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Autore: OneandonlyHelen    19/03/2012    1 recensioni
TRADUZIONE
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Allora, questa potrebbe essere una one-shot, o l'inizio di una storia vera e propria. Ancora non lo so :P Comunque, ci sono Kurt e Blaine. Molto fluff, almeno all'inizio. Parlerà anche dei loro sogni: enjoy!
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Note della traduttrice:
La storia originale è qui: http://www.fanfiction.net/s/7799024/1/Dreams
E' la mia prima traduzione, questa FF mi piaceva ed è scritta in un inglese abbastanza semplice, perciò ho voluto provarci :)
Il mio account EFP è questo: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=143157 ma non scrivo storie, quindi non so quanto vi possa interessare xD

Note dell'autrice:
Ciao ragazzi! Ancora non so se sarà una one-shot o se ci sarà un secondo capitolo … Perciò la terrò aperta per ora. Comunque, questa è un'idea che ho avuto per il compleanno di Kurt :) E, secondo me, il compleanno di Kurt è il 10 aprile e quello di Blaine il 23 ottobre. Per ora è praticamente solo fluff, ma come ho detto, potrei pubblicare un altro capitolo, prossibilmente con più storyline :P Comunque, fino ad allora, godetevi questo fluff :)



"Kuuurt?" Kurt si voltò nel suo letto e gemette.
"Non ci sono" bofonchiò.
"No? Neanche per me?" chiese una voce dolce.
Kurt realizzò immediatamente di conoscere quella voce. Aprì gli occhi e vide Blaine in piedi accanto al suo letto, un grande sorriso sul suo viso. Si chinò su Kurt e lo baciò dolcemente. Kurt poteva sentire il sapore del dentifricio sulle sue labbra.
"Buon compleanno, tesoro" Sedette al bordo del letto e Kurt guardò l'orologio.
"Sono le 5 di mattina, Blaine. Ed è lunedì. Fai sul serio?"
Blaine si finse offeso e si alzò dal letto. "Se non mi vuoi, me ne vado..."
Kurt si pentì immediatamente delle sue parole e afferrò il polso di Blaine.
"No,no, scusa. Certo che ti voglio. Sono solo stanco, ecco tutto." Blaine si sedette nuovamente sul letto e prese la mano di Kurt.
"Volevo solo essere il primo ad augurarti buon compleanno" disse con un piccolo sorriso. Anche Kurt sorrise.
"Beh, lo sei stato. Buongiorno" disse, e usò la maglia di Blaine per tirarsi su e dargli un altro bacio. Sospirò felice non appena Blaine ricambiò il bacio e poi ricadde sui cuscini. Blaine lo guardò.
"Che stai guardando?" chiese Kurt "Oddio, sono i miei capelli, non è vero? Sono orribili, mi sono appena svegliato!" entrò in panico, e provò a coprire i suoi capelli con le mani.
Blaine ridacchiò e spostò le braccia di Kurt con attenzione.
"Ti stavo guardando perché sei bellissimo. E i tuoi capelli sono adorabili," disse, e guardò Kurt affettuosamente. "Ehi, credo che dovresti fare colazione. Il caffè si raffredda."
Blaine prese un vassoio dal pavimento e lo poggiò sul grembo di Kurt. Kurt lo guardò sbalordito.
"Mi hai preparato la colazione?" disse Kurt lentamente, guardando Blaine.
"Certo, è il tuo compleanno", disse Blaine, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Kurt sorrise e bevve un sorso del suo caffè.
I suoi occhi si spalancarono quando il liquido caldo toccò la sua lingua.
"Blaine, mi hai fatto un-"
"Mocaccino dietetico? Già." Blaine arrossì leggermente. "Mi ci è voluto un po' per farlo perfetto", disse con un piccolo sorriso. Kurt si chinò e lo baciò di nuovo.
"Ne è valsa la pena..." bofonchiò Blaine contro le sue labbra. Kurt sorrise e contiuò la colazione (che includeva mezzo pompelmo e due fette di pane).
Blaine lo guardava mangiare in silenzio, godendosi la vista del suo magnifico ragazzo. Quando Kurt finì, Blaine doveva chiederlo.
"Era buona?" 
Kurt sorrise affettuosamente.
"Ovviamente, tesoro. Era perfetta." Blaine ricambiò il sorriso e prese qualcosa dal pavimento. Era una busta. Sopra c'era scritto qualcosa.

