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Autore: eripicturesofyou    18/03/2012    3 recensioni
"Sinceramente, non mi era mai capitato di dover rincorrere una ragazza. Avanti, avete gli occhi, mi vedete. Non ho mai dovuto chiedere per ottenere qualcosa dall'altro sesso. E ora mi ritrovo ad inseguirne una con nessuna voglia di farsi prendere. Risultato? Oh, quello è da scoprire".
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Milano, Italia, Europa, mondo. 
Una città come tante altre, niente di particolare, niente di strano. Esattamente come si potrebbe dire di me: Erika, 17 anni, piuttosto bassina, capelli corti e rossi e occhi scuri. Niente di particolare, niente in grado di catturare l'occhio, fisicamente parlando. Sul piano caratteriale, invece, le cose cambiano parecchio. Di solito non paso mai inosservata, è impossibile non notarmi quando apro bocca: tutto questo perchè sono terribilmente estroversa con le persone. Odio rinchiudermi in me stessa, odio non essere solare, odio i musoni, odio chi non capisce le battute al volo. 
Odio la tristezza. Per questo me ne distacco il più possibile facendo l'esatto contrario ogni volta che posso. Abito qui da una vita, ma vivere in una città grande come Milano ed essere conosciuti da tutti è una bella impresa. Eppure, qui, tutti almeno una volta hanno sentito parlare di Erika, la ragazza di terza che non è mai triste. Che la cosa sia positiva o negativa, questo non lo so. 
- Marta, se non ti svegli entro il tre, giuro che ti butto giù dal letto. E non scherzo. Muoviti, non voglio arrivare in ritardo proprio oggi!-  urlo dalla cucina, intenta a preparare panini. 
Cosa abbiamo da fare, oggi, vi starete chiedendo? Una cosa assolutamente nuova, particolare e bizzarra come: la scuola. Vi aspettavate qualcosa di migliore, vero? Mi spiace, ma come ho già detto, sono una normalissima adolescente. E ancora per un anno mi toccherà fare come noiose come questa. 
- Vediamo, direi.. tre? Sì, tre per il viaggio- rifletto a bassa voce, concentrata.
C'è solo una cosa che una persona apprezza nell'andare a scuola, normalmente. O perlomeno, è l'unica cosa che apprezzo io nell'andare. I viaggi. Scambi scolastici, mai sentiti? La nostra li fa con l'Inghilterra dall'alba dei tempi, penso. E l'unica cosa in grado di farmi alzare la mattina alle 5 è proprio questo: oggi, 3 Ottobre 2011, si parte. Una settimana in Inghilterra a casa di una famiglia inglese. A Settembre dell'anno prossimo, saranno invece gli inglesi a venire da noi. E sarebbe tutto magnifico se quel ghiro della mia compagna si alzasse, una volta tanto.
- Marta, sto contando! Uno...-
- Arrivo, arrivo. Che palle, oh- la sento sbuffare, avvicinandosi alla porta della cucina. Si appoggia allo stipite, passandosi una mano sulla faccia nel tentativo di svegliarsi e incrocia le braccia al petto, leggermente infreddolita. 
- Che fai? - chiede, sbadigliando insonnolita.
Ieri era talmente agitata, talmente eccitata per questa storia dello scambio che ha voluto dormire da me, probabilmente sperando di tenermi sveglia con le sue chiacchere e le sue fantasie sul viaggio che stiamo per compiere, che sicuramente avrebbero compreso anche arcobaleni, cavalieri e damigelle in pericolo. E' piuttosto romantica, in queste situazioni. 
Peccato però che io non sia quel genere di persona, ed il risultato è stato che io mi sono addormentata ad un'orario decente, e lei, sveglia per la maggiorparte del tempo, adesso fatica ad alzarsi. 
- Preparo le cibarie per entrambe, dormigliona. Una volta sull'aereo, cerchiamo di non spendere soldi inutilmente. Mangiamo qualcosa che portiamo da casa e stop, senza prendere niente a bordo. - spiego, infilando i panini all'interno dello zaino e chiudendolo bene - e tu faresti meglio ad andare a prepararti, perchè fra un'ora dobbiamo essere fuori da qui entrambe. Su, dai, fai uno sforzo. Una volta imbarcate, potrai dormire quanto vuoi-
Mi giro, la guardo e sorrido. Fa così tenerezza quand'è appena sveglia. I suoi capelli neri e ricci scendono scomposti fin sotto al seno, e gli occhi scuri quasi non si vedono, socchiusi come sono. La noto fare un lieve cenno di assenso, per poi sparire dalla porta diretta, presumo, verso la sua stanza.
Per quanto riguarda me, invece, sono quasi pronta. Ballerine blu, jeans, maglietta larga blu e bianca col simbolo della pace e gli occhiali da sole in testa. Già truccata e pettinata, manca solo che dia un'occhiata alla casa nell'attesa di vedere pure lei pronta per partire. Mamma è fuori per lavoro da giorni, ormai, e il messaggio per augurarmi una buona vacanza - come la chiama lei- me l'ha già inviato ieri sera, aggiungendo di chiamarla ogni sera, senza eccezioni. I miei si sono lasciati da un pezzo, per cui non c'era nessuno in casa apparte noi due. Nonostante tutto, però, non mi sembrava carino lasciare tutto quanto così, disordinato.
- Oddio, Eri, che mi metto?- quasi mi viene un'infarto quando Marta, a sorpresa, rispunta dalla porta con due magliette in mano- maniche lunghe e corte? E tu diresti elegante o sportiva?- 
Alzo gli occhi al cielo, sorridendo. Possibile che non sappia scegliersi le cose da sola?
- Maglietta rossa, maniche lunghe, jeans, converse. Casual, a metà fra le due.- rispondo quasi meccanicamente mentre le passo accanto per dirigermi in salotto. 
Sistemo il tappeto, e riordino tutte le coperte che abbiamo utlizzato ieri sera per vedere Titanic. Le scatole di fazzoletti, invece, ritornano in bagno. 
- E i jeans? Chiari o scuri?- la sento urlare mentre ritorna in camera. 
Rido, divertita da quella domanda. 
- Ce la puoi fare anche da sola, ne sono sicura!- le urlo di rimando. 
Forse dovremmo smetterla di parlare così ad alta voce. I vicini potrebbero innervosirsi. Oh, ma chissene frega. Oggi è un giorno speciale, no? 

