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Autore: Hidden Writer    18/03/2012    2 recensioni
«Bene bene bene... quindi è possibile rintracciarli eh?»
Dal telefono uscì un suono stridulo, quasi deformato dal tono scocciato che l'altro conversante utilizzava, ma si intese chiaramente un “si”.
L'uomo chiuse il cellulare, davanti a lui stava in piedi un energumeno di circa due metri e dieci, scuro di pelle e decisamente scontroso. Poggiò il telefonino sul tavolo, si lasciò andare in un ghigno soddisfatto. Poi sussurrò:
«È fatta, Chef.»

Un nuovo reality.
Un vincitore.
Ventitré perdenti.
Dieci milioni di dollari.
Sarebbe eclatante, ma ho dimenticato una frase:
Chris e Chef.
E a buon intenditor, poche parole. ^.^
Dal capitolo 19:
La rossa posò delicatamente i piedi, correndo per assecondare la spinta del parapendio, mentre l'indiano non era stato alquanto rapido, e strusciava sul terreno con tutto il corpo. Si fermarono dopo circa un minuto. Inanzi a loro c'erano tutti i concorrenti. Lui sputò una boccata di terra.
«Come... come siete arrivati qui?!» Era sbigottito.
«I paracaduti erano sotto le panche.» Spiegò calmo il chitarrista, mentre Izzy osservava lo sguardo in cagnesco del compagno di squadra.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Capitolo gentilmente offerto dal contest “[A Tutto Reality/Total Drama] Wrong Mail Contest “, indetto da me sul forum di EFP, al quale vi consiglio caldamente di iscrivervi ;•)




Interlude 2^






Ronzini da Tiro


Sette concorrenti sedevano su sette sedie inanzi al conduttore, alle sue spalle vi era un immenso palazzo. Sarà stato alto quindici piani, e molto largo, per giunta.

«La sfida ad eliminazione diretta sarà molto semplice: entrerete in quel palazzo, dovrete ottenere il lasciapassare B65. È una semplice formalità amministrativa7. Chi lo ottiene e me lo riporta è salvo, automaticamente vi comunicherò che il lasciapassare è stato trovato, e dovrete ottenerne un altro che vi dirò. L'ultimo, ovvero colui che non avrà trovato alcun lasciapassare, tornerà a casa per direttissima.» Annunciò Chris.

Heather alzò la mano ed aprì la bocca, ma prima che potesse parlare il conduttore l'anticipò.

«No, in questa sfida non è possibile trovare la testa di chef, tantomeno la mia. Buona fortuna.» Disse.

I concorrenti si precipitarono all'interno del palazzo, si fecero largo a spinte, ed alla fine entrarono tutti quanti.


FFFZZZ

Heather era furiosa.

«Come se non bastasse già la pesantezza della sfida, non posso neanche sperare in un'immunità gratuita.»

FFFZZZ


Alex andò subito dall'usciere.

«'Giorno, cerco di ottenere il lasciapassare B65... dove potrei averlo?» Chiese educatamente.

«Come? Ma quel lasciapassare non c'è nei registri...» Il vecchio prese una cartella e scorse.

«No, non c'è, deve aver fatto un errore, giovanotto.» Confermò.

«Mi creda, sono sicuro che ci sia. Controlli meglio.» Insistette l'irlandese.

«Se vuole controllo, ma come le dicevo non esiste!» Controllò nuovamente.

Alex lo scrutò deluso.

«Perché tiene in mano una lastra ai polmoni?» Chiese pungente.

L'usciere si rese subito conto del suo sbaglio ed afferrò i veri registri.

«Ah, sì... dunque... Sì, può ottenerlo allo sportello otto.» Suggerì.

«Ottimo, dove si trova questo sportello?» Domandò pacato.

«Non saprei... dovrebbe consultare la mappa...» Si grattò nervosamente il mento.

«E dov'è la mappa?» Alex incominciava veramente ad innervosirsi.

