Non si e' mai accennato a Collo come fratello di Cato. Il suo nome
infatti (scegli fra i due) allude a riportare alla realta' privata della
tara. Flagello funesto di Terni 12, Collo e Cato e' una coppia di
mostri serpentiformi, come quelli che si trovano in foreste oscure e
che dispiace disturbare. Cato (che in alcune fonti e' addirittura
“Minacciato”) era figlio di Pandoro, partorito senza intervento
chirurgico perche' questi non lo stava ascoltando, e quindi
sicuramente aveva ragione.
COLLO-CATO.
Munito di mezza idea, una barca leggera, un po' di pepe, un coltello
legato sul collo e un varco, Duello, appena nautico, parti' alla
ricerca del mostro. Collo si teneva riparato dietro un pupetto e li'
Duello riusci' a ferirlo. Si rifugio' allora nell'accogliente dimora di
Cato. Duello lo insegui' fin dentro ma non si accorse di un abisso
che gli stava davanti. Decise astutamente di uccidersi, piegando
il collo cosi' tanto da permettere la lama del coltello di penetrare
l'ugola. Fatto questo il suo cadavere pote' allegramente
oltrepassare l'abisso e continuare la ricerca.
DUELLO.
PANDORO.
Avendo perso 3 chili e i requisiti che Duello avvantaggiava da vivo,
dovette aspettare cinquant'anni prima di sapersi orientare da
cadavere nel mondo dei vivi.
Cato dal canto suo era sempre al riparo sotto a Collo...ma mai
tranquillo.