni
“Dimmi una cosa, pensi che io possa interessare a Zayn?” Caitlin chiese sottovoce a Cher.
Cher guardò Zayn con la coda dell’occhio e Cath fece lo stesso. Non le rispose. Evidentemente non ne aveva la minima idea, come Caitlin, d’altronde. Zayn era il tipo di ragazzo a cui se interessa una ragazza non lo fa capire, quindi non sai mai che aspettarti.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Liam Payne, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


“Fa un freddo cane, torniamo a casa” la voce di Cher risuonò nel parco ormai deserto.
Caitlin si massaggiò la pancia. “Sì… ho anche una certa fame… vorrei…”
“Quelle schiacciatine lì? Sono croccantissime!” la interruppe Cher imitando il tizio della pubblicità del Kinder Bueno. “Ok, ho capito, ti preparo le tue tanto amate piadine.” La ragazza sbuffò mentre vedeva gli occhi dell’amica illuminarsi al suono di piadine.
Caitlin si affrettò a raccogliere tutte le cose lasciate sul prato, facendo attenzione a non dimenticare la chitarra di Niall, poi insieme a Cher si avviò verso la strada di casa.
 
“Prendimi la nutella nel frigo”
“Ti pare normale mettere la nutella in frigo d’inverno? Non si mette d’estate, figuriamoci in inverno!”Caitlin rimproverò Cher per poi passarle il barattolo di crema alla nocciola.
Cher fece finta di non sentirla. Prese il barattolo, lo avvicinò agli occhi, per poi poggiarlo rumorosamente sul piano da cucina. “Accidenti, ora come la spalmo? Ci vorrà almeno un quarto d’ora se non di più con questo freddo per farla sciogliere.” fece contrariata.
“Te lo avevo detto io!”
“Senti tu, fai poco la saputella”
Caitlin ridacchiò. “Questa è l’ultima volta che rimedio ai tuoi guai.” Prese un pentolino, ci versò dell’acqua dentro, poggiò sul fondo il barattolo e lo mise sul fuoco. La nutella iniziò a tornare cremosa, così spense il fornello. “Ecco a lei, signorina.”
Cher spostò il pentolino con l’acqua a lato, prese una pentola bassa e larga e la mise a riscaldare. Poi sistemò le piadine su di essa per farle cuocere e quando le giudicò pronte le dispose su due piatti e sopra ci spalmò con cura la nutella.
Nel frattempo Caitlin aveva apparecchiato la tavola al centro dell’ampia cucina. Cher sistemò i piatti sul tavolo, poi le due si sedettero, Cath a capotavola e Cher alla sua destra.
”Cath… devo dirti una cosa.”
”Dimmi tutto, cara, la mamma è qui.” Fece Caitlin con una finta aria comprensiva.
”Ma come sei spiritosa. Peccato che qui la cosa sia seria.”
”Ho capito, ma non tenermi sulle spine, non ti sopporto quando fai così.”
”Senti un po’… Penso di essermi innamorata…”
Caitlin aveva appena addentato la piadina e si ritrovò a tossire per non farsela andare storta. “Volevi farmi affogare? Ammettilo, era quello il tuo scopo!”
”No Cath, dico davvero.”
”E chi è lo sfortunato?”
”Okay, prima ingoia bene e fai un respiro profondo”
Caitlin obbedì. Cher si passò una mano tra i capelli e cominciò “Biondo, occhi azzurri…”
”Non ci credo! Ti piace Sean! Quel puttaniere che se ne va in giro per la scuola con un’orda di ragazzine che gli va dietro?” Caitlin urlò per poi rendersi conto di essere fuori strada. “No, aspetta. Non è Ben. Non ti piacerà… N-N-Niall? Sul serio, Cher?”
Cher abbassò lo sguardo imbarazzata.
”Questo è un sì?” Cath vide l’amica fare sì con la testa “Ma da quanto?”
”Sinceramente non lo so, è da un po’ che il mio sguardo cade sempre su di lui. Non mi chiedere come mai perché ne so meno di te.”
”Quindi dopo tutti questi anni ti accorgi solo ora di avere una cotta per il mio migliore amico?”
”In realtà, non è proprio così…” Cher si fermò un attimo per poi riprendere. “Vedi, non te l’ho mai detto ma io sono stata innamorata di lui per cinque anni. Era alle elementari, ed ero piccola, non è mai stata una cotta seria, infatti, come tu sai, io alle medie sono stata innamorata di Jake, il coglione che non mi ha mai cagata, e a Niall non ci pensavo più.”
”Quindi è come se la tua cotta fosse “tornata a galla.” Ma come mai non mi hai parlato di questo?”
”Il fatto è che non lo ritenevo importante, è una cosa che mi piaceva tenere per me. Fa parte del passato, me l’ero lasciata alle spalle, ma ora torno a pensarci. Poi quegli anni tu ed io non ci frequentavamo quindi è qualcosa che pensavo non potesse interessarti.”
”Che non potesse interessarmi?” Caitlin le fece eco. “Ma scherzi? Una cotta per Niall? Come potrebbe non interessarmi?”
”Te l’ho detto, fa parte del passato, non interessava neanche più a me, figurati a te.”
”Ho capito Cher ma a me interessa eccome. In ogni caso mi fa davvero piacere che tu ti sia innamorata di un bravo ragazzo come Niall. Insomma, è la prima volta che ti innamori di uno che non è un bastardo. Cioè, almeno per quanto ne so io… o mi nascondi qualche altra cotta?” Caitlin fece un occhiolino a Cher che rise sonoramente.