«Nel corridoio di ogni piano, in fondo a destra.» Indicò un corridoio a sinistra.

«Quella è la sinistra.» Lo corresse.

«Va bé, è uguale. Vada pure.» Lo mandò via.

«Molte grazie.» Si allontanò, scoprendo che nel corridoio non vi era alcuna mappa.

Tornò dall'usciere.

«Scusi, credo che lei sia in errore, non c'è nessuna mappa...» Era molto innervosito.

«Ah, già, è all'ottavo piano...» Disse sovrappensiero il vecchio.

Alex si fiondò sulle scale, notando la scritta “guasto” sull'ascensore, senza neanche salutare. Primo piano, secondo, terzo, quarto, quinto, sesto e settimo. La stanchezza era tanta, ma dopo altri venti scalini raggiunse il corridoio dell'ottavo piano. Della mappa non c'era l'ombra. Furioso tornò giù correndo, in nemmeno un minuto era nuovamente al pian terreno, si diresse sull'usciere.

«Mi ha detto che la mappa è all'ottavo piano, ma non c'è!» Lo aggredì.

«Se mi avesse lasciato finire avrebbe capito che non parlavo della mappa, ma dello sportello.» Giustificò.

Alex ingoiò una serie d'insulti e risalì, le gambe erano pesanti, i gradini sembravano sempre più alti. Arrivò in una decina di minuti e cercò lo sportello otto, aprì tutte le porte, cercò tutte le stanze, ma lo sportello otto non c'era. Scese furibondo avrebbe volentieri preso a pugni l'usciere sino a fargli saltare i pochi denti che aveva in bocca.

«All'ottavo piano non c'è lo sportello otto!» Strillò.

«Io dicevo lo sportello cinque, lì potrà di certo avere la mappa!» Lo riprese.

Alex corse su per le scale lanciando colorite imprecazioni con parole simili a “sportello”, “mappa” ed “usciere”. Arrivato nuovamente all'ottavo piano cercò lo sportello cinque, trovandolo, fortunatamente, in poco tempo. Si accorse con immensa frustrazione che era chiuso, padroneggiava un cartello che recitava “pausa caffè”, così chiese allo sportello tredici, quello accanto.

«Scusi, potrei sapere dov'è lo sportello otto?» Era veramente esasperato.

«Perché, che le serve?» Chiese l'impiegata.

«Il lasciapassare B65.» Rispose picchiettando sul tavolo.

«Ha il formulario A49?» Lo interrogò.

«Il... no...» Lui era abbastanza imbarazzato.

«È necessario per poter ottenere i moduli F102 e N78.» Spiegò.

«E a che mi servono quei moduli?» Disse in modo incalzante.

«Compilandoli può ricevere la circolare H19.» Illustrò allora.

«E con quella che...?» Mormorò.

«Con quella circolare potrà venire a conoscenza di come compilare il modulo M206.» Era frustrante.

«E che dovrei farci con tutta quella roba?» Domandò allora.

«Se lo consegna compilato allo sportello ventidue potrà ottenere l'autorizzazione K60, con cui riceverà il lasciapassare B65.» Alex si era annotato tutto su un taccuino.

«Grazie, arrivederci... un momento.» S'interruppe.

«Potrei avere una mappa?» Chiese.

«Certamente, la può trovare allo sportello uno, al piano terra.» Rispose gentilmente.

«Arrivederla.» E scese in tutta fretta.

Arrivato al pian terreno vide l'ascensore aprirsi.

«Ma non era guasto?» Domandò irritato all'uomo che vi usciva.

«No... quel cartello sarà stato lì per errore...» Rispose calmo.

L'irlandese corse sino allo sportello uno.

«Buongiorno, potrei aver una mappa dell'edificio?» Domandò.

«Sì, eccola.» L'impiegata glie la porse.

«Grazie.» Alex fece per andarsene, ma venne fermato.