Milano, Italia, Europa, mondo.

- Pronti ad essere assaliti, ragazzi? Tre, due, uno..- Niall ride, compiaciuto.
- Eccoli, eccoli! Oddio, Harry, hi, Hi Harry!- una fan lo cattura attirandolo a sè, pronta con la macchina fotografica a suggelare il momento. Guardo l'espressione di lui,  sorridente davanti all'obbiettivo, e sorrido pure io.
Certo, a volte le fan sanno essere parecchio fastidiose, non c'è dubbio, con tutto quello starnazzare che fanno alcune, ma sono nostre fan. Dobbiamo tutto a loro, il fatto di essere una boyband di successo, il fatto di essere arrivati in finale a X Factor di un'anno e mezzo fa. Senza di loro non saremmo niente. E le amiamo lo stesso. Harry in particolare, che parla sempre di portarle a casa, farle vivere con noi. Certo, e dove le metti, nel portascarpe?
- Ciao ragazze- risponde lui in italiano, accento tutt'altro che corretto. 
Perchè ci troviamo all'aereoporto di Malpensa, quest'oggi? Semplice, stiamo tornando a casa, in Inghilterra. Mi manca da morire, nonostante mi piaccia stare qui. E non intendo l'Italia in senso stretto, parlo di tutto quanto il mondo. Poterlo girare, poterlo vedere e visitare posti nuovi è una cosa che.. wow, ancora mi ci devo abituare. Alle ragazze? Oh, quella non è una novità. 
Comunque, siamo qui per prendere l'aereo che ci porterà a casa, ma le fan non sembrano essere particolarmente d'accordo.
- Zayn, please, please, stay here!- un'altra mi si avvicina, lacrime agli occhi dalla commozione e dalla tristezza della nostra imminente partenza.
Sorrido, semplicemente, e l'avvicino a me per un piccolo abbraccio. Le ragazze amano gli abbracci, no? Fanno bene al cuore. Lei ride, contenta, e allontanandosi fa passare avanti la sua amica, una ragazzina dai capelli castani che non avrà più di tredici anni, che vuole una foto con me, Niall e Louis insieme. Appena liberi richiamo gli altri due, accettando la richiesta della ragazza.
Poco più in là, un Liam sorridente è impegnato a firmare autografi e a ripetere frasi in italiano di cui, personalmente, nemmeno conosco il senso.
Dopo un periodo come questo, pieno di impegni e cose da fare, ci si aspetterebbero delle persone più che altro stanche e di malumore, desiderose solo di imbarcarsi. Ma noi no, e soprattutto non oggi.
E' un giorno speciale dopotutto, no? Stiamo tornando a casa. 


Recensite in tante, io nel frattempo continuerò a postare capitoli ;D A presto!

  
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