Cher raccolse il piatto dell’amica e il suo e li poggiò nel lavello quasi per nasconderli dalla sua vista poiché era troppo stanca per lavarli. Diede un’occhiata al soggiorno che si vedeva attraverso la porta scorrevole di vetro la quale divideva la cucina dal salotto. Vedere l’immenso divano vuoto nel buio le provocava una profonda malinconia, quella casa era troppo vuota senza le voci assordanti e la confusione dei ragazzi. Quei tre tizi erano capaci di fare più chiasso di 100 persone a una festa. E questa non è esagerazione.
Fece scorrere la porta e si diresse verso il corridoio, superò la porta a destra della camera dei genitori di Caitlin, di fronte al bagno c’era la camera che condivideva con Caitlin la quale si era già rintanata e aveva sparato Domino di Jessie J nello stereo.
“…Cath?” vide l’amica sdraiata nel letto con il piumone che la copriva fin sotto il naso “Stai dormendo? …Cosa poco probabile…”
“Già, poco probabile… Ti pare che una che ascolta la musica ad altissimo volume può mai dormire?” urlò Cath cercando di sovrastare la musica con la propria voce per farsi capire da Cher.
“Che ne so io! Tu sei imprevedibile… e anche contraddittoria visto che spari la musica al massimo e poi ti infili sotto il piumone come una che sente un freddo bestiale e vuole dormire.” Disse Cher per poi sbuffare vedendo che l’amica non la stava ascoltando, piuttosto stava ballando e cantando da sotto il piumone.
“Cher non rompere.” Si limitò a dire Caitlin mentre continuava a farsi trasportare dalla musica.
“Sai che ore sono? Le undici, cara. Dovremmo dormire visto che domani è giovedì e dobbiamo andare a scuola.” disse Cher scandendo bene la parola dobbiamo spegnendo lo stereo. Si infilò il pigiama rapidamente e si sdraiò nel letto di fianco all’amica. “Cath, vedi di addormentarti all’istante, domani abbiamo il compito di biologia e ti voglio fresca come una rosa, non puoi permetterti un’altra insufficienza.”
“Domani abbiamo CHE COSA?!” Cath presa dall’ansia e dalla disperazione si alzò di scatto dal letto, andò a prendere il libro di biologia, si precipitò sulla sedia della scrivania, accese il potente lume, sfogliò il libro frettolosamente senza badare alle pagine che si piegavano mentre lei le girava alla ricerca di quella fottuta genetica. Una volta trovato il capitolo si mise a sottolineare le righe che le si confondevano nella mente a causa del sonno.
 
Cher si svegliò nel cuore della notte, aprì e richiuse le palpebre, per poi posare una mano vicino a sé per poi trascinarla verso il posto di Caitlin. Le lenzuola fredde e umide le fecero capire che non c’era. Il cervello all’istante cominciò a formulare le più svariate ipotesi che potessero giustificare l’assenza dell’amica: era andata in bagno, le era venuta sete, fame, si era dispersa, erano venuti i ladri, l’avevano rapita? Distolse la mente dai pensieri e si dedicò allo squadrare la stanza da cima a fondo. Si alzò dal letto alla ricerca disperata di Caitlin, poi si ricordò della biologia, della genetica e del mancato studio della materia da parte dell’amica. Vide una sagoma scura afflosciata sulla scrivania e si scaraventò verso di essa, Caitlin ronfava con la guancia appoggiata sul foglio della mappa concettuale che probabilmente stava scrivendo prima di addormentarsi. E probabilmente era stato proprio il suo russare a svegliare Cher.
“Cath, merda, che ci fai ancora qui?” disse Cher per poi sussurrarle un timidosvegliati all’orecchio sinistro.
Caitlin le rispose con un verso, sbatté le palpebre e si fece accompagnare a letto. “Io… devo… studiare… Cher lasciami…”
“Vorresti studiare alle tre di notte? Sei pazza forse?”
“Forse” le rispose semplicemente Caitlin con la voce ancora impastata dal sonno. Poi si stese nel letto, il suo cervello aveva capito che se non si riposava il compito l’avrebbe fatto male avendo o non avendo studiato.
Cher si assicurò che l’amica si coprisse per bene per poi sdraiarsi dalla sua parte di letto ancora un po’ tiepida.


_______________________________________________________________________________________________________________________________________________

wohooooo visto? ce l'ho fatta ad aggiornare :3 ccccontente?
ok, non so che dirvi.
Vi ringrazio per tutte le recensioni e per aver messo la ff nelle seguite.
siete meravigliose asdfghjasdf
va bhe, spero vi sia piaciuto il capitolo e se vi va lasciate una recensione!
much love,
Noemi

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: fractionoflove