«Fanno due dollari e cinquanta.» Porse la mano.

«Non... non ho spicci... ho solo dieci dollari sani.» Disse imbarazzato.

«Mi spiace signore, non ho il resto.» Rispose la donna.

«Lo consideri una mancia, arrivederci.» Se ne andò.

Arrivò dall'usciere, di nuovo.

«Scusi, dove posso trovare il formulario A49?» Domandò.

«Dunque... mi faccia controllare... sì, allo sportello cinquantaquattro.» Rispose prontamente.

«Grazie.» Si allontanò e consultò la mappa, constatando che questo sportello si trovava al sedicesimo piano. Corse verso l'ascensore e premette il tasto “16”. Cominciò a salire , mancavano otto piani, poi la luce si spense, e l'ascensore si bloccò.

«Merda!» Gridò, riempiendo la porta di pugni.

I suoi compagni non se la cavavano certo meglio, visto che l'usciere dava indicazioni diverse ad ognuno di loro.

Passò un'ora, poi due, tre, alla quarta degli altoparlanti emetterono un suono:

«Attenzione, il lasciapassare B65 è stato ottenuto da Duncan, che con minacce di morte ha costretto gli impiegati a dargli tutto ciò che voleva. Ora dovrete ottenere la circolare H19, ripeto, la circolare H19.»

Alex, che si era liberato dall'ascensore ed aveva continuato il suo giro, si rese conto di averla appena ottenuta. Immediatamente corse al pianterreno, spinse la porta ed uscì, porgendo il foglio a Chris.

«Wow, che rapidità... complimenti.» Si congratulò.

Prese un microfono ed annunciò:

«Colpo di scena, Alex ha trovato la circolare, ora dovrete portarmi il modulo V780. Compilato.» Posò il microfono.

Qualche minuto dopo Justin uscì in mutande e con il modulo.

«Justin, amico, che ti è successo?» Domandò preoccupato Alex.

«Regalavo il mio vestiario alle mie fans per ottenere le scartoffie. Dopo che mi sono infine levato la maglietta una è svenuta, e ho rovistato nei cassetti, trovando il modulo. Poi l'ho compilato. Tieni.» Porse il modulo a Chris, che annunciò la cosa.

Le ore passavano, alla fine LeShawna uscì dalla casa con il fiatone, il foglio in mano.

«Bravissima, anche tu sei salva.» Chris le strinse la mano.

«Mai più, era meglio gettarsi da una scogliera!» Commentò lei.

Ormai era scesa la notte, ma dopo altre ore Cody uscì, recando in mano l'autorizzazione F804. Chris prese il microfono.

«Attenzione, siete rimaste in due. Heather e Blaineley. Dovrete ottenere il modulo N78, ripeto, modulo N78.» Ripose il microfono, nel frattempo Alex si accorse di tenere in mano quel modulo.

«Chris, non lo troveranno mai.» Glie lo fece vedere.

Il conduttore abbassò lo sguardo, a quel punto si sedette a terra a pensare.

«È un guaio, non posso cambiarlo. Perciò... la sfida è pari.» Annunciò a loro ed al microfono, provocando lo stupore generale.

«Che le giocatrici escano dalla casa, la sfida è finita in parità.» Disse al microfono.

Poco dopo Heather e Blaineley erano sedute su due sedie, sopra di loro vi erano due taniche d'acqua.

«Bene, le candidate all'eliminazione siete voi due. La sfida consiste in una serie di torture a cui dovrete sottoporvi, se non accetterete o griderete “mi arrendo” prima della fine, verrà giù un litro d'acqua. La tanica contiene cinque litri, se si svuota siete fuori. A proposito... le torture verranno decise con una slot machine, ed ogni tanto potrebbe uscirvi questo!» Abbassò la leva e le tre tessere raffiguravano un getto d'acqua.

«In questo caso vi verrà tolto dalla tanica un litro d'acqua. Via alla sfida!»


