È dal nulla che riappare. Protagonista di un sogno che non ha inizio né fine. Pochi lineamenti riconosci di quel viso. Il suo sorriso sghembo, i colori che lo caratterizzano e il suo sguardo che, com’è già successo nella realtà, ti parla. Le parole vere, tra voi, non sono mai servite. Solo una frase apre quel sogno, una frase che esce dalle tue labbra. “ è qui che mi avevi portato quella volta che volevi provarci con me...” Speravi in una risata. Non sei mai stata brava a sdrammatizzare e lo capisci sempre dai suoi occhi, che scuri ti osservano seri. Vi sedete a un tavolino. Quel posto ricorda uno di quei giardini visti nei vecchi film. I colori sono sbiaditi e i fiori circondano il laghetto di fronte a voi. Quello dove viete seduti, l’uno di fronte all’altra, è un tavolino semplice, ma che la tua memoria conosce bene. Un tavolino in ferro battuto, poco lavorato, ma ridipinto di un rosa antico. Sorridi serena. Non ti sei mai sentita diversamente, in sua compagnia. Non parlate, ma osservate il lago di fronte a voi, odorando il vento. Vento che profuma di primavera. È così che quella ranocchia ti sorprende, facendoti agitare. Scappi impaurita. Ti allontani da lui, da voi, e lui ride della tua paura. Ride come mai prima l’avevi sentito, e la sua voce ti entra dentro, scaldandoti. Poi l’immagine cambia. Si dissolve in una nebbia sottile e la prima nuova immagine che scorgi in lontananza ti lascia senza parole. È sempre lui, dall’altra parte del laghetto, con in braccio qualcuno. Forse una ragazza. Non distingui bene i contorni, ma vedi le sue labbra posarsi sulla tempia di lei e poi svanire nuovamente nel nulla. Il respiro ti si è fermato in gola. La nebbia ti avvolge e ti ritrovi sul bordo di un campo da beach volley. La sabbia calda sotto i piedi ti riporta alla “realtà” e lui è sempre lì, accanto a te. Questa volta ti sorride. Lo segui sul quel campo con la sabbia calda. A questo punto del sogno vedi solo le sue spalle, ma qualcosa ti si apre all’altezza del petto. Forse è una sorta di consapevolezza, o forse è quella sensazione strana che si prova quando un sogno sai che sta per finire. Stringi gli occhi, non vuoi svegliarti. Inizi a correre, ma lui è già lontano e un raggio di sole inonda il tuo sogno, riportandoti alla realtà della tua camera.