TRATTAMENTO DI BELLEZZA
Chi non ama affatto le stravaganze?!!
Star seduti la notte in giardino sotto le cure energiche ma
imprecise del trattamento di bellezza che offre la citta' di
Camuspharna. Al di la' del piacevole servicio, si staglia
l'ombra severa di una piccola figura femminile e del suo
compagno, l'attore cinematografico Culo Sightings.
Lei e' ubbidiente, e non sa resistere piu' ai deboli....................
la chiamano “Modella”. Lui dall'altra parte raggiunge il
metro e novanta e con il naso sinistro solleva un sacco da un
quintale, e come se fosse poco in tutta la sua vita non ha
ancora trovato nessuno a cui potersi opporre.
E cosi entrarono nel salone e si distesero accanto al celebre
stilista Contaminato. “E allora?” disse con evidente
disinteresse Modella. Preso con la fiocina esplose di gioia
alla vista dei due dei suoi preferiti frequentatori.
Contaminato aveva gia' dietro le spalle il servizio militare, il
carcere e alcuni anni di lavoro in miniera, e si vedeva pure.
A Terni 12 si era arrangiato in qualche modo per proseguire
gli studi di bellezza ed era venuto nella nostra citta' solo per
dare un ordine d'arresto al plotone, tramite trafila
burocratica; era anche divenuto piu' duro e spigoloso, e forse
anche piu' elastico. Per riannodare subito i fili, Modella ed il
suo compagno lo invitarono a una prova della loro
orchestrina. Che importa se avevano un suonatore di piatti
diverso, e se della vecchia formazione sono rimasti solo loro.
Contaminato si sedette proprio accanto al suonatore di
piatti. Tenne per tutto il tempo la bocca chiusa, con un'aria
strana. A meta' concerto gli offrii' il clarinetto; volevamo che
suonasse con noi. Lui rifiuto', e poco dopo, addirittura, se ne
ando' via.
Poi un giorno, papa' ricevette uno strumento musicale di
terracotta, posto nella cassetta delle poste in irragiungibile
profondita'. Contaminato si senti' colpevole anche se, in
fondo, non aveva fatto nulla. E poi si accorse di una cosa che
lo spavento'. Sul giornale, sotto gli annunci, c'era la firma
dei coniugi Sightings...a lui neanche un accenno!
Era giusto allora, a questo punto, continuare ad essere
amici? Quando scese fra loro la prima penombra? Al rumore
del fucile...quando spara...tutti corrono?
Come se non lo sapessero. Lo sanno benissimo. E Modella
piu' di tutti; ricordandosi ancor oggi mentre attraversava la
strada con i crampi al polpaccio...Era l'autunno e mancava
poco ai collegamenti logici. Soffiava il vento e nei campi
c'erano ragazzi che lanciavano in cielo erba per scope, e
guardati con grande stupore per confondersi con l'ambiente.
Ma lei non si divertiva molto; e quel giorno fu proprio
questo a commuoverla, quindi accellerando il passo gli
baleno' in testa l'idea di scoperchiare la bara del santo
protettore degli avvocati.
Quando Contaminato parlava, si ascoltava bene e
l'ammirazione si mescolava al rifiuto. Aveva l'aria che
avevano allora tutti gli stilisti, come se avesse fatto un patto
col futuro in persona e cose inspiegabili sarebbero accadute.
Forse si rendeva antipatico anche perche' era constantemente
in posa, e per Modella e Culo era un segno di ansia allegra.
E naturalmente gli era antipatico anche per il modo in cui,
spaventatissimo e senza esitazione, univa un colore di scarpe
(multiplo di dieci), alla manovra del timoniere, benche'
nessuno di loro fosse camionista. Le sue idee rispondevano
ai loro sogni piu' segreti. Culo lo chiamava il Pettine Magico.
Era proprio cosi'. Lui adoperava il pettine e loro si
precipitavano dietro di lui, e la' dove le sue idee erano solo
abbozzate, loro correvano in suo aiuto. A parlare a vanvera
in quelle situazioni era solo Culo Sightings.
Culo Sightings, tradotto significa “coglieres et mirates
Aphroditis dem chiappas”.
Non uno, ma ben due paia di narici ha a disposizione per
inalare la possibile vicinanza di materiale chiappoide, solo
quando la potente vista non copre il lungo raggio d'azione.
Vista agevolata grazie ad ampi schermi a forma di
giganteschi occhiali. Modella ricordandosi di un fatto, dice-
“Tempo fa', durante una cena, continuavo a vedere gli occhi di
Culo che si voltavano dall'altra parte, verso la finestra, chissa'...
forse cercando uno scampolo di chiappe sul marciapiede; e mi
sentivo piu' attaccata a lui. E all'improvviso ho avuto paura di
averlo forse trascurato; di non essere mai riuscita a capire le sue
tendenze morbose de sti' culi. Dopo cena, io rimasi sola in cucina
dove creai suoni fastidiosi per cercare di annoiarlo. Culo,
naturalmente, stava seduto in silenzio con l'aria di ascoltare. E'
sempre stato bravo con me. Ma come faccio a sapere che cosa si
nasconde in realta' in quella sua zucca?
Cambiai strategia...Raccolsi sul tavolo da cucina tutte le pentole e
accessori di metallo e legno; mi ricordai di un pezzo difficilissimo
che suonai male all'antico teatro greco un tempo...piu' lontano;
lo suonai cosi' male che feci addormentare i bimbi. Pero' adesso
ci misi una componente letale: L'aggressione!
Se soltanto Culo volesse sentire com'e' interessante!
Non riesco a immaginare niente di piu' appassionante.
Ad esempio, i musicologi di mestiere ritenevano questo
virtuosismo un'espressione artistica autonoma, derivante dalla
musica colta. Qualunque cosa sia successa nel mondo delle arti
rivoluzionarie, quello che stavo eseguendo non puo' in alcun modo
essere spiegato partendo dalla musica contadina, scritta in
maggiore e in minore; invece, sono pezzi composti in tonalita'
impensabili e con ritmi non autorizzati. Ad esempio nel modo
lidio, vale a dire con la quarta aumentata, che risveglia in me
la nostalgia del calar dei giorni e delle distese di dune.
Il fanatico di chiappe ascoltava eccome! Alla fine mi trovai uno
spartito di quello che avevo appena eseguito”.