FFFZZZ

Blaineley guadava truce l'obiettivo.

«Inizialmente mi sono spaventata, ho pensato che ci avrebbe eliminate entrambe, poi ho visto la sfida, ed ho pensato che sarebbe stato meglio»

FFFZZZ


FFFZZZ

Heather si osservava le unghie con fare narcisista.

«Blaineley non ha alcuna possibilità.»

FFFZZZ


Blaineley si avvicinò e tirò la leva, uscirono tre tessere su cui era raffigurato un pennello.

«Blaineley ha scelto la tortura della vernice, durata: venti secondi.» Affermò Chris.

Lei sembrò contenta.

«Ah, beh, pensavo peggio. Oltretutto i tatuaggi vanno di moda.» Disse serena.

«Temo che tu abbia equivocato... Chef?» Osservò il conduttore.

Il cuoco afferrò Blaineley per la vita ed incominciò ad intingerla con forza in diverse tinozze piene di tempere, acrilici e smalti. Passati i venti secondi lasciò andare per terra la bionda. Lei aveva il fiatone, i piedi rossi, il corpo un po' marrone, giallo, un po' blu, arancione, la sua faccia era azzurrina ed i suoi capelli verde prato.

«Ma è uno scherzo?!» Si rialzò, notando le risate sommesse di Heather.


FFFZZZ

Blaineley era ancora colorata.

«Era meglio tornare a casa!»

FFFZZZ


Heather si avvicinò e tirò la leva, vedendo tre tessere con raffigurata una salsiccia.

«Che... che cos'è?» Chiese schifata.

«Tortura della carne trita, durata: un minuto. Chef?» Spiegò il conduttore.

Chef prese Heather e la condusse in una cabina di vetro, poi attaccò sopra il soffitto di essa un tubo. Tirò una leva, immediatamente da sopra incominciò ad uscire carne trita, in pochi secondi la sostanza le arrivava già alle ginocchia. Lei trattenne a stento il vomito, e dopo sessanta secondi la cabina era piena di cane trita cruda. A quel punto Chef la tirò fuori e la rivestì con budella di balena, lei era diventata una salsiccia. Si sentì un rumore strano dall'interno, simile ad un urlo interrotto da getti d'acqua, e la carne si colorò leggermente di verde militare.

Una volta che l'asiatica era stata rilavata, Blaineley girò nuovamente la slot, vedendo con chiarezza tre tessere con una spirale che finiva con un telefono per la doccia.

«Tortura del... ciò che fai, avrai, durata: cinque minuti.» Disse Chris, il cuoco condusse Blaineley nella stessa cabina di prima, ma aveva una griglia sotto, ed il tubo finiva sopra di lei.

«Grazie a questo...» Mostrò un dispositivo.

«...sentirai odori rivoltanti, e se vomiterai il tuo stesso vomito ti ricadrà in testa.» Spiegò.

Blaineley inorridì, mentre il tempo partiva. I secondi passavano decisamente molto lentamente, e l'odore di acido gastrico, di muffa e di cioccolata[paragone necessario] appena fatta le faceva rivoltare lo stomaco. Si tenne per quattro minuti, poi, sentendo che stava per vomitare, gridò:

«Mi arrendo!» E venne subito tirata fuori dalla cabina.

Un litro d'acqua venne giù dalla sua tanica, con grande piacere di Heather.

Passarono le ore, la sfida andava avanti, alla fine Heather aveva due litri e Blaineley uno solo.


FFFZZZ

Blaineley era abbattuta.

«Non posso sopportare che quella smorfiosa vinca su di me, io sono migliore di lei!»

FFFZZZ


Heather si avvicinò alla slot e premette la leva, notando con orrore che le tre tessere raffiguravano uno schizzo d'acqua. La sua tanica buttò giù un altro litro.

«Heather, sei alla pari con Blaineley, per cui ho in mente una cosa: la prossima tortura la farete insieme. Chi si arrenderà per prima tornerà a casa.» Spiegò, e tirò lui stesso la leva.

