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Autore: letsdancestyles    15/03/2012    19 recensioni
"Aveva quasi tutto: ragazze, soldi, un bel faccino, una bella voce, carattere, simpatia, fama per quanto fosse possibile.
Forse l'unica cosa di cui era sprovvisto era il cuore".
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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«Ti ho sentito dal primo momento entrarmi sotto la pelle, penetrarmi dentro le ossa, infettarmi il sangue. Sei stata la mia morfina.»
«Smettila di fare il poetico e comunque la morfina fa dormire, coglione.»
«Allora sei stata la mia droga, la più potente delle droghe.»




Capitolo Uno: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.

 



Soffocò il gemito della ragazza imprigionando quelle labbra carnose tra le sue, che sembravano esser state scolpite da un qualche famoso artista greco intento a voler scolpire il prossimo dei suoi Adoni.
- Era Liz…o Violet…o Emily, forse. -
Ma cosa importava in fondo? Era solo una notte e nemmeno. Era solo un pomeriggio, su quel divano, era solo un corpo. Non ricordava molto del suo viso, i lunghi capelli biondi, i jeans che le fasciavano le gambe perfette, il top che metteva in risalto le sue forme, gli occhiali che teneva sulla testa.
Non conosceva il suo sorriso, né l’espressione dei suoi occhi, ma era abituato e gli stava bene così, aveva tutto, quando voleva, chi voleva. Perché preoccuparsene?
Affondò il viso sul suo collo, sorridendo contro la sua pelle e lasciando dei leggeri baci che non fecero altro che rendere ancora più impaziente la ragazza.
Era un tentatore, un vero e proprio Casanova.
La ragazza continuò ad ansimare, guardandolo, implorandolo.
Ma il ragazzo continuò la sua lenta discesa e quei riccioli solleticarono la pelle della ragazza che cercò un contatto con quegli occhi.
Lui intanto continuò, non calcolando la ragazza, imprimeva quei baci sulla sua pelle come a volere farla sua per sempre, come a voler lasciare un segno.
- Katie, era quello il suo nome. -
E ora, poteva finalmente concludere l’opera.

«Allora ragazzo del momento com’è andata con la biondina?»Nick spuntò alle spalle del ragazzo, stringendolo.
«Hai bisogno di chiedere Nick? Come al solito.»Harry gli diede una leggera pacca sulla spalla.
«Qui alla Holmes Chapel Comprehensive School lo sappiamo tutti che sei il re incontrastato della scuola» Il ragazzo fece un gesto plateale indicando il cortile dove tutti gli studenti erano riuniti.
L’edificio era grosso e dai colori scuri, tutto si ricollegava a quella monotonia che Harry e i suoi amici odiavano.
Avevano bisogno di una via d’uscita da quella struttura circondata da pochi alberi, avevano bisogno di salvarsi.
La musica era ciò che li rendeva uguali, per il resto avevano gusti molto differenti.
«Quale sarà la tua prossima vittima?» Chiese il ragazzo sorridendo e facendo irritare Harry.
«Come se qualcuna potesse resistermi.»Rispose il moro scuotendo la testa e rimettendo a posto i ricci che ricadevano sulla fronte.
« Prima di morire ne troverò una, fosse l’ultima cosa che faccio!”Esclamò Nick avviandosi verso l’entrata.
Harry si fermò a salutare alcuni amici accanto ai cancelli quando un rumore di tacchi alti richiamò la sua attenzione.
Si sbagliava o quella era…carne?
Si girò di scatto, poggiandosi al cancello e lasciò che la ragazza passasse, si leccò le labbra appena lo superò.
Era carne, lui non sbagliava mai.
Osservò le forme della mora, aveva un maglia un po’ lunga, giusto il necessario, e una cintura che le esaltava il punto vita, i capelli mossi le ricadevano sulle spalle e le calze impreziosite con dei leggeri lustrini richiamavano la collana che lasciava cadere libera sul seno.
Era un ottimo osservatore, doveva prenderne atto.
Sfoderò uno di quei sorrisi che faceva cadere le ragazze direttamente ai suoi piedi e poi, nel suo letto e sistemò meglio la cartella, avanzando il passo e superando la ragazza.
Entrò nell’edificio bloccandole il passo e voltandosi.
«Oh, scusami…prego.» Ma che gentleman.
Lasciò che lo superasse di poco e le sussurrò quasi sul collo «Belle calze. »
La moretta si voltò e vide la sua espressione cambiare in un sorriso malizioso mentre continuava a guardare verso le gambe della ragazza.
Lei di rimando lo ringraziò e guardò quel ciuffo di capelli fin che il moro non alzò lo sguardo e la guardò negli occhi.
Strike. Ancora una volta.

«Dov’eri finito?»Un biglietto di Will gli arrivò sul banco.
«Ero al bagno
.»Rispose tranquillamente.
«Cristo, devi avere qualche problema fratello, sei stato fuori per tutta la prima ora.» Harry accennò una risatina.
«Non ho mai detto di esserci andato da solo.»
Will si voltò e spalancò la bocca, parlandogli con dei gesti «Un’altra?»
Harry scosse leggermente la testa verso il basso, nascondendo con i ricci un sorrisetto impertinente.
Questa volta non era stata colpa sua, era stata la ragazza, poteva giurarlo.

**


« E quindi Wilde passò anni in un carcere solo perché era gay?»Quanto diavolo si era evoluta l’Inghilterra? Ma cos’erano quelle risatine?
Avrebbe adorato quelle lezioni se non fosse stato per quei due, quei due della band.
Will e l’altro…il tipo con un mucchio di capelli.
Ma perché non andavano a farsi un giro e parlavano di tutte le ragazze che si erano scopati nell’ultimo anno di vita?
Erano così ridicoli, con quei risolini.  Anche un bambino dell’asilo avrebbe potuto intuire l’argomento di quella conversazione.
L’altro però era pro
prio carino.
Ma cosa stava dicendo, cosa le saltava in mente?
Era sicuramente uno di quei classici fighi.
E poi era montato, era palese.
A volte sarebbe voluta nascere bionda, alta, bellissima e stupida.
Erano di certo quelli che se la passavano meglio.
Si era persa di
nuovo, dov’erano? Oh, certo.
« Il ritratto di Dorian Gray, l’esasperazione dell’intima depravazione di Wilde, il suo libro preferito.»


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Ciao ragazze.
Niente e
hm, ora arrossisco.
Questa è una Fanfiction su quel tipo che ha quel mucchio di capelli, ahhahhaha.
No ok, questo è il primo capitolo, spero davvero che vi piaccia, ne ho già pronti altri due e cercherò di scriverne altri al più presto in modo che non rimaniate a bocca asciutta, sempre se qualcuno voglia leggerla.
So che questo capitolo è un po' corto ma vi prometto che diventeranno sempre più lunghi.
Sono @letdancestyles anche su Twitter se volete dirmi qualsiasi cosa (ma chi mi caga? bbboh).
Allora, recensite mi raccomando, ahahaha, alla prossima. xx

 
  
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