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Autore: Simona_1D    16/03/2012    2 recensioni
La cosa folle è che quando qualcosa ormai è rotta, diciamo che non c'è più nulla da riparare..
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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‘Non ho mai pensato molto a come dovrei morire,ma morire per qualcosa che amo..è un buon modo per andarsene.
Penso che nella vita le scelte siano due,arrendersi o lottare. Lottare anche per cose irraggiungibili, e credetemi..dopo averli incontrati..dopo averlo incontrato..la mia vita è perfetta.
Grazie.’

Parole,sono solo parole..non capireste vero,quello che ho provato,non capireste vero,la paura che ho avuto..non capireste vero,che niente sarà più come prima.

Le luci di quella sera di primavera erano chiare,quasi che quella luna sembrava il sole. L’aria era tiepida e si sentiva solamente il rumore del vento che scompigliava i capelli.
18 anni mi dicevano,l’età in cui una persona maturava e diventava più responsabile,l’età in cui ti accorgevi di che pasta eri fatta,l’età in cui la cotta passa all’amore. Questo mi dicevano,tutte chiacchiere.

I miei genitori sono morti quando avevo sedici anni,proprio due anni fa..erano andati ad accompagnare mio fratello Derek alla stazione perché doveva partire con la sua fidanzata ad Amburgo,in Germania. Mentre stavano tornando entrambi in macchina,un camionista non li vide e morirono sul colpo. Io fui avvisata tre giorni dopo. Indifferenza,e non era giusto per una ragazza di sedici anni essere indifferente alla morte dei propri genitori..ma io ero così. Loro con me non si sono mai comportati bene e mi tralasciavano sempre per mio fratello o per fare viaggi qua e là. 

Sapete com’è avere una madre? Una madre a cui puoi dire tutto? Una madre che ci sarà sempre per te? Bhè,io non lo so. 

Questo è uno dei motivi per cui non avevo mai avuto amici,apparte due ragazze. Claudia e Sara. 
Sono le uniche che in mezzo a tutti quei bambini all’asilo,hanno scelto di giocare con me. Da quel giorno la nostra amicizia è andata avanti e anche con litigate e insulti,ritornavamo più amiche di prima.
Avevamo in comune un sogno,cantare. 
Questo sogno io lo coltivo da quando per la prima volta,mia nonna Judit mi ha fatto sentire la canzone di Robbie Williams ‘She’s the one’..una delle mie canzoni preferite.
Ricordo che era l’unica canzone di cui sapevo il testo a memoria ed una volta,in un tema scrissi tutte le parole della canzone per farmi venire l’ispirazione. Fu sempre mia nonna a farmi fare le prime lezioni con Sara e Claudia.

La ragazza di cui vi parlo è Simona,già sono proprio io. Questa è la mia storia,potete crederci o no,ma è così. Iniziò tutto una sera. La sera del compleanno di Simona,la sera dei BRIT AWARD.

-Tanti auguri amore,per i tuoi fantastici 18 anni! Ora qui a bere non saremo solo in due- disse Claudia.
-ahhahah,a proposito..quando andiamo all’appartamento?- disse eccitata Sara.
-presto presto,grazie belle.- disse Simona prendendo dalla sua borsa le chiavi della macchina.
Dopo aver lasciato quell’appartamento Sara e Claudia andarono in macchina e la misero in moto. Simona invece si guardò attorno. Era la casa in cui aveva vissuto per 18 anni e faceva uno strano effetto abbandonarla,ma forse era meglio così…
Salii in macchina,Londra quel giorno era particolarmente movimentata per via dei BritAward,gli oscar inglesi.
Sul palco dei Brit c’erano alcuni degli artisti più importanti del mondo e Simona e le sue amiche ebbero la fortuna di avere la casa a poco più di 10 km da quel maestoso palco.
C’erano tutti ai Brit..Adele, Bruno Mars il cantante preferito di Simona, Rihanna la cantante preferita di Claudia e Adele la cantante preferita di Sara.

Uscirono dalla macchina e entrammo nella loro nuova casa. Era bellissima, a due piani con il terrazzo e appena entravi un meraviglioso lampadario d’argento che illuminava tutto il piano terra. 
-E’ stupenda- disse Claudia emozionata.
-Grazie ragazze,è nostra ora!- disse Sara abbracciando Simona.
Dopo aver mangiato sentirono delle urla e dei rumori di clacson delle macchine,uscirono dalla casa e si accorsero che i Brit erano già cominciati. 
Accesero la Tv e con dei cuscini tra le mani e dei popcorn sparpagliati sul copriletto,videro le entrate delle loro star preferite. 
Dopo il tappeto rosso passarono alla consegna dei premi,il momento più atteso.
Quando Adele vinse il premio ‘Miglior Artista’ Sara era morta,quando Bruno vinse il premio ‘Miglior Artista maschio’ Simona non si reggeva in piedi..ma la sorpresa più grande fu.
‘ED IL BRIT PER IL MIGLIOR SINGOLO VA……. ONE DIRECTION CON WHAT MAKES YOU BEAUTIFUL!’ li scoppiarono,piansero,si abbracciarono e iniziarono a cantare.
Ogni volta che li riprendevano,mille emozioni si impossessavano dei loro tre corpi lasciandoli inermi.
Alla fine del programma le ragazze,tutte felici decisero di andare a dormire.
Alle 3 però un rumore le svegliò. Era il rumore di una macchina e di una voce che gridava –Cazzo!- .
Si spaventarono e decisero di scendere al piano terra,quando suonarono alla porta. 
Le ragazze si guardarono quasi spaesate,ma Sara..la più coraggiosa,andò ad aprire..quando davanti a lei..

-Ciao,scusami per l’ora…ma la macchina del mio amico si è fermata qui e loro sono un ‘pò’ ubriachi,non sappiamo dove stare questa notte perché la nostra casa è lontano
..per piacere mi presteresti un telefono?- 

Quelle parole toccarono il cuore di Sara che subito sobbalzò. Quel ragazzo era Liam James Payne.



  
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