Kurt,
spero che questo regalo ti piacerà.
Ti amo e voglio condividere ogni esperienza possibile con te.
Sempre e per sempre tuo,
Blaine.
 
Kurt guardò Blaine, leggermente confuso, e la aprì. Nella busta c'erano due biglietti aerei. New York. Kurt fissò i biglietti nelle sue mani incredulo. Blaine spostò i biglietti sul grembo di Kurt, si avvicinò e prese le mani di Kurt nelle sue.
"So quanta voglia hai di tornarci dopo le Nazionali dell'anno scorso. Mi ci è voluto un po' di lavoro, sì, ma lo voglio anch'io.  Voglio andarci da un sacco di tempo e voglio andarci con te.  Ho già parlato con tuo padre e lui è d'accordo, finché non dormiamo nello stesso letto. " Blaine gli fece l'occhiolino.
 Kurt continuava a fissare i biglietti. Non solo questo ragazzo bellissimo lo amava, adesso sarebbero andati anche a New York insieme? Era così irreale. Guardò Blaine e parlò, inciampando nelle sue stesse parole.
"Blaine... Questo è tutto quello che ho sempre voluto... Ma è-è troppo. Non merito tutto questo. Hai speso troppi soldi Blaine... I-io non ne valgo la pena." Blaine non sapeva come far smettere Kurt, perciò si chinò e lo baciò con passione. Si ritirarono entrambi qualche minuto dopo, completamente senza fiato. Blaine prese il viso di Kurt tra le sue mani e lo guardò negli occhi. 
"Ascolta, Kurt. Ti amo.  Ti amo più di quanto potrai mai immaginare. Spenderei tutti i soldi del mondo per te."
"Perché?" Kurt sussurò, faticando ancora a credere che potesse essere tanto amato.
"Perhé ti amo"
"Ti amo anch'io", disse Kurt, sempre sussurrando. Blaine strisciò sotto le coperte con Kurt, completamente vestito. Prese la mano di Kurt e la portò sul proprio cuore.
"Lo senti?" Kurt annuì lentamente. Gli occhi di Blaine incontrarono i suoi.
"Sta battendo per te, Kurt. Solo per te." Kurt sorrise e si avvicinò. 
Se ne stettero sdraiati insieme per un po'. Gli occhi fissi gli uni su quelli degli altri e le dita intracciate. Kurt completamente ubriaco della bellezza del suo ragazzo. Quei capelli ricci, e quelle sopracciglia triangolari proprio sopra quegli occhi nocciola che ora fissavano i suoi.
"Sono così innamorato di te..." disse Kurt, pensando ad alta voce. Blaine non disse niente, solamente sorrise e catturò le labbra di Kurt in un bacio delicato. Non andarono oltre. Si baciatono soltanto, finché non furono entrambi senza fiato. Kurt si rannicchiò contro il petto di Blaine, giocando distrattamente con la sua maglietta nera. Blaine invece giocava dolcemente con i capelli di Kurt.
"Blaine?" disse Kurt dopo qualche minuto di silenzio.
"Sì?"
"Grazie. Grazie per il regalo, grazie per la colazione e grazie per il tuo cuore. Grazie per essere mio" disse Kurt con un piccolo sorriso sulle sue labbra. Blaine sorrise a sua volta.
"Non vorrei mai essere in nessun altro modo" Kurt si tirò su per baciare Blaine di nuovo. Come si ritirarono, Blaine cominciò ad alzarsi dal letto. Kurt aggrottò la fronte.
"Ehi! Dove pensi di andare?" 
"Mi piacerebbe restare, ma gli altri si sveglieranno tra poco. Non vorremmo mica essere scoperti da Burt". Blaine sorrise tristemente.
"E' il mio compleanno e ho deciso che non me ne importa niente! Torna qui!" Blaine alzò un sopracciglio. 
"Sei sicuro?"
"Al 110%"
Blaine sorrise e tornò sotto le lenzuola. Kurt immediatamente si accoccolò di nuovo sul suo petto.
"Mmm, così va meglio." 
Blaine avvolse le sue braccia attorno a Kurt e poggiò il mento sulla sua testa.
Stava quasi pensando che Kurt si fosse addormentato quando sentì un borbottio provenire dalle sue labbra.
"A proposito della regola del 'non dormire nello stesso letto' a New York..."
"Sì?"
"Occhio non vede, cuore non duole."
  
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