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Autore: _opheliac    14/03/2012    3 recensioni
Missing moment della puntata 3x05 in onore della Klaine Week.
“No. Voglio andare a casa tua.”
Queste parole hanno appena lasciato la bocca di Kurt e per un attimo rimani sbalordito, incapace di rispondere. Apri la bocca, certo, ma non fuoriesce alcun suono. Hai una gran confusione in testa, un vortice di sensazioni diverse ti attorcigliano lo stomaco, e non capisci se è una cosa positiva o meno. Ti chiedi se quelle parole hanno il significato che speri e di cui, allo stesso tempo, hai quasi paura.
Si, sei spaventato.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Make of our hearts one heart

 

“No. Voglio andare a casa tua.”

Queste parole hanno appena lasciato la bocca di Kurt e per un attimo rimani sbalordito, incapace di rispondere. Apri la bocca, certo, ma non fuoriesce alcun suono. Hai una gran confusione in testa, un vortice di sensazioni diverse ti attorcigliano lo stomaco, e non capisci se è una cosa positiva o meno. Ti chiedi se quelle parole hanno il significato che speri e di cui, allo stesso tempo, hai quasi paura.

Si, sei spaventato.

Ti mostri spavaldo, coraggioso, sicuro di te, ma è una maschera magistralmente costruita sin dai tempi della vecchia scuola, quando il mondo approfittava della tua veridicità per schiacciarti.

Ti osserva con quei suoi pozzi cristallini, le guance appena arrossate, lo sguardo pieno di orgoglio, amore..attesa. Aspetta un tuo cenno, un gesto qualsiasi che gli faccia capire che è tutto ok. Kurt ti conosce, e ti ama così come sei: con i tanti difetti, gli sbagli e sì, anche le esitazioni in momenti cruciali. E gli sei grato, per questo.

Deglutisci, annuendo appena, poggiando nuovamente la fronte sulla sua, mentre un lieve sorriso si apre sulle labbra di entrambi. Siete giovani, innamorati, vogliosi di sperimentare nuove lande in cui il vostro amore può condurvi. Prendi la sua mano, e in un attimo correte fuori dall’Auditorium, verso il parcheggio.

Il viaggio in macchina verso casa sembra infinito e, allo stesso tempo, troppo breve; non sai com’è possibile. L’unica cosa di cui ti rendi conto, per tutto il tempo, è il pollice di Kurt che accarezza dolcemente il dorso della tua mano, poggiata sul cambio, e che ti infonde calma con la sua sola presenza.

Lui è la tua metà. Sapevate entrambi che i tuoi genitori non sarebbero stati in casa, quella sera, perché condividete tutto, le piccole e le grandi cose.

Arrivate in fretta e, una volta aperta la porta di casa, il silenzio ti colpisce, così come la sensazione di vuoto, allora accendi le luci, provando a conferire un po’ di calore al luogo. Kurt si muove a suo agio lungo l’ingresso, lasciando il cappotto sul’appendiabiti, vicino al tuo, come se non avesse fatto altro per il resto della vita, per poi voltarsi a guardarti con tranquillità.

Ti fa sempre un certo effetto realizzare come ormai siate parte della vita dell’altro, tanto da muovervi all’interno di esse con naturalezza: il tuo rapporto con Burt è cortese e non troppo confidenziale, ma nei suoi occhi riesce sempre a scorgere quell’apprezzamento di fondo che ti fa stringere il cuore di gioia; d’altro canto, tua madre adora Kurt, tanto che se non ci fosse stata lei, probabilmente non avresti mai potuto lasciare la Dalton. Ti rendi conto di non averla mai ringraziata abbastanza, e ti appunti mentalmente di farlo al più presto.

Ma non ora, non con Kurt che ti osserva che ti osserva, aspettando che tu dica qualcosa, e ti rendi improvvisamente conto che avete lasciato l’ingresso da un po’, che siete arrivati nella tua stanza e sei fermo, imbambolato sul’uscio della porta aperto. Deglutisci, schiarisci la voce e chiudi la porta dietro di te, poggiandovi la schiena.

Siete soli, ti rendi finalmente conto. Vi guardate negli occhi per un istante e poi Kurt, il tuo Kurt, fa un paio di passi nella tua direzione.

“Tutto bene?” chiede, con quella sua voce delicata, che alla tue orecchie è come musica. Quella voce che ti ha fatto innamorare, perdutamente.

E, finalmente, parli, incapace di tenerti dentro quel turbinio di pensieri ancora a lungo, non quando lui ti guarda, in attesa che ti confidi.