Uscirono tre tessere su cui era disegnato Justin.

«Tortura dei modelli! Durata: illimitata.

Dovrete guardare una serie di modelli in bermuda e non dovrete dare segni di gradimento per il loro fisico. Via!»

Partì il sottofondo musicale, decisamente appropriato, ovvero Moove like Jagger8

Il primo modello era molto muscoloso ed alto, ma loro non si scomposero. Passò il secondo, il terzo, il quarto ed il quinto, e tutte e due erano rimaste totalmente serie. A quel punto entrò in scena lo stesso Justin. Si tolse la maglietta e si mise in posa. Una goccia di sudore gli scivolò lungo la guancia e si posò sui pettorali, evaporando istantaneamente.

Blaineley svenne con un sospiro, e l'ultimo litro d'acqua venne giù.

«Sì! Sì! Sì! Sì! SIIIIII!» Esultò Heather con un sorriso che andava da un orecchio all'altro.

«E Blaineley viene eliminata!» Annunciò allora Chris, mentre degli assistenti davano leggeri schiaffi a Blaineley, facendola rinvenire.

La bionda, avvilita ed infuriata allo stesso tempo, si avviò verso un calesse che recitava la scritta eliminati.

«Va al diavolo, Heather! La pagherai cara, carissima!» Gridò minacciosamente mentre il cavallo trascinava il carretto.


FFFZZZ

Heather era al settimo cielo.

«L'avevo detto. Blaineley non ha nessuna possibilità.»

Rise malvagiamente.

FFFZZZ


Chris si piazzò di fronte al cameraman.

«Allora, questa volta niente cerimonia di eliminazione, a quanto pare. Ma è stato comunque emozionante, no? E lo sarà ancora? Scopritelo qui, su

A tutto

reality

Century!




7 = Ispirato da Asterix e le dodici fatiche... stima per chiunque abbia visto quel film!


8 = Canzone dei Maroon 5 che vi consiglio di sentire.




Angolo dell'autore

Ed eccomi qui, un nuovo capitolo!

Allora... che ne dite? Vi è piaciuto il secondo intermezzo?

Mi scuso per la parolaccia, la storia è a rating verde, ma voi cosa avreste detto in quella situazione? ;^)

Fatemelo sapere con una recensione, magari. n.n

A te la linea, Josh!

Enjoy it!



FFFZZZ

Ho trovato! Dammi la linea con un “bella chicco”!

Tamarro.

Concordo.

In pieno.

Oh, andiamo, un po' di vita!

Senza pancake non c'è vita, ed i pancake sono finiti.

Possibile che il tuo umore sia attaccato a dei pancake?

Perché, che c'è di male?

Già, per qualche tempo quella di Harold è stata attaccata ad una lumaca...

Era uguale a LeShawna!

Zitto, scemo.

Hey, ragazzi, nessuno si fila Lightning?

E questo?

È il nuovo opinionista.

Lightning è il migliore, il più bravo in tutto.

Che cos'è quella roba che hai in mano?

Un vaso da notte?

Proteine, Lightning non può stare senza proteine!

Ma perché questo tizio parla di sé in terza persona?

Non lo so, ma alla fine è divertente...

Divertente sarà tua sorella!

Lightning non ha sorelle.

Tanto piacere, io sono Harold.

Lightning non conosce sfigati!

Harold abbassa la testa.

Toh, è l'ora delle proteine!

Lightning apre il vaso e prende cucchiaiate e cucchiaiate di quella pappa bianca.

Ma che schifo!

Ma chi hai fatto venire qui? Un pervertito?

Un pervertito? Datelo a Lightning, lui lo sistemerà!

Ma tu la conosci la parola “io”? O solo “lui” e “Lightning”?

Basta così, ragazzi. Il tempo sta scadendo.

Ma io non ho ancora...

FFFZZZ

  
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