Ambrosia e Cicuta
Caro diario,
non ho voglia di fare niente,è proprio uno di quei pomeriggi boriosi,nei quali c’è tanto da fare e alla fine della giornata non si è concluso nulla,per il semplice fatto che la volontà di fare svanisce e subentrano pensieri assurdi e fuori luogo tra le tue frasi di latino o sui tuoi libri illustrati di Biologia; è una giornata boriosa perché lo voglio io,sento che dopo tanto faticare per portare a casa buoni voti,una vacanza o semplicemente una pausa di qualche minuto mi è di diritto. Oppure sono semplicemente una ragazza troppo pigra che si crogiola tanto su quei famosi allori,insieme a tante altre menti fantasiose e passa l’intero pomeriggio a brindare e a fare baldoria con i tanto rinomati perditempo,si,quei bulletti tutte borchie e tinta fluo,i ragazzacci di strada,i disillusi dei quartieri,quelli con un sogno nella mente e la passione nel cuore,quelli con la chitarra dietro la schiena ed il plettro in bocca. Si,mi riconosco bene tra quei tipi,una mina vagante con una compagnia di eccentrici,tanta filosofia nella testa e buoni consigli da regalare ai secchioncelli intimiditi dei primi anni,una ragazza dal trucco pesante perennemente colato sulle guance ed i capelli color fuoco,il fuoco della passione,della dedizione,un’artista senza meta,una squattrinata,insomma caro diario,ciò che vuoi io sia,sarò,ecco perché ti ho chiamato così,Ambrosia e Cicuta,due sostanze completamente in contrasto,il dolce nettare degli dei contro il veleno che portò Socrate alla morte,l’Olimpo e gli Inferi,due mondi paralleli,ben distinti,due modi di pensare che mai si incontreranno,ma indispensabili alla vita di questo mondo,ecco perché ti ho chiamato così: Ambrosia e Cicuta,l’Amore e l’Odio,il conflitto dei miei pensieri,guerriglie sfiancanti tra il Cuore e la Ragione. Sei custode dei miei sentimenti,sfogo delle mie paure,ricordo della mia vita passata,di un’adolescenza consumata dall’alcol e dall’amore perso dietro all’indifferenza più totale,tu sei qui per me,fino all’esaurirsi delle tue pagine,sei la mia Ambrosia e al tempo stesso la mia Cicuta.
Note dell'autrice:
well,la mia prima vera storia,ne avevo tante in mente,davvero,ma poi è nata lei,da un giorno ad un'altro,non ha una trama ben definita,diciamo,ma si è insinuata nei miei pensieri in punta di piedi ed alla fine l'ho trascritta. Vi prego,non siate terrorizzati dagli avvisi,d'altronde io sono un'amante di storie tragiche e strappalacrime,non so proprio fare a meno di sangue e botte,ma non sarà una perenne condanna,non so se sarà lunga o breve,non so davvero,non era nemmeno in progetto,nella mente ho diversi appunti sugli sviluppi che avrà,sarà una storia incentrata sulla vita Sex Drugs & Rock'n'Roll,già già,una di quelle toste,lacca e trucco pesante,chiodo e chitarra,poesia e filosofia.Questa storia parla dei conflitti mentali di Charlotte,una ragazza che imparerete a scoprire sotto diverse forme,ricca di sfaccettature ed un corpo tanto fragile,quanto la sua salute precaria.