“Ti amo” esclami all’improvviso, scattando in avanti con tutto il corpo, raggiungendo il ragazzo – il tuo meraviglioso ragazzo – e prendendogli le mani tra le tue.

“Lo so” risponde lui, con un sorriso disarmante, e per un secondo dimentichi ogni cosa: i dubbi, le preoccupazioni, le paure. Siete tu e lui, tutto il resto non ha alcuna importanza. La sua voce ti culla, in qualche paradiso ultraterreno, un mondo che vive solo del vostro amore, si nutre della sua forza.

“Blaine, io ti amo. Noi ci amiamo. E non voglio aspettare chissà quale magico momento per condividere i nostri sentimenti.” Ti fissa seriamente adesso, e sai che le sue parole sono vere. Lui non ti mentirebbe mai.  “Avevi ragione, l’importante siamo io e te. Insieme. Tutto il resto non conta, davvero.”

Lo ascolti con attenzione, incapace di slegare il tuo sguardo dal suo. La morsa che attanaglia il tuo cuore si dissolve, e ti accorgi di poter di nuovo respirare normalmente.

Le sue labbra sono sulle tue, e, davvero, vuoi ancora respirare? Hai raccolto tutta l’aria possibile, speri, perché non c’è nient’altro che vorresti fare in questo momento se non continuare a baciarlo. E così fate. Vi baciate, e baciate, e baciate, finchè non dovete fermarvi per mancanza d’ossigeno, gli occhi luccicanti e scuri. Non vi siete mai spinti più in là dei baci appassionati, perché volevate prendere tutto con calma, attendere il momento giusto. Quel momento che, in macchina, pensavi non importasse più.

Adesso vi state guardando, e capisci che il momento è arrivato: te ne accorgi dall’urgenza con cui le vostre labbra si incontrano nuovamente, le bocche si spalancano e le vostre lingue si incontrano, impazienti e bramose. Lasciate scorrere le mani sui vostri corpi, bramose di assaporare centimetri di pelle ancora inesplorata. Le mani di Kurt arrivano al bordo della tua maglia, e capisci subito che ci siete. Non potete tirarvi indietro.

Ti separi da lui con riluttanza, per guardarlo un’ultima volta; nei suoi occhi, trovi la tua stessa determinazione. Gli sorridi, incitandolo a continuare, e quando ti solleva la maglia, alzi le braccia per aiutarlo a sfilarla, lasciandoti con una leggera quanto inutile canotta. Rabbrividisci, ma non è il freddo. Sei felice.

Vi rituffate l’uno sulla bocca dell’altro, con urgenza quasi, e mentre da solo calzi via le scarpe, le tue labbra scendono fino all’incavo del suo collo, mordicchiando la pelle bianca e morbida, e con mani tremanti togli la sua maglia.

Vi staccate, giusto il tempo di sederti sul letto, mentre anche Kurt rimane scalzo; vi stendete sul letto, come tante altre volte. Le gambe vanno ad intrecciarsi naturalmente, quasi a voler suggellare in anticipo l’unione che sta per arrivare.

Siete vicini, i vostri nasi si sfiorano con dolcezza, e le mani vanno naturalmente ad intrecciarsi, mentre il pollice di Kurt si strofina sul tuo petto, i suoi occhi azzurri ti guardano, pieni di amore.

Lo ami, e non riesci a trattenerti dal ridirglielo. Sai che, dopo quella sera, quelle due semplici parole avranno un significato nuovo, più profondo.

Non sapete da dove iniziare, cosa fare; ma è il vostro momento, e tutto andrà bene. Vi baciate, vi abbracciate, e, per quella sera, il mondo è perfetto.

 

********

 

Note dell’autrice:

Salve! Io ogni tanto spunto all’improvviso e poi torno nell’oscurità! XD Questo è il mio piccolo, orribile, contributo per la Klaine Week. Non so se parteciperò a tutti i prompt, perché quando dico una cosa finisco sempre per fare l’esatto opposto, quindi intanto beccatevi questo e chi vivrà, vedrà!

Per chi aspetta ancora l’aggiornamento delle Fatiche..arriverà. Sto cercando di portarmi avanti e scrivere il più possibile, prima di pubblicare.

Insomma, fatemi sapere se vi piace ç_ç E’ stata scritta a saltelli durante le lezioni, non è betata. Ho scelto questo come missing moment perché la 3x05 è una delle mie puntate preferite e la scena dei miei bellissimi Klaine sul letto mi fa commuovere sempre.. e volevo scrivere come si arrivava a quel momento di perfezione, di relax, di amore, dalla frase di Kurt. Enjoy!

 

  
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