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Autore: Vahly    18/10/2006    11 recensioni
Ed ecco la mia piccola rivincita verso lo spopolare dei reality... che cosa succede se dieci studenti di Hogwarts vengono lasciati su un'isola, senza l'uso della magia, con il benestare di Silente e la McGrannit? Attenzione: personaggi schifosamente Ooc, piccoli spoiler del sesto libro e nascita di coppie altamente improbabili!
Genere: Romantico, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Yuri | Personaggi: Blaise Zabini, Ginny Weasley, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Harry
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Harry Potter e l’isola dei magosi




Cap. 03
I 10 concorrenti




- Allora… Cominciò l’uomo, godendosi il momento in cui tutti trattenevano il respiro. - Sto per dirvi chi sono i prescelti… Innanzitutto, un annuncio. Dovevamo scegliere solo dieci candidati al programma, ma su mia personale richiesta è stato scelto anche un undicesimo componente, che invece affiancherà la conduttrice in studio. Ora, in ordine alfabetico, indicherò chi parteciperà al programma…



Tutti i presenti erano in tensione, mentre aspettavano che Cristalball nominasse i fortunati 10 concorrenti.
Sogghignando, l’uomo si schiarì la voce, e cominciò.
- Allora… quando verrete chiamati, siete pregati di venire qui davanti. Cominciamo… Gregory Goyle!
Il ragazzo sorrise allegro, l’espressione che sembrava meno ottusa del solito, mentre quasi saltellando raggiungeva Cristalball e Rita Skeeter. Quest’ultima, con un sorriso spudoratamente falso, lo avvicinò con il microfono in mano.
- C’è qualcosa che vorresti dire, caro?
- No… anzi, grazie di avermi scelto.
“Evviva l’originalità…” pensò fra sé e sé la donna, ma non disse nulla, e fece segno al collega di continuare.
- La seconda scelta è la signorina Hermione Granger!
Esclamò, mentre numerosi applausi si levarono dai grifondoro. Harry si congratulò con lei, e Ron gli disse solo “Buona fortuna!” mentre tentava di evitare il bacio che la ragazza sembrava volergli assolutamente dare per festeggiare il fatto di essere passata.
Rita Skeeter la guardò con aria disgustata e si rifiutò di passarle il microfono, mentre Cristalball proseguiva chiamando:
- Draco Malfoy!
Il biondo con un sorrisetto soddisfatto, mormorò a Nott:
- E come potevano non scegliermi?
Per poi soffiare un bacio a Blaise, che storse un po’ il naso.
Rita lo guardò con un sorriso melenso, e con una vocina dolce che non le donava affatto cinguettò:
- Malfoy, caro, vuoi dirci che cosa hai provato nel sentire il tuo nome fra i prescelti?
Draco ghignò nel sentire come la donna calcava l’ultima parola, e mentre si strofinava le unghie sul maglioncino verde scuro, per poi allungare la mano e guardarla con aria casuale, disse:
- Beh, è stata una sorpresa solo in parte… insomma, sono sempre stato un alunno di spicco all’interno della scuola, e nonostante l’incidente che mi ha coinvolto l’ultimo anno, continuo ad essere un punto di riferimento per molti giovani studenti che hanno capito quanto può essere difficile la vita grazie la mia esperienza… - a quel punto sospirò teatralmente - … senza poi togliere il fatto che il mio fascino mi ha senza dubbio agevolato di molto. So bene che ci sono ragazzi che seppur meritevoli possono non essere stati scelti solo perché il loro aspetto fisico non reggeva il confronto con il mio, o con quello di altri serpeverde… ma vi prometto che gareggerò anche per loro!
- Oh, Draco Malfoy, è davvero, davvero commovente… non so cosa dire, le tue parole sono state davvero intense e profonde. Vuoi aggiungere qualcosa, caro?
- Solo che vorrei dedicare questo momento al mio amore, anche se ci siamo lasciati da poco…
La Skeeter tirò fuori di tasca il fazzolettino e si soffiò rumorosamente il naso, per poi fingere di asciugarsi gli occhi, e con un singhiozzo continuò.
- Sei davvero un ragazzo sensibile… faremo tutti il tifo per te.
Con un cenno della testa lo invitò a raggiungere gli altri, mentre una voce maschile aveva già ricominciato il suo elenco.
- Neville Paciock!
Il ragazzo arrossì, mentre il rospo che aveva appena ritrovato gli scappava via di mano.
- Oscar!
Esclamò, ma Ginny scuotendo la testa divertita gli disse di andare che ci avrebbe pensato lei. Il ragazzo la ringraziò, e prese posto accanto agli altri.
- Pansy Parkinson!
La ragazza con un sorriso smagliante raggiunse Draco, e Rita Skeeter le si avvicinò zampettando elegantemente.
- Cara, ero sicura del fatto che saresti stata scelta. Come ti senti?
Lei sorrise, chinando la testa leggermente.
- Oh, meravigliosamente, signora Skeeter. È un piacere far parte del suo programma e collaborare con persone piacevoli come lei.
- Come sei dolce… Sai, se non ti avessero scelta avrei protestato ufficialmente…
- Non sa quanto mi rendano felice le sue parole…
Ribatté la Parkinson, mentre Malfoy le dava una gomitata per spingerla a smetterla: quello spettacolo stava nauseando tutti.
Non appena la giornalista si fu allontanata, la ragazza bisbigliò all’orecchio del biondo:
- Che c’è Dracuccio? Non sono stata convincente…?
- Eravate nauseanti…
Ribatté in tono melodrammatico lui.
Lei ridacchiò.
- Oh, ti prego Dray… tu sei stato anche peggio. Non per me, naturalmente, sai che mi piace qualunque cosa tu faccia…
Lui cambiò colore, non la sopportava quando faceva così… insomma, erano amici da anni e tutto il resto, ma sapere che lei provasse un interesse di quel tipo nei suoi confronti lo metteva piuttosto a disagio. È vero, la colpa era anche la sua che l’aveva convinta ad uscire assieme per un po’, ma la ragazza aveva sempre saputo di essere solo una copertura… e questo, in parte, lo faceva sentire anche un po’ in colpa.
Ma che responsabilità ne aveva lui, poi, se gli piacevano i ragazzi?
Troppo preso dai suoi pensieri, non si accorse quasi che Cristalball aveva chiamato qualcun altro, ed ora l’attenzione di tutti era concentrata su un grifondoro in particolare.
Harry Potter.
- NO! IO NON PARTECIPO!!!
Protestò il poverino.
Rita Skeeter sbuffò.
- Avanti, Harry, non c’è bisogno che tenti di farti notare… insomma, sei sempre nei pensieri di tutti noi anche senza queste scene…
Il moro era tentato di andarsene, o di lanciarle una maledizione, a scelta, ma Ron intervenne.
- Dai, amico, hai avuto culo, sfruttalo!
- Ma io non…
Si bloccò. Tutti lo fissavano, maledizione… che cosa si aspettavano da lui, che salisse li sopra a cuor leggero come se nulla fosse solo perché era ciò che tutti si aspettavano che facesse?
Guardò il microfono teso verso di lui di Rita Skeeter.
Tanto valeva parlare, almeno, per mettere in chiaro le cose.
Si avvicinò alla donna e cominciò a parlare.
- Io non sono venuto per partecipare al programma! Io volevo solo…
Rita gli tolse il microfono di bocca, e gli parlò sopra.
- Beh, siamo tutti qui per questo… non serve recitare la parte del timido, oramai sei stato scelto e non c’è più bisogno che ti atteggi ad eroe candido e puro. A proposito di questo, dimmi Harry caro… - a quel “caro” Harry rabbrividì; perché sembrava così diverso dal “caro” che aveva usato per Malfoy? - … dimmi, come ci si sente ad essere scelti senza bisogno di fare alcuna selezione, solo per la propria fama, sapendo che ragazzi che si erano impegnati sul serio hanno dovuto rinunciare per lasciarti il posto solo perché sei, come dire, raccomandato?
Il moro impallidì. Come poteva quella str**za rinfacciagli perfino il fatto di non aver voluto partecipare alla selezione?
- Infatti io non volevo partecipare! Ci deve essere uno sbaglio!
Tentò Harry.
- Ah… ho capito, speravi che vedendo la tua timidezza qualcuno si intenerisse… ed ora che è successo, come giustificherai ai tuoi amici questo atto scorretto nei loro confronti?
- Ma io non ho fatto nulla!
Protestò il moretto.
La donna scosse la testa con aria dispiaciuta, mentre spingeva il bimbo sopravvissuto alle selezioni verso i futuri compagni di reality.
- Pensa alle tue azioni, Harry, e pentiti finché sei ancora in tempo…
Sospirò, mentre Cristalball entusiasta proseguiva con l’elenco:
- … Ed un applauso a Vincent Tigher!
Il ragazzo-armadio scoppiò a piangere, mentre i serpeverde gioivano nel vedere un altro loro compagno di casa essere scelto.
- Grazie a tutti! Sono… sig… sono felicissimo… e… sniff, sniff… voglio bene a tutti… Mi mancherete sull’isola…
Disse nel microfono della Skeeter, piagnucolando.
La donna gli porse un fazzolettino di carta, e poi guardò Cristalball, in attesa.
- Ed ora, una sorpresa: i penultimi due partecipanti sono infatti fratelli! Diamo un caloroso benvenuti a Ronald e Ginevra Weasley!!!
I grifondoro si complimentarono entusiasti, mentre Ginny lasciava il rospo di Neville a Dean Seamus, che la abbracciò con slancio, e Ron mormorava fra sé e sé:
- Perché io? Perché io?
Ginny lo guardò perplessa, e gli bisbigliò:
- Ma come, volevi così tanto partecipare…
Lui annuì, ma poi guardò terrorizzato Hermione.
- Sì, ma non a costo della mia incolumità…
Non appena si furono avvicinati a Cristalball, Hermione si aggrappò ad un braccio di Ron.
Ginny vide Nott e Zabini sghignazzare ed indicarla, ma non diede loro peso, e si mise fra Goyle e Paciock.
- … E l’ultimo fortunato concorrente sarà… Blaise Zabini!
Il ragazzo si avvicinò con noncuranza agli altri e, rifiutando il microfono offerto dalla bionda giornalista, si mise affianco a Neville, mentre Draco, che si trovava all’estremo opposto, lo guardava malissimo.
Blaise alzò gli occhi al cielo e pregò di avere un po’ di pace almeno sull’isola.
- Allora, questi sono i ragazzi selezionati per questa grande avventura. Ci aspettiamo grandi cose da loro! Questa selezione è stata registrata e andrà in onda ‘stasera su sfera magica… La fortunata persona che accompagnerà la meravigliosa Rita Skeeter in questo viaggi oemozionante sarà resa nota solo durante la prima puntata. Arrivederci a tutti!
Sorrise, e fece per andarsene.
Poi si voltò verso i ragazzi, un po’ spaesati.
- Ah, voi ora potete andare, la registrazione è finita.
- Registrazione? Quale registrazione? Perché noi non sapevamo di essere ripresi?
Domandò Harry.
Cristalball sbuffò.
- Perché, che cosa credevi stessimo facendo?
- Beh, io…
L’uomo non gli diede il tempo di rispondere, e continuò.
- Comunque, ognuno di voi riceverà una lettera con le istruzioni riguardanti la partenza, ciò che potrete portarvi e altro. Ciao a tutti.
Detto ciò, uscì seguito da Rita Skeeter.
La Mc Grannit si avvicinò ai grifondoro scelti.
- Complimenti ragazzi! Tenete alto il buon nome della nostra casa, mi raccomando!
- E quale buon nome, quello di raccomandati?
Disse Malfoy con voce melliflua, guardando Harry.
- Malfoy, io ti…
- Oh, calma Harry. Dobbiamo festeggiare, non trovate?
Lo interruppe la McGrannit, ed il moro cominciò a pensare che quella di non farlo parlare stesse diventando una cattiva abitudine troppo comune.
Hermione propose una serata al Paiolo Magico alla professoressa, che subito accettò, mentre Neville abbozzò una timida conversazione con Blaise Zabini, che sembrava trovarlo simpatico. Harry ancora non si capacitava di essere capitato in quella situazione, ma tant’era, e doveva accettarla.
Sperava solo che le cose non potessero peggiorare…




NOTE DELL’AUTRICE


Questo capitolo non è proprio il massimo, lo ammetto, ed è pure corto, ma fra università e problemi alla mano che mi hanno impedito di scrivere al pc per un po’, davvero non sono riuscita a fare di più (almeno come quantità), sorry. Spero che non sia poi così pessimo, la verità è che nemmeno doveva esistere… Solo che nel secondo capitolo ho messo una parte che in realtà avevo programmato per il primo, e tutto questo pezzo andava inserito nel secondo. E così, eccomi qua, con un capitolo in più (quindi il totale sale a 11… ma a questo punto è meglio evitare di dare altri numeri…) Mi scuso per il ritardo, ringrazio tutti coloro che leggono e commentano. Mi scuso se non posso ringraziarvi uno ad uno, ma se sapeste gli orari che ho all’università (e chi la frequenta probabilmente potrà capirmi) vi sentireste stanchi al posto mio… Leggo comunque tutte le vostre recensioni, e mi fanno davvero molto piacere.

P.s. Dati gli orari pressoché impossibili che ho e tutto il resto, aggiornerò le mie fanfiction in due giorni precisi: il mercoledì e/o il sabato. Questo non vuol dire che TUTTI i mercoledì e i sabati posterò qualcosa, ma se volete leggere qualcosa di mio, vi rimando a questi due giorni a settimana in cui ho un po’ più di respiro.

Un bacio, al più presto!
Vahly.







   
 
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