E ora basta
“Oggigiorno la gente conosce il prezzo di tutte le cose,
e non conosce il valore di nessuna.”
Wilde
Io non ne posso più
di un mondo pieno
di parole d’odio, di rabbia e di rancore;
cambiare volto nel tempo di un baleno;
non ne posso più di soffocar l’umore,
o del cianciare a vuoto, e nemmeno
del non volervi esser superiore;
io non ne posso più di fare a meno
del bel mondo che crede nel valore.
Passa tutto il
giorno e passano le ore,
passa il tempo, ma il disinteresse no:
crede che di lui sentiremmo la mancanza?
Se è così, smettiamola in sostanza,
con i forse, i comunque e i non lo so,
e iniziamo ad ascoltare con il cuore.
Perché
sì, si arriva a un certo punto in cui si accorge che
tutti sono presi dalle loro corse, nessuno si preoccupa di quelle altrui, e
alla fine l’unica cosa che cambia è che, per farsi notare, tutti iniziano
semplicemente a correre alzando la voce.
Sicuramente
sono il primo che ha questo comportamento e non se ne accorge,
ma dato che è così per tutti gli altri non posso fare a meno di notarlo. E
insomma, basta.
Scusate, alla fin fine questo sonetto (numero 5!!) è solo uno sfogo.
Shimbalaiê